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Updated: 2 min 40 sec fa

Da radio a canale TV: la novità sul digitale terrestre

Mer, 04/09/2025 - 07:34

Continuano le novità per quanto riguarda l’offerta di intrattenimento gratuito sulla piattaforma del digitale terrestre. Infatti, un noto e famoso canale radiofonico, ascoltato a livello locale, ora ha acceso il suo personale canale televisivo, ora disponibile per tutti gli utenti gratuitamente selezionando la relativa numerazione del telecomando.

Nello specifico, si tratta di RADIO QUATTRO, l’emittente radiofonica che, all’interno della zona di Roma e provincia, trasmette in FM sui 93.2 MHz dalla postazione capitolina di VIA DEL MASCHERINO e sulla Radio DAB+ dal Mux EMMEDAB (LAZIO) A, con identificativo 4 RADIOQUATTRO. Ora è anche disponibile sulla piattaforma DTT.

Infatti, nelle ultime ore, è ora disponibile come canale televisivo con identificativo Radio4 nel Mux CTV (Centro Televisivo Vaticano). Questo multiplex locale trasmette tramite frequenza UHF 35 nella zona di Roma. Perciò si tratta di un canale strettamente locale, disponibile solo nell’area raggiunta dalle sue frequenze e non oltre.

Nonostante Radio4 stia trasmettendo le sue programmazioni solamente nel formato audio, selezionando la LCN 777 è visibile a schermo il logo dell’emittente a tutto schermo, con risoluzione video ad alta definizione a 1920 x 1080 pixel. Questo potrebbe anticipare che quando inizierà a trasmettere anche contenuti video saranno in alta qualità sul digitale terrestre.

Digitale Terrestre: le specifiche del nuovo canale Radio4

Il nuovo canale televisivo Radio4, costola dell’emittente radiofonica RADIO QUATTRO, è ora disponibile alla LCN 777 del digitale terrestre. Disponibile nelle zone raggiunte dalle frequenze del Mux CTV, è sintonizzabile solamente previa ricerca automatica dei canali, da avviare direttamente sul proprio televisore o decoder.

Vediamo quindi il Mux CTV aggiornato con questa novità.

  • LCN 75 TELEPACE
  • LCN 555 Vatican Media HD
  • LCN 777 Radio4
  • LCN 882 Radio Vaticana Italia
  • LCN 883 Radio Vaticana Europa
  • LCN 884 Radio Vaticana America
  • LCN 885 Radio Vaticana Africa
  • LCN 886 Radio Vaticana Asia

Una volta ottenuto anche questo canale alla LCN 777 è possibile seguire tutta la programmazione del nuovo canale televisivo Radio4.

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Copilot su Windows 11, cerca file e risponde alle domande

Mer, 04/09/2025 - 07:03

Durante l’evento per il 50° anniversario, Microsoft ha annunciato due nuove funzionalità per l’app Copilot su Windows 11, che sono ora disponibili per il test pubblico nel programma Insider.

Copilot File Search e Copilot Vision, le nuove funzioni di Copilot su Windows

Immaginiamo di poter chiedere a Copilot di trovare un file specifico sul PC. Con Copilot File Search, questo è possibile. Non solo aiuta a scovare quel documento introvabile, ma è possibile anche fargli domande sul contenuto. Ad esempio, si può chiedere: “Guarda il mio file di budget e dimmi quanto ho speso per cene fuori il mese scorso“. Copilot analizzerà il file e darà la risposta che si cerca.

Con Copilot Vision, si avrà un assistente pronto a fornire informazioni extra su qualsiasi cosa si stia guardando nel proprio browser o in qualsiasi altra app. Basta condividere la finestra con Copilot e poi fare le domande. L’assistente analizzerà il contenuto e risponderà in modo puntuale.

Per accedere a queste funzioni, ecco cosa bisogna fare:

  • Essere un membro del programma Windows Insider negli Stati Uniti (Copilot File Search e Vision arriveranno a breve anche in Italia);
  • Aggiornare l’app Copilot tramite il Microsoft Store;
  • Per Copilot File Search, andare su Impostazioni Copilot e regolare i permessi per decidere a quali file Copilot può accedere;
  • Per Copilot Vision, cliccare sull’icona degli occhiali nel composer, selezionare la finestra del browser o l’app che si vuole condividere e iniziare a fare domande.

Da notare che il roll out è graduale, quindi se non si vedono subito queste funzioni, non bisogna disperare: arriveranno presto anche da noi. Grazie a queste nuove funzioni, gli utenti possono interagire con il PC in modo tutto nuovo, più naturale e intuitivo. Invece di perdersi tra cartelle e sottocartelle o di navigare tra mille tab del browser, si può semplicemente chiedere a Copilot di fare il lavoro per noi.

Deep Research è ora disponibile su Gemini 2.5 Pro Experimental

Mer, 04/09/2025 - 06:39

Deep Research di Gemini ha appena cambiato marcia… Google ha integrato il suo modello sperimentale Gemini 2.5 Pro nella funzionalità di ricerca avanzata, oscurando ChatGPT e la sua versione di Deep Research.

Google Deep Research con Gemini 2.5 Pro Experimental batte ChatGPT

Ma facciamo un passo indietro. Cos’è esattamente Deep Research? Si tratta di un assistente di ricerca AI che ragiona su argomenti complessi e crea report con citazioni pertinenti. Non si limita a una rapida occhiata su Google, può sfogliare centinaia di siti web, riflettere sui risultati e generare report che possono essere trasformati in conversazioni stile podcast.

Lo scorso mese, Google aveva già dato una bella spinta a Deep Research, affidandolo al modello sperimentale Gemini 2.0 Flash Thinking. Risultato? Pianificazione, ricerca, ragionamento, analisi  migliorati. Tradotto: report di più pagine e di qualità superiore per gli utenti. Ma a Mountain View non si sono accontentati. Ora gli utenti Gemini Advanced possono usare questa versione potenziata di Deep Research con Gemini 2.5 Pro Experimental sul web, su Android e iOS.

Secondo i test interni condotti da Google, i report generati da Deep Research con Gemini 2.5 Pro sono stati giudicati nettamente superiori rispetto a quelli prodotti da ChatGPT. Gli utenti hanno notato miglioramenti significativi nel ragionamento analitico e nella sintesi delle informazioni, con report di ricerca ancora più approfonditi.

Come provare il nuovo Deep Research

Gli utenti Gemini Advanced, possono selezionare il modello Gemini 2.5 Pro (sperimentale) dal menu a discesa dei modelli e scegliere “Deep Research” nella barra dei prompt. Se invece si vuole fare una prova gratuita, si può testare Deep Research con il modello Gemini 2.0 Flash (sia su desktop che su mobile).

Kawasaki presenta il robot cavalcabile Corleo, la moto del futuro?

Mar, 04/08/2025 - 18:47

Recentemente la robotica ha conosciuto una nuova vita grazie all’ascesa dell’intelligenza artificiale generativa, ma sono soprattutto gli umanoidi a guadagnare popolarità. Kawasaki non segue questa tendenza e ha ideato un robot che sembra uscito da un film di fantascienza (o dal videogioco Horizon). Questo quadrupede in grado di trasportare un essere umano si chiama Corleo.

Kawasaki svela il robot che sembra un cavallo, si guida come una moto

In un video realizzato principalmente con immagini generate al computer, la multinazionale giapponese ci dà un assaggio di ciò che spera di poter offrire con il suo robot “all-terrain”. Progettato come alternativa alle moto, è in grado di correre su terreni accidentati e di evitare gli ostacoli.

Pur mantenendo il piacere di controllare la moto, la macchina risponde sempre ai movimenti del pilota, fornendo un senso di unità tra pilota e cavallo. Cavalcare le montagne, godersi l’aria fresca e le viste spettacolari. Corleo libera il vostro istinto naturale di muovervi in un ambiente naturale spettacolare“, descrive l’azienda sul suo sito web.

Alimentato da un motore a idrogeno, il robot ha quattro zampe dotate di zoccoli in gomma, con una struttura divisa per assorbire le asperità del terreno. Le gambe posteriori, invece, sono in grado di muoversi su e giù in modo indipendente grazie all’intelligenza artificiale, per garantire un migliore assorbimento degli urti e facilitare la salita delle scale. “Il pilota controlla la macchina spostando il suo centro di gravità, rilevato dalle pedane e dal manubrio. Variando la lunghezza delle staffe, il pilota può ottenere la postura ottimale”, spiega Kawasaki.

Per ora il robot di Kawaski Corleo è solo un prototipo

Sulla carta, questa macchina del futuro sembra molto attraente. Ma Kawasaki è ancora lontana dall’offrire un dispositivo in grado di muoversi come quello del video. Presentato alla World Expo di Osaka, il primo prototipo di Corleo è, per il momento, molto più limitato.

Alcune delle sue caratteristiche principali, come la velocità, l’autonomia e la durata della batteria, non sono ancora note.

DOGE usa l'AI per spiare i dipendenti governativi?

Mar, 04/08/2025 - 18:22

I tecnici del DOGE (Department Of Government Efficiency) non usano l’intelligenza artificiale solo per velocizzare alcune attività. Secondo le fonti di Reuters viene sfruttata anche per monitorare le conversazioni dei dipendenti governativi. L’obiettivo è individuare eventuali ostilità nei confronti di Donald Trump. Il team del DOGE utilizzerebbe anche Signal.

Violazione della privacy e leggi varie

Alcuni manager dell’EPA (Environmental Protection Agency) avrebbero confermato l’uso dell’intelligenza artificiale per “spiare” i dipendenti e individuare conversazioni ostili nei confronti di Trump e Musk. L’agenzia ha subito pesanti tagli con la riduzione del budget del 65% e quasi 600 dipendenti in aspettativa.

In particolare verrebbero monitorate le conversazioni e le chiamate effettuate con Microsoft Teams. Un manager dell’agenzia avrebbe detto ai dipendenti di fare attenzione a quello che scrivono e dicono. L’EPA ha dichiarato che l’AI permette di ottimizzare le funzioni dell’agenzia e migliorare l’efficienza amministrativa. Non ha confermato se viene usata anche per sorvegliare i dipendenti.

Secondo le fonti di Reuters, il DOGE utilizza anche Signal per le comunicazioni. Ciò potrebbe violare la legge federale che impone di conservare tutte le conversazioni. La nota app offre una funzionalità che permette di eliminare i messaggi dopo un intervallo di tempo.

Alcuni dipendenti DOGE utilizzerebbero anche Google Docs per modificare documenti ufficiali in modo collaborativo, aggirando le consuete procedure di controllo e le catene di custodia (dovrebbero essere conservate singole copie delle bozze).

Secondo le fonti di Wired, il DOGE avrebbe organizzato una hackathon per questa settimana. I partecipanti dovranno creare una “mega API” per l’accesso ai dati dell’IRS (Internal Revenue Service) che dovrebbero essere esportati verso sistemi esterni.

Shopify vieta assunzioni se il lavoro può essere svolto dall'AI

Mar, 04/08/2025 - 17:57

Il CEO di Shopify non è andato per il sottile con i suoi dipendenti. D’ora in poi, prima di assumere qualcuno, bisogna dimostrare che un’AI non potrebbe fare quel lavoro altrettanto bene.

L’AI diventa il metro di misura per le assunzioni in Shopify

Addio al classico iter di selezione del personale. D’ora in poi, in casa Shopify, prima di inserire una nuova risorsa nel team, bisognerà passare al vaglio dell’AI. Solo se si dimostra che l’intelligenza artificiale non è in grado di svolgere quella determinata mansione, si potrà procedere con la selezione di un candidato in carne e ossa…. a che punto siamo arrivati.

Per i dipendenti di Shopify è una prospettiva inquietante. Per avere il via libera per nuove assunzioni, i team dovranno dimostrare che l’AI non può sostituire in alcun caso un collega umano. La decisione del boss di Shopify Tobi Lütke ha scatenato reazioni opposte. Per i critici, è il proverbiale canarino nella miniera: il primo segnale di ondate di licenziamenti mascherati da “innovazione tecnologica” che potrebbero spazzare via intere categorie di professionisti. Ma c’è anche chi sostiene che la scelta sia lungimirante. Si diche che le aziende che non si adattano, muoiono (o no?).

Il futuro del lavoro nell’era dell’AI

La mossa di Shopify accende i riflettori sul tema caldissimo del rapporto tra intelligenza artificiale e mondo del lavoro. Quali saranno le professioni più a rischio? Come cambierà il mercato del lavoro nei prossimi anni? E soprattutto, saremo in grado di cavalcare l’onda dell’AI o ne saremo travolti? Sono domande che sempre più aziende e lavoratori si troveranno ad affrontare nei prossimi anni.

Google corregge due vulnerabilità zero-day in Android

Mar, 04/08/2025 - 17:19

Google ha rilasciato le patch di aprile per Android. Due correggono vulnerabilità zero-day già sfruttate durante attacchi informatici. Una di esse è stata utilizzata dalle autorità serbe per sbloccare lo smartphone di uno studente con il famoso tool di Cellebrite.

Dettagli sulle vulnerabilità zero-day

Le patch di sicurezza rilasciate da Google sono 62 in totale. Quelle del 1 aprile riguardano i componenti di Android, mentre quelle del 5 aprile riguardano anche componenti di terze parti (Arm, Qualcomm, MediaTek, Imagination-Technologies) e sottocomponenti del kernel. Tra questi ultimi ci sono quelli vulnerabili sfruttati dalle autorità serbe e dai cybercriminali.

Utilizzando il tool di Cellebrite, la polizia serba aveva sbloccato lo smartphone Android di uno studente arrestato durante una protesta a Belgrado. Ciò è stato possibile sfruttando una catena di tre vulnerabilità zero-day. Le patch sono state fornite da Google agli OEM il 18 gennaio. Le prime due (CVE-2024-53014 e CVE-2024-50302) erano state incluse nel codice sorgente di AOSP (Android Open Source Project) a febbraio e marzo.

Ora è disponibile anche la patch per la vulnerabilità zero-day CVE-2024-53197. È presente nel driver audio USB per dispositivi ALSA e permette di ottenere privilegi root (in pratica il controllo dello smartphone).

Anche la seconda vulnerabilità zero-day, indicata con CVE-2024-53150, è presente nel driver audio USB per dispositivi ALSA, ma permette di accedere ai dati conservati sullo smartphone.

Le patch di sicurezza sono state già rilasciate da Google per i suoi Pixel. Gli utenti che usano altri smartphone dovranno attendere la fine dei test effettuati dai produttori.

Musk usa video di Friedman come critica ai dazi di Trump

Mar, 04/08/2025 - 17:03

Elon Musk è sempre stato contrario ai dazi, e ora ha un motivo in più per lamentarsene. Dal 2 aprile, giorno in cui il presidente Trump ha annunciato i dazi, il suo patrimonio si è ridotto di circa 28 miliardi di dollari. La sua reazione non sorprende: Musk è noto per condividere apertamente le sue opinioni su X, e non ha perso occasione per ribadire la sua posizione anche stavolta.

La lezione della matita di Friedman che ha conquistato Musk

Musk ha rispolverato un vecchio video di Milton Friedman che sta facendo discutere. L’economista Premio Nobel usa una semplice matita per raccontare una storia sorprendente. “Guardate questa matita,” dice Friedman nel filmato. “Nessuno al mondo sa costruirla da solo.

pic.twitter.com/azqwPMa0om

— Elon Musk (@elonmusk) April 7, 2025

E poi racconta come migliaia di persone sparse per il pianeta – boscaioli, minatori, operai – abbiano lavorato insieme, senza conoscersi, per creare qualcosa che si può comprare spendendo una cifra irrisoria. Negli ultimi minuti, Friedman lancia il suo messaggio più potente: “Il libero mercato non è solo una questione di soldi o efficienza. È la via maestra per la pace tra i popoli.

Non è un caso che Musk abbia scelto proprio questo video. Friedman è stato il paladino del neoliberismo, l’uomo che ha passato una vita a combattere contro dazi e barriere commerciali. Le sue idee hanno plasmato un’epoca, ispirando le politiche di Margaret Thatcher e Ronald Reagan negli anni ’80. Anche se non viene fatto alcun commento esplicito su Trump, il video parla da sé. Infatti, Musk è il primo ad avvertire le conseguenze delle decisioni del presidente. Dall’annuncio dei dazi, la sua fortuna è crollata di circa 28 miliardi di dollari.

Elon Musk è contrario ai dazi

Sin dall’inizio, Musk ha preso posizione contro le i dazi. In un’apparizione a sorpresa a una convention federale, ha commentato: “Spero che gli Stati Uniti e l’Europa possano stringere un’alleanza più forte e che in futuro creeremo una zona a dazio zero, una zona di libero scambio tra Europa e Nord America. Questa è la mia speranza per il futuro, con una maggiore libertà di movimento tra Europa e Nord America. Questo è il mio consiglio al Presidente”, ha concluso Musk.

È chiaro che il miliardario è mosso anche da interessi personali, avendo già subito perdite significative dopo l’annuncio dei dazi. Inoltre, i rapporti con il Presidente sembrano essere sempre più tesi. Secondo i rumors, Trump ha comunicato a persone a lui vicine che Elon Musk si dimetterà dal suo ruolo nel governo nelle prossime settimane.

Le recenti dichiarazioni di Elon Musk sul libero mercato, infatti, hanno fatto saltare i nervi a Peter Navarro, considerato da molti il vero cervello dietro la guerra dei dazi scatenata da Trump. Lo stesso Navarro avrebbe definito Musk “un assemblatore di automobili“.

Amazon Nova Sonic: nuovo modello di generazione vocale

Mar, 04/08/2025 - 16:05

Dopo aver annunciato Nova Act e aggiornato Nova Reel, Amazon ha introdotto un altro membro della famiglia: Nova Sonic. Il nuovo modello può comprendere e generare la voce, quindi gli sviluppatori possono sfruttarlo per applicazioni AI che richiedono una conversazione con gli utenti.

Nova Sonic già disponibile per Alexa+

Per realizzare applicazioni basate sulla voce è necessario combinare modelli multipli. Servono almeno un modello che converte la voce in testo, un modello che comprende e genera le risposte, e un modello che converte il testo in audio. Questo approccio frammentato non solo aumenta la complessità dello sviluppo, ma non riesce nemmeno a preservare le varie sfumature, tono, prosodia e stile del parlato.

Nova Sonic elimina queste limitazioni perché combina le capacità di comprensione e generazione in un singolo modello. La risposta vocale si adatta al contesto acustico (tono, stile e altro) e all’input, quindi la conversazione è più naturale. Nova Sonic comprende anche le sfumature della conversazione umana, come pause ed esitazioni naturali, aspettando di parlare fino al momento opportuno.

Gli sviluppatori possono accedere al modello tramite nuove API in Amazon Bedrock. Nova Sonic viene utilizzato anche da Alexa+ (disponibile in anteprima negli Stati Uniti) e può trovare informazioni su Internet, analizzare dati proprietari ed eseguire azioni.

Amazon afferma che Nova Sonic ha un WER (Word Error Rate) del 4,2%, quindi non riconosce solo 4 parole su 100 durante una conversazione in inglese, italiano, francese, tedesco e spagnolo. Il modello ha una latenza di 1,09 secondi, quindi risponde più velocemente di GPT-4o (1,18 secondi).

La famiglia Nova comprende anche i modelli Micro (solo testo), Lite (multimodale), Pro (multimodale), Canvas (generazione immagini) e Reel (generazione video). Entro fine anno arriverà anche Nova Premier con capacità di ragionamento.

Account per adolescenti anche su Facebook e Instagram

Mar, 04/08/2025 - 15:16

Circa sei mesi fa, Meta ha annunciato gli account per teenager su Instagram. L’azienda di Menlo Park ha aggiunto ulteriori protezioni e introdotto lo stesso tipo di account anche su Facebook e Messenger. Quest’ultima novità sarà inizialmente disponibili in quattro paesi.

Nuove protezioni su Instagram

Le impostazioni dell’account teenager vengono automaticamente applicate agli utenti con età inferiore a 16 anni. Possono essere modificate solo con il permesso di un genitore. Meta scrive che, da quanto sono disponibili gli account su Instagram, il 97% degli adolescenti ha mantenuto le impostazioni predefinite.

Oltre a quelle già previste, Meta ha introdotto altre due restrizioni. I teenager non possono avviare uno streaming live senza l’autorizzazione dei genitori. È necessario ottenere il permesso anche per rimuovere la sfocatura dalle immagini con nudità ricevute con i messaggi diretti. Queste due novità saranno disponibili nei prossimi mesi.

Account per adolescenti su Facebook e Messenger

Gli account per adolescenti sono ora disponibili anche su Facebook e Messenger. Offrono le stesse protezioni di Instagram che limitano l’accesso a contenuti inappropriati e la ricezione di messaggi da sconosciuti. Il rollout è iniziato oggi in quattro paesi (Stati Uniti, Canada, Australia e Regno Unito) e proseguirà in altri paesi nel corso dei prossimi mesi.

Oltre 54 milioni di teenager utilizzano i nuovi account. In base ad un recente sondaggio condotto negli Stati Uniti, il 94% dei genitori considera utile la novità, mentre l’85% afferma che semplifica il controllo dell’esperienza online dei figli.

Crolla il prezzo del router Wi-Fi 7 di TP-Link: scopri l'offerta

Mar, 04/08/2025 - 14:44

Ti segnaliamo l’offerta a tempo di Amazon che taglia il prezzo di TP-Link Archer BE550: in questo momento il router Wi-Fi 7 è in vendita al minimo storico. Il merito è da attribuire allo sconti di 100 euro sul listino ufficiale, applicato in automatico.

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TP-Link Archer BE550 è un ottimo router Wi-Fi 7

È la soluzione ideale per gestire la connettività in tutta la casa, in modalità wireless oppure cablata dove necessario, sfruttando le cinque porte Ethernet 2.5G integrate. Ciò significa che lo puoi utilizzare per collegare gli smartphone, i tablet, i computer, i televisori, i lettori multimediali e i set-top box, senza dimenticare i sistemi di illuminazione e quelli del riscaldamento, le telecamere per la videosorveglianza e molto altro ancora. Vanta poi tecnologie avanzate come Multi-Link Operation, Mesh, HomeShield per la cybersecurity e VPN per una navigazione sicura e privata. Fai un salto sulla pagina dedicata per conoscere tutte le altre caratteristiche del dispositivo, l’elenco completo delle sue specifiche tecniche e le funzionalità supportate.

Puoi contare sull’affidabilità della rete logistica di Amazon, che si occupa direttamente sia della vendita che della spedizione, assicurandoti inoltre la consegna gratis entro domani se lo ordini adesso. Ti segnaliamo inoltre che il voto medio assegnato dalle oltre 10.100 recensioni pubblicate dai clienti è molto alto, pari a 4,4 stelle su 5.

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Trattandosi di un’offerta a tempo, potrebbe scadere molto presto: approfittane ora per acquistare il router TP-Link Archer BE550 con tecnologia Wi-Fi 7 al prezzo finale di 199 euro. Il risparmio è notevole, grazie allo sconto di 100 euro rispetto al listino ufficiale applicato in automatico.

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Giradischi Bluetooth portatile a 41€: senti come suona bene l'offerta

Mar, 04/08/2025 - 14:03

Tutto il fascino del supporto fisico, uno stile vintage che crea l’atmosfera giusta e l’offerta a tempo di Amazon che ne taglia il prezzo. In questo momento puoi acquistare il giradischi Bluetooth portatile del brand Mersoco a soli 41,79 euro. Non sappiamo fino a quando rimarrà disponibile la promozione, se sei interessato ti consigliamo di approfittarne ora prima del sold out.

Compra il giradischi a soli 41€

L’offerta a tempo sul giradischi Bluetooth portatile

Può riprodurre i vinili da 33, 45 e 78 giri oppure, se lo si desidera, diventare un altoparlante wireless per lo streaming della musica da smartphone, tablet o altri dispositivi. Inoltre, support l’ingresso AUX e l’uscita RCA per i collegamenti esterni (un cavo è incluso nella confezione). Prova a immaginarlo nel tuo salotto, mentre fa girare un disco dei Pink Floyd, dei Led Zeppelin o degli Yes. Dai un’occhiata alla pagina del prodotto per trovare tutte le altre informazioni che cerchi.

Per te c’è anche la consegna gratis se hai l’abbonamento Prime attivo (altrimenti puoi iniziare i 30 giorni di prova), prevista già entro domani a casa tua se lo ordini adesso. La spedizione è gestita da Amazon, senza passare da intermediari e per l’eventuale restituzione con rimborso completo della spesa avrai a disposizione fino a due settimane.

Compra il giradischi a soli 41€

Compra il giradischi Bluetooth portatile di Mersoco al prezzo di soli 41,79 euro, approfittando del forte sconto applicato in automatico dall’e-commerce. Chi lo ha già acquistato e messo alla prova gli ha assegnato un voto medio pari a 4,4/5 in oltre 2.000 recensioni pubblicate. Come anticipato in apertura, la promozione potrebbe scadere o andare sold out da un momento all’altro-

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Allarme ESA: detriti spaziali minacciano satelliti e servizi vitali

Mar, 04/08/2025 - 14:03

Il cielo sopra le nostre teste è oramai una discarica pericolosa. L’Agenzia Spaziale Europea lo spiega bene in un documentario che fa venire i brividi. I detriti spaziali non sono più solo un problema per astronauti e satelliti, ma una minaccia concreta per noi tutti.

Troppi detriti spaziali, la denuncia dell’ESA

Il rischio? Un effetto domino catastrofico. Quando un detrito colpisce un satellite, ne genera altri, che a loro volta provocano nuove collisioni. Senza contare la saturazione dell’orbita.

Oramai il cielo è un campo minato. Più di 100 milioni di frammenti che sfrecciamo come proiettili impazziti a 35.000 chilometri all’ora. Nel 2024 ci saranno 10.200 satelliti attivi, che diventeranno 100.000 entro il 2030. Negli ultimi dieci anni, le manovre d’emergenza per evitare scontri catastrofici sono raddoppiate. “Un satellite su due lanciato oggi potrebbe minacciare una missione cruciale domani“, insiste l’ESA. Da notare che l’Agenzia spaziale europea spera di lanciare una missione su Marte già nel 2035.

Una corsa contro il tempo nello spazio

I rischi non sono solo teorici. GPS, transazioni bancarie, previsioni meteorologiche: dipendono tutti da satelliti. Una collisione grave potrebbe paralizzare una cascata di servizi. “Immaginate un mondo senza navigazione aerea o senza sincronizzazione temporale per i mercati… Questo è il nostro futuro se non reagiamo.“, avverte il documentario.

Per limitare i danni, l’ESA sta imponendo regole severe: i satelliti devono essere disattivati entro 5 anni dal loro pensionamento e i loro serbatoi devono essere svuotati per evitare esplosioni. L’agenzia sta anche spingendo per la “capacità orbitale“, limitando il numero di veicoli spaziali per zona, come i parcheggi cosmici.

Ma il tempo sta per scadere. Nonostante i progetti di pulizia (reti, arpioni, ecc.), le start-up non riescono a tenere il passo con il ritmo frenetico dei lanci. “Ogni nuovo razzo aggrava il problema“, secondo gli esperti. Qual è la soluzione? Una campagna di sensibilizzazione globale… prima che l’orbita diventi un colabrodo.

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Ubuntu aggiunge il supporto per la scheda SBC OrangePi RV2

Mar, 04/08/2025 - 13:50

Canonical ha recentemente annunciato il rilascio delle immagini per sviluppatori di Ubuntu con supporto a una nuova scheda SBC, ovvero l’Orange Pi RV2, un nuovo computer a scheda singola (SBC) basato sull’architettura RISC-V. Si tratta dell’ennesimo modello che si distingue per il suo costo accessibile: la variante con 8 GB di RAM è disponibile a soli 64$ (circa 58€ al cambio). Si tratta di un’opzione interessante per gli appassionati di tecnologia e gli sviluppatori che desiderano esplorare le potenzialità di RISC-V senza spendere molto.

Ubuntu: aggiunto il supporto per OrangePi RV2

Orange Pi RV2 è l’ultimo modello di scheda SBC RISC-V supportato ufficialmente da Canonical per l’esecuzione in Ubuntu. Il cuore del dispositivo è un SoC KY-X1 octa-core, che integra le estensioni vettoriali RISC-V e RVA22. Non manca un acceleratore per l’intelligenza artificiale, anche se la sua potenza è limitata a soli 2 TOPS. La scheda offre diverse opzioni di memoria LPDDR4X, con configurazioni da 2 GB, 4 GB o 8 GB, rendendola versatile per vari utilizzi. Tra le caratteristiche hardware spiccano due slot M.2 M-key, connettività WiFi e Bluetooth, due porte Gigabit Ethernet e un’uscita HDMI per chi desidera collegare un display.

Considerato il prezzo molto conveniente a cui è venduta la versione da 8 GB di RAM, Orange Pi RV2 rappresenta una proposta molto competitiva rispetto ad altre schede RISC-V presenti sul mercato, anche grazie alla dotazione hardware. Si tratta di un dispositivo ideale per piccoli progetti, come la realizzazione di piccoli sistemi di videosorveglianza, oppure per la gestione di rete o dei dischi, e molto altro. Il supporto da parte di Canonical permetterà anche di sfruttare maggiormente la scheda SBC per le proprie necessità.

Per ulteriori informazioni sull’implementazione di Ubuntu Linux per l’Orange Pi RV2, è possibile consultare l’annuncio ufficiale sul sito di Canonical, mentre per conoscere meglio le specifiche tecniche di questo SBC economico, il sito OrangePi.org fornisce tutti i dettagli.

Linux 6.14.1: nuovi correttivi per l'attuale versione del kernel

Mar, 04/08/2025 - 13:28

Da pochissimo, gli sviluppatori hanno rilasciato Linux 6.14.1, un aggiornamento dell’ultimo kernel che include una serie iniziale di correzioni basate sul codice della versione 6.14, distribuito due settimane fa.

Linux 6.14.1 si aggiorna con diverse correzioni al codice

Linux 6.14.1 introduce di versi aggiornamenti, tra cui nuovi ID per dispositivi e alcune novità hardware. Tra le modifiche è presente una correzione a un problema audio sui bassi per quanto riguarda l’ASUS UM5606KA, nonché il supporto per il LED di silenziamento sui dispositivi HP Laptop 15s-du3xxx, l’aggiunta di ulteriori ID per il driver TTY Serial 8250 e diverse correzioni generali al codice.

L’elenco completo delle patch che compongono la versione Linux 6.14.1 è disponibile tramite questa lista di posta elettronica. Inoltre, in contemporanea, sono state anche rilasciate le versioni 6.13.10, 6.12.22 LTS, 6.6.86 LTS e 6.1.133 LTS del kernel, mentre domenica è invece stato distribuito Linux 6.15-rc1, la prima versione release candidate che da inizio alla fase finale prima del rilascio della nuova versione, prevista per la fine di maggio.

Proprio riguardo la prima release candidate della versione 6.15, vengono introdotte diverse novità che riguardano principalmente i componenti interni e miglioramenti al codice, nello specifico il supporto per la ricezione a copia zero nella rete tramite IO_uring, cambiamenti a Bcachefs, che considera ora il suo formato su disco in uno stato di “congelamento lieve”, con futuri aggiornamenti che saranno facoltativi, aggiornamento del codice di compressione Zstd in-tree alla versione 1.5.7 con perfezionamenti e miglioramenti alle prestazioni, il nuovo driver NOVA di Nvidia, il supporto per le GPU Turing e successive, nonché per il SoC AMD Versal NET.

Non mancano poi miglioramenti alla crittografia destinati alle CPU AMD e Intel, il supporto per nuovo hardware grafico AMD, modifiche al kernel per il supporto alla dimensione dei blocchi superiori alla dimensione della pagina del kernel, nuove capacità di profilazione della latenza per Perf e molto altro che è possibile consultare nel dettaglio attraverso il nostro articolo.

L'AI minaccia il 40% dei posti di lavoro secondo l'ONU

Mar, 04/08/2025 - 13:09

L’ONU lancia l’allarme: l’avanzata inarrestabile dell’intelligenza artificiale sta per spazzare via quasi la metà dei posti di lavoro esistenti. A dirlo è l’ultimo rapporto dell’UNCTAD, che dipinge uno scenario da brividi per milioni di lavoratori ignari del destino che li attende.

Le sirene dell’automazione cantano promesse irresistibili di guadagni e profitti per le aziende. Ma dietro il luccichio si nasconde un’amara verità: questa rivoluzione rischia di favorire il capitale a scapito del lavoro umano. I bilanci si gonfieranno, mentre schiere di dipendenti e freelance verranno scaricati senza pietà, rimpiazzati da algoritmi senz’anima.

Nessuno è al sicuro dalL’AI

L’UNCTAD teme un futuro distopico, in cui l’intelligenza artificiale scaverà un fossato tra ricchi e poveri, strappando ai paesi in via di sviluppo anche l’ultimo vantaggio che gli restava: il basso costo della manodopera. Ma attenzione, nessuno può dirsi al riparo da questa tempesta: sarà una sfida per tutti, dal primo all’ultimo gradino della scala sociale.

Eppure, l’UNCTAD intravede uno spiraglio di luce. L’AI, se addomesticata con saggezza, può favorire la nascita di nuove industrie e diventare uno strumento di empowerment per i lavoratori. Ma bisogna agire in fretta, rimboccarsi le maniche e investire nella riqualificazione delle risorse umane. Solo così si potrà cavalcare l’onda del cambiamento, invece di esserne travolti.

L’AI, un giocattolo per pochi giganti

Rebeca Grynspan, la voce dell’UNCTAD, invoca a gran voce una cooperazione globale per rimettere l’uomo al centro della tecnologia. Un appello accorato a tessere insieme una tela di regole condivise per l’intelligenza artificiale. Ma il vento soffia in direzione opposta: Stati Uniti e Cina dominano in modo schiacciante il mercato dell’AI, lasciando agli altri solo le briciole.

Il potere smisurato di poche big tech, pronte a dettare legge al mondo intero pur di accaparrarsi questa risorsa strategica, è un vero incubo. Apple, Nvidia, Microsoft: ognuno di loro vale quanto l’intero PIL africano. Un divario tecnologico che rischia di spalancare voragini di disuguaglianza sempre più profonde.

È ora di agire, per un’AI di tutti e per tutti

Ma snon è troppo tardi per invertire la rotta. Perché l’intelligenza artificiale non sia un giocattolo per pochi eletti, l’UNCTAD chiede che tutti abbiano voce in capitolo nel delineare le regole del gioco. Una partita in cui, allo stato attuale, 118 nazioni sono tagliate completamente fuori. L’organizzazione sogna un’infrastruttura globale condivisa, un accesso all’AI democratico ed equo per ogni popolo. Una visione ambiziosa, forse utopica, ma che vale la pena perseguire.

Open data, open source: ecco le parole magiche per abbattere le barriere e innescare un’innovazione inclusiva. L’ONU immagina un futuro di collaborazione planetaria, in cui la tecnologia non sia più un lusso per pochi, ma un diritto per tutti. E se i paesi più avanzati si trincerano nei loro privilegi, l’appello è ai paesi emergenti: devono unirsi, fare squadra per non lasciarsi divorare dal gap digitale.

La posta in gioco è altissima: entro il 2033, l’intelligenza artificiale potrebbe valere 4.800 miliardi di dollari, più di IoT e blockchain messe insieme.

Google AI Overview: traffico a picco per i siti web

Mar, 04/08/2025 - 13:07

La funzionalità AI Overview, disponibile in Italia da fine marzo, ha semplificato la modalità di interazione degli utenti con il motore di ricerca. La visualizzazione dei riassunti ha però danneggiato gli editori. In base ai dati raccolti da Bloomberg, il traffico verso alcuni siti web è crollato a picco.

Google respinge le accuse

Bloomberg ha raccolto la testimonianza della proprietaria di un sito che pubblica guide per rinnovare l’abitazione. Da quando è arrivata la funzionalità AI Overview negli Stati Uniti, il traffico è diminuito del 70%. In passato, Google premiava i contenuti di qualità con una maggiore visibilità nei risultati delle ricerche. Ora non sono più sufficienti gli sforzi degli editori per mantenere lo stesso numero di visite.

In alcuni casi, AI Overview danneggia anche la reputazione dei siti perché genera riassunti con informazioni sbagliate. Google ha respinto le accuse, sottolineando che il traffico può diminuire o aumentare per vari motivi, tra cui la domanda stagionale, gli interessi degli utenti e l’aggiornamento periodico dell’algoritmo del motore di ricerca.

Durante un incontro avvenuto ad ottobre 2024 con i proprietari di 20 siti web, i rappresentanti di Google hanno confermato che l’introduzione della ricerca AI può causare una riduzione del traffico. In base all’analisi eseguita da Similarweb, il traffico è diminuito per 67 siti che trattano diversi argomenti. Google ha dichiarato che il campione non è rappresentativo.

In base ai dati rilevati da BrightEdge, i siti citati nelle risposte di AI Overview sono principalmente quelli di grandi dimensioni, come YouTube, Tripadvisor e Wikipedia. Gli utenti vedono i contenuti dei siti, ma non cliccano sui link. Ciò comporta una diminuzione delle visite e delle entrate pubblicitarie.

Molti siti hanno già chiuso i battenti. La situazione potrebbe peggiorare con l’arrivo della funzionalità AI Mode che elimina completamente l’elenco dei link dai risultati delle ricerche.

Offerta imperdibile su Amazon per il compressore d’aria portatile 7 in 1

Mar, 04/08/2025 - 12:50

In garage e soprattutto nel bagagliaio della tua auto c’è un compressore d’aria portatile? Se la risposta è no approfitta dello sconto disponibile su Amazon che ti permette di avere il compressore d’aria portatile WYRIAZA da 10000mAh risparmiando il 40%.

3 ragioni per scegliere il compressore d’aria portatile WYRIAZA da 10000mAh

  • Potente compressore da 150PSI
  • Batteria da 10000mAh
  • Design compatto e versatile

Sconto super sul compressore d’aria portatile da 10000mAh

Per le emergenze e il tempo libero, il compressore d’aria portatile WYRIAZA è sempre necessario

Non ci pensiamo abbastanza, ma nella sua semplicità il compressore d’aria portatile WYRIAZA da 10000mAh è davvero un prodotto indispensabile. Pensa a ritrovarti con una ruota dell’auto sgonfia lontano da casa o da un centro abitato. Con il compressore d’aria portatile puoi tamponare l’emergenza, avvicinarti a un luogo sicuro e prevedere di sostituire lo pneumatico o chiamare i soccorsi. Ma almeno non resti nel pieno dell’emergenza.

Con questo dispositivo puoi anche gonfiare i palloni (da calcio, da basket, da pallavolo), gonfiare una piscina o altri giochi da giardino, portare a pressione le ruote della bicicletta o preparare il materassino per il mare; insomma sono davvero tante le situazioni in cui beneficiare di un compressore d’aria portatile.

In modo particolare il compressore d’aria portatile WYRIAZA da 10000mAh è davvero straordinario perché ha un chip che regola e blocca in automatico il gonfiaggio una volta raggiunta la pressione, integra una torcia, ha una batteria che può gonfiare fino a tre pneumatici (con 5 differenti modalità di gonfiaggio) ed è dotato di uno schermo digitale con il quale tenere tutto comodamente sotto controllo.

Ideale per chi…

  • Ha bisogno di un compressore portatile per gonfiare pneumatici in mobilità
  • Cerca un dispositivo multifunzionale che combini la comodità di un gonfiatore e un avviatore per auto
  • Vuole un attrezzo compatto e potente, utile in viaggio o per emergenze

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Le vacanze e i weekend fuori porta si avvicinano: evita problemi e approfitta di questa promozione grazie alla quale avere il compressore d’aria portatile WYRIAZA da 10000mAh con il 40% di sconto.

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Qualcomm Snapdragon 8 Elite Gen 2 supporterà le RAM LPDDR6

Mar, 04/08/2025 - 12:46

Qualcomm si prepara a lanciare il suo prossimo SoC di punta destinato ai dispositivi mobili ad alte prestazioni, vale a dire lo Snapdragon 8 Elite Gen 2, successore dell’attuale e già molto performante Snapdragon 8 Elite. Stando alle ultime indiscrezioni, la nuova generazione rappresenterà un passo avanti significativo rispetto al predecessore, grazie a un processo produttivo a 3 nm di terza generazione di TSMC e a una serie di miglioramenti tecnici che contribuiranno ad aumentare ancor di più l’efficienza computazionale ed energetica a parità di core.

Qualcom Snapdragon 8 Elite Gen 2 aggiunge il supporto alle RAM LPDDR6

Uno dei cambiamenti più rilevanti del nuovo SoC Qualcomm riguarda la memoria cache. Lo Snapdragon 8 Elite ha 12 MB di cache L2 per cluster, per un totale di 24 MB, ma Snapdragon 8 Elite Gen 2 dovrebbe passare a 16 MB per cluster, arrivando potenzialmente a 32 MB complessivi per quanto riguarda la cache L2. Non è specificato se l’aumento coinvolga anche la cache L3, ma questo incremento si tradurrà più che sicuramente in un beneficio prestazionale, specie nelle operazioni computazionali più pesanti e impegnative.

I primi test indicano un miglioramento del 30%, anche se non è ancora chiaro il SoC di riferimento da cui è stato calcolato questo dato. Un presunto punteggio emerso da AnTuTu, tuttavia, mostra un vantaggio del 40,7% rispetto al Snapdragon 8 Elite, il che conferma sicuramente un impressionante step.

A garantire maggiori prestazioni sullo Snapdragon 8 Elite Gen 2 sono i nuovi core “Pegasus” di Qualcomm, testati a 5,00 GHz, accompagnati dal supporto alla memoria LPDDR6, che offre maggiore efficienza e velocità. Tuttavia, il chip resterà comunque compatibile con LPDDR5X, dando più flessibilità ai produttori. Altro punto di forza è l’adozione dell’estensione SME di ARM, che potrebbe garantire un incremento fino al 20% nei carichi multi-core, sfidando avversari come l’M4 di Apple.

Trattandosi di rumor, è bene restare prudenti dato che nulla è ancora ufficiale. Sicuramente vedremo però Snapdragon 8 Elite Gen 2 fare da protagonista del mercato mobile, in un settore sempre più competitivo.

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Apple Music con Audio Spaziale e Zero Pubblicità a prezzo top

Mar, 04/08/2025 - 12:43

Apple Music è la soluzione perfetta che unisce quantità e qualità in un’unica proposta dal prezzo sicuramente conveniente. Infatti, dopo il primo mese di prova gratis, l’abbonamento mensile ti costa solo 10,99 euro. Per te l’accesso a un ricco catalogo con oltre 100 milioni di canzoni disponibili. Tutto con Zero Pubblicità.

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Inoltre, moltissimi brani possono essere ascoltati con Audio Spaziale se hai degli Apple AirPods. In pratica, l’audio ti arriva da ogni direzione e, grazie alla localizzazione della tua testa, il suono segue i tuoi movimenti. Questo assicura un’esperienza di ascolto molto più immersiva e coinvolgente. Insomma, tanta qualità a prezzo all inclusive.

Le funzioni integrate aggiungono una nuova dimensione alla tua musica. I brani con Audio Spaziale in Dolby Atmos sono ancora più coinvolgenti, perché il suono è tutto intorno a te. E l’Audio Lossless conserva tutti i dettagli delle registrazioni originali. Ogni ascolto sarà un’esperienza spettacolare“, spiega Apple per descrivere le funzionalità di Apple Music.

Apple Music: tanta qualità a prezzo low cost

Tanta musica e altrettanta qualità ti stanno aspettando su Apple Music. Grazie a questo servizio hai un’app multi-device, ora disponibile anche su Android, in grado di offrirti una qualità di ascolto superiore e un’esperienza lato utente decisamente vantaggiosa. Ottieni il primo mese di prova gratis! Poi ti costa solo 10,99 euro al mese. Cosa include il bundle?

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