Telegram: interessanti novità per i regali
Dopo aver introdotto i regali collezionabili, la software house guidata da Pavel Durov ha annunciato altre interessanti novità per i regali nell’ultima versione di Telegram per Android e iOS. Gli utenti possono “indossare” i regali collezionabili, spostarli sulla blockchain, inviarli ai canali, condividerli e ordinarli nei profili.
Tutte le novità per i regaliI regali collezionabili possono essere utilizzati come emoji per lo stato. Permette di aggiungere un effetto scintillante e cambiare l’aspetto del profilo per abbinarlo allo sfondo e al simbolo del collezionabile. È sufficiente selezionare “Indossa” in Impostazioni > Il mio profilo > Regali. Togliendo il regalo, il profilo tornerà al suo aspetto originale.
I regali possono essere anche trasferiti o messi all’asta tramite la blockchain TON. Spostare un regalo su un portafoglio TON consente anche la connessione a servizi esterni, come siti di aste o piattaforme che offrono vantaggi aggiuntivi per i collezionabili. È sufficiente selezionare “Trasferisci > Invia tramite blockchain” in Impostazioni > Il mio profilo > Regali.
Telegram permette inoltre di inviare regali ai canali. Gli abbonati possono usare le stelle per aggiornare il regalo prima di inviarlo, permettendo al destinatario di convertirlo in un collezionabile unico gratuitamente. I proprietari dei canali possono trasferire i regali ad altri utenti e canali o metterli all’asta sulla blockchain, mentre i creatori di contenuti e le organizzazioni benefiche possono utilizzarli per raccogliere fondi.
Gli utenti possono anche pubblicare i regali collezionabili nelle storie. È sufficiente selezionare “Condividi > Pubblica nella storia” in Impostazioni > Il mio profilo > Regali. Nella scheda Regali dei profili dei canali è infine presente l’opzione per ordinare i regali in base a valore e stato collezionabile, data di ricezione e provenienza (collezione esclusiva o illimitata).
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}iPhone con TikTok preinstallato in vendita su eBay
Dopo alcune ore di blackout, TikTok è ritornato online negli Stati Uniti. Apple e Google non hanno però ripristinato l’app sui rispettivi store perché rischiano pesanti sanzioni. Sono quindi iniziati ad apparire su eBay decine di iPhone con l’app preinstallata, alcuni dei quali venduti a prezzi esorbitanti.
Offerte reali o truffe?Come è noto, ByteDance ha staccato la spina al social network il 19 gennaio, mentre l’app è stata rimossa dagli store. In seguito alle rassicurazioni di Trump, l’azienda cinese ha ripristinato l’accesso a TikTok. Gli utenti statunitensi con l’app già sullo smartphone hanno quindi ripreso a pubblicare e scorrere video.
Chi invece ha cancellato l’app o formattato lo smartphone può usare solo la versione web (le VPN sono inutili perché l’app “ricorda” che l’account è stato creato negli Stati Uniti). C’è però una costosa alternativa. È possibile acquistare su eBay un iPhone con TikTok preinstallato. Come si può vedere ci sono oltre 21.000 inserzioni. Considerati alcuni prezzi (fino a 2 milioni di dollari) non è chiaro se sono offerte reali o truffe.
Il prezzo più alto tra gli iPhone venduti è 50.000 dollari. Numerosi iPhone con TikTok sono in vendita anche su Facebook Marketplace. A parte le cifre esorbitanti, l’acquisto di uno smartphone usato e non formattato rappresenta un grave rischio per la sicurezza.
Trump ha firmato un ordine esecutivo per prorogare di 75 giorni l’applicazione della legge e quindi la scadenza che ByteDance deve rispettare per la vendita di TikTok. Molti esperti legali ritengono che la decisione del Presidente non offra nessuna garanzia. I provider che violano la legge rischiato una sanzione fino a 850 miliardi di dollari (5.000 euro per ognuno dei 170 milioni di utenti).
Le soluzioni sono due: abrogazione della legge o vendita di TikTok. Secondo un membro del consiglio di amministrazione di ByteDance, quest’ultima opzione potrebbe essere evitata.
RedNote è una delle app scelte come alternativa a TikTok. Dopo la firma dell’ordine esecutivo da parte di Trump, il numero di utenti attivi al giorno è diminuito di oltre il 50%.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Notion AI è il tool perfetto per content creator e non solo
Notion AI, l’assistente virtuale integrato nella piattaforma Notion, si sta rivelando uno degli strumenti d’intelligenza artificiale più interessanti e innovativi per migliorare le proprie skills professionali e personali. Rilasciato all’inizio del 2023, Notion AI ha rivoluzionato il modo di lavorare, soprattutto per chi opera nel campo della scrittura, del marketing e della creazione di contenuti.
Con l’offerta attuale, puoi ottenere il piano Free Plus con uno sconto del 20%, pagando solo 9,50 euro al mese per il piano annuale. Inoltre, se preferisci iniziare senza impegno, è disponibile anche la versione Free, totalmente gratuita.
Notion AI: cosa offre e come attivarlaNotion AI semplifica e potenzia il lavoro creativo e organizzativo, supportandoti nella scrittura di testi, comunicati stampa, e-mail e post per blog e social media. Può tradurre documenti, sintetizzare testi complessi e correggere errori grammaticali, migliorando l’efficienza e adattandosi al tuo stile con pochi clic.
Con un’interfaccia intuitiva, permette di creare elenchi, ordini del giorno e sessioni di brainstorming, trasformando rapidamente idee in progetti concreti. Notion AI è ideale anche per piccoli team, grazie alla gestione collaborativa dei documenti e alla possibilità di personalizzare ogni aspetto del flusso di lavoro. Per queste ragioni è lo strumento perfetto per ottimizzare produttività e creatività.
Ecco come attivare il piano Free Plus al prezzo scontato:
- Visita il sito ufficiale di Notion AI e accedi alla sezione dedicata ai piani di abbonamento;
- Clicca su “Get Started” per selezionare il piano che desideri, scegliendo tra Free, Plus, Business o Enterprise;
- Accedi utilizzando una e-mail di lavoro valida o il tuo account Google, Apple o altre credenziali supportate;
- Specifica l’obiettivo principale per cui vuoi utilizzare Notion AI, scegliendo tra lavoro, vita personale o scuola;
- Personalizza ulteriormente il tuo profilo selezionando le idee di utilizzo, come “to-do list”, “food and nutrition” (cibo e nutrizione), “career building” (crescita lavorativa) o “blog and sites”. Puoi anche saltare questo passaggio cliccando su “Skip for now”;
- Una volta terminata la configurazione, ti ritroverai nella schermata del piano Free. Per attivare il piano Plus o un altro abbonamento, clicca su “Upgrade” sotto il piano scelto (quello Plus è attualmente scontato del 20%);
- Completa l’acquisto inserendo i tuoi dati di pagamento.
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Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Privacy online a rischio? Elimina i tuoi dati ora con questo tool
La privacy online è diventata una delle maggiori preoccupazioni dell’era digitale. Ogni azione che compiamo in rete lascia una traccia, dai semplici clic agli acquisti, fino alle registrazioni sui siti web. Tutti dati personali, spesso raccolti a nostra insaputa, che finiscono nelle mani di aziende che li utilizzano per scopi commerciali o, peggio, vengono esposti a rischi come frodi e furti d’identità.
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Microsoft ha annunciato la disponibilità della build 22635.4805 (KB5050105) di Windows 11 23H2 nel canale Beta del programma Insider. La principale novità riguarda la funzionalità Snap. Gli utenti vedranno messaggi che spiegano come utilizzare le opzioni Snap Bar e Snap Flyout. L’azienda di Redmond ha inoltre ripristinato la tastiera touch con layout Gamepad. Quest’ultima è inclusa anche nella build 26120.3000 (KB5050103) di Windows 11 24H2 presente nel canale Dev.
Messaggi informativi per SnapLa funzionalità Snap di Windows 11 permette di affiancare fino a quattro finestre sullo schermo scegliendo il layout preferito. Microsoft offre due opzioni: Snap Bar e Snap Flyout. Con la build 22635.4805 di Windows 11 23H2 sono stati aggiunti messaggi inline che spiegano come sfruttare queste modalità.
Trascinando una finestra con il mouse verso il centro dello schermo si attiva la Snap Bar. Al suo interno ci sarà un messaggio che indica all’utente di trascinare la finestra sopra uno dei layout mostrati. È visibile anche la combinazione di tasti da usare (Windows + Z).
Posizionando invece il puntatore del mouse sul pulsante che ingrandisce o rimpicciolisce la finestra (quello al centro in alto a destra) si attiva lo Snap Flyout. In questo caso, il messaggio indica all’utente di scegliere la posizione della finestra con il mouse tra i sei layout mostrati.
Dopo aver risolto alcuni bug, Microsoft ha ripristinato la tastiera touch con layout Gamepad. Gli utenti possono usare anche il controller Xbox per selezionare il tasto e scrivere (ad esempio, i pulsanti X e Y corrispondono ai tasti Indietro e Spazio). Questa novità è disponibile anche nella build 26120.3000 (KB5050103) di Windows 11 24H2 rilasciata nel canale Dev.
Gli Insider troveranno inoltre nuove icone colorate che indicano lo stato della batteria: nero (batteria carica in buono stato), giallo (risparmio energetico) e rosso (livello di carica basso). È possibile anche visualizzare la percentuale della carica accanto all’icona, come scoperto alcuni giorni fa.
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Sebbene l’esplosione della tecnologia dell’intelligenza artificiale negli ultimi due anni abbia visto la nascita di molti chatbot di alta qualità come Gemini e Claude, è ancora ChatGPT ad essere di gran lunga l’AI più popolare al mondo. Deve questo status non solo al suo ruolo di pioniere, ma anche ai continui miglioramenti che subisce costantemente. E ora è in arrivo un nuovo importante aggiornamento.
OpenAI o3-mini ora disponibile per gli utenti gratuiti di ChatGPTOggi, quando si apre la pagina di ChatGPT con un account gratuito, il modello migliore che si può avere è GPT-4o. Gli altri modelli OpenAI più avanzati, come o1 e o1-mini, sono attualmente disponibili solo per chi paga un abbonamento.
Ma se l’azienda americana punta molto sui ricavi generati dai suoi abbonamenti, come ChatGPT Pro a 200 dollari al mese, non ha dimenticato la maggior parte dei suoi utenti gratuiti. A riprova di ciò, Sam Altman ha appena annunciato su X che il modello o3-mini sarà reso disponibile a tutti gli utenti free.
big news: the free tier of chatgpt is going to get o3-mini!
(and the plus tier will get tons of o3-mini usage)
— Sam Altman (@sama) January 23, 2025
L’effetto DeepSeek?Per non danneggiare coloro che pagano e che potrebbero pensare che il loro abbonamento non sia poi così utile, nello stesso messaggio ha aggiunto che gli utenti paganti potranno fare un uso massiccio del nuovo modello. Come promemoria, OpenAI o3-mini può essere utilizzato per risolvere problemi estremamente complessi. Quindi perché renderla disponibile gratuitamente appena lanciata?
La risposta potrebbe essere data dalla start-up cinese DeepSeek, che sta sviluppando un’intelligenza artificiale open source chiamata DeepSeek-R1, che si dice abbia prestazioni pari a quelle di OpenAI o1. È anche molto più economica: offre un’API a soli 0,14 dollari per 1 milione di token, mentre OpenAI fa pagare 7,50 dollari per un uso equivalente. È abbastanza per incoraggiare l’azienda di Sam Altman a essere più generosa?
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AdCreative.ai è una piattaforma che aiuta aziende e liberi professionisti a creare annunci ad alta conversazione e ad alto volume. Il processo di creazione della campagna pubblicitaria è di gran lunga più veloce rispetto ai metodi tradizionali, e si basa sulle idee e gli input dei titolari dell’attività.
Al momento AdCreative.ai offre una prova gratuita ai nuovi iscritti, grazie alla quale si possono beneficiare di 10 download gratis. Per accedere alla prova è sufficiente selezionare il pulsante qui sotto.
Pregi e a chi si rivolge AdCreative.aiI principali vantaggi di AdCreative.ai sono i seguenti:
- velocità ed efficienza: la piattaforma è in grado di generare centinaia di annunci pubblicitari nel giro di pochi minuti, consentendo così alle aziende di risparmiare risorse e tempo;
- personalizzazione: grazie all’intelligenza artificiale, è capace di creare annunci altamente personalizzati, in base a quelli che sono gli obiettivi di marketing e il pubblico che l’azienda vuole raggiungere;
- ottimizzazione delle performance: AdCreative.ai consente di aumentare in modo significativo i tassi di conversione, grazie anche all’affinamento continuo dei suoi algoritmi, sfruttando in particolare i dati delle campagne pubblicitarie.
Alla luce di questo, AdCreative.ai può essere uno strumento utile soprattutto per le agenzie di marketing, le aziende di e-commerce, le startup, le piccole e medie imprese e qualsiasi altra azienda che desidera aumentare la propria visibilità sul web e generare più contatti e conversioni.
Come attivare la prova gratuitaPer provare gratis il servizio, usufruendo di 10 download a costo zero, collegati al sito ufficiale AdCreative.ai, dopodiché premi sul pulsante Try For Free Now.
Nella nuova pagina che si apre inserisci nome e cognome nel campo Full Name, l’indirizzo e-mail in Email address, quindi la password con cui effettuerai in seguito l’accesso al tuo account.
Una volta riempiti i campi con i dati richiesti, pigia sul pulsante Sign up today to get 10 free downloads per completare l’iscrizione.
Volendo, puoi anche velocizzare il processo di iscrizione usando il tuo account Google (Signup with Google) o Microsoft (Signup with Microsoft).
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Deezer dichiara guerra all’intelligenza artificiale. La piattaforma di streaming musicale ha lanciato un nuovo strumento per rilevare la musica AI, che da mesi prolifera sul servizio. L’aspetto più interessante, è che questo tool non richiede un addestramento estensivo su insiemi di dati specifici, perciò è efficace anche in presenza di nuovi modelli.
Come ha dichiarato Deezer: “Ogni giorno vengono caricati circa 10.000 brani completamente generati dall’AI, pari a circa il 10% dei contenuti giornalieri”. Alexis Lanternier, CEO dell’azienda, spiega che lo strumento di rilevamento sviluppato sarà presto utilizzato per contrassegnare i contenuti generati interamente dall’intelligenza artificiale. Gli utenti saranno così avvisati se la musica che stanno ascoltando è opera di un’AI.
Deezer vuole relegare in secondo piano la musica generata dall’AIDeezer si spinge ancora oltre, escludendo tutti i brani AI dalle raccomandazioni algoritmiche ed editoriali. Di conseguenza, saranno difficilmente accessibili e non verranno messi in evidenza. Questo sistema dovrebbe rendere invisibili tali contenuti, senza vietarli del tutto.
“Poiché l’intelligenza artificiale continua a sconvolgere l’ecosistema musicale, con una quantità crescente di contenuti AI che invadono le piattaforme di streaming come Deezer, siamo orgogliosi di aver sviluppato uno strumento all’avanguardia che aumenterà la trasparenza per i creatori e i fan”, afferma Alexis Lanternier.
Secondo i risultati di uno studio condotto da CISAC e PMP Strategy, quasi il 25% dei ricavi dei creatori sarà minacciato dall’AI entro il 2028. In soli tre anni, il settore potrebbe perdere un quarto dei suoi ricavi a causa dei contenuti generati dall’intelligenza artificiale.
Deezer tuttavia tempera la situazione, sottolineando che “la maggior parte dei brani generati dall’AI e caricati quotidianamente non vengono mai ascoltati su Deezer”. Questa musica “diluisce comunque il catalogo e può essere utilizzata per scopi fraudolenti”, riferisce la piattaforma.
AI sì, ma con giudizioDeezer non si sente minacciata dal boom dell’AI. Che gli utenti ascoltino o meno la musica generata dall’intelligenza artificiale, il servizio guadagna con gli abbonamenti e la pubblicità. Ma dichiarare apertamente la propria opposizione all’uso improprio dell’intelligenza artificiale potrebbe consentire a Deezer di conquistare sia i creatori che gli ascoltatori. A lungo termine, coltivare un rapporto di fiducia con i propri clienti a monte e a valle non può che essere vantaggioso.
Come promemoria, Deezer è stata la prima piattaforma di streaming musicale a firmare la dichiarazione globale sull’addestramento dell’AI a ottobre 2024. Questo testo si oppone all’uso non autorizzato di opere creative per l’addestramento dell’AI generativa.
A dicembre 2024, Deezer ha depositato due domande di brevetto per la sua tecnologia di rilevamento dell’AI, “riguardanti due diversi metodi di rilevamento di firme uniche utilizzate per distinguere i contenuti sintetici da quelli autentici”. E l’azienda non ha intenzione di fermarsi qui. Vuole includere il rilevamento di voci generate da deepfake nei suoi strumenti di rilevamento.
Deezer afferma di non essere assolutamente contraria all’uso dell’AI, del resto ha anche un generatore di playlist AI, ma questa dovrebbe essere al servizio del processo creativo, non sostituirlo.
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Nella nuova build di Windows 11 Insider Preview, l’icona della batteria, tradizionalmente nera, si tinge di tre colori. Lo scopo? Permettere di capire subito lo stato della batteria del PC. Il verde indica che il computer è in carica, il giallo che la carica è al di sotto del 20% ed è in modalità risparmio energetico. Il rosso, invece, segnala che la batteria è scarica quasi completamente e che si deve attaccare il computer alla rete elettrica il prima possibile.
Arrivano le icone colorate per la batteria su Windows 11Le nuove icone colorate appariranno nella barra delle applicazioni, nel menu delle impostazioni rapide e nelle impostazioni generali di Windows. Microsoft dice che in futuro arriveranno anche nella schermata di blocco.
Ma le novità non finiscono qui. Microsoft ha semplificato le sovrapposizioni, come l’icona del fulmine per la ricarica, in modo che non blocchino la barra di avanzamento dell’icona. E ha aggiunto la possibilità di mostrare la percentuale di carica della batteria accanto all’icona nella barra delle applicazioni. Basta andare in Impostazioni > Alimentazione e batteria e attivare la nuova impostazione “Percentuale batteria”.
Secondo Microsoft, questa è una funzione molto richiesta dagli Insider e dai clienti. E in effetti, è un bel passo avanti rispetto all’attuale icona della batteria di Windows, che fornisce informazioni minime e una vaga rappresentazione della carica residua.
I colori dovrebbero rendere immediatamente evidente che un laptop ha iniziato a caricarsi quando viene collegato. E sarà molto più difficile ignorare (o dimenticare) una batteria quasi scarica quando è di un rosso acceso con una percentuale di carica a una cifra proprio accanto.
Disponibile per gli Insider, ma con calmaGli aggiornamenti dell’icona della batteria dovrebbero già essere disponibili per gli utenti Windows Insider nel canale Dev che hanno scelto di ricevere gli ultimi aggiornamenti non appena disponibili. Ci vorrà più tempo per arrivare al rilascio generale e potrebbe anche subire modifiche prima di raggiungere altri utenti. Microsoft dice che “L‘esperienza non è ancora disponibile per tutti gli Insider, poiché prevediamo di monitorare il feedback prima di estenderla a tutti“.
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La crescente accessibilità ai numerosi strumenti di intelligenza artificiale non solo si rivela utile e indispensabile per molti utenti, ma rappresenta anche un’opportunità per individui con cattive intenzioni. I progressi dell’intelligenza artificiale hanno, infatti, facilitato le attività dei truffatori, rendendo le frodi più semplici da realizzare rispetto al passato. Comprendere questa dinamica è essenziale per proteggersi da truffe che fino a poco tempo fa sarebbero state impensabili. Acquisire una panoramica generale delle possibilità offerte dall’intelligenza artificiale ai malintenzionati diventa dunque fondamentale per riconoscere e prevenire i rischi durante la navigazione online.
Clonazione vocaleGli strumenti di intelligenza artificiale facilmente accessibili online hanno abbattuto molte delle barriere che in passato rendevano complessa la creazione di determinati contenuti. Da un lato, l’intelligenza artificiale ha migliorato significativamente l’efficienza e la qualità del lavoro in numerosi settori; dall’altro, però, ha messo a disposizione dei truffatori strumenti sofisticati per realizzare truffe sempre più sofisticate e difficili da individuare.
Un esempio particolarmente insidioso è rappresentato dalla clonazione vocale, che consente ai truffatori di riprodurre fedelmente la voce di una persona. Ottenere i campioni necessari è estremamente semplice: i truffatori possono sfruttare registrazioni vocali pubblicate sui social media o addirittura raccogliere brevi frammenti vocali durante una brebe telefonata.
Nella realtà, le chiamate da numeri sconosciuti sono un fenomeno comune, e anche una risposta breve può essere sufficiente per fornire ai malintenzionati le informazioni necessarie per creare una replica precisa della voce. Con queste tecnologie, i truffatori riescono a ingannare amici o familiari della vittima, simulando conversazioni credibili. Spesso, la voce clonata viene utilizzata per informare su situazioni di emergenza, come incidenti, problemi legali o richieste urgenti legate a consegne di pacchi. L’obiettivo è indurre l’interlocutore a fornire denaro o informazioni sensibili, sfruttando la fiducia che si ripone in una voce familiare.
La sicurezza online: come riconoscere una truffaPer prevenire questo tipo di truffe è essenziale adottare alcune precauzioni. Innanzitutto, evitare di rispondere a chiamate provenienti da numeri sconosciuti o insistentemente ripetute. Inoltre, bloccare le chiamate spam, pur non eliminando del tutto il rischio, può essere un passo utile per limitarne la frequenza. Essere consapevoli dei rischi associati all’uso della propria voce online e adottare misure preventive sono elementi chiave per proteggersi da queste sofisticate forme di frode.
Per quanto riguarda la truffa vera e propria è possibile dire che riconoscere un inganno può essere particolarmente difficile, soprattutto se viene utilizzato il metodo della clonazione della voce di una persona conosciuta e fidata. Per ridurre il rischio, è fondamentale adottare misure preventive creando un ambiente sicuro prima che una frode possa verificarsi. Una soluzione efficace è stabilire un codice di sicurezza o una parola d’ordine condivisa con amici e familiari, così da poter verificare rapidamente l’identità del chiamante. Anche se potrebbe sembrare insolito è nella realtà una precauzione indispensabile, considerando che una chiamata con una voce clonata può risultare estremamente convincente.
Inoltre, è essenziale prestare attenzione a quelli che possono essere definiti dei campanelli d’allarme come ad esempio il numero da cui proviene la chiamata. Nello specifico, è fondamentale fidarsi solo dei numeri salvati e conosciuti, anche se, nei casi più gravi, i truffatori possono utilizzare numeri autentici che sono stati rubati o clonati, ma meno frequente. In ogni caso, se si riceve una chiamata inusuale, soprattutto quando riguarda un’urgenza improvvisa da parte di un amico o di un familiare, è importante fare domande specifiche per verificarne l’identità. Inoltre, è utile cercare conferme alternative, come richiamare il numero da un altro dispositivo o inviare un messaggio per ottenere una conferma prima di prendere qualsiasi decisione.
Le persone anziane sono spesso le più vulnerabili a queste truffe, poiché potrebbero non essere pienamente consapevoli dei rischi o delle modalità con cui queste frodi vengono perpetrate. Per questo motivo, è fondamentale prestare particolare attenzione al tipo di comunicazione che si sta intrattenendo, valutando con cautela ogni richiesta e verificando sempre l’autenticità della situazione attraverso mezzi di comunicazione alternativi.
Deepfake: i rischi del mondo digitaleL’intelligenza artificiale offre straordinarie opportunità creative, consentendo la realizzazione di immagini e video, spesso nati dalla pura immaginazione dei creatori. Tuttavia, ciò che rappresenta un progresso artistico e tecnologico in alcuni contesti può diventare estremamente pericoloso in altri. Gli strumenti di intelligenza artificiale sono stati utilizzati fin dall’inizio per creare deepfake, ma purtroppo, al giorno d’oggi, queste tecnologie sono diventate molto più sofisticate e avanzate.
L’AI è in grado di generare immagini di qualsiasi tipo con un livello di realismo sorprendente, incluse foto che simulano momenti personali, come ritratti individuali o di gruppo con altre persone. Pertanto, per quanto convincenti, sono interamente generate dall’intelligenza artificiale e vengono spesso sfruttate per ingannare le vittime. In particolare, i truffatori utilizzano queste tecnologie per inviare video o foto falsificate, assumendo l’identità di altre persone. L’obiettivo è creare un legame con le vittime, guadagnandone la fiducia nel tempo, per poi avanzare richieste di denaro.
Pur non essendo necessario temere la propria presenza online, che sia sui social media, nei gruppi o nelle community, è fondamentale adottare sempre un atteggiamento di cautela e prudenza. Non bisogna fidarsi ciecamente di chiunque, nemmeno quando si sviluppano rapporti di stima e fiducia. È sempre opportuno verificare l’identità di chi si ha di fronte utilizzando altre piattaforme o modalità di comunicazione.
Inoltre, è importante prestare attenzione ai dettagli per riconoscere un deepfake. Nonostante i progressi dell’intelligenza artificiale, esistono ancora piccoli errori che possono smascherare un contenuto falso: per i video movimenti innaturali, riflessi irrealistici, posture del corpo non coerenti, o una mancata sincronizzazione tra la bocca e la voce della persona rappresentata, per le foto volti sfocati e dettagli e bordi non delineati. Anche contenuti che sembrano “troppo perfetti per essere reali” meritano di essere analizzati con maggiore attenzione. Essere consapevoli dei rischi legati ai deepfake è un passo cruciale per proteggersi e prevenire frodi che sfruttano la fiducia e l’inganno per colpire le vittime.
Truffe sugli investimentiCon l’avvento dell’intelligenza artificiale, il panorama delle truffe ha subito un’evoluzione significativa, anche se la base rimane invariata, nonché ingannare l’utente per ottenere denaro o dati sensibili. Ciò che è cambiato è la precisione con cui queste truffe vengono create. Ad esempio, nel caso delle frodi legate agli investimenti, da sempre presenti, l’intelligenza artificiale ha permesso ai truffatori di creare siti web dall’aspetto estremamente professionale, ma completamente falsi.
Su queste piattaforme si possono trovare consigli apparentemente autorevoli, abbonamenti per accedere a piani di investimento “speciali” e promesse di guadagni facili. Tuttavia, la regola fondamentale resta immutata, qualsiasi decisione di investimento dovrebbe essere presa esclusivamente con l’aiuto di un consulente finanziario registrato. Infatti, è essenziale verificare attentamente tutte le informazioni ricevute prima di consegnare i propri soldi o i propri dati, soprattutto quando si tratta di ambiti delicati come quello finanziario.
Truffe di phishingLe truffe di phishing, già da tempo diffuse nel panorama digitale, hanno trovato nell’intelligenza artificiale un potente alleato, rendendole più precise, sofisticate e difficili da individuare. Grazie a questa tecnologia, i truffatori possono creare messaggi estremamente mirati e contestualizzati, con un linguaggio professionale e apparentemente legittimo, che si adatta al destinatario e alla situazione.
All’interno di queste comunicazioni, che possono presentarsi sotto forma di email, messaggi o notifiche, vengono spesso inseriti link ingannevoli, progettati per sembrare affidabili. Una volta cliccati, questi collegamenti conducono a siti web falsi, ideati per raccogliere dati sensibili, come credenziali di accesso o altri dati sensibili. Spesso, i truffatori utilizzano la tecnica della “comunicazione urgente”, spingendo le vittime a reagire rapidamente, senza prendersi il tempo necessario per verificare l’autenticità del messaggio. Per proteggersi, è fondamentale verificare sempre il numero di telefono o l’indirizzo email, e non agire mai d’impulso quando viene richiesto di inserire informazioni personali. La calma e la verifica accurata sono armi essenziali per non cadere vittima di queste truffe, sempre più avanzate grazie all’uso dell’intelligenza artificiale.
Truffe romanticheLe truffe online sono numerose e, purtroppo, spesso causano danni significativi alle vittime, soprattutto quando si protraggono nel tempo. Un esempio emblematico è rappresentato dalle truffe romantiche, un fenomeno particolarmente insidioso che colpisce il delicato ambito delle relazioni personali, come amicizie e storie d’amore. Sebbene in passato potessero sembrare improbabili, queste truffe sono oggi una realtà diffusa e facilitata dall’uso dell’intelligenza artificiale. Gli strumenti di AI permettono ai truffatori di migliorare notevolmente l’efficacia dei loro messaggi, generare foto apparentemente autentiche e costruire storie sempre più convincenti, aumentando le possibilità di ingannare le vittime.
Le truffe romantiche si basano sulla costruzione di un rapporto di fiducia attraverso un lungo scambio di messaggi, creando un legame emotivo con la vittima. Questo fenomeno rappresenta un rischio elevato soprattutto per coloro che, utilizzando app di incontri o social network, cercano nuove connessioni personali. ne. I truffatori spesso inventano storie elaborate per convincere la vittima a fornire denaro, sfruttando il legame emotivo e la fiducia creatasi nel tempo.
Per proteggersi dalle truffe sentimentali, è fondamentale prestare attenzione alle connessioni personali instaurate su app di incontri, social network o altre piattaforme online. È importante imparare a identificare segnali che potrebbero indicare una truffa, come immagini generate dall’intelligenza artificiale o profili che utilizzano foto palesemente false. Questo vale anche per i messaggi: spesso, con un po’ di attenzione, è possibile notare incongruenze che rivelano la natura fraudolenta di una conversazione.
Inoltre, è essenziale ricordare che, soprattutto quando non si conosce la persona nella vita reale, è sempre opportuno evitare di inviare denaro a chiunque faccia richieste particolari o di agire senza prima informarsi adeguatamente. La consapevolezza e la verifica costante delle informazioni ricevute sono strumenti chiave per evitare di cadere vittima di queste truffe, distinguendo tra relazioni autentiche e tentativi di frode.
Annunci di lavoro falsiSe le truffe sentimentali sono una delle categorie più diffuse nel mondo digitale, al secondo posto si trovano sicuramente quelle legate al lavoro. Quando una persona è in cerca di occupazione, soprattutto in momenti di necessità, è spesso disposta ad accettare qualsiasi proposta, rendendola una preda facile per i truffatori. Questi, consapevoli della vulnerabilità delle vittime, sfruttano l’intelligenza artificiale per creare annunci di lavoro e profili falsi, ma dall’apparenza professionalmente convincente.
L’obiettivo resta invariato: indurre l’utente a cliccare su link ingannevoli o a inviare denaro per corsi di formazione “obbligatori” prima di iniziare il presunto lavoro. Sebbene truffe simili siano sempre esistite, l’intelligenza artificiale ha permesso ai truffatori di affinare le loro tecniche, rendendo le loro operazioni sempre più credibili. Che si tratti di truffe finanziarie, romantiche o lavorative, è fondamentale mantenere un atteggiamento critico e scrupoloso, specialmente quando si riceve una comunicazione online o si entra in contatto con una nuova persona. Verificare sempre le informazioni e restare vigili sono le strategie migliori per evitare di cadere nelle trappole dei truffatori.
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Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Threads introduce la pubblicità, utenti infuriati
All’inizio Threads era un’oasi priva di pubblicità, ma come tutte le cose belle, non poteva durare. In un post sulla piattaforma, Adam Mosseri ha scritto che Meta stava avviando un piccolo test per le pubblicità su Threads, con alcuni brand negli Stati Uniti e in Giappone.
Mosseri annuncia l’arrivo della pubblicità su ThreadsD’altronde, che ci aspettavamo? Meta vive di pubblicità, che rappresentano oltre il 90% delle sue entrate. Piattaforme come Facebook e Instagram hanno contribuito notevolmente ai 133 miliardi di dollari di ricavi dell’azienda nel 2023. Quindi, era solo questione di tempo prima che la pubblicità sbarcasse anche su Threads.
Ma gli utenti di Threads non l’hanno presa bene, nonostante la promessa di Mosseri che gli annunci saranno “interessanti quanto i contenuti organici”. Un utente, @nat.whoo, ha risposto all’annuncio di Mosseri con parole forti: “È incredibile lo sforzo che Meta fa per trasformare tutto ciò che crea in m***a. Questo sembra un posto sicuro lontano dalle pubblicità e vuoi rovinare anche questo?“.
Altri utenti hanno sostenuto che le pubblicità hanno rovinato Facebook per gli utenti normali e che aggiungere pubblicità a Threads potrebbe allo stesso modo degradare l’esperienza dell’utente. Alcuni hanno persino minacciato di abbandonare la piattaforma se le pubblicità inizieranno ad apparire nei loro feed. Insomma, Il rischio è di fare la fine di Facebook.
Ma Meta non è nuova alle polemiche. Di recente, l’azienda ha affrontato il contraccolpo per aver bloccato gli hashtag pro-democratici su Instagram. In risposta, Meta ha affermato che il blocco era un errore e ha promesso una correzione.
Addio agli account AI su InstagramInoltre, all’inizio di questo mese, Meta ha eliminato i profili AI su Facebook e Instagram. Insomma, la strada per Threads sembra essere irta di ostacoli. Riuscirà Meta a trovare il giusto equilibrio tra pubblicità e user experience, o finirà per alienare i suoi utenti come ha fatto con Facebook?
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Apple scommette sull'AI: cambi al vertice per migliorare Siri
Apple ha capito che il futuro è nell’intelligenza artificiale e non nel Vision Pro! L’azienda di Cupertino ha deciso di fare un bel cambio al vertice del suo team AI, mettendo la veterana Kim Vorrath a fare da braccio destro a John Giannandrea, il capo dell’AI.
Kim Vorrath ha appena finito di lavorare al software del Vision Pro, e ora eccola qui, catapultata nel mondo dell’intelligenza artificiale e del machine learning. Insomma, dopo tanto rumore, sembra proprio che Apple questa volta faccia sul serio.
Kim Vorrath per dare una svolta all’AI di AppleGià, perché ammettiamolo: finora gli sforzi di Apple in campo AI non hanno avuto lo stesso impatto di ChatGPT di OpenAI o Gemini di Google. E per di più, l’azienda sta distribuendo le sue novità con una lentezza esasperante. Basta dire che l’aggiornamento di Siri, che gli permetterà di capire cosa succede sullo schermo e agire di conseguenza, potrebbe non arrivare prima di iOS 18.4!
Ecco perché l’arrivo di Kim Vorrath nel team AI sembra proprio un tentativo di Apple di dare più rigore allo sviluppo dell’intelligenza artificiale. E indica anche che, forse, la Mela vede l’AI come una scommessa più grande per il suo futuro rispetto al Vision Pro.
Siri si rifà il lookStando a quanto riporta Bloomberg, il gruppo di intelligenza artificiale di Apple si sta concentrando quest’anno sulla revisione dell’infrastruttura di base di Siri e sul miglioramento dei modelli AI interni dell’azienda. Insomma, Siri si prepara a un bel restyling, sia fuori che dentro. Basterà per tenere il passo con i rivali come OpenAI e Google, che sembrano avere un bel vantaggio in questo campo?
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}NordVPN: 72% di sconto sul piano VPN di 2 anni con la nuova offerta
Con l’inizio del 2025, NordVPN ha lanciato una nuova offerta sui piani VPN di due anni, proponendo fino al 72% di sconto ai nuovi iscritti. Grazie alla promozione in corso, i prezzi del servizio partono così da 3,39 euro al mese per 24 mesi anziché 11,59 euro.
L’attivazione di NordVPN permette di accedere a un Internet più privato e sicuro, bloccare i siti web pericolosi e la pubblicità, nonché scegliere tra più di 7.000 server dislocati in 118 Paesi in tutto il mondo. E se il servizio non dovesse soddisfare le proprie aspettative, si può sempre fare affidamento sulla garanzia di rimborso di 30 giorni.
I punti di forza di NordVPNCon NordVPN gli utenti ottengono un livello di protezione online superiore rispetto a chi naviga in Internet senza una connessione VPN. Tra gli elementi più importanti si annoverano l’utilizzo di una crittografia di nuova generazione, la funzionalità split tunneling per scegliere di volta in volta quali applicazioni necessitano di una protezione VPN, l’opzione Kill Switch per una protezione immediata dei dati in caso di interruzione momentanea della connessione, più l’adozione di server Double VPN che aggiungono un ulteriore livello di crittografia.
L’altro fiore all’occhiello è Threat Protection Pro, funzionalità proprietaria di NordVPN che blocca gli attacchi phishing, i malware, il tracciamento dei dati personali quando si naviga online e la pubblicità aggressiva dei siti web. Tale feature è disponibile nei piani Plus e Ultimate, disponibili rispettivamente al prezzo scontato di 4,39 euro e 6,89 euro al mese per 24 mesi.
Un’ulteriore caratteristica distintiva è Meshnet, opzione proprietaria di NordVPN che consente di lavorare, giocare e condividere file con altri dispositivi in tutta sicurezza. Meshnet è incluso gratuitamente in tutti i piani.
Tornando all’offerta in corso, attivando uno dei piani di due anni di NordVPN è possibile beneficiare di uno sconto fino al 72%, con prezzi a partire da 3,39 euro al mese scegliendo il piano Base.
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Elon Musk ha ammesso che X sta navigando in cattive acque. In una email inviata ai dipendenti questo mese, il miliardario ha riconosciuto che la crescita degli utenti è ferma, i ricavi sono deludenti e l’azienda sta a malapena in piedi.
X fa fatica a mantenersi a galla, Musk punta su Trump per attirare investitoriE come se non bastasse, il Wall Street Journal riporta che le banche stanno preparando una mossa coordinata per vendere una parte dei 13 miliardi di dollari di debito che hanno prestato a Musk per finanziare l’acquisto di Twitter nel 2022. Già, perché dopo tutti i casini economici e le battaglie legali di Elon per tirarsi fuori dall’affare, le banche si sono ritrovate con un cerino in mano che brucia parecchio.
Nella sua email, Musk ha anche menzionato il potere di X nel plasmare le conversazioni e i risultati a livello nazionale. Sì, sta chiaramente alludendo al legame con Donald Trump. Secondo il Wall Street Journal, le banche sperano di usare questa narrativa per attirare investitori convinti che le finanze di X siano in ripresa grazie al neoeletto presidente degli Stati Uniti.
Ma non è il caso di farsi illusioni. Quasi due anni fa, Musk aveva detto che l’azienda sarebbe diventata positiva in termini di flusso di cassa “entro pochi mesi“. E invece, eccoci qui, con X che deve ancora affrontare oltre 1 miliardo di dollari di pagamenti di interessi all’anno sui prestiti.
X è il parco giochi dell’AI di Elon MuskIntanto, la piattaforma si sta trasformando sempre più nel laboratorio personale di Musk per le sue ambizioni nel campo dell’intelligenza artificiale. Certo, sono state aggiunte alcune funzionalità, come gli annunci di lavoro e una nuova scheda video come TikTok, ma del servizio che avrebbe dovuto gestire “l’intera vita finanziaria di una persona” entro la fine del 2024 non c’è ancora traccia.
Quindi, ricapitolando: utenti in stallo, ricavi deludenti, azienda appena in pari, banche che vogliono scaricare il debito e grandiosi piani per l’AI che devono ancora concretizzarsi. Non c’è che dire, Elon Musk ha un bel po’ da fare…
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Intelligenza artificiale usata bene
Password al sicuro: con questo tool gestire i propri dati è più semplice
Per garantire la massima sicurezza dei propri account è necessario utilizzare password complesse ed evitare di riciclare sempre la stessa password per tutti gli account. Gestire le credenziali d’accesso e ricordarle tutte non è facile.
Per rendere più agevole questo compito e mettere le proprie password al sicuro è possibile utilizzare un tool come NordPass. Il password manager multi-piattaforma di Nord Security ha tutto quello che serve per massimizzare la sicurezza e la semplicità di utilizzo.
Con la promo in corso, inoltre, NordPass è ora disponibile con il 50% di sconto e con un prezzo che si riduce fino a 1,49 euro al mese, scegliendo il piano biennale (sempre con 30 giorni di tempo per esercitare la garanzia di rimborso). Per tutti i dettagli sulla promo basta visitare il sito ufficiale di NordPass.
Perché scegliere NordPass per salvare le passwordNordPass è la soluzione giusta per salvare in sicurezza le proprie password. Il servizio è multi-piattaforma e, quindi, consente all’utente l’accesso ai propri dati da tutti i dispositivi, con anche la sincronizzazione dei dati multi dispositivo. Ci sono, inoltre, varie funzioni aggiuntive che possono tornare utili come l’autosave e l’autofill oltre alla possibilità di generare password complesse e di rilevare l’uso di password deboli.
NordPass, inoltre, garantisce all’utente anche la possibilità di sfruttare un servizio aggiuntivo: il tool analizza il web alla ricerca di database violati e avvisa l’utente nel caso in cui le proprie password potrebbero essere in pericolo. Tutti i dati salvati possono essere protetti con un sistema di autenticazione a più fattori e dalla biometria.
Per accedere subito alla promo e iniziare a utilizzare NordPass basta seguire il link qui di sotto. Il password manager ha un costo di 1,49 euro al mese scegliendo il piano biennale con 30 giorni di garanzia di rimborso.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Abbonamenti Facebook e Instagram violano tre leggi
BEUC ha inviato una lettera alle autorità europee per segnalare la possibile violazione di tre leggi con la nuova versione dell’abbonamento a Facebook e Instagram annunciata da Meta a metà novembre 2024. L’organizzazione che include 44 associazioni dei consumatori aveva già evidenziato la pratica illegale dell’azienda di Menlo Park a fine novembre 2023.
Violazione di UCPD, GPDR e DMAIn seguito all’indagine avviata a fine marzo 2024, la Commissione europea ha stabilito che il modello “Subscription for no ads”, noto anche come “Pay or consent“, non rispetta il Digital Markets Act (DMA) perché non permette una libera scelta agli utenti. In pratica si possono eliminare le inserzioni personalizzate solo pagando un abbonamento.
Meta ha successivamente ridotto da 9,99 a 5,99 euro/mese su web (da 12,99 a 7,99 euro/mese su app) il costo degli abbonamenti e aggiunto l’opzione per visualizzare meno inserzioni personalizzate. Verranno però aggiunte inserzioni che non potranno essere evitate per alcuni secondi.
L’azienda di Menlo Park spera che queste modifiche consentano di evitare una sanzione. Il risultato dell’indagine si conoscerà entro marzo 2025. Secondo BEUC non è cambiato nulla rispetto alla prima versione perché gli utenti non possono scegliere liberamente. L’organizzazione afferma che Meta:
- utilizza pratiche fuorvianti, termini poco chiari e un design dell’interfaccia confuso per indirizzare gli utenti verso la sua opzione preferita
- non offre agli utenti la possibilità di esprimere liberamente il proprio consenso al trattamento dei dati e non minimizza i dati che raccoglie dagli utenti
- degrada il servizio agli utenti che non acconsentono all’uso dei propri dati personali
BEUC chiede quindi alla Data Protection Commission dell’Irlanda, alla Consumer Protection Cooperation Network e alla Commissione europea di verificare il rispetto del GDPR (Regolamento generale sulla protezione dei dati), della Direttiva sulle pratiche commerciali sleali (UCPD) e del Digital Markets Act da parte di Meta.
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