Apple: le vendite degli iPhone sono calate in Cina

Punto Informatico - Mer, 01/22/2025 - 11:06

Ci sono cattive notizie per Apple in Cina per quel che concerne il mercato smartphone. L’azienda, infatti, ha registrato un significativo calo delle vendite dei suoi iPhone durante il quarto trimestre del 2024, perdendo la leadership e scendendo al terzo posto in classifica nel paese.

Apple: le spedizioni degli iPhone sono calate del 18,2% in Cina

Secondo un nuovo report di Counterpoint Research, le spedizioni degli iPhone in Cina sono diminuite del 18,2% su base annua nell’ultimo trimestre del 2024. Questo calo ha portato a una quota di mercato del 17,1% per l’azienda, collocandola dietro Huawei e Xiaomi, che hanno ottenuto rispettivamente il 18,1% e il 17,2% del mercato. Da notare che il calo arriva circa un anno dopo che il gruppo capitanato da Tim Cook ha detenuto la prima posizione sul mercato con una quota del 19%.

Il tutto pare essere riconducibile a più fattori, tra cui l’aumento della concorrenza da parte dei brand nazionali e la mancata implementazione di Apple Intelligence a causa di vincoli normativi, sebbene la “mela morsicata” stia collaborando con aziende locali per fornire le funzionalità in un secondo momento.

Da tenere presente che, sempre a proprio di intelligenza artificiale, la forte crescita di Huawei nel quarto trimestre, in aumento del 15,5% anno su anno, è stata in gran parte accreditata alle funzionalità di intelligenza artificiale sui suoi nuovi device di punta Mate 70 e sulla serie Nova 13 di fascia media.

È altresì opportuno valutare che il mercato degli smartphone in Cina in generale ha registrato un calo del 3,2% su base annua nel quarto trimestre del 2024, segnando l’unico trimestre dell’anno con una crescita negativa.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per dettagli e condizioni, vai su http://www.hype.it/trasparenza e consulta i fogli informativi

.bmaff_error { display: none !important;}

Con questo trucco non dimentichi più le password

Punto Informatico - Mer, 01/22/2025 - 10:51

Quante volte ti sei trovato di fronte all’accesso di un servizio online senza ricordarti le credenziali di accesso? Capita a tutti, è normale ormai visti i così tanti servizi a cui siamo registrati. Esiste però un trucco semplice ed efficace per non dimenticare le password e, soprattutto, per crearne di complesse contro il furto dei dati. Scarica e installa sui tuoi dispositivi LastPass.

Scegli ora LastPass

Grazie a questa applicazione multi-device ogni accesso è sicuro. Attivandola sui tuoi dispositivi semplifichi la vita online con un gestore che crea, memorizza e inserisce automaticamente credenziali sicure al posto tuo. Tu devi solo lasciarlo lavorare in totale autonomia e non preoccuparti di nulla. Sappi che non sbaglia un colpo.

Grazie alla sua versatilità, è possibile scegliere LastPass per uso aziendale o personale. In tutti e due i casi potrai liberarti dalle frustrazioni dovute al ricordare le password oltre che a liberarti dai metodi di conservazione o generazione pericolosi e inutili. Mettiti comodo e goditi tutte le sue funzionalità incluse.

Con LastPass le password non sono più un problema

Basta problemi con le password! Quello che cercavi da tempo è arrivato. Scarica e installa sui tuoi dispositivi LastPass. Grazie a questo servizio avanzato e sicuro hai un alleato semplice ed efficiente nella tua vita online:

  • attivi il pilota automatico: LastPass crea, salva e inserisce le password al tuo posto, così tu non fai fatica e puoi dedicarti ad altro;
  • condividi in modo semplice e sicuro: Lastpass permette di condividere le credenziali di accesso comuni e non con colleghi o familiari all’istante, rendendo così l’accesso e la collaborazioni più facili e immediati;
  • scegli password sicure: LastPass ti permette di generare password univoche e sicure per ogni tuo account e le ricorda al posto tuo;
  • scegli un servizio universale: LastPass ha un’app per qualsiasi dispositivo e un’estensione per qualunque browser.

Scegli ora LastPass

In conclusione, LastPass è il servizio perfetto per chi cerca professionalità, sicurezza e funzionalità avanzate in un ecosistema smart, intuitivo e automatico.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per dettagli e condizioni, vai su http://www.hype.it/trasparenza e consulta i fogli informativi

.bmaff_error { display: none !important;}

Ban TikTok: due senatori vogliono abrogare la legge

Punto Informatico - Mer, 01/22/2025 - 10:46

In seguito alle rassicurazioni di Donald Trump, l’accesso a TikTok è stato ripristinato dopo alcune ore di blackout negli Stati Uniti (ma l’app non è ancora disponibile sugli store di Apple e Google). Mentre circolano i nomi di altri possibili acquirenti, due senatori hanno presentato una proposta di legge per abrogare il famoso Protecting Americans from Foreign Adversary Controlled Applications Act.

Unica soluzione possibile, ma troppo lenta

Trump ha firmato un ordine esecutivo per prorogare di 75 giorni la scadenza che ByteDance deve rispettare per vendere TikTok. Durante questo periodo, il Procuratore Generale non dovrà imporre l’applicazione della legge e infliggere sanzioni ai service provider (Oracle, Akamai, Apple e Google).

Molti esperti legali affermano che l’ordine esecutivo non può annullare gli effetti della legge approvata dal Congresso, quindi i service provider rischiano ancora una sanzione di 5.000 dollari per utente (circa 850 miliardi di dollari). Oracle e Akamai (fornitori di hosting e CDN) hanno ritenuto sufficienti le rassicurazioni di Trump, consentendo il ritorno online di TikTok.

Un senatore democratico aveva tentato di posticipare la scadenza di 270 giorni. Altri due senatori (il repubblicano Rand Paul e il democratico Ro Khanna) hanno presentato una proposta di legge (Repeal the TikTok Ban Act) per abrogare quella che impone la vendita (Protecting Americans from Foreign Adversary Controlled Applications Act).

Questa è l’unica soluzione valida dal punto di vista legale, ma passeranno diversi mesi prima dell’eventuale approvazione (ben oltre i 75 giorni concessi da Trump). Nel frattempo aumenta il numero di possibili acquirenti. Secondo Bloomberg c’è anche MrBeast (all’anagrafe James Stephen Donaldson) insieme ad un gruppo di investitori.

Trump ha suggerito una joint venture al 50% tra il governo statunitense e un nuovo proprietario. Durante la conferenza stampa relativa allo Stargate Project, il Presidente ha aggiunto Elon Musk e Larry Ellison all’elenco dei candidati. Al momento, l’unica offerta di acquisto ufficiale è arrivata dal gruppo Project Liberty. Trump ha minacciato l’introduzione di dazi fino al 100%, se la Cina si opporrà alla vendita.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per dettagli e condizioni, vai su http://www.hype.it/trasparenza e consulta i fogli informativi

.bmaff_error { display: none !important;}

Google: primi dettagli sugli smartphone Pixel 11 e Pixel 10a

Punto Informatico - Mer, 01/22/2025 - 10:40

Google si è messa al lavoro sui suoi nuovi smartphone Pixel 11 e Pixel 10a, che con ogni probabilità arriveranno sul mercato nella primavera e nell’estate del 2026. C’è ancora molto tempo prima del lancio, ma i primissimi dettagli riguardo i codici modello sono già emersi, grazie a dei documenti interni privati trapelati nelle scorse ore.

Google: i codici modelli degli smartphone Pixel 11 e Pixel 10a

Andando più in dettaglio, in base a quanto appreso dalla sempre accorta redazione di Android Authority, i codici modello dei novi smartphone di “big G”dovrebbero essere i seguenti.

  • Pixel 11: “cubs” o “4CS4”
  • Pixel 11 Pro: “grizzly” o “CGY4”
  • Pixel 11 Pro XL: “kodiak” o “PKK4”
  • Pixel 11 Pro Fold: “yogi” o “9YI4”
  • Pixel 10a: “stallion” o “STA5”

Non ci dovrebbero essere grandi modifiche rispetto a quanto già proposto quest’anno. Per cui, ci sarà un Pixel economico e quattro modelli che andranno a comporre la gamma Pixel 11, con uno standard e tre Pro, di cui uno pieghevole a libro.

Inoltre, si evince che il Pixel 10a continua ad attingere al mondo equino per i soprannomi, mentre con i Pixel 11 il riferimento è al mondo degli orsi.

Per quel che riguarda le specifiche tecniche, al momento non vi sono molti dettagli, ad eccezione del fatto che i Pixel 11 dovrebbero implementare la seconda generazione del chip proprietario di Google, il Tensor G6. Per quanto concerne il Pixel 10a, il chip adoperato dovrebbe essere lo stesso dei Pixel 10 “comuni”, vale a dire il Tensor G5, ma Google starebbe valutando se continuare su questa linea o meno.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per dettagli e condizioni, vai su http://www.hype.it/trasparenza e consulta i fogli informativi

.bmaff_error { display: none !important;}

Il ritorno delle italiane in Champions: Praga-Inter e Milan-Girona

Punto Informatico - Mer, 01/22/2025 - 10:31

È una giornata di grande calcio per le italiane: dopo Atalanta-Sturm (5-0), Bologna-Borussia Dortmund (2-1) e Club Brugge-Juventus (0-0) oggi in Champions League tocca a Sparta Praga-Inter e a Milan-Girona. Le puoi vedere in streaming su NOW, in diretta da tutti i tuoi dispositivi. Entrambe le partite di giocano alle ore 21.

Guarda la Champions League in streaming

Guarda Sparta Praga-Inter e Milan-Girona in streaming

Si tratta di due impegni tutto sommato agevoli per le milanesi, alla portata di nerazzurri e rossoneri, sostenuti dal favore dei pronostici. Partiamo dalla squadra di mister Inzaghi, al 7° posto nel torneo con 13 punti e già aritmeticamente qualificata, che per la trasferta nella capitale ceca si presenta con i titolarissimi. L’unica assenza importante è quella di Calhanoglu, out per infortunio. Queste le probabili formazioni.

  • Sparta Praga (3-4-2-1): Vindhal; Vitik, Panak, Sorensen; Wiesner, Laci, Kairinen, Rynes; Birmancevic, Haraslin; Olatunji;
  • Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Asllani, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro.

Passaggio del turno già ipotecato anche per i rossoneri, sotto la nuova guida tecnica di Conceicao, alla 15° posizione in classifica con 12 punti. Ecco come i due allenatori dovrebbero schierarsi all’ingresso in campo, considerando gli stop forzati di Loftus-Cheek, Pulisic e Thiaw.

  • Milan (4-2-3-1): Maignan; Emerson Royal, Gabbia, Pavlovic, Theo Hernandez; Fofana, Bennacer; Musah, Reijnders, Leao; Morata;
  • Girona (4-2-3-1): Gazzaniga; Arnau Martinez, David Lopez, Krejcì, Blind; Ivan Martin, Romeu; Tsygankov, Asprilla, Bryan Gil; Abel Ruiz.

Guarda la Champions League in streaming

Il pass Sport di NOW è disponibile da 14,99 euro al mese scegliendo la formula annuale. Oltre alle partite della Champions League include quelle della Serie A (tre per ogni turno di campionato), quelle della Serie C e delle altre coppe europee, i tornei del grande tennis a partire dagli Australian Open, il mondiale di Formula 1 (che vedrà Hamilton alla guida della Ferrari) e quello della MotoGP. Scopri di più sul sito ufficiale.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per dettagli e condizioni, vai su http://www.hype.it/trasparenza e consulta i fogli informativi

.bmaff_error { display: none !important;}

iPhone 17 Air: ecco il design della fotocamera posteriore

Punto Informatico - Mer, 01/22/2025 - 10:17

Si torna a parlare di iPhone 17 Air, un inedito modello di smartphone Apple che dovrebbe fare capolino quest’anno sul mercato e che, come lascia intendere lo stesso nome, dovrebbe caratterizzarsi per la sua estrema sottigliezza. A tal riguardo, nelle scorse ore è stata diffusa una presunta prova tangibile del design della fotocamera posteriore del device.

iPhone 17 Air: l’immagine della fotocamera posteriore

Il leaker noto come Majin Bu ha infatti condiviso sul social network X un’immagine, visibile anche in alto, che mostra due scocche posteriori per iPhone con una barra della fotocamera rialzata a forma di pillola lungo la parte superiore.

Sul lato sinistro della barra figura un ritaglio circolare che sembra essere per una singola fotocamera posteriore. Sul lato destro della barra, invece, sembra esserci un flash della fotocamera a LED e un piccolo foro per il microfono.

Da tenere presente che iPhone 17 Air è l’unico modello di iPhone 17 che dovrebbe essere dotato di una singola fotocamera posteriore, pertanto le scocche visibili in foto dovrebbero effettivamente fare riferimento a questo deivce.

Questa configurazione consentirebbe all’azienda di mantenere lo spessore sottile nel resto del dispositivo, mentre la barra della fotocamera potrebbe giustificare l’aumento di spessore nella parte superiore.

Ovviamente occorre tenere a mente che al momento non vi è nulla di ufficialmente confermato da parte di Apple, per cui la foto diffusa in Rete potrebbe in realtà non essere veritiera. Ad ogni modo, Majin Bu è un leaker solitamente ritenuto piuttosto affidabile quando si tratta di diffondere anticipazioni relative al mondo della “mela morsicata”.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per dettagli e condizioni, vai su http://www.hype.it/trasparenza e consulta i fogli informativi

.bmaff_error { display: none !important;}

Malware rubano credenziali di app bancarie e crypto

Punto Informatico - Mer, 01/22/2025 - 10:15

Attualmente è in corso una campagna di malware mobile coordinata a livello globale. Questa minaccia, che vede due pericolosi virus come protagonisti, sta prendendo di mira le app bancarie e le piattaforme crypto di tutto il mondo. Si tratta di un pericolo significativo per la sicurezza dei dispositivi mobile e il denaro degli utenti.

Ad aver scoperto questa sofisticata operazione è stato il team di ricerca zLabs di Zimperium. La minaccia sfrutta due pericolose famiglie di malware, in grado di rubare facilmente e velocemente le credenziali di accesso a Mobile Banking ed Exchange Crypto:

  • Gigabud: focalizzato principalmente sul furto di credenziali utilizzate per accedere alle app bancarie attraverso siti di phishing e applicazioni malevole;
  • Spynote: consente agli attaccanti di assumere il controllo completo dei dispositivi infetti, con capacità di rubare dati, registrare contenuti multimediali, tracciare posizioni e controllare remotamente i dispositivi delle vittime.

Spynote è un malware già conosciuto, scoperto a inizio gennaio rubare dati bancari, soprattutto nei sistemi Android.

La campagna sembra aver preso di mira oltre 50 app finanziarie mobili, incluse 40 banche e 10 piattaforme di criptovalute, al momento. Tuttavia, gli esperti credono che il raggio di azione sia già più ampio o che comunque possa estendersi rapidamente.

Portata globale e tecniche avanzate della campagna malware

La campagna malware, che sta vedendo la diffusione di Gigabud e Spynote, corrisponde a un’operazione di portata internazionale, che sta colpendo istituti finanziari e piattaforme di criptovalute in diversi paesi. I ricercatori di Zimperium al momento hanno identificato:

  • 11 server di comando e controllo;
  • 79 siti web di phishing che impersonano marchi noti come Ethiopian Airlines, piattaforme finanziarie, popolari siti di e-commerce e persino servizi governativi.

Le tecniche di offuscamento avanzate permettono agli attaccanti di eludere le misure di sicurezza tradizionali. Il malware viene così impacchettato utilizzando Virbox, uno strumento progettato appositamente per nascondere un codice malevolo, rendendo quindi più difficile l’identificazione e l’analisi dei metodi di rilevamento tradizionali.

Misure di protezione raccomandate

Gli esperti di Zimperium consigliano, sia ai consumatori che alle organizzazioni, di adottare misure immediate per proteggersi contro questa campagna malware globale:

  1. implementare misure di sicurezza mobile in tempo reale e on-device in grado di rilevare e bloccare minacce avanzate come questa;
  2. informarsi costantemente sui rischi associati al download di app da fonti non ufficiali, al click su link sospetti e alla concessione di permessi non necessari.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per dettagli e condizioni, vai su http://www.hype.it/trasparenza e consulta i fogli informativi

.bmaff_error { display: none !important;}

Non solo archiviazione: ecco i motivi per scegliere il cloud storage di InternXT

Punto Informatico - Mer, 01/22/2025 - 10:00

Chi è alla ricerca di un servizio di cloud storage lo fa molto probabilmente per ottenere spazio di archiviazione sufficiente per liberare la memoria fisica dei propri dispositivi. O, ancora, per avere l’accesso da qualsiasi dispositivo a tutto il proprio archivio digitale. Ma il cloud storage può essere molto di più e i piani InternXT ne sono un’interessante dimostrazione. Scopri i piani individuali, a vita o business in promozione.

Acquista i piani InternXT con l’85% di sconto.

Cosa offre InternXT

La caratteristica principale del cloud storage di InternXT è la sicurezza. La piattaforma, infatti, mette al sicuro i dati degli utenti tramite crittografia end-to-end e crittografia “zero-knowledge” AES-256 che consente al solo proprietario dei dati di accedere a ogni singolo file. Inoltre InternXT frammenta i file quando vengono archiviati nel cloud per poi distribuirli su diversi server. È un sistema avanzato per rendere più difficile che i file vengano hackerati.

La sicurezza dei piani InternXT è poi data dalla conformità alle normative europee sulla protezione dei dati (GDPR) e l’assenza del tracciamento dei dati durante la navigazione online.

Oltre ad avere ampio spazio a disposizione (si possono scegliere piani fino a 10 TB), con InternXT si ha accesso a diverse funzionalità aggiuntive. Dalla condivisione sicura per condividere i file con amici, colleghi e familiari senza metterli a rischio, alla visualizzazione della cronologia delle modifiche dei file (così da ripristinare le versioni precedenti se necessario). Inoltre tutti i piani includono l’assistenza clienti premium e la possibilità di caricare file di grandi dimensioni.

Scegli il piano InternXT più adatto alle tue esigenze

Tutti i piani InternXT sono in promozione con l’85% di sconto potendo scegliere tra i piani individuali (200 GB, 2 TB, 5 TB e 10 TB), i piani con accesso a vita (2 TB e 5 TB) e quelli dedicati ai professionisti (piano Standard e piano Pro). Scopri quale piano è più adatto alle tue esigenze e scegliendo il pagamento annuale ottieni un ulteriore risparmio del 15%.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per dettagli e condizioni, vai su http://www.hype.it/trasparenza e consulta i fogli informativi

.bmaff_error { display: none !important;}

Come vedere Milan-Girona in streaming (Champions League)

Punto Informatico - Mer, 01/22/2025 - 09:59

Milan-Girona di Champions League si gioca questa sera a San Siro e la puoi vedere in streaming su Prime Video. Il fischio d’inizio è in programma per le ore 21:00. Riparte dunque il cammino europeo del Diavolo, sotto la nuova guida tecnica di Conceicao. Guarda la partita sui tuoi dispositivi, è inclusa nell’abbonamento Prime.

Guarda Milan-Girona in streaming

Champions League: guarda Milan-Girona

La classifica del torneo sorride ai rossoneri, al 15° posto con 12 punti, che in caso di vittoria potrebbero salire nella zona utile per il passaggio diretto alla fase successiva, evitando l’ostacolo dei playoff. La situazione è ben diversa per gli spagnoli, ormai quasi aritmeticamente condannati all’eliminazione, in 30° posizione a soli 3 punti.

Come anticipato, puoi vedere in streaming la partita grazie alla diretta esclusiva su Prime Video. La piattaforma Amazon è accessibile senza ulteriori spese agli abbonati Prime. La telecronaca è affidata a Sandro Piccinini e Massimo Ambrosini. Il collegamento prende il via alle 19:30 con Giulia Mizzoni a bordocampo in compagnia di Cristiana Girelli, Clarence Seedorf e Luca Toni.

Stesso modulo per le due squadre, così schierate al fischio d’inizio dagli allenatori, Conceicao e Michel: ecco le probabili formazioni.

  • Milan (4-2-3-1): Maignan; Emerson Royal, Gabbia, Pavlovic, Theo Hernandez; Fofana, Bennacer; Musah, Reijnders, Leao; Morata;
  • Girona (4-2-3-1): Gazzaniga; Arnau Martinez, David Lopez, Krejcì, Blind; Ivan Martin, Romeu; Tsygankov, Asprilla, Bryan Gil; Abel Ruiz.

I rossoneri scendono in campo con il favore del pronostico, sia per il fattore campo che per il cammino fin qui disastroso in Champions League degli spagnoli.

Guarda Milan-Girona in streaming

Tutti i contenuti free di Prime Video, incluso lo streaming di Milan-Girona, sono accessibili con il solo abbonamento Prime, lo stesso utilizzato per ricevere gratuitamente i prodotti acquistati su Amazon. Se non lo hai ancora fatto, puoi iniziare i 30 gironi di prova senza alcuna spesa.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per dettagli e condizioni, vai su http://www.hype.it/trasparenza e consulta i fogli informativi

.bmaff_error { display: none !important;}

Apple: un nuovo iPad Pro in arrivo quest'anno

Punto Informatico - Mer, 01/22/2025 - 09:57

A quanto pare, Apple ha in programma di rilasciare un nuovo modello di iPad Pro quest’anno, probabilmente sia nella variante da 11 pollici che da 13 pollici già esistenti. A riferirlo è stata, nelle scorse ore, la testata coreana The Elec.

Apple: nuovo modello di iPad Pro in autunno

L’aggiornamento non dovrebbe portare in dote notevoli cambiamento rispetto a quanto già proposto con la gamma attuale. Ci si aspetta sicuramente un incremento di prestazioni grazie all’introduzione di un nuovo chip, ma al momento non vi sono conferme esatte riguardo quale verrà adottato.

La qualità dei display potrebbe però beneficiare di nuovi driver forniti dall’azienda sudcoreana LX Semicon, consentendo quindi una visione dei contenuti ancora migliore rispetto a quanto attualmente offerto.

Per quel che riguarda il design, invece, il report suggerisce che i nuovi modelli avranno un aspetto molto simile a quello attuale, senza grandi cambiamenti estetici.

Le componenti dei nuovi iPad Pro dovrebbero entrare in fase di produzione di massa tra il mese di aprile e quello di maggio, il che suggerisce un possibile lancio sul mercato verso la fine del 2025, presumibilmente durante il periodo autunnale e in maniera separata rispetto ad altri iPad.

Da tenere presente che il colosso di Cupertino ha aggiornato la gamma iPad Pro l’ultima volta a maggior del 2024. I device parte della serie si sono fatti notare in modo particolare per l’implementazione del chip M4 e per l’adozione dello schermo OLED con supporto a XDR, battezzato da Apple come Ultra Retina XDR, capace di raggiungere la luminosità massima della categoria.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per dettagli e condizioni, vai su http://www.hype.it/trasparenza e consulta i fogli informativi

.bmaff_error { display: none !important;}

Microsoft non è più provider cloud esclusivo di OpenAI

Punto Informatico - Mer, 01/22/2025 - 09:36

Microsoft e OpenAI hanno comunicato alcune novità sulla partnership avviata nel 2019. Quella più importante riguarda la capacità di calcolo. La startup californiana può utilizzare un provider cloud alternativo se necessario. L’annuncio è arrivato in contemporanea all’avvio dello Stargate Project.

Condizioni contrattuali valide fino al 2030

Nel comunicato stampa pubblicato da Microsoft è scritto che il nuovo accordo include “cambiamenti per l’esclusività su nuova capacità“. In particolare, l’azienda di Redmond ha ora un ROFR (Right Of First Refusal), ovvero un diritto di prelazione. OpenAI utilizzerà ancora i server Azure per addestramento e inferenza dei modelli di intelligenza artificiale generativa, ma potrà sottoscrivere accordi con altri provider cloud, se la potenza di calcolo non è sufficiente.

Il CEO Sam Altman e alcuni azionisti di OpenAI avevano evidenziato che la potenza di calcolo fornita da Microsoft non era sufficiente per i nuovi modelli, quindi l’arrivo sul mercato era stato posticipato. L’azienda di Redmond ha successivamente permesso alla startup di avviare una collaborazione con Oracle.

Microsoft sottolinea però che gli “elementi chiave” della partnership non sono cambiati e saranno validi fino al 2030:

  • Microsoft ha i diritti sulla proprietà intellettuale di OpenAI (inclusi modello e infrastruttura) per l’uso all’interno dei prodotti come Copilot
  • L’API OpenAI è esclusiva di Azure, funziona su Azure ed è disponibile anche tramite Azure OpenAI Service
  • Microsoft e OpenAI hanno accordi di condivisione dei ricavi che coinvolgono entrambe le parti, garantendo che entrambe le aziende traggano vantaggio da un maggiore utilizzo di modelli nuovi ed esistenti
  • Microsoft continua ad essere un investitore importante in OpenAI, fornendo finanziamenti e capacità per supportare i suoi progressi e, a sua volta, beneficiando della crescita della sua valutazione

L’accordo prevede anche una clausola particolare. Microsoft non potrà più accedere ai modelli AI di OpenAI quando verrà creata una AGI (intelligenza artificiale generale) in grado di generare profitti per oltre 100 miliardi di dollari. OpenAI potrebbe però eliminare la clausola per ricevere più soldi da Microsoft.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per dettagli e condizioni, vai su http://www.hype.it/trasparenza e consulta i fogli informativi

.bmaff_error { display: none !important;}

Apple iPhone 16 in ottimo sconto su Amazon: approfittane ora

Punto Informatico - Mer, 01/22/2025 - 09:32

L’offerta di Amazon per il nuovo Apple iPhone 16 128GB è davvero molto interessante. Oggi lo acquisti al 13% di sconto con un risparmio di 128€ circa! Cosa stai aspettando? Mettilo subito in carrello! Grazie a questo smartphone hai il biglietto assicurato per quando arriverà Apple Intelligence anche in Italia.

Acquista adesso iPhone 16

Tra l’altro, l’offerta attuale non è solo interessante per il prezzo. Infatti, grazie a Pagamenti Rateali di Amazon, puoi anche decidere di pagare a partire da 71€ al mese, per 12 mesi senza interessi, a tasso zero. Tutto questo senza dover attivare un finanziamento. Niente male vero? Allora non perdere altro tempo.

Goditi subito il nuovo Apple iPhone 16 128GB per un’esperienza utente davvero speciale e super integrata. La versione in promozione su Amazon in questo momento è quella da 128GB e nella colorazione nera. Meglio sbrigarsi perché sta andando letteralmente a ruba. E con la tua iscrizione a Prime la consegna gratuita è inclusa.

Apple iPhone 16: potente in tutto

Con un Apple iPhone 16 puoi fare veramente di tutto perché è potente in tutto. Infatti, grazie alla sua dotazione premium, da vero e proprio top di gamma, non hai alcun limite. Acquistalo adesso al 13% di sconto su Amazon. Risparmi ben 128€ circa sul prezzo di listino ufficiale. Niente male vero? E lo puoi pagare in 12 rate mensili a tasso zero direttamente con Amazon.

Apple iPhone 16 128 GB: Telefono 5G con Controllo fotocamera, chip A18 e tanta autonomia in più. Compatibile con AirPods; Nero

851,99€ 979,00€ 13,00% Vedi l'offerta

Dotato del tasto Controllo Fotocamera, in un attimo sei all’interno delle funzioni della fotocamera per fotografare o riprendere qualsiasi momento. La qualità di scatti e video è pazzesca, anche in assenza di luce. Sarà davvero un piacere immortalare la tua vita, per ricordi mozzafiato e indimenticabili.

Acquista adesso iPhone 16

Il chip A18 è perfetto per gestire qualsiasi app o gioco, anche processocentrici che richiedono maggiori risorse. Il robusto guscio in alluminio è stato progettato per durare. Anche il display Super Retina XDR con protezione Ceramic Shield è super resistente. Acquista Apple iPhone 16 al 13% di sconto!

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per dettagli e condizioni, vai su http://www.hype.it/trasparenza e consulta i fogli informativi

.bmaff_error { display: none !important;}

MrBeast vuole sbranare TikTok e studia l'acquisizione

Punto Informatico - Mer, 01/22/2025 - 09:29

TikTok è salvo negli Stati Uniti, per ora. L’ordine esecutivo firmato da Donald Trump, nel giorno stesso del suo ritorno alla Casa Bianca, ha rinviato di 75 giorni l’entrata in vigore del ban per il social network. ByteDance, la società cinese che controlla la piattaforma, ha comunque l’obbligo di cederla a una realtà occidentale. Tra i possibili acquirenti c’è anche MrBeast, stando a un report pubblicato da Bloomberg.

TikTok finirà nelle mani di MrBeast?

Classe 1998, all’anagrafe James Stephen Donaldson, è il titolare del canale YouTube più seguito al mondo con 346 milioni di iscritti. Di recente ha fatto il suo debutto anche sul piccolo schermo, con la serie Beast Games in streaming su Prime Video.

Nel tentativo di scalata a TikTok, MrBeast è il nome più celebre, ma non sarebbe solo. Farebbe parte di un gruppo di investitori guidato da Jesse Tinsley, CEO di Employer.com, società che propone una piattaforma per la gestione della forza lavoro e che, a sua volta, ha da poco portato a termine l’acquisizione della canadese Bench.co, anch’essa impegnata sul fronte delle soluzioni per l’ambito aziendale.

Non è dato a sapere l’ammontare dell’offerta all-cash che la cordata sarebbe in procinto di sottoporre a ByteDance per rilevare il business americano di TikTok.

Altri dettagli svelati fanno riferimento al coinvolgimento di un team di consulenza legale già al lavoro sul potenziale affare. Ne farebbe parte anche Brad Bondi, fratello di Pam Bondi, da sempre sostenitrice (e avvocato difensore) di Donald Trump, appena scelta dal nuovo presidente USA per guidare il Dipartimento di Giustizia.

Le altre ipotesi: c’è anche Elon Musk

Un ennesimo nome celebre vicino al tycoon, quello di Elon Musk, rientra tra gli altri potenziali candidati all’acquisizione di TikTok. Ricordiamo che l’uomo più ricco al mondo già controlla X (ex Twitter) e che farà parte della nuova amministrazione a stelle e strisce, come capo del neonato Dipartimento DOGE. Si aggiungono poi Perplexity AI e Project Liberty, l’unica realtà ad aver finora formulato un’offerta formale.

Quando durante il primo mandato di Donald Trump si iniziò a valutare la cessione del social network per evitare il ban, lo stesso presidente appoggiò l’ipotesi di una vendita a Oracle (già fornitore dei servizi cloud per la piattaforma). All’epoca ci fu un interessamento concreto anche da parte di Microsoft, ma l’affare non andò in porto.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per dettagli e condizioni, vai su http://www.hype.it/trasparenza e consulta i fogli informativi

.bmaff_error { display: none !important;}

Tutte le potenzialità e i vantaggi di avere un server dedicato

Punto Informatico - Mer, 01/22/2025 - 09:15

Per un sito online quale hosting scegliere? Quello condiviso nel quale tutte le risorse hardware (CPU, banda, spazio sul disco e RAM) sono condivise tra i vari siti in esso ospitati o un server dedicato nel quale tutte le risorse sono dedicate a un singolo sito web e alle relative applicazioni? Con Serverplan si può accedere a un’ampia gamma di server dedicati sia per ambienti Windows che Linux.

Ottieni il meglio con il tuo sito web

Hosting condiviso o hosting dedicato?

La sostanziale differenza tra un hosting condiviso e uno dedicato è che l’hosting dedicato mette a disposizione l’esclusività dell’utilizzo delle risorse. In questo modo il sito potrà contare su prestazioni elevate, ideale per i siti che dovranno sostenere un traffico elevato.

Tra i vantaggi di un hosting dedicato come quello di Serverplan c’è l’accesso a prestazioni elevate con la possibilità di scalare facilmente le risorse a seconda delle specifiche e mutevoli esigenze. Inoltre con un server dedicato si ha un controllo totale e più specifico del sistema operativo, dei software installati e delle varie configurazioni potendo adattarle al proprio sito web (e non il contrario).

È una soluzione altamente professionale che migliora anche la sicurezza, la disponibilità e la connessione che risulta sempre stabile e veloce. Serverplan offre diverse tipologie di server dedicato: HDD, SSD e NVMe a partire da 83€ al mese.

Scegli il server dedicato più adatto per il tuo sito

La formula di Serverplan prevede il noleggio e non l’acquisto del server dedicato. Si tratta di una scelta finalizzata a consentire agli utenti di avere sempre accesso alle migliori risorse disponibili. In un settore, come quello tecnologico, in rapida evoluzione, nel giro di poco tempo tecnologie oggi all’avanguardia diventano presto obsolete. Con Serverplan, invece, si ha la possibilità di ottenere sempre le tecnologie migliori con il servizio di manutenzione incluso e il supporto tecnico professionale dedicato. Scegli quale server dedicato ottenere per il tuo nuovo sito o verso il quale migrare il sito che hai già presso un altro provider.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per dettagli e condizioni, vai su http://www.hype.it/trasparenza e consulta i fogli informativi

.bmaff_error { display: none !important;}

Digitale Terrestre: come sfruttare il nuovo standard DVB-I Mediaset

Punto Informatico - Mer, 01/22/2025 - 09:05

Mediaset, pioniere in Europa, ha avviato una sperimentazione su vasta scala che coinvolge circa 100mila televisori sul territorio italiano. La sperimentazione vede protagonista il nuovo standard DVB-I (Digital Video Broadcasting – Internet) che, sul digitale terrestre, integra la trasmissione tradizionale con lo streaming via internet.

Si tratta di una tecnologia innovativa che promette di rivoluzionare il modo in cui fruiamo dei contenuti televisivi. L’emittente italiana ha spiegato che si tratta di “un nuovo standard internazionale che consente di ricevere i canali TV via internet nelle normali numerazioni dei nostri TV di casa, senza dover necessariamente accedere alle applicazioni dei singoli editori televisivi”.

Inoltre, grazie allo standard DVB-I, “per chi non riceve tutti i canali del digitale terrestre, sarà così possibile ricevere via internet i canali mancanti e sintonizzarli alla stessa numerazione dei canali DTT vedendoli alla massima qualità HD o 4K”, ha aggiunto Mediaset.

Obiettivi e vantaggi del DVB-I sul digitale terrestre

La sperimentazione del nuovo standard DVB-I sulla piattaforma del digitale terrestre, da parte di Mediaset, ha almeno quattro obiettivi principali.

  1. Ottimizzazione della qualità: il DVB-I permette di fornire la massima qualità possibile solo ai dispositivi in grado di supportarla, evitando sprechi di banda.
  2. Superamento dei limiti di capacità: la tecnologia consente di superare le limitazioni intrinseche delle risorse di distribuzione broadcast.
  3. Integrazione seamless: l’esperienza utente combina perfettamente i canali trasmessi via etere e quelli distribuiti via IP.
  4. Arricchire l’offerta televisiva: le emittenti potranno offrire canali aggiuntivi che verranno trasmessi unicamente via internet così da garantire ai telespettatori ancora più scelta e qualità.
Prospettive future

L’introduzione futura dello standard DVB-I nel mondo della televisione digitale terrestre italiana potrebbe portare a una maggiore flessibilità nella distribuzione dei contenuti, permettendo ai broadcaster di ottimizzare l’uso delle reti disponibili. Inoltre, potrebbe anche portare all’introduzione di nuove funzionalità avanzate per una personalizzazione di contenuti e l’introduzione della pubblicità mirata.

Infine, una transazione graduale verso un ecosistema televisivo completamente ibrido potrebbe portare a colmare quel divario tra chi riceve senza problemi tutti i canali del digitale terrestre e chi, invece, si trova in zone penalizzate dal segnale.

Come sfruttare il DVB-I del digitale terrestre

Mediaset ha spiegato come sfruttare il DVB-I del digitale terrestre in una nota ufficiale.

Se hai già un televisore abilitato al nuovo standard di trasmissione della TV via Internet (DVB-I) e vuoi partecipare alla sperimentazione, ti basta reinstallare la lista canali e scegliere di abilitare anche la ricezione dei canali via Internet. Se invece hai un televisore non ancora compatibile con il nuovo standard trasmissivo, continuerai a ricevere come sempre i canali via digitale terrestre anche al 505,506,504 e 520.

Poi verificare la compatibilità del tuo televisore sul sito ufficiale di Mediaset.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per dettagli e condizioni, vai su http://www.hype.it/trasparenza e consulta i fogli informativi

.bmaff_error { display: none !important;}

Ci risiamo: Netflix annuncia un nuovo aumento dei prezzi

Punto Informatico - Mer, 01/22/2025 - 08:43

La notizia, in breve, è che Netflix ha annunciato un nuovo aumento dei prezzi in alcuni paesi: Stati Uniti, Canada, Portogallo e Argentina. Lo ha fatto con la pubblicazione del documento relativo ai risultati finanziari ottenuti nell’ultimo trimestre dello scorso anno. Nel periodo in questione, il colosso dello streaming ha fatto registrare 18,9 milioni di nuovi abbonati nel mondo. Ora il totale delle sottoscrizioni sfiora i 302 milioni. Il report ha immediatamente innescato un rialzo per le azioni del gruppo.

L’ennesimo aumento per gli abbonamenti a Netflix

Al trend positivo ha contribuito l’arrivo di nuovi contenuti molto attesi, come la seconda stagione della serie Squid Game, ma anche la trasmissione di eventi sportivi in diretta, un ambito su cui la piattaforma sembra avere intenzione di concentrarsi sempre di più. Ne è un esempio concreto il match tra Jake Paul e Mike Tyson andato in scena a novembre, capace di attrarre 65 milioni di utenti in contemporanea, tanto da provocare qualche problema tecnico all’infrastruttura.

In merito agli aumenti, negli Stati Uniti il piano Standard con pubblicità è ora proposto al prezzo di 7,99 dollari al mese (+1 dollaro). Quello più costoso, la formula Premium, sale invece a 24,99 dollari al mese (+9%). Per quanto riguarda l’Italia, l’ultimo rincaro risale a pochi mesi fa, all’ottobre 2024. Il prossimo potrebbe essere dietro l’angolo.

Mentre continuiamo a investire nella programmazione e a offrire più valore ai nostri membri, occasionalmente chiederemo loro di pagare un po’ di più, in modo da poter reinvestire per migliorare ulteriormente Netflix. A tal fine, oggi stiamo adeguando i prezzi per la maggior parte dei piani negli Stati Uniti, in Canada, in Portogallo e in Argentina.

Al di là delle legittime lamentele che accompagnano ogni annuncio di questo tipo, la strategia attuata da Netflix si è rivelata fin qui vincente. Nonostante gli aumenti, il numero degli abbonati continua a crescere e i vertici della società, com’è in loro potere, scelgono di forzare la mano e di monetizzare, generando profitti record. Andrà avanti così fino a un punto di rottura quasi inevitabile, che si verificherà però solo quando i clienti riterranno il costo della sottoscrizione eccessivo o il catalogo offerto non più all’altezza della spesa.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per dettagli e condizioni, vai su http://www.hype.it/trasparenza e consulta i fogli informativi

.bmaff_error { display: none !important;}

Tivù La Guida sta per arrivare sul digitale terrestre

Punto Informatico - Mer, 01/22/2025 - 08:21

L’evoluzione della fruizione televisiva in Italia sta per compiere un significativo passo avanti con il rinnovamento di un servizio particolarmente apprezzato da chi utilizza la televisione satellitare. Stiamo parlando di Tivù La Guida, un’applicazione che si appresta a diventare un pilastro fondamentale nell’orientamento dei telespettatori anche sul digitale terrestre.

Grazie a questa applicazione, qualsiasi utente, in forma del tutto gratuita, può accedere a una guida che contiene tutto il palinsesto che andrà in onda su ogni canale televisivo in chiaro sulla piattaforma DTT. Molti nostalgici ricordano e magari acquistano ancora la versione cartacea di questa applicazione, stampata ogni settimana in riviste specifiche.

Dopo il lancio iniziale sulla piattaforma satellitare alla fine del 2024, Tivù La Guida si sta preparando a un’espansione significativa. Infatti, l’applicazione sarà presto disponibile per tutti i televisori compatibili con lo standard HbbTV, abbracciando così sia la TV digitale terrestre che la piattaforma satellitare tivùsat.

Tivù La Guida: il palinsesto televisivo a portata di digitale terrestre

Portare Tivù La Guida anche sul digitale terrestre è una mossa strategica che mira a fornire una soluzione unificata e all’avanguardia per la consultazione dei palinsesti televisivi. Quando sarà a disposizione di tutti, anche sulla piattaforma DTT, per i televisori compatibili con lo standard HbbTV, assicurerà accessibilità e funzionalità avanzate.

  • Accesso multicanale. L’applicazione in sé non si limiterà solo a mostrare i palinsesti su schermo televisivo tradizionale. Gli utenti potranno accedere a Tivù La Guida attraverso:
    • Decoder tivùsat;
    • Sito web ufficiale tivu.tv;
    • Applicazioni dedicate per dispositivi iOS e Android.
  • Funzionalità chiave. Utilizzando il tasto 500 del telecomando, gli spettatori potranno usufruire di:
    • Navigazione intuitiva del palinsesto giornaliero e settimanale;
    • Informazioni dettagliate sui programmi;
    • Schede approfondite delle trasmissioni;
    • Accesso diretto ai canali desiderati;
    • Condivisione dei contenuti sui social media;
    • Approfondimenti tematici tramite QR code dedicati.

Oltre ai nuovi canali sul digitale terrestre, durante tutto il 2025 questo progetto vedrà ulteriori ampliamenti con l’introduzione di nuove sezioni e un menu completo, mirando a trasformare Tivù La Guida in un vero e proprio hub di contenuti e informazioni.

 

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per dettagli e condizioni, vai su http://www.hype.it/trasparenza e consulta i fogli informativi

.bmaff_error { display: none !important;}

Stargate Project: nasce il colosso cloud USA al servizio di OpenAI

Punto Informatico - Mer, 01/22/2025 - 08:10

100 miliardi di dollari sul tavolo fin da subito, 500 miliardi entro i prossimi quattro anni: è questa la portata economica dello Stargate Project, iniziativa presentata da OpenAI in collaborazione con alcuni dei nomi più importanti del mondo online e hi-tech. L’obiettivo dichiarato è quello di creare un’infrastruttura cloud interamente localizzata negli Stati Uniti, posta al servizio della realtà che ha in gestione ChatGPT. Il fatto che l’annuncio sia giunto nelle ore immediatamente successive alla revoca dell’ordine esecutivo che fissava dei paletti per la sicurezza dei sistemi AI, da parte di Donald Trump, non sembra una coincidenza.

OpenAI annuncia la creazione dello Stargate Project

Tra le prime società che hanno scelto di finanziare il progetto ci sono SoftBank, Oracle e MGX (oltre ovviamente alla stessa OpenAI). I partner tecnologici coinvolti sono invece Arm, Microsoft, NVIDIA e Oracle.

È già stata avviata la costruzione del primo data center, posizionato in una location non meglio precisata del Texas. I vertici dello Stargate Project stanno inoltre valutando altri potenziali siti, sempre all’interno del territorio statunitense.

La nuova azienda è guidata da Masayoshi Son, fondatore e amministratore delegato di SoftBank, nel ruolo di presidente. Questo l’obiettivo dichiarato, una dichiarazione d’intenti a dire il vero piuttosto criptica.

Tutti noi non vediamo l’ora di continuare a realizzare e a sviluppare l’AI, e in particolare l’AGI, a beneficio dell’intera umanità. Crediamo che questo nuovo passo sia fondamentale lungo il percorso e consentirà alle persone creative di capire come usare l’AI per elevare l’umanità.

Cosa significa per la partnership con Microsoft?

In contemporanea, OpenAI ha confermato che la partnership con Microsoft, attiva dal 2019, non è destinata a interrompersi e che l’organizzazione continuerà a utilizzare l’infrastruttura cloud di Azure per addestrare e per gestire i propri modelli AI. Il contratto in essere scadrà nel 2030.

Lo stesso gruppo di Redmond, come già scritto, è tra le prime aziende che hanno scelto di finanziare lo Stargate Project. A differenza di quanto avvenuto negli ultimi anni, però, non sarà più l’unico fornitore di servizi cloud della realtà che fa capo a Sam Altman.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per dettagli e condizioni, vai su http://www.hype.it/trasparenza e consulta i fogli informativi

.bmaff_error { display: none !important;}

Con SelfyConto ricevi il 4% annuo sui depositi a tempo di 6 mesi

Punto Informatico - Mer, 01/22/2025 - 07:02

Banca Mediolanum ha di recente promosso una nuova iniziativa collegata al conto corrente online SelfyConto: aprendo un nuovo conto e accreditando lo stipendio, si può ricevere il 4% annuo lordo sui depositi a tempo della durata di sei mesi, dando inoltre la possibilità di svincolare le somme in qualsiasi momento senza perdere gli interessi maturati.

Canone gratuito del conto fino a 30 anni e per tutti il primo anno, bonifici istantanei e ordinari SEPA gratuiti e canone della carta di debito Mastercard a zero per il primo anno: questi i principali punti di forza di SelfyConto, uno dei migliori conti online oggi disponibili sul mercato.

Apri SelfyConto

Come ricevere il 4% annuo lordo con SelfyConto

La promozione “Vincoli 4%” di Banca Mediolanum prevede l’apertura di SelfyConto entro il 10 marzo e la costituzione di un deposito a tempo della durata di sei mesi entro il 10 aprile. L’altro requisito da soddisfare è l’accredito dello stipendio, che deve avvenire entro sette giorni prima la scadenza del deposito.

Per quanto riguarda le somme vincolate, il regolamento chiarisce che è possibile depositare da un minimo di 100 euro ad un massimo di 500.000 euro. C’è poi la conferma dello svincolo senza perdere gli interessi, a patto però di aver già accreditato lo stipendio sul nuovo conto.

L’accredito dello stipendio, o una spesa di almeno 500 euro al mese con la carta di debito associata al conto, consente inoltre di azzerare il canone di tenuta del conto e le commissioni legate ai bonifici ordinari e istantanei SEPA fino al 31 dicembre 2027. Sono invece gratuiti i prelievi in Italia e nei Paesi appartenenti all’area Euro, così come le principali operazioni bancarie.

Se si sceglie di aprire SelfyConto, occorre tenere a portata di mano un documento d’identità, il codice fiscale, il proprio smartphone e un indirizzo e-mail valido. In merito infine all’identificazione, si può procedere con lo SPID, un bonifico o un video tramite webcam.

Apri SelfyConto

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per dettagli e condizioni, vai su http://www.hype.it/trasparenza e consulta i fogli informativi

.bmaff_error { display: none !important;}

Lenovo elimina i TrackPoint dai ThinkPad

Zeus News - Mer, 01/22/2025 - 01:00
News - Dopo oltre trent'anni il dispositivo di puntamento va in pensione.

Pagine