Patch Tuesday: KB5055518 arriva su Windows 10 22H2
KB5055518 è disponibile per Windows 10 22H2 in occasione di uno degli ultimi Patch Tuesday che interessano il sistema operativo, portandolo alla build 19045.5737. Si tratta di un aggiornamento cumulativo obbligatorio. Non ci sono grandi cambiamenti in termini di funzionalità, ma questa non è una sorpresa. Per quanto riguarda invece Windows 11, la versione 24H2 ha ricevuto il pacchetto KB5055523, mentre le edizioni 23H2 e 22H2 hanno accolto l’arrivo di KB5055528.
Windows 10 KB5055518: l’update è in downloadPer dare il via all’installazione è sufficiente aprire Windows Update e controllarne la disponibilità. Al termine è necessario un riavvio. Sul portale Update Catalog sono disponibili i file .msu per chi preferisce procedere in modalità manuale. A seconda dell’architettura del PC, il peso del download varia da 400 MB a circa 700 MB.
Nessuna novità di grande rilievo, ma qualche modifica da segnalare c’è. È iniziato il rollout graduale (non ancora per tutti) del cambiamento che elimina la visualizzazione dell’orologio con i secondi nella scheda flyout del calendario, quella che si apre con un click sulla systray, nell’angolo destro della barra delle applicazioni. L’approccio è lo stesso già adottato su Windows 11 e che a molti ha fatto storcere il naso. Inoltre, gli elementi temporanei sono salvati nella cartella C:\Windows\SystemTemp e l’OS sfrutta l’API GetTempPath2 API per evitare che possano essere letti da applicazioni potenzialmente malevole.
Per gli utenti europei c’è infine la divisione tra la ricerca locale e su Bing, come richiesto dalle autorità continentali, per non forzare l’interazione con la piattaforma di Microsoft.
Non mancano i bugfix per le anomalie riscontrate nel codice delle versioni precedenti e relativi, tra gli altri, alle stampanti collegate via USB, allo strumento per la risoluzione dei problemi da desktop remoto e al rendering errato delle anteprime in Esplora file.
Il focus è però sulla sicurezza, come sempre accede in occasione dei Patch Tuesday, nella seconda settimana del mese. In questo caso, Microsoft è intervenuta su un totale pari a 134 vulnerabilità individuate nei suoi prodotti e servizi, una delle quali già sfruttata dai cybercriminali con attacchi mirati. Altre informazioni sono riportate nel changelog pubblicato dalla software house.
Ricordiamo che il termine del supporto ufficiale per la versione 22H2 di Windows 10 (l’unica ancora aggiornata) è previsto per il 14 ottobre 2025. I tempi stringono, ma il sistema operativo è ancora presente su oltre la metà dei PC in circolazione che si affidano alla piattaforma. Più precisamente, stando ai dati condivisi da StatCounter e relativi a fine marzo, la quota si attesta al 54,2%. Negli ultimi mesi ha fatto registrare un calo, ma il successore Windows 11 è ancora lontano con il suo 42,69%.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Trump vuole produrre iPhone negli USA, ma non si può fare
Nel magico mondo di Donald Trump, tutto è possibile. Persino produrre gli iPhone in America. Un’idea che fa sognare il presidente, convinto che basti volerlo per trasformare la Cina in un lontano ricordo. A dar voce a questo patriottico miraggio ci pensa Karoline Leavitt, portavoce della Casa Bianca.
Il sogno di Trump: produrre iPhone negli Stati UnitiMentre i dazi sono entrati ufficialmente in vigore, Leavitt tira in ballo il maxi piano di investimenti da 500 miliardi di dollari annunciato da Apple negli Stati Uniti. Questa, sarebbe la prova del fatto che l’azienda crede nella possibilità di produrre iPhone in patria. Ma secondo gli analisti, questo investimento è in linea con le spese che Apple avrebbe comunque sostenuto, e non ha nulla a che fare con lo spostamento della produzione.
Ma c’è un altro piccolo dettaglio che sembra essere sfuggito a Karoline. Due signori di nome Steve Jobs e Tim Cook, che di Apple qualcosina la sanno, hanno ripetuto per anni che produrre iPhone negli Stati Uniti è una missione impossibile.
Nei suoi incontri con Obama nel 2010 e 2011, Jobs aveva spiegato senza mezzi termini che il problema non sono i costi del lavoro, ma la mancanza di ingegneri specializzati. E Tim Cook, nel 2017, ha rincarato la dose. La Cina, ha spiegato l’attuale CEO di Apple, non è più la terra della manodopera a basso costo. Il vero tesoro del Dragone sono le competenze, e la quantità di competenze concentrate in un unico luogo.
Il mondo fatato di Trump…Ma alla Casa Bianca si sogna in grande… Il segretario al commercio Howard Lutnick, nel weekend, ha evocato un esercito di “milioni e milioni di esseri umani” pronti ad avvitare viti per gli iPhone.
Peccato che la realtà sia un po’ più complessa di così. Spostare una produzione così articolata come quella degli iPhone non è una passeggiata. Servono competenze, infrastrutture, filiere. Cose che non si creano dal nulla. E il rischio, alla fine, è che a pagare il prezzo dei sogni di Trump siano proprio le aziende americane che lui vorrebbe aiutare.
È oramai chiaro a tutti che il pensiero magico abbia preso il sopravvento sulla realtà dei fatti, persino a Musk, che aveva così tanto creduto in Trump, forse sta iniziando a ricredersi. Altrimenti, non si spiega perché ha condiviso il video di Friedman sull’importanza del libero mercato.
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Apple Vision Pro 2, la seconda generazione del visore del colosso di Cupertino, potrebbe essere attualmente produzione di massa, in modo tale da venire lanciato sul mercato entro la fine dell’anno.
Apple Vision Pro 2: ora in produzione di massa, in arrivo entro fine 2025A riferirlo è stato, nelle scorse ore, il sito Web cinese IT Home, facendo riferimento a informazioni provenienti da una fonte sconosciuta. Il sito afferma infatti che i componenti chiave del nuovo Apple Vision Pro, inclusi pannelli, alloggiamenti e circuiti, sono passati alla produzione di massa prima e che alcuni fornitori Apple si stiano affrettando il più possibile per evadere gli ordini.
A ottobre scorso, Wayne Ma di The Information aveva rivelato che Apple aveva ridotto bruscamente la produzione dell’attuale modello del visore, con l’intenzione di interromperne completamente la realizzazione entro la fine del 2024. Secondo queste indiscrezioni, la società avrebbe già accumulato in magazzino un numero di unità sufficiente a coprire la domanda per il resto del ciclo di vita del primo modello, che dovrebbe protrarsi fino al 2025.
Nel mentre, sebbene lo sviluppo di un Apple Vision Pro completamente rinnovato sembri essersi momentaneamente fermato, secondo The Information la “mela morsicata” starebbe comunque lavorando a un aggiornamento incrementale del visore che non stravolgerà il design e apporterà solo miglioramenti mirati.
Ad essere convinti del fatto che Apple Vision Pro sarà una versione più evoluta del modello attuale sono anche l’analista Ming-Chi Kuo e Mark Gurman di Bloomberg. A loro dire, infatti, il design rimarrà sostanzialmente invariato, ma sarà introdotto un nuovo chip per migliorarne le prestazioni. Inoltre, Apple potrebbe riutilizzare numerosi componenti già prodotti per il primo modello, andando in tal maniera a ridurre i costi di produzione.
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In precedenza, è stato riferito che il Samsung Galaxy S25 Edge, il nuovo sottilissimo smartphone della sudcoreana, avrebbe dovuto debuttare il 16 aprile, ma a causa di cambiamenti nella leadership della divisione MX il lancio sarebbe stato ritardato. A tal riguardo, nelle scorse ore è stata diffusa una nuova voce secondo cui il device potrebbe arrivare ancora dopo e soltanto in due Paesi.
Samsung Galaxy S25 Edge: in arrivo entro fine maggio, ma solo in Cora del Sud e CinaAndando maggiormente in dettaglio, il noto leaker IceUniverse ha condiviso un post sul social media cinese Weibo tramite cui informa che il Samsung Galaxy S25 Edge potrebbe essere lanciato entro la fine di maggio. Inoltre, il dispositivo potrebbe essere a disponibilità limitata e presumibilmente verrà venduto solo in Corea del Sud e Cina.
Le ragioni alla base di tutto ciò non sono al momento note, o almeno l’insider non ne fa parola, ma almeno relativamente alla disponibilità nei soli due mercati di cui sopra è facile ipotizzare che, essendo Samsung un’azienda generalmente interessata a capitalizzare e vendere il più possibile, è probabile che la scelta sia legata a questioni di disponibilità.
Non è chiaro se in futuro il dispositivo verrà poi commercializzato anche in altri Paesi o se continuerà a restare un’esclusiva di Corea del Sud e Cina. Nella seconda ipotesi, la delusione dei fan si farebbe sentire, visto e considerato il grande hype generato fino a questo momento.
Questa, comunque, non sarebbe certo la prima volta che l’azienda rende disponibile uno dei suoi smartphone ad appannaggio di alcuni Paesi. L’altrettanto chiacchierassimo Samsung Galaxy Z Fold6 Special Edition o Z Fold6 SE, il pieghevole più sottile mai realizzato dal gruppo di Seoul, non ha mai avuto una commercializzazione più ampia dei due mercati annunciati in principio.
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Google ha rilasciato gli aggiornamenti per i Pixel Watch basati su Wear OS 5.1. Tutti i modelli riceveranno alcuni bug fix, ma per i Pixel Watch di seconda e terza generazione ci sono anche due importanti funzionalità, ovvero la rilevazione delle truffe telefoniche e l’avviso per l’assenza di battito cardiaco.
Novità per i Pixel WatchLa funzionalità Scam Detection è stata introdotta a marzo per i Pixel 9. Sfrutta il modello Gemini Nano installato sullo smartphone per rilevare un tentativo di truffa telefonica. Dopo aver installato l’aggiornamento più recente (BP1A.250305.019.W7), sullo schermo dei Pixel Watch 2 e 3 verrà mostrato un avviso quando arriva una telefonata sui Pixel 9 collegati via Bluetooth.
Non funziona per le chiamate LTE dirette perché Gemini Nano non è presente sullo smartwatch. Al momento sono supportate solo le chiamate in inglese negli Stati Uniti. Non è noto se e quando verrà aggiunto il supporto per l’italiano e il recente Pixel 9a.
La seconda novità si chiama Loss of Pulse Detection. È disponibile solo per il Pixel Watch 3 (anche in Italia). Ora ha ricevuto l’approvazione dalla FDA (Food and Drug Administration) negli Stati Uniti. Sfruttando i sensori integrati, lo smartwatch può rilevare l’assenza di battito cardiaco dovuto ad un infarto, arresto respiratorio, overdose o avvelenamento.
Sullo schermo verrà mostrato un avviso. Se l’utente non tocca lo schermo entro un certo intervallo di tempo (15 secondi), lo smartwatch avvierà un conto alla rovescia di 20 secondi, al termine del quale contatterà i servizi di emergenza inviando la posizione geografica. Eventualmente è possibile parlare con l’operatore toccando il pulsante sullo schermo.
L’aggiornamento corregge infine due bug. Uno impediva di modificare o aggiungere le watch face, mentre l’altro causava un ritardo nella visualizzazione delle notifiche.
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Buone nuove per gli utenti iPad! Meta starebbe sviluppando una versione di Instagram per il tablet di Apple. Dopo anni di attesa e richieste inascoltate, sembra che l’azienda di Mark Zuckerberg abbia deciso di farsi perdonare.
Instagram pronto a sbarcare su iPadAttualmente, utilizzare Instagram su un iPad significa accontentarsi di una versione ingrandita dell’app per iPhone. Un’esperienza tutt’altro che piacevole, che ha spinto molti utenti a chiedere a gran voce un’app nativa per il tablet. Richieste che, fino ad ora, sono cadute nel vuoto.
Ma cosa ha convinto Meta a cambiare idea dopo oltre un decennio di indifferenza verso l’iPad? Secondo The Information, potrebbe essere l’incertezza legale che aleggia su TikTok. La legge “divest-or-ban” (che costringerebbe ByteDance a vendere TikTok o a lasciarla fuori dal mercato USA) e i dazi imposti da Trump potrebbero aver dato la spinta necessaria a Meta per diventare più aggressiva sul mercato dei tablet.
In passato, Instagram ha sempre respinto l’idea di un’app per iPad. Il motivo? il gruppo di persone interessate non era ancora abbastanza grande da essere una priorità. Evidentemente, le cose sono cambiate e un’applicazione nativa è finalmente diventata una priorità. Meta potrebbe aver fiutato l’occasione: con TikTok con un piede nella fossa, e la domanda di contenuti sempre più alta, è il momento giusto per espandere la propria presenza anche sui tablet, in particolare sull’iPad, dove finora non ha mai investito davvero.
Le alternative in attesa dell’app ufficiale di Instagram per iPadIn attesa dell’app ufficiale, gli utenti iPad possono utilizzare Instagram in modalità Stage Manager sui modelli supportati, ottenendo un’esperienza decente. Anche la web app è migliorata negli ultimi anni. Ma una versione nativa che sfrutti appieno il grande display è ormai attesa da troppo tempo.
Meta al momento non ha rilasciato commenti. Ma se le indiscrezioni di The Information si riveleranno fondate, gli utenti iPad potranno finalmente godersi Instagram come merita.
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I futuri iPhone 17 Pro, a cui Apple toglierà i veli questo autunno, potrebbero portare in dote un’interessantissima funzione: la possibilità di effettuare la registrazione video simultanea con fotocamera anteriore e posteriore tramite l’app Fotocamera integrata.
iPhone 17 Pro: registrazione video simultanea con fotocamera anteriore e posterioreAd oggi si tratta di un’operazione possibile solo con apposite app di terze parti, come ad esempio Snapchat, ma in futuro, a quanto pare, potrebbe diventare “di serie” su iPhone 17 Pro e 17 Pro Mac equipaggiati con iOS 19 e versioni successive. La sostanziale differenza, dunque, starebbe nel fatto che a consentire di fare tutto sarebbe direttamente l’app Fotocamera predefinita del sistema operativo della “mela morsicata”, rendendo l’intera procedura più fluida, immediatamente e perfettamente integrata con iOS.
A lanciare l’indiscrezione è stato Jon Prosser, lo youtuber proprietario del noto canale Front Page Tech che nelle scorse ore ha diffuso anche il video in cui viene mostrato quello che dovrebbe essere il design di iOS 19. Ed è proprio nella parte finale del video in questione, precisamente al minuto 9:13, che viene fatta menzione della cosa.
Da tenere presente che, versante iOS a parte, la funzionalità, nel panorama degli smartphone, non costituisce una novità assoluta. Già Samsung, ad esempio, l’ha integrata a partire dalla gamma Galaxy S21.
Quello che al momento non è chiaro è come mai la funzione in questione dovrebbe essere ad appannaggio dei modelli Pro, visto e considerato che è un’implementazione esclusivamente di natura software e la differenza di obiettivi delle fotocamere non andrebbe a costituire un ostacolo.
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La cura personale è importante ma a volte anche molto faticosa e richiede tempo e pazienza. Per gli uomini il taglio della barba è una sorta di rito ma non sempre piacevole da vivere. Ti ritrovi in questa descrizione e vorresti avere uno strumento che ti semplifichi le cose? Il rasoio elettrico Philips OneBlade QP2724/10 è quello che stai cercando e ora puoi acquistarlo su eBay a meno di 30€ sfruttando lo sconto del 40%.
3 ragioni per scegliere il rasoio elettrico Philips OneBlade QP2724/10
- 3 funzioni in 1
- Tecnologia OneBlade
- Utilizzabile su pelle asciutta o bagnata
40% di sconto sul rasoio elettrico Philips OneBlade QP2724/10
Ora puoi radere, regolare e rifinire la barba di qualsiasi lunghezzaIl rasoio elettrico Philips OneBlade QP2724/10 non è l’ennesimo prodotto più potente o silenzioso, ma una significativa rivoluzione nel settore della rasatura. In un unico dispositivo, infatti, combina funzioni di rasatura, regolazione e rifinitura. Già questo lo rende molto interessante perché ti risparmia di dover avere più strumenti e doverli portare tutti con te quando sei in viaggio.
Grazie all’esclusiva tecnologia OneBlade, questo rasoio elettrico integra una lama ultra sottile in grado di effettuare 200 tagli al secondo per una rasatura sempre impeccabile. Inoltre è dotato di un rivestimento scorrevole con punte arrotondate che proteggono la pelle del tuo corpo prevenendo il rischio di irritazioni. C’è poi un pettine regolabile che ti permette di impostare fino a 14 differenti lunghezze (da 0,4 a 10 mm) così da avere sempre il taglio di cui hai bisogno.
Ideale per chi…
- Vuole uno strumento tutto-in-uno per curare barba, baffi e dettagli con precisione
- Ha la pelle sensibile e cerca una rasatura efficace ma delicata
- Preferisce un rasoio pratico, leggero e facile da pulire per la routine quotidiana
40% di sconto sul rasoio elettrico Philips OneBlade QP2724/10
Il rasoio elettrico Philips OneBlade QP2724/10 è un significativo cambio di rotta nella tua beauty routine quotidiana. Anche perché lo puoi usare sia sulla pelle asciutta che su quella bagnata (anche senza la schiuma) e avere sempre un’esperienza di rasatura piacevole, rilassante e soddisfacente. E con il 40% di sconto, è davvero il momento giusto per provarlo.
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È tempo di Patch Tuesday in casa Microsoft, come sempre accade nella seconda settimana del mese: per l’aprile 2025, le versioni 23H2 e 22H2 del sistema operativo Windows 11 ricevono l’aggiornamento KB5055528, passando così alle build 22621.5189 e 22631.5189. La più recente 24H2 ha invece accolto il pacchetto KB5055523.
Patch Tuesday: KB5055528 per Windows 11 23H2 e 22H2Ricordiamo che, per l’edizione 22H2, il supporto ufficiale è terminato l’8 ottobre 2024 e che ormai da tempo la software house sta spingendo gli utenti a eseguire l’upgrade (non senza incontrare qualche difficoltà). Sono comunque state distribuite le patch di sicurezza che intervengono su vulnerabilità anche gravi individuate dai ricercatori.
Per il download e l’installazione è sufficiente avviare l’utility Windows Update e controllare la disponibilità dell’aggiornamento. In alternativa, come sempre, Microsoft ha messo a disposizione i file .msu da scaricare attraverso il portale Update Catalog, per chi preferisce procedere in modalità manuale. Il peso si aggira tra gli 800 MB e 1 GB.
Si tratta di un aggiornamento cumulativo obbligatorio. Non sono da segnalare grandi novità. La cosa non sorprende, considerando come la volontà sia quella di concentrare le risorse sulla versione 24H2 (il termine del supporto ufficiale per la 23H2 scadrà l’11 novembre 2025).
Tra i cambiamenti introdotti figurano il supporto all’ora legale per una specifica regione del Cile che l’ha appena adottata e la correzione di alcuni bug riscontrati in precedenza. Permangono invece i problemi relativi a un particolare componente Citrix (a cui abbiamo dedicato un articolo su queste pagine) e all’Active Directory Group Policy.
Focalizzando l’attenzione sulla sicurezza, Microsoft ha rilasciato in questo Patch Tueday i fix per ben 134 vulnerabilità individuate in tutti i suoi prodotti e servizi. Di queste, undici sono ritenute critiche e una risulta già presa di mira dai malintenzionati mediante attacchi mirati. Altri dettagli a proposito dell’aggiornamento sono riportati nel changelog ufficiale pubblicato dal gruppo di Redmond.
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Può capitare di iniziare a parlare con un chatbot e, senza accorgersene, di ritrovarsi coinvolti in una lunga conversazione, magari su argomenti sempre più intricati. Ma non tutti i chatbot AI sono uguali quando si tratta di intavolare discorsi molto lunghi e complessi.
Quali sono i migliori chatbot AI per le conversazioni approfondite?Alcuni chatbot AI riescono a gestire molto meglio di altri le conversazioni lunghe, e il merito è della cosiddetta “finestra di contesto“. In parole povere, la finestra di contesto è la quantità di informazioni precedenti che il modello riesce a ricordare e utilizzare mentre conversa con noi.
La finestra di contesto è la quantità di informazioni precedenti (parole, frasi, documenti, codice, ecc.) che un modello come ChatGPT o Gemini può ricordare e utilizzare attivamente mentre conversa con noi. Questa “finestra” è misurata in token: ogni parola, punteggiatura o parte di parola conta come uno o più token.
Per avere un’idea: 1.000 token equivalgono a circa 750 parole in italiano (più o meno una pagina Word). Quando si scrive o si incolla del testo nella chat, l’AI legge tutto e lo tiene “in mente” per rispondere in modo coerente. Ma se se si supera il limite della finestra di contesto, le parti più vecchie iniziano a “scivolare fuori” dalla memoria immediata. L’AI, quindi, non se le ricorda più, a meno che non siano salvate in un’altra forma (come la memoria permanente di ChatGPT).
1. Claude 3.7 Sonnet di AnthropicQuando si tratta di gestire conversazioni chilometriche, Claude è davvero impressionante. Questo assistente AI, sviluppato da Anthropic, vanta una finestra di contesto da ben 200.000 token nella sua versione più avanzata, Claude 3.7 Sonnet. Cosa significa? Che può ricordare e collegare informazioni menzionate anche centinaia di messaggi prima, senza perdere il filo del discorso.
Ma non è solo una questione di memoria. Claude si distingue anche per le sue capacità di lavorare con i dati in modo visivo. Grazie alla funzione Artifacts, si può collaborare con lui per analizzare dati complessi e trasformarli in grafici, tabelle, ecc., un’impresa in cui molti altri chatbot falliscono miseramente.
Inoltre, Claude è veramente molto bravo nell’estrapolare informazioni specifiche da documenti mastodontici, come quelli che spesso si trovano su Google Documenti. E se si ha bisogno di risposte ancora più ponderate, c’è la modalità Extended Deep Thinking, che gli dà più tempo per riflettere sui problemi complessi prima di rispondere. Attenzione però: per sbloccarla serve l’abbonamento Pro da 20 dollari al mese. Anche l’interfaccia, minimalista e senza distrazioni, aiuta a seguire meglio le conversazioni più lunghe.
2. ChatGPT di OpenAIQuando si parla di chatbot bravi a gestire fiumi di parole, non si può non citare ChatGPT. Questo assistente AI, basato sul modello GPT-4.5, ha tutte le carte in regola per tenere testa anche agli utenti più logorroici.
Innanzitutto, vanta una finestra di contesto da 128.000 token, che gli permette di elaborare circa 100.000 parole in una singola conversazione. Ciò significa che si possono tirare in ballo dettagli menzionati decine di messaggi prima senza timore che se ne dimentichi.
Ma il vero punto di forza di ChatGPT è Deep Research, utilissimo per esplorare argomenti complessi. Questo strumento permette al chatbot di analizzare in profondità più fonti, collegare concetti tra loro e costruire un ragionamento articolato. Anche se si salta da un tema all’altro, ChatGPT non si perde d’animo e mantiene la coerenza del discorso.
Certo, la versione gratuita ha dei limiti nella lunghezza delle conversazioni, ma con l’abbonamento Plus da 20 dollari al mese questi vincoli spariscono. Inoltre, si può sfruttare anche il ragionamento avanzato. In pratica, ChatGPT non si limita a rispondere a una domanda, ma la affronta come farebbe una mente umana allenata a pensare in profondità, attraverso la catena di pensiero.
3. Meta AI di MetaMeta AI è il chatbot di casa Meta e da pochissimo ha fatto la sua comparsa anche su WhatsApp (e no, non si può eliminare). È alimentato dal modello Llama 3.2, che garantisce una finestra di contesto da 128.000 token, come quella di ChatGPT.
Ma ciò che rende speciale Meta AI è la sua integrazione in tutte le piattaforme del gruppo: WhatsApp, Messenger, Facebook e Instagram. Quindi si può chattare con lui senza dover switchare da un’app all’altra, semplicemente taggandolo nelle tue conversazioni quando ne hai bisogno (digitando il simbolo @ sulla tastiera).
Chi tiene alla propria privacy, sarà felice di sapere che Meta offre anche versioni locali del suo chatbot AI su Hugging Face. Certo, non sono raffinate come quelle nel cloud, ma almeno hai la soddisfazione di tenere i dati sul dispositivo.
4. Gemini di GoogleChi pensa che una finestra di contesto da 200.000 token sia il massimo, probabilmente è perché non ha ancora sperimentato le capacità di Google Gemini. Nella sua versione 2.5 Pro Experimental, questo chatbot può gestire fino a 2 milioni di token – dieci volte di più rispetto al già avanzato Claude. Anche i modelli più leggeri, come Gemini 2.0 Flash e Flash-Lite, riescono comunque a lavorare con 1 milione di token: una potenza di memoria impressionante.
Ma la vera chicca, è la capacità di guardare video su YouTube e riassumerli al posto nostro, individuando automaticamente i punti chiave. Come se non bastasse, se si usa Gemini connesso al proprio account Google, può accedere alla cronologia delle ricerche. Questo significa che è in grado di ricordare cosa interessava in passato e collegarlo alle conversazioni attuali, senza che si debba ripartire ogni volta da zero.
A ciascuno il proprio chatbot AIQuesti quattro chatbot AI hanno tutti punti di forza unici. Il segreto è scegliere di volta in volta quello più adatto alle proprie esigenze e che meglio si adatta al proprio stile di conversazione. Chiaramente esistono anche altri assistenti AI con finestre di contesto notevoli, come Jamba 1.5 Large di ai21labs. Però richiedono un’installazione locale sul proprio hardware e una GPU potente, quindi non sono alla portata di tutti. Ma per la maggior parte degli utenti, Claude, ChatGPT, Meta AI e Gemini offrono il miglior rapporto tra prestazioni e praticità.
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Gli utenti italiani, titolari di un’utenza domestica, sono a rischio truffa per causa dei pericoli nascosti nei contratti telefonici di luce e gas. Oggi, secondo i dati registrati da ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, il 20% dei contratti viene concluso tramite telefonate non richieste. Ecco perché è importante prestare molta attenzione quando si riceve una chiamata da call center reale o presunto.
Sì, perché a volte dietro un operatore si celano vere e proprie attività criminali che hanno come obiettivo quello di rubare dati personali e informazioni bancarie da vendere a terzi. Altre volte, si tratta di veri e propri call center che però sfruttano tecniche di ingegneria sociale per spingere il consumatore a concludere contratti non vantaggiosi e soprattutto non richiesti.
“Quando ti viene proposta la conclusione di un contratto per telefono hai diritto a ottenere tutte le informazioni utili che ti servono per comprendere esattamente le caratteristiche dell’offerta. Per elettricità e gas il venditore deve metterti a disposizione anche la Scheda di confrontabilità e la Scheda sintetica, in modo da illustrarti in maniera chiara e concisa i contenuti del contratto“, spiega ARERA.
Inoltre, contro i contratti telefonici truffa di luce e gas, i consumatori hanno anche un’altra arma che pochi conoscono che è di “diritto ricevere una copia del contratto concluso con il venditore. La copia del contratto e la conferma del tuo consenso sono necessarie per far valere i tuoi diritti in qualunque sede. I contratti conclusi per via telefonica fanno parte dei ‘contratti a distanza’ e puoi per questa ragione esercitare il diritto di recesso“.
Infine, come spiega ARERA, “hai 14 giorni dalla conclusione del contratto per esercitare il tuo diritto di recesso, inviando al fornitore una raccomandata con ricevuta di ritorno o una pec“.
Come proteggersi da contratti telefonici luce e gas truffaIl modo più pratico per proteggersi da contratti telefonici luce e gas truffa è concludere la chiamata. Non si tratta di essere scortesi, ma di proteggere i propri diritti e la propria incolumità.
Infatti, ormai, grazie alle funzionalità di intelligenza artificiale, è possibile che sfruttino alcune nostre espressioni e parole per realizzare veri e propri contratti con tanto di nostra conferma anche se non l’abbiamo mai concessa.
Inoltre, in caso di dubbi, è meglio segnalare la telefonata alle autorità competenti che effettueranno eventuali verifiche in merito.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Motorola moto g85 5G: risparmia 161€ con la SUPER OFFERTA
Il 46% di sconto che oggi Amazon propone su Motorola moto g85 5G, portandolo al suo prezzo minimo storico, lo rende l’affare perfetto se stai cercando uno smartphone economico, ma al tempo stesso completo e versatile. Non lasciarti sfuggire l’offerta in corso (non sappiamo fino a quando) e risparmia ben 161 euro rispetto al listino ufficiale.
Sconto 46% sullo smartphone Motorola moto g85 5GIl sistema operativo è Android e per il download delle applicazioni è possibile affidarsi alla piattaforma Google Play. Elenchiamo di seguito le sue specifiche tecniche più importanti, rimandando alla pagina dedicata per altre informazioni.
- Display Endless Edge da 6,67 pollici (2400×1080 pixel) con pannello pOLED;
- processore Snapdragon 6s Gen3;
- 12 GB di RAM e da 256 GB di memoria interna;
- doppia fotocamera posteriore con sensore principale da 50 megapixel;
- altoparlanti stereo con Dolby Atmos;
- connettività 5G, Wi-Fi dual band, Bluetooth 5.1;
- moduli NFC e GPS;
- batteria da 5.000 mAh con ricarica rapida da 30 W.
Con lo sconto di 161 euro (-46%) applicato in automatico, puoi acquistare lo smartphone Motorola moto g85 5G al prezzo finale di soli 188 euro. Il risparmio è notevole e porta la spesa al minimo storico da quando è in vendita.
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L’appuntamento con il Patch Tuesday del mese di aprile porta su Windows 11 24H2 il pacchetto KB5055523 e il sistema operativo passa così alla build 26100.3775. Come sempre accade in ogni seconda settimana del mese, si tratta di un aggiornamento cumulativo obbligatorio, poiché interviene anche e soprattutto sulla sicurezza della piattaforma. Diamo uno sguardo alle novità introdotte da Microsoft.
Patch Tuesday: KB5055523 arriva su Windows 11 24H2Per dare il via al download è sufficiente aprire l’utility Windows Update e controllarne la disponibilità. Comparirà una notifica come quella mostrata dallo screenshot qui sotto. In alternativa è possibile procedere in modalità manuale, ricorrendo ai file .msu messi a disposizione attraverso il portale Update Catalog. Al termine del processo di installazione è richiesto un riavvio del PC.
Quali sono le novità introdotte? Una di queste riguarda Gestione attività (Task Manager), che in seguito all’aggiornamento mostra le statistiche relative alla CPU con lo stesso stile in tutte le sue schede. Non si tratta certo di un cambiamento rivoluzionario, ma i feedback sull’argomento sono stati ascoltati.
Per i Copilot+ PC si segnala l’arrivo della nuova esperienza Windows Search potenziata dall’AI. Questa permette di trovare file ed elementi non solo specificando il loro nome in modo preciso, ma anche descrivendo le informazioni contenute, ad esempio sottoponendo la query file Word con la bozza dell’ultimo racconto. Questo approccio si applica a ogni componente del sistema operativo, inclusi l’app Impostazioni ed Esplora file. Ancora, i sottotitoli in tempo reale generati dall’intelligenza artificiale sono ora disponibili in oltre 40 lingue.
Altre novità riguardano la possibilità di utilizzare un touchpad come gamepad Xbox (una console portatile è da tempo tra gli obiettivi di Microsoft), l’integrazione di un’icona nella systray dedicata a Windows Studio Effects (gli effetti AI applicati alla fotocamera), un restyling della scheda Informazioni sul sistema tra le Impostazioni e una nuova gestione dei widget MSN nella schermata di blocco (solo per l’Europa).
A questo si aggiungono il solito elenco di bugfix per i problemi riscontrati nelle versioni precedenti e le patch per la sicurezza rilasciate dal gruppo (intervenendo su un totale di 134 vulnerabilità in tutti i prodotti). Per saperne di più rimandiamo al changelog ufficiale pubblicato da Microsoft.
Un’informazione in più in merito al peso del pacchetto: sui computer con processori Intel e AMD è pari a circa 1,3 GB, mentre su quelli con architettura Arm arriva a 3 GB. Il motivo? Include nuovi modelli di intelligenza artificiale, anche se il dispositivo non rientra nella categoria Copilot+ PC.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Grave falla su WhatsApp desktop, attenzione agli allegati
Chi usa WhatsApp sul proprio PC Windows, deve fare molta attenzione. Meta ha lanciato l’allarme: una vulnerabilità di sicurezza potrebbe indurre gli utenti ignari a scaricare e installare malware. La falla, classificata come “spoofing” con ID CVE-2025-30401, permette ai cybercriminali di camuffare codice malevolo sotto forma di innocui file allegati.
Vulnerabilità su WhatsApp desktop, il malware si nasconde negli allegatiNormalmente, quando si riceve un allegato, WhatsApp lo identifica in base al suo MIME type. In pratica, capisce se si tratta di un’immagine, un documento o un video in base al contenuto effettivo del file. Tuttavia, quando si apre manualmente l’allegato, WhatsApp si basa sull’estensione del file (come .jpg o .exe) per decidere come gestirlo.
Il problema sorge quando un hacker crea un allegato con un deliberato “mismatch” tra MIME type ed estensione. Ecco dove si nasconde la vera astuzia dell’attacco. Il file si presenta con una doppia identità. Il suo MIME type suggerisce che si tratta di una semplice immagine, e WhatsApp ci casca in pieno, ma la realtà è ben diversa. L’estensione del file – quel “.exe” o simili alla fine del nome – rivela la sua vera natura: nonè una foto, ma un programma eseguibile pronto a scatenarsi sullo sfortunato dispositivo. È come un lupo travestito da pecora.
Se il destinatario apre manualmente l’allegato, perché si aspetta di vedere un’immagine innocua, il sistema esegue in silenzio il programma nascosto nel file. In un attimo, senza accorgersi di nulla, il codice malevolo inizia a lavorare nell’ombra, frugando tra i dati personali, installando malware o dirottando il sistema.
Meta invita ad aggiornare WhatsApp desktop alla versione 2.2450.6 o successiveNel suo avviso di sicurezza, Meta spiega che la vulnerabilità riguarda WhatsApp per Windows prima della versione 2.2450.6. Quindi, il consiglio è di aggiornare immediatamente l’app alla versione 2.2450.6 o successiva. Si può scaricare dal sito ufficiale di WhatsApp o dal Microsoft Store.
Ma aggiornare l’app non basta. Gli esperti di cybersecurity lo ripetono come un mantra: bisogna sviluppare un sano scetticismo verso qualsiasi allegato sospetto, anche quando sembra arrivare da un amico o un parente. Un hacker esperto può fingersi chiunque. Nel dubbio, è meglio fare la cosa più vecchia del mondo: alzare il telefono e chiamare direttamente la persona per chiedere delucidazioni. Quei trenta secondi potrebbero salvare da settimane di incubi. Come dice un vecchio proverbio riadattato all’era digitale: “Fidarsi è bene, ma verificare è meglio.“
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Molti utenti stanno avendo seri problemi a causa di una nuova e pericolosa truffa SMS e Mail. L’avvertimento arriva direttamente dalla Polizia Postale che sta pubblicando avvisi sulle sue pagine social e sul suo sito web ufficiale. Si tratta di una situazione particolarmente ostica per tutti coloro che interagiscono con messaggi di testo e posta elettronica.
Gli esperti della Polizia Postale hanno spiegato: “Nelle ultime settimane abbiamo registrato un aumento di truffe che utilizzano il nome dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale per rubare dati personali ai destinatari di SMS ingannevoli, che sembrano provenire dall’INPS“. Una situazione preoccupante che richiede da parte nostra molta attenzione.
“Le false comunicazioni, inviate tramite SMS, ma anche su posta elettronica, invitano ad aggiornare il profilo su un sito fraudolento, che riproduce nell’aspetto la piattaforma ufficiale dell’INPS, dove si chiede di inserire dati anagrafici, codice IBAN, documenti d’identità, buste paga e in alcuni casi anche un selfie o un breve video che riprenda il volto“, continuano gli agenti delle Forze dell’Ordine.
L’obiettivo di questa nuova truffa SMS e Mail che si sta diffondendo? “Creazione di false identità SPID, una tipologia di truffa particolarmente subdola che sfrutta una vulnerabilità strutturale del sistema d’identità digitale. Se vengono utilizzati Identity Provider differenti, il Sistema SPID autorizza la coesistenza di più identità valide per lo stesso codice fiscale. L’attivazione di un doppio SPID non blocca l’accesso del primo, motivo che non consente al legittimo titolare di accorgersi nell’immediato del furto d’identità subito e permette al truffatore di accedere indisturbato ai portali della Pubblica Amministrazione, sottrarre crediti fiscali, modificare IBAN registrati“.
Come difendersi dalla nuova truffa SMS e MailCome puoi difenderti dalla nuova truffa SMS e Mail che ha come obiettivo il furto della tua identità digitale? La Polizia Postale ha redatto un vademecum per non cadere in questa trappola, fatto di alcuni semplici passaggi che sono poi buone abitudini da avere quando si interagisce con contenuti arrivati tramite messaggi di testo e posta elettronica.
Prima di tutto è importante sapere che nessun ente statale invia comunicazioni contenenti link per l’accesso diretto al proprio profilo o per la modifica delle proprie informazioni personali. Inoltre, in nessuna delle comunicazioni ufficiali vengono chieste informazioni di pagamento e dettagli particolari legati a carte di credito, IBAN e altro.
Infine, è importantissimo non cliccare mai su questi link. Evita anche di inviare foto o documenti personali.
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Per viaggiare restando connessi in sicurezza serve una VPN che consente di proteggere il traffico dati con la crittografia andando, nello stesso tempo, a garantire la possibilità di ottenere un IP di un altro Paese per evitare blocchi geografici e censure durante la navigazione online.
La soluzione giusta su cui puntare oggi per una VPN illimitata e sicura è rappresentata da Total VPN, sempre più servizio di riferimento del settore. Con a promozione in corso, infatti, è possibile attivare la VPN con un prezzo ridotto a 1,59 euro al mese e uno sconto dell’80% per chi sceglie il piano annuale.
Da segnalare anche che nel prezzo sono inclusi anche Total Adblock e TotalAV, i servizi che aggiungono il blocco per le pubblicità e la protezione contro virus e altre minacce online. L’offerta in questione, che include anche una garanzia di rimborso di 30 giorni, è attivabile in pochi secondi tramite il sito ufficiale di Total VPN, premendo sul box qui di sotto.
TotalVPN: la VPN giusta per chi viaggia
Costa poco ma è in grado di offrire un servizio completo e sicuro, permettendo a chi si trova all’estero la possibilità di navigare in sicurezza. Il servizio può contare su crittografia del traffico dati e su di una politica no log oltre a un network di server sparsi in tutto il mondo per evitare censure online. Si tratta di un servizio completo che garantisce una connessione sicura sotto tutti i punti di vista, anche considerando la presenza di servizi aggiuntivi come il sistema ad-block e il sistma antivirus., inclusi senza costi aggiuntivi.
Per sfruttare l’offerta basta premere sul box qui di sotto. Grazi allo sconto in corso, il servizio costa 1,59 euro al mese con l’80% di sconto, scegliendo il piano annuale con 30 giorni di garanzia di rimborso.
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Questa offerta speciale di Amazon su Moman H2 Pro è dedicata agli amanti delle due ruote che, con l’arrivo della bella stagione, possono finalmente tornare a vivere la loro passione. È un kit interfono per moto che abilita la comunicazione bidirezionale, da installare sul casco. Per approfittare dell’occasione devi semplicemente attivare il coupon che trovi sull’e-commerce.
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L’offerta di Amazon sul kit interfono per motoGarantisce una connessione sempre stabile e una latenza minima, coprendo una distanza fino a 1.000 metri senza perdite del segnale. È impermeabile, integra altoparlanti da 40 mm e un microfono antivento. Inoltre, ha in dotazione una tecnologia di cancellazione del rumore e il sintonizzatore radio FM. C’è anche un assistente vocale che incrementa la sicurezza, permettendo di interagire senza dover staccare le mani. Scopri di più nella descrizione completa.
La prima riduzione della spesa è applicata in automatico, mentre per ottenere la seconda non devi far altro che attivare il coupon disponibile in questo momento. In questo modo hai la possibilità di acquistare il kit interfono per moto Moman H2 Pro al prezzo finale di soli 52,25 euro. Nella confezione è incluso il necessario per l’utilizzo: dalle clip in velcro al cavo USB per la ricarica della batteria interna, fino alle chiusure a strappo.
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Ordinalo subito per riceverlo direttamente a casa tua già entro domani con la consegna gratuita. La vendita è a carico dello store ufficiale del marchio, mentre Amazon si occupa della spedizione, attraverso la sua rete logistica. Il voto medio assegnato dalle oltre 2.400 recensioni pubblicate dai clienti è superiore a 4/5 stelle.
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Continuano le novità per quanto riguarda l’offerta di intrattenimento gratuito sulla piattaforma del digitale terrestre. Infatti, un noto e famoso canale radiofonico, ascoltato a livello locale, ora ha acceso il suo personale canale televisivo, ora disponibile per tutti gli utenti gratuitamente selezionando la relativa numerazione del telecomando.
Nello specifico, si tratta di RADIO QUATTRO, l’emittente radiofonica che, all’interno della zona di Roma e provincia, trasmette in FM sui 93.2 MHz dalla postazione capitolina di VIA DEL MASCHERINO e sulla Radio DAB+ dal Mux EMMEDAB (LAZIO) A, con identificativo 4 RADIOQUATTRO. Ora è anche disponibile sulla piattaforma DTT.
Infatti, nelle ultime ore, è ora disponibile come canale televisivo con identificativo Radio4 nel Mux CTV (Centro Televisivo Vaticano). Questo multiplex locale trasmette tramite frequenza UHF 35 nella zona di Roma. Perciò si tratta di un canale strettamente locale, disponibile solo nell’area raggiunta dalle sue frequenze e non oltre.
Nonostante Radio4 stia trasmettendo le sue programmazioni solamente nel formato audio, selezionando la LCN 777 è visibile a schermo il logo dell’emittente a tutto schermo, con risoluzione video ad alta definizione a 1920 x 1080 pixel. Questo potrebbe anticipare che quando inizierà a trasmettere anche contenuti video saranno in alta qualità sul digitale terrestre.
Digitale Terrestre: le specifiche del nuovo canale Radio4Il nuovo canale televisivo Radio4, costola dell’emittente radiofonica RADIO QUATTRO, è ora disponibile alla LCN 777 del digitale terrestre. Disponibile nelle zone raggiunte dalle frequenze del Mux CTV, è sintonizzabile solamente previa ricerca automatica dei canali, da avviare direttamente sul proprio televisore o decoder.
Vediamo quindi il Mux CTV aggiornato con questa novità.
- LCN 75 TELEPACE
- LCN 555 Vatican Media HD
- LCN 777 Radio4
- LCN 882 Radio Vaticana Italia
- LCN 883 Radio Vaticana Europa
- LCN 884 Radio Vaticana America
- LCN 885 Radio Vaticana Africa
- LCN 886 Radio Vaticana Asia
Una volta ottenuto anche questo canale alla LCN 777 è possibile seguire tutta la programmazione del nuovo canale televisivo Radio4.
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