Come vedere Inter-Monaco in streaming dall'Italia e dall'estero

Punto Informatico - Mar, 01/28/2025 - 14:19

Inter-Monaco è in esclusiva streaming su Prime Video. Valida per la giornata 8 della nuova Champions League, la sfida va in scena a San Siro, con fischio d’inizio mercoledì 29 gennaio alle ore 21. La puoi vedere in diretta e con la telecronaca in italiano anche se ti trovi all’estero, grazie alla soluzione proposta da NordVPN (in sconto).

Guarda Inter-Monaco in streaming

Champions League: guarda in streaming Inter-Monaco

Ai nerazzurri basta un pareggio per essere certi di passare il turno senza dover affrontare i playoff: sono quarti in classifica a 16 punti, gli stessi dell’Arsenal. Decima posizione invece per i francesi, a 13 punti.

È possibile vedere in streaming la partita con la diretta esclusiva di Prime Video, anche dall’estero con NordVPN (in promozione). La piattaforma di Amazon è accessibile con l’abbonamento Prime (in prova gratis per 30 giorni), senza spese aggiuntive. Come per tutti i grandi appuntamenti, la telecronaca è di Sandro Piccinini, affiancato da Massimo Ambrosini per il commento tecnico.

Diamo un’occhiata alle probabili formazioni che Inzaghi e Hutter dovrebbero schierare al fischio d’inizio.

  • Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, de Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Asllani, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro;
  • Monaco (4-2-3-1): Majecki; Vanderson, Singo, Kehrer, Mawissa Elebi; Camara, Zakaria; Ben Seghir, Minamino, Akliouche; Embolo.

Come si può facilmente immaginare, il pronostico dei bookmaker è a favore dei nerazzurri, fin qui quasi perfetti nel loro cammino europeo.

Guarda Inter-Monaco in streaming

Come vedere la partita dall’estero

Anche se ti trovi all’estero puoi vedere Inter-Monaco di Champions League in streaming e con la telecronaca in italiano. Devi solo seguire questi pochi e semplici passi.

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-120€ sul notebook Lenovo IdeaPad Slim 3 con Intel, W11 e Wi-Fi 6

Punto Informatico - Mar, 01/28/2025 - 13:56

Oggi trovi su Amazon lo sconto di 120 euro per un notebook potente e versatile, adatto alla produttività e non solo: è il modello Lenovo IdeaPad Slim 3. Come suggerisce il nome stesso, tra i punti di forza vale la pena citare il design, con spessore ridotti a soli 17,9 millimetri. Non lasciarti sfuggire la promozione in corso, approfittane prima del sold out.

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Lenovo IdeaPad Slim 3: il notebook è in offerta

C’è il sistema operativo Windows 11 Home preinstallato, con la licenza ufficiale per ricevere tutti gli aggiornamenti distribuiti da Microsoft non appena disponibili. Di seguito elenchiamo le specifiche tecniche più importanti tra quelle integrate, rimandando alla descrizione completa per conoscere altre informazioni.

  • Display Full HD da 15,6 pollici;
  • processore Intel Core i5-12450H con Intel UHD Graphics;
  • 16 GB di RAM e SSD da 512 GB;
  • webcam con microfono e otturatore per la privacy;
  • altoparlanti con Dolby Audio;
  • connettività Wi-Fi 6 e Bluetooth;
  • porte USB-A, USB-C, SD, HDMI e jack audio;
  • lettore di impronte digitali nel pulsante di accensione;
  • batteria con autonomia elevata e ricarica RapidCharge.

Non c’è bisogno di attivare coupon o di inserire codici promozionali: lo sconto di 120 euro sul listino è applicato in automatico. Ciò significa che devi solo metterlo nel carrello per cogliere al volo l’occasione e acquistare il notebook Lenovo IdeaPad Slim 3 al prezzo finale di 579 euro (invece di 699 euro), nella configurazione hardware appena descritta e con il telaio nella colorazione Arctic Grey, un’esclusiva Amazon.

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Vendita e spedizione sono a carico dell’e-commerce. La disponibilità è immediata e c’è la consegna gratuita a domicilio assicurata entro domani se lo ordini subito.

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L'iPad compie 15 anni

Zeus News - Mar, 01/28/2025 - 13:30
News -

Mozilla Thunderbird: in arrivo le notifiche in tempo reale

Punto Informatico - Mar, 01/28/2025 - 13:26

Dopo il rilascio della versione 128, gli sviluppatori rendono ora disponibile Mozilla Thunderbird 134, l’edizione anteprima che anticipa alcune novità che possiamo aspettarci nel prossimo rilascio stabile. Questa versione non è infatti destinata all’utilizzo per il pubblico, ma offre in anticipo uno sguardo alle nuove funzionalità che verranno aggiunte prossimamente, come le notifiche in tempo reale, correzioni bug e altro, proprio in questo caso.

Mozilla Thunderbird introdurrà le notifiche in tempo reale

Come anticipato poco fa, Mozilla Thunderbird si prepara ad aggiungere le notifiche in tempo reale. Grazie a questa nuova funzionalità, il client sarà in grado di inviare avvisi immediati sul desktop del sistema in cui è installato, relativi alla nuova posta in arrivo, in modo da non rimanere mai indietro e aprire necessariamente il client per esserne a conoscenza.

Oltre a ciò, gli sviluppatori hanno anche lavorato a un lungo elenco di bug, che include correzioni per i messaggi notifica in-app quando viene utilizzata la modalità scura, oltre a risoluzioni per quanto riguarda problemi di allineamento con il tasto di chiusura delle notifiche, che interessavano più piattaforme. Chi fa uso di POP3 noterà anche il verificarsi di meno arresti anomali, dato che il client non riscontra più errori con determinate configurazioni.

Ulteriori bug corretti con Mozilla Thunderbird 134 riguardano poi alcuni comportamenti anomali con il tasto “Rispondi”, impostato con l’opzione predefinita “Rispondi a tutti”: in questo caso, non veniva utilizzato il formato di composizione corretto, mentre la scorciatoia da tastiera CMD+1 su macOS viene ripristinata correttamente per ridurre le finestre a icona. Un’altra correzione riguarda uno scorrimento anomalo dell’agenda presente nel riquadro “Oggi”.

Mozilla Thunderbird 134 migliora poi le prestazioni con aggiornamenti più fluidi dell’elenco dei messaggi, insieme a ritardi ridotti per le cartelle virtuali di grandi dimensioni e un avvio più rapido dei calendari CalDAV senza supporto offline. Per maggiori informazioni sui cambiamenti, è possibile consultare l’annuncio ufficiale, mentre i download sono tutti disponibili qui.

Criptovalute Emergenti: Lista aggiornata di quelle che esploderanno nel 2025

Punto Informatico - Mar, 01/28/2025 - 13:15

La ricerca di criptovalute emergenti è ormai un’attività svolta quotidianamente da tutti quegli investitori che vogliono accaparrarsi la prossima occasione per investire. Ma cosa si intende esattamente per “crypto emergente”?

Facciamo un piccolo passo indietro, prima di vedere la lista effettiva. Si tratta di “monete virtuali”, legate a progetti innovativi e in fase di sviluppo che possono avere un alto potenziale di crescita nel medio o lungo periodo. Sono quindi asset appena immessi sul mercato o in prevendita, acquistabili a prezzi molto più bassi rispetto al potenziale sugli exchange. In altre parole, criptovalute sconosciute su cui investire con la fiducia che prima o poi otterranno popolarità e successo.

Trovare le crypto che esploderanno nel 2025, tuttavia, non è per niente facile. Per farlo, gli investitori solitamente analizzano fattori come l’adozione della tecnologia sottostante da parte degli utenti, il volume di scambi, la presenza di una solida community e possibili partnership con aziende di rilievo nel settore.

Si possono trovare crypto promettenti appartenenti al settore DeFi, che mirano a rivoluzionare la finanza tradizionale, oppure i Fan Token, che permettono di ottenere vantaggi e benefit su partite, concerti, eventi e svariati brand. Non mancano memecoin e nuove blockchain con token nativi, con queste ultime che risolvono problemi a livello tecnologico massimizzando la scalabilità e l’efficienza energetica, offrendo al contempo possibilità di ottenere rendimenti e poteri di governance.

In questa guida vedremo insieme le crypto in crescita, diverse idee su quale criptovaluta comprare oggi. Sarà difficile capire quale criptovaluta esploderà nel 2025, data la complessità del mercato, ma è comunque possibile studiare i progetti ad alto potenziale e prendere una decisione informata, considerando sempre l’altissima volatilità di questi mercati.

Perché investire su criptovalute emergenti

I vantaggi di puntare su una criptovaluta emergente sono numerosi, e possono essere così riassunti:

  • prezzi accessibili: la maggior parte delle nuove criptovalute ha prezzi relativamente bassi, in questo modo si può accumulare una quantità significativa di token nel lungo periodo. Ciò permette di prepararsi ad un eventuale mercato “bullish”, ovvero un periodo rialzista in cui i prezzi possono aumentare sensibilmente;
  • ROI ad alto potenziale: se una crypto sconosciuta è in crescita e moltiplica il suo prezzo iniziale più volte, la possibilità di generare un ROI elevato è molto più ampia rispetto ad un asset che ha già raggiunto il suo picco massimo;
  • volatilità: i trader esperti possono sfruttare l’alta volatilità delle criptovalute emergenti per speculare sulle differenze di prezzo in salita e in discesa, che generano diverse possibilità di rendimento, anche se ad alto rischio;
  • diversificazione: detenere nuove criptovalute permette di diversificare il portafoglio investendo su altri mercati, come quello della finanza decentralizzata, degli NFT, dei Fan Token, dei token RWA (Real World Assets) e dei Security Token;
  • innovazione tecnologica: addentrandosi nel mondo delle crypto emergenti è possibile sostenere nuovi sviluppi tecnologici come gli smart contract, le soluzioni di scalabilità, le dApps e le nuove infrastrutture blockchain che potrebbero rivoluzionare la finanza, il gaming e la logistica.

Quando si opera con criptovalute promettenti ci sono anche dei rischi da tenere in considerazione, come:

  • fallimento del progetto: molte realtà che si propongono come innovative finiscono nel dimenticatoio, magari a causa delle scarse competenze del team di sviluppatori e dei gestori della community, o semplicemente perché reputati poco interessanti;
  • scam e truffe: prima di investire in criptovalute in crescita bisogna effettuare ricerche approfondite, in quanto esistono svariati progetti truffa e token malevoli che potrebbero far perdere i propri risparmi;

Ecco perché prima di investire è consigliabile valutare tutto con cautela, cercando progetti sicuri e trasparenti. Questi solitamente sono sostenuti da exchange e broker affidabili.

Ecco la nostra classifica delle migliori 5 piattaforme:

Piattaforma Commissioni maker/taker Deposito minimo Criptovalute disponibili Conto demo Commissioni: 1,49% Deposito minimo: da 0€ Criptovalute: 500+ Conto demo: No Apri il tuo conto Recensione Commissioni: 1%/1% Deposito minimo: 50$ Criptovalute: 70+ Conto demo: Apri il tuo conto* Recensione Commissioni: zero Deposito minimo: 100€ Criptovalute: 22 Conto demo: Apri il tuo conto** Recensione Commissioni: 0-0.5% 0.04-0.5% Deposito minimo: 0,01 € Criptovalute: 241 Conto demo: No Apri il tuo conto Recensione * eToro: Il 51% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario sapere come funzionano i CFD e se ci si può permettere di perdere i propri soldi. ** Plus500: L’82% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario sapere come funzionano i CFD e se ci si può permettere di perdere i propri soldi.[data-blz-table=default] { --font: Arial, Helvetica, sans-serif; --navbar-height: 64px; --navbar-height-mobile: 50px; --table_color: #323232; --table_light: #fff; --table_dark: #f3f4f8; --table_border: #dfe3ed; --primary: #f52d61; --grey-1: #dfe3ed; --grey-2: #606b71; --cta_background: #10b981; --cta_color: #ffffff; --link_color: #2d70f5; --heading_background: #292929; --heading_color: #ffffff; --boxed: 860px; --border: 1px solid var(--table_border); --bradius: 6px; --star-size: 18px; --star-size-mb: 26px; --star-color: #dfe3ed; --star-background: #fc0; --pad1: 12px; --pad05: calc(var(--pad1)/2); --pad2: calc(var(--pad1)*2); --card-shadow: 0 6px 20px rgba(200,220,227,.4); } [data-format="bank_card"] { --background: #ffffff; --border-color: #d7def0; --bradius: 12px; --shadow: 0 -1px 2px rgba(24,28,71,.04), 0 2px 4px rgba(24,28,71,.1); --pad1: 5px; --pad2: 20px; --font: Arial, Helvetica, sans-serif; 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Nuove criptovalute in crescita su cui investire

Per capire meglio dove piazzare il prossimo investimento, vediamo insieme le crypto che esploderanno nel 2025 secondo le previsioni degli esperti. Nei seguenti capitoli cercheremo di favorire quelle che offrono un buon compromesso tra stabilità del progetto, margini di crescita in termini assoluti e accessibilità per trading ed exchange.

Nome Tipologia Vantaggi Wall Street Pepe (WEPE) Meme coin Rivoluzione nei rapporti di forza tra investitori Kaspa (KAS) PoW (Proof-of-Work) Sicurezza e flessibilità per mantenere la rete decentralizzata Goatseus Maximus (GOAT) Meme coin Promozione delle applicazioni IA in ambito meme Hedera Hashgraph (HBAR) PoS (Proof-of-Stake) Velocità ed efficienza per transazioni più veloci Peanut the Squirrell (PNUT) Meme coin Possibilità di sostenere la preservazione della fauna Turbo coin (TURBO) Meme coin Forte community e prezzo basso Bittensor (TAO) Intelligenza artificiale Innovativi strumenti di machine learning

1. Wall Street Pepe (WEPE)

Wall Street Pepe è una meme coin in prevendita, ovvero un progetto che punta al lancio di un token su blockchain Ethereum ma attualmente ancora non disponibile sugli exchange. Pertanto, l’unico modo per accedere al token nativo WEPE è tramite il sito ufficiale del progetto, dove è acquistabile a un prezzo estremamente ridotto rispetto al potenziale di lancio.

Per quanto concerne il progetto in sé, si tratta di un approccio innovativo alle modalità di trading. Solitamente, infatti, ad avere il coltello dalla parte del manico in ambito finanziario sono le “whale”, ovvero i grandi investitori con ingenti somme di capitali che possono investire in una direzione specifica per manipolare il mercato a piacimento. Il team di sviluppo di Wall Street Pepe vuole ribaltare questa dinamica, permettendo ai piccoli investitori di unirsi e competere proprio con le balene.

Come avviene ciò? Innanzitutto possedendo il token WEPE, dopodiché, la creazione di un gruppo VIP esclusivo, costituito dagli investitori, permette di confrontarsi sulle strategie di investimento, partecipare ad alpha calls e avere approfondimenti su nuovi token. Un sistema che privilegia quindi la comunicazione e la partecipazione, soprattutto se si considera che è possibile ottenere ricompense sotto forma di token aggiuntivi con i report di trading settimanali.

Wall Street Pepe utilizza come fulcro della propria presentazione la popolare rana di Matt Furie, ovvero Pepe the Frog, già protagonista di tantissime meme coin. Tuttavia, in questo caso non ci troviamo di fronte a un token dall’aspetto puramente divertente, volto a intrattenere la community. Diversamente da quanto visto in passato, WEPE vuole offrire un’utilità vera e propria agli investitori, per questo motivo è una delle criptovalute emergenti da tenere assolutamente d’occhio. Investire prima che la presale termini potrebbe permettere dei potenziali ritorni al momento dell’attesa quotazione sui principali exchange.

Vai alla prevendita di Wall Street Pepe

 

2. Kaspa (KAS)


Il progetto è stato co-fondato da Yonatan Sompolinsky e lanciato il 7 novembre 2021, con forti potenziamenti della blockchain a livello tecnologico. L’obiettivo principale era migliorare la scalabilità e la velocità delle transazioni, e evitare attacchi informatici (grazie a un meccanismo nativo chiamato “pruning”).

Con un’offerta in circolazione di 25,19 miliardi di KAS e un’offerta totale limitata di circa 28,7 miliardi, Kaspa si posiziona tra le nuove migliori criptovalute su cui poter investire a sostegno dell’innovazione finanziaria. In poche parole, si tratta di una moneta virtuale che serve da “sistema di contanti elettronici peer-to-peer”.

Le novità tecnologiche si basano sull’architettura BlockDAG (Directed Acyclic Graph), progettata per creare blocchi di transazioni in parallelo, permettendo una conferma istantanea e un throughput dei dati ottimizzato, senza perdere la decentralizzazione o ridurre la sicurezza.

Questo rende la blockchain di Kaspa ideale per dApps da lanciare ad alta velocità, pur mantenendo i principi fondamentali del proof-of-work (PoW). La possibilità di elaborare i blocchi in parallelo, infatti, consente di non sprecare potenza di calcolo e raggiungere fino a 100 blocchi al secondo.

In più, l’algoritmo kHeavyHash PoW è più efficiente dal punto di vista energetico e pronto per l’“optical-mining”, migliorando ulteriormente la sostenibilità della rete e rendendo il progetto interessante per gli sviluppi futuri.

Il prezzo di lancio di Kaspa è stato di 0.0001838$, ma oggi oscilla già intorno ai 0,16$, con un ROI di oltre 80000% e una market cap di circa 4 miliardi.

 

3. Goatseus Maximus (GOAT)

Goatseus Maximus (GOAT) rientra tra le criptovalute in ascesa appartenenti al settore delle memecoin, ovvero delle monete virtuali nate senza alcuna utilità particolare, ma che riescono ad ottenere popolarità grazie alla solidità della community sottostante.

Nello specifico, GOAT nasce quando l’agente AI Truth Terminal, noto per i suoi post ironici su X, ha deciso di sponsorizzare una memecoin ispirata al “Goatse Gospel”, una religione satirica di meme che aveva precedentemente reso popolare.

Truth Terminal è stato sviluppato da Andy Ayrey come agente AI capace di comunicare liberamente grazie al modello linguistico Claude Opus AI, acquisendo notorietà sui social grazie ai suoi post virali e catturando l’attenzione di personaggi come Marc Andreessen, che ha donato 50.000$ in Bitcoin al progetto.

Il lancio ufficiale di GOAT avviene nella metà di ottobre 2024 su blockchain Solana, con una fornitura massima di 1 miliardo di token e una market cap che ha già raggiunto 1 miliardo, passando da un prezzo di 0,32$ a una media di circa 1$ in appena 30 giorni.

Chiaramente, nonostante il successo di questa nuova criptovaluta, parliamo pur sempre di una memecoin che cavalca l’onda del momento, e non introduce nuove funzioni a livello tecnologico, risultando un investimento ad alto rischio.

Gli esiti in futuro, quindi, potrebbero essere due: GOAT vede il suo prezzo crescere in maniera spropositata come accaduto con Dogecoin, Pepecoin o Shiba Inu, oppure crollerà inesorabilmente come successo alla maggior parte delle memecoin.

 

4. Hedera Hashgraph (HBAR)

Hedera Hashgraph (HBAR) nasce dall’idea dell’informatico Leemon Baird, che si occupava di detenere i brevetti delle innovazioni sull’hashgraph tramite la società Swirlds, nata nel 2015.

Il progetto viene pensato nel 2017 e lanciato ufficialmente nel 2018, e si costituisce come una blockchain distribuita 100% open source che utilizza il meccanismo di consenso Proof-of-Stake. Questo permette di raggiungere la massima efficienza ed elaborare centinaia di migliaia di transazioni al secondo in un singolo shard, ovvero una rete di nodi peer-to-peer interconnessa.

In più, grazie alla struttura DAG e al protocollo “gossip about gossip”, Hedera riesce a convalidare oltre 4,5 milioni di transazioni al giorno con commissioni a partire da 0,0001$, un traguardo difficile da raggiungere per altre blockchain.

Il token nativo $HBAR funge inoltre da Utility Token e da mezzo per il pagamento delle commissioni di transazione, incentivando l’utilizzo all’interno della rete. Allo stesso tempo, può essere messo in staking per ottenere ricompense mantenendo alta la sicurezza.

Il supporto di smart-contract e di app decentralizzate, tra l’altro, rende Hedera adattabile a svariati settori, dalla finanza decentralizzata alla sanità, fino ai processi di verifica dell’identità, ottenendo sostegno da importanti aziende come Google, IBM e Boeing.

A circa 5 anni dal lancio, il prezzo di HBAR non si è ancora discostato molto dal prezzo iniziale, con un prezzo di lancio di circa 0,12$ e un prezzo odierno di 0,126$ e un All-Time-High di 0,5246$ raggiunto nel settembre 2021.

Con un’offerta massima di 50 miliardi di token e una market cap di circa 4,4 miliardi, Hedera rimane comunque una delle nuove criptovalute su cui poter investire a lungo termine nella speranza che cresca ancora di valore.

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5. Peanut the Squirrel (PNUT)


Appartenente anch’essa al mondo delle memecoin, Peanut the Squirrel (PNUT) è una moneta virtuale emergente basata su Solana che prende ispirazione da un tragico evento che ha catturato l’empatia del mondo social. Ovvero la vita di Pnuts, un piccolo scoiattolo che è stato confiscato e portato all’eutanasia da parte dello stato di New York, scatenando un vero e proprio movimento di indignazione e campagne diventate virali.

Ad oggi la criptovaluta in crescita registra un prezzo di circa 1,6$ e una market cap di oltre 1 miliardo e mezzo, con una fornitura totale di 1 miliardo di token.

Personaggi pubblici come Elon Musk hanno amplificato ulteriormente la questione, criticando lo Stato e alimentando l’ascesa del prezzo di PNUT. Di conseguenza, parliamo sì di una memecoin, ma che in questo caso rappresenta l’impegno a proteggere i piccoli animali domestici attraverso varie iniziative.

Unendosi alla community di PNUT si può creare un mondo più sicuro per gli animali, anche perché ogni token acquistato consente di sostenere la fauna selvatica.

Dal giorno del lancio sui mercati pubblici, avvenuto l’11 aprile 2024 ad un prezzo di 0,05217$, il valore di PNUT è salito di circa il 3.000%, generando ottimi rendimenti agli early investor.

Tuttavia, nonostante si tratti di una delle possibili crypto che esploderanno nel 2025, parliamo pur sempre di un prodotto ad alto rischio e dall’altissima volatilità, per cui è bene effettuare le proprie ricerche.

 

6. Turbo Coin (TURBO)

Turbo Coin (TURBO) è un token ERC-20 basato su Ethereum, che nasce come progetto creato dall’AI e guidato da una solida community.

In origine si era pensato ad una piattaforma incentrata sull’arte digitale. Tuttavia, il progetto si è evoluto ben oltre la visione iniziale, catturando l’attenzione della comunità del Web 3.

In poche parole, per la creazione è stato chiesto a Chat GPT-4 di progettare una criptovaluta emergente utilizzando un budget di appena 69$. Seguendo un approccio graduale e meticoloso, Turbo è stato lanciato con successo, dando vita ad una delle possibili criptovalute su cui investire oggi in vista di futuri rialzi.

Il token funge da mezzo di scambio per effettuare transazioni e per l’applicazione all’interno di qualsiasi piattaforma decentralizzata.

In più, non essendoci un meccanismo di governance formale, TURBO mostra una struttura simile a quella di Bitcoin, con uno smart-contract “rinunciato” (ovvero senza nessuna autorità da parte del team di sviluppo), mantenendo la completa decentralizzazione.

La fornitura totale è di 69 miliardi di token, che sono già tutti in circolazione con una distribuzione equa e senza commissioni di transazione.

In più, l’utilizzo della rete Ethereum garantisce sicurezza (come spiegato anche nella guida su previsioni e andamento del valore di Ethereum), stabilità della rete e una buona scalabilità. Allo stesso tempo, però, bisogna tener conto della volatilità del progetto e dei possibili sviluppi futuri, che dipenderanno esclusivamente dal volere della community.

 

7. Bittensor (TAO)


Bittensor è una piattaforma decentralizzata che permette lo sviluppo e la distribuzione di modelli di apprendimento automatico, o ML, su blockchain. Il nucleo dell’intero ecosistema è rappresentato da TAO, il token nativo della piattaforma che permette di acquisire ricompense.

La rete opera attraverso un’architettura unica composta da Server e Validatori: i primi generano output ML in risposta alle query, mentre i secondi valutano la qualità delle risposte tramite sistemi di punteggio avanzati trasmettendo i risultati alla blockchain.

Chi fornisce output con un punteggio elevato ottiene un maggior numero di token TAO una volta che questi vengono coniati, garantendo il massimo impegno da parte degli utenti e ottimizzando le prestazioni.

L’obiettivo di Bittensor è quello di creare una piattaforma decentralizzata che sfrutti AI, ML e blockchain per incentivare gli sviluppatori e i ricercatori, consentendo di contribuire alla potenza di calcolo e ottenere token TAO come ricompensa.

Il valore di questa nuova criptovaluta promettente risiede quindi nella capacità di risolvere i limiti del settore centralizzato dell’IA. I sistemi centralizzati, infatti, risultano costosi e poco efficienti.

Con Bittensor, invece, sia le grandi che le piccole società possono utilizzare la rete neurale decentralizzata, migliorando le capacità dell’AI, riducendo i costi e promuovendo valori come inclusività, efficienza e sicurezza.

Il prezzo di lancio di TAO è stato di 0,1262$ nel mese di marzo 2023, con un prezzo massimo raggiunto di 724$ dopo 1 solo anno.

Ad oggi, viene scambiato ad un prezzo medio di circa 450$, con una market cap di quasi 3,5 miliardi e un grande potenziale di crescita, considerando l’offerta massima di 21.000.000 TAO e l’offerta circolante di 7,38 milioni.

 

Come trovare le crypto emergenti e del futuro

Sapere in anticipo qual è la monete virtuali del futuro o quali sono le  crypto destinate a salire è molto complesso, in quanto i mercati sono talmente volatili che risulta difficile fare previsioni accurate.

Inoltre, molto dipende da come si evolve la fase di lancio e dagli Exchange in cui viene listato un determinato progetto, in quanto la vera “esplosione” del prezzo avviene soltanto quando si raggiungono piattaforme ambite.

Di conseguenza, sapere come trovare un progetto crypto prima del listing può essere cruciale per capire su quale criptovaluta investire prima che questa raggiunga prezzi troppo alti.

Per ottenere informazioni preziose in anticipo, è possibile analizzare i seguenti fattori:

  1. team di sviluppo: verificare le competenze e l’esperienza dei fondatori può essere utile per capire se le informazioni sono veritiere e se i diretti interessati hanno già lanciato progetti di spicco nel settore, magari cercando informazioni su LinkedIn e altri social;
  2. blockchain sottostante: a seconda della tecnologia e della blockchain di riferimento, un progetto può essere capace di risolvere problemi concreti, incrementando il suo valore intrinseco per il lungo periodo;
  3. utilità del token: chiedersi a cosa serve il token e come può contribuire alla buona riuscita di un progetto risulta cruciale per capire la sua vera utilità, che andrà ad influenzare il prezzo in futuro;
  4. roadmap e whitepaper: leggere la roadmap e il whitepaper del progetto è fondamentale per conoscere gli sviluppi futuri e le implementazioni che verranno effettuate, essenziali per la sostenibilità nel lungo periodo;
  5. solidità della community: le community sono il cuore pulsante di qualsiasi progetto, e possono spingere i prezzi molto in alto come accade con le memecoin, motivo per cui è essenziale che sia presente una solida comunità alle spalle della criptovaluta di proprio interesse;
  6. fase del progetto: trovare un progetto prima del listing può offrire enormi vantaggi in termini di prezzo, quindi è bene capire se la criptovaluta si trova in fase di pre-listing o se è già stata listata su alcuni degli Exchange principali, cercando di trovare news e informazioni ufficiali;
  7. mercato di riferimento: a seconda del mercato di riferimento, una criptovaluta promettente può essere più o meno rischiosa. Le memecoin, per esempio, sono caratterizzate dall’alta volatilità, mentre progetti che si concentrano sullo sviluppo di una blockchain o piattaforma DeFi possono risultare più lenti e stabili nei movimenti.

Chiaramente, bisogna sempre tener conto della trasparenza del progetto e dei progressi raggiunti e monitorare attivamente le news di settore.

 

Tipologie di criptovalute emergenti

Come anticipato, esistono tantissimi tipi di criptovalute che esploderanno, con molti esempi di progetti passati che hanno rappresentato delle vere e proprie innovazioni. Ecco un elenco esaustivo delle tipologie di nuove criptovalute promettenti in circolazione:

  1. Memecoin: nate per scherzo o come fenomeno culturale, memecoin come Dogecoin (DOGE) o Shiba Inu (SHIB) sono simbolo del potenziale successo che possono acquisire queste tipologie di asset, con esempi recenti quali TAMA, PEPE e PNUT;
  2. Nuove blockchain: progetti come Solana e Avalanche hanno dimostrato il potenziale di crescita delle nuove blockchain, che risolvono problemi come la scalabilità, l’efficienza e la velocità delle transazioni. Tra gli esempi più recenti spiccano Sui e Aptos, che offrono soluzioni sostenibili e a basso costo per gli sviluppatori;
  3. Progetti DeFi: la “finanza decentralizzata” è un settore in costante evoluzione, con piattaforme come Uniswap e Aave. Alcune criptovalute emergenti in questo ambito potrebbero includere token che introducono funzionalità più sicure e accessibili per prestiti, staking e trading​, come nel caso di Hedera (HBAR);
  4. Token di Governance: questi consentono di partecipare decidendo le sorti per lo sviluppo di un progetto, come nel caso di UNI di Uniswap in passato, che ha registrato performance da record implementando funzioni innovative per la piattaforma;
  5. Fan Token: sono pensati per i tifosi di squadre sportive o ai fan di un determinato brand o personaggio famoso di ottenere incentivi per sostenere i loro idoli, risultando interessanti per determinati tipi di eventi, come i token del Barcellona (BAR) e del Paris Saint-Germain​ (PSG);
  6. Trend AI: cavalcando il trend dell’intelligenza artificiale, o AI, criptovalute in ascesa come The Graph (GRT) e Numeraire (NMR) hanno riscosso un enorme successo, sostenendo l’innovazione e la decentralizzazione, che hanno dato vita ad applicazioni di apprendimento automatico come nel caso di Bittensor (TAO);
  7. Metaverso: il metaverso è un universo parallelo digitale in cui si può interagire con altri utenti reali usando criptovalute come Decentraland (MANA) e Sandbox (SAND), che hanno dimostrato come questo settore possa rivoluzionare il settore del social gaming, creando giochi play-to-earn e realtà virtuali che integrano la blockchain​;
  8. NFT e GameFi: la combinazione di gaming, finanza decentralizzata e NFT ha dato vita al cosiddetto settore del GameFi, che permette di giocare sfruttando potenti sistemi DeFi. Un esempio è Axie Infinity (AXIE), una criptovaluta utilizzabile all’interno dell’omonimo gioco che ha registrato numeri da record, passando da 0,17$ a massimi storici di 150$ in un solo anno dal lancio.

 

Quali criptovalute emergenti evitare

Come già accennato, non sempre le criptovalute emergenti sono affidabili, e possono celare numerose insidie da non sottovalutare. Per evitare di investire in asset con alle spalle progetti poco solidi o potenzialmente fraudolenti, può essere utile verificare i seguenti aspetti. Il primo campanello d’allarme è legato alla reperibilità delle informazioni: se queste non sono dettagliate o poco trasparenti, molto probabilmente il progetto è poco affidabile. In più, se il token o la piattaforma non hanno nessun caso d’uso concreto o utilità, potrebbe trattarsi di un semplice strumento speculativo e ad alto rischio.

Anche la roadmap e la distribuzione del token sono fondamentali: se la tabella di marcia è molto vaga e difficilmente realizzabile, o se la distribuzione dei token risulta sospetta, magari con quantità di token eccessive detenute dal team, potrebbe trattarsi di una truffa. Lo stesso vale per rendimenti troppo elevati rispetto alla media di mercato, potenziali Schemi Ponzi e piattaforme non verificate che promettono la partecipazione a un ICO o un pre-listing.

Il consiglio, in questi casi, è quello di verificare la presenza di canali ufficiali su social ampiamente diffusi del settore, come X, LinkedIn, Instagram, Telegram e Discord, cercando di leggere attentamente il whitepaper. Una buona pratica è anche quella di non usare strumenti non verificati. Per fare un esempio lampante, utilizzando un portafoglio come Best Wallet, si può sempre avere la sicurezza che le ICO siano legittime dal momento che nella sezione innovativa chiamata “Upcoming Tokens” è possibile trovare solo progetti ufficiali con link veritieri ai siti di riferimento.

 

Dove acquistare criptovalute emergenti

Chi vuole acquistare una delle crypto che esploderanno nel 2025 può utilizzare i siti più famosi e apprezzati per l’acquisto diretto di criptovalute, come Coinbase.

Questi siti dispongono dell’interfaccia in italiano, accettano PayPal e carte di credito per l’acquisto (inclusa la Postepay), offrono delle app semplici per la gestione del portafoglio delle criptovalute e permettono anche di vendere velocemente i token in possesso quando viene raggiunto il prezzo che ci siamo prefissati.

Se invece vogliamo fare trading sulle criptovalute emergenti possiamo affidarci ai leader del settore come eToro e Capital.com.

Sia eToro* che Capital.com, Bitpanda e Plus500** offrono l’interfaccia in italiano, permettono di fare trading sulle criptovalute emergenti, offrono anche l’acquisto delle criptovalute e supportano tutti i metodi di pagamento più utilizzati in Italia (PayPal e carte di credito).

*Il 51% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario sapere come funzionano i CFD e se ci si può permettere di perdere i propri soldi. **Il 82% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario sapere come funzionano i CFD e se ci si può permettere di perdere i propri soldi.

Gli investimenti in criptovalute sono altamente volatili e non regolamentati in alcuni Paesi dell’UE. I consumatori non sono tutelati. Possono essere applicate imposte sui profitti.

 

Conclusioni

Investire in criptovalute emergenti può essere un’opportunità interessante per diversificare il proprio portafoglio inserendosi all’interno di un settore in continua crescita.

Tuttavia, per massimizzare le probabilità di successo ed evitare truffe, bisogna adottare un approccio informato e strategico. In questo modo si possono minimizzare anche le possibili perdite.

La prima cosa da fare è individuare esclusivamente progetti promettenti, cercando di stare alla larga da mercati troppo volatili o criptovalute senza alcuna utilità concreta, valutando al contempo la solidità del team, la roadmap e la presenza di una community attiva.

Inoltre, nonostante i potenziali ROI elevati rispetto alla media, bisogna tenere in considerazione gli eventuali rischi e la possibilità di fallimento del progetto, cercando di calibrare gli investimenti e diversificando su più criptovalute in ascesa, così da bilanciare il tasso di volatilità.

Tutto, chiaramente, dipenderà anche dalle proprie attitudini e dalla propria esperienza da investitore, elementi che possono fare la differenza nella scelta di una criptovaluta emergente o l’altra.

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eToro è una piattaforma che offre investimenti in azioni, criptovalute e trading di CFDs. Considera sempre che i CFDs sono strumenti finanziari complessi e presentato un alto rischio di perdita dell’investimento rapidamente. Il 51% degli investitori su eToro perdono soldi nelle transazioni di CFDs. Devi sempre considerare come funzionano i CFDs e il tuo limite finanziario. Queste comunicazioni sono da intendersi puramente illustrative e educative e non devono considerarsi in nessun modo consigli o raccomandazioni di investimenti. Ricorda che i risultati passati non sono indice di quelli futuri. Ricordati che il Copy Trading non rappresenta un consiglio finanziario. Il valore del tuo investimento può incrementare o diminuire. Il tuo capitale è a rischio. Gli Asset Cripto sono altamente volatili e non regolamentati nei paesi dell’EU. Non esiste una protezione per il consumatore. Potresti dover pagare delle tasse sui tuoi possibili profitti. eToro USA LLC non offre CFDs e non si assume la responsabilità riguardo l’accuratezza o la completezza dei contenuti presenti su questo sito, creati direttamente dal nostro Partner.

Presta attenzione al fatto che i CFD sono strumenti complessi con un alto rischio di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. L’81% degli investitori perde denaro quando fa trading di CFD con questo broker. Considera se hai compreso il funzionamento dei CFD, e se puoi prenderti l’alto rischio di perdere i tuoi soldi. Le performance passate non sono indicazione di risultati futuri. La storia degli andamenti di trading è inferiore a 5 anni completi e può non essere sufficiente come base per decisioni di investimento.

Plus500 EE AS è autorizzata e regolata secondo le normi finanziarie estoni. Il numero di licenza EFSA è 4.1-1/18.

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Meta AI usa i dati di Facebook per le risposte

Punto Informatico - Mar, 01/28/2025 - 12:31

L’azienda di Menlo Park ha annunciato due novità per il suo chatbot cross-platform. L’obiettivo è rendere Meta AI più intelligente e personalizzato. Potrà quindi ricordare le precedenti conversazioni e fornire suggerimenti sulla base delle attività dell’utente su Facebook, Instagram e Messenger.

Solo in Canada e Stati Uniti

Meta AI è disponibile in molti paesi, ma non ancora in Europa perché non rispetta il GDPR (secondo Mark Zuckerberg, le leggi europee ostacolano l’innovazione). Le funzionalità base dell’assistente sono però accessibili con gli occhiali smart Ray-Ban. Gli utenti mensili che usano Meta AI in Facebook, Instagram, WhatsApp e Messenger sono oltre 500 milioni.

Verso la fine dell’anno scorso, l’azienda di Menlo Park ha iniziato il rollout graduale di una nuova funzionalità che consente a Meta AI di ricordare il contenuto delle conversazioni su WhatsApp e Messenger. Grazie alla “memoria”, il chatbot può fornire risposte più complete considerando le precedenti informazioni. La novità è disponibile solo nelle chat 1:1 (non in quelle di gruppo) di Facebook, Messenger e WhatsApp per Android e iOS (solo in Canada e Stati Uniti). La memoria può essere cancellata in qualsiasi momento.

Meta sfrutta l’intelligenza artificiale per i suggerimenti su Facebook e Instagram. Ora la funzionalità è stata estesa a Meta AI. L’assistente fornirà risposte personalizzate utilizzando le informazioni presenti nel profilo e le attività su Facebook, Instagram e Messenger (solo in Canada e Stati Uniti).

Se ad esempio l’utente chiede suggerimenti per un weekend con la famiglia, Meta AI risponderà tenendo conto del luogo di residenza e dei Reel visualizzati per consigliare l’acquisto dei biglietti per un concerto nelle vicinanze. Meta AI utilizzerà altre informazioni, come età e sesso. Un portavoce dell’azienda ha comunicato che non c’è l’opzione per impedire l’accesso ai dati.

Alibaba, modelli AI capaci di controllare PC e telefoni

Punto Informatico - Mar, 01/28/2025 - 12:28

Non solo DeepSeek sta facendo scintille nel mondo dell’AI. Anche Alibaba, il colosso cinese dell’e-commerce, ha annunciato una nuova famiglia di modelli di intelligenza artificiale: i Qwen2.5-VL.

I nuovi modelli AI di Alibaba sanno fare di tutto: analizzare testi e immagini, capire i video, contare gli oggetti. Ma la vera novità è che possono anche controllare PC e telefoni, proprio come fa Operator di OpenAI.

Qwen2.5-VL di Alibaba sfida OpenAI

Il team di Qwen ha messo alla prova i suoi modelli con una serie di benchmark. Il migliore della classe, Qwen2.5-VL, ha stracciato GPT-4o di OpenAI, Claude 3.5 Sonnet di Anthropic e Gemini 2.0 Flash di Google in comprensione video, matematica, analisi di documenti e risposte a domande. Mica pizza e fichi, eh!

Ma cosa sa fare di preciso Qwen2.5-VL? Beh, può analizzare grafici e diagrammi, estrarre dati da fatture e moduli scannerizzati e capire video lunghi ore. E non è finita qui: sembra che riconosca anche “IP di film e serie TV, oltre a un sacco di prodotti“.

Però non bisogna aspettarsi che Qwen2.5-VL parli di tutto. Essendo un’AI cinese, ha alcune restrizioni sugli argomenti che può trattare, almeno su Qwen Chat. Basta chiedergli degli “errori di Xi Jinping”, spunterà un bel messaggio di errore. Eh sì, l’autorità cinese di regolamentazione di Internet ci tiene che le AI “incarnino i valori socialisti fondamentali“. Niente Taiwan, niente party.

Qwen2.5-VL, il mago di Android (ma non di Linux)

Però, c’è una cosa che Qwen2.5-VL sa fare davvero bene: interagire con il software, sia su PC che su telefoni. In un video di Philipp Schmid di Hugging Face, si vede Qwen2.5-VL che apre Booking.com su Android e prenota un volo da Chongqing a Pechino. Però, su Linux sembra un po’ meno sveglio: in un altro video, riesce solo a cambiare scheda. Forse per questo ha preso un voto basso in OSWorld, un benchmark che imita un vero ambiente informatico.

Don’t Miss @Alibaba_Qwen 2.5 VL! Despite all the Deepseek Hype, Qwen just dropped the best open Multimodal! Qwen 2.5 VL is a Vision Language Model that can control your computer, similar to the @OpenAI operator, extract structured information from charts, and more!!

TL;DR;
3️⃣… pic.twitter.com/GeEGVdl0tI

— Philipp Schmid (@_philschmid) January 27, 2025

E la ciliegina sulla torta? I due modelli più piccoli di Qwen2.5-VL, Qwen2.5-VL-3B e Qwen2.5-VL-7B, sono gratis per tutti. Quello top, Qwen2.5-VL-72B, invece, ha una licenza personalizzata di Alibaba: se si hanno più di 100 milioni di utenti al mese, bisogna chiedere il permesso a Qwen/Alibaba prima di usarlo per fare soldi.

Come vedere Dinamo Zagabria-Milan in streaming (Champions)

Punto Informatico - Mar, 01/28/2025 - 12:00

Dinamo Zagabria-Milan va in scena nella capitale croata per la giornata 8 della Champions League: la puoi vedere in streaming su NOW da tutti i tuoi dispositivi, grazie al pass Sport messo a disposizione dalla piattaforma di Sky. Si gioca mercoledì 29 gennaio alle ore 21, nella cornice dello stadio Maksimir.

Guarda Dinamo Zagabria-Milan

Champions League: guarda in streaming Dinamo Zagabria-Milan

I rossoneri sono reduci da una lunga serie di vittorie consecutive nel torneo e si apprestano ad allungare le mani sulla qualificazione diretta alla fase successiva, senza passare dai playoff: sono infatti sesti in classifica a 15 punti, gli stessi dell’Atletico Madrid. La situazione è ben diversa per gli avversari, in lotta per non essere eliminati, ventiseiesimi a 8 punti.

Se ti stai chiedendo come vedere in streaming la partita, la risposta è la diretta esclusiva su NOW, con la telecronaca in italiano.

Conceicao dovrà fare i conti con il suo collega e avversario Cannavaro, da poche settimane tecnico della squadra croata, oltre che con gli stop forzati di Emerson Royal (infortunato) e di Calabria (squalificato). Impossibile anche schierare i nuovi arrivi del calciomercato di gennaio, Walker e Jimenez, non ancora presenti nella lista UEFA. Ecco le probabili formazioni in campo al fischio d’inizio.

  • Dinamo Zagabria (4-3-3): Nevistic; Ristovski, Mmaee, Torrente, Pierre-Gabriel; Ademi, Bernauer, Rog; Stojkovic, Baturina, Kulenovic;
  • Milan (4-2-3-1): Maignan; Musah, Gabbia, Pavlovic, Theo Hernandez; Bennacer, Fofana; Pulisic, Reijnders, Leão; Morata.

Nonostante la trasferta, il pronostico dei bookmaker vede i rossoneri favoriti per la vittoria del match.

Guarda Dinamo Zagabria-Milan

Il pass Sport di NOW, proposto da Sky da 14,99 euro al mese non solo include le partite della Champions League, ma anche quelle della Serie A e di altri campionati di calcio europei. A questo si aggiungono tutte le gare dei mondiali della Formula 1 e della MotoGP che prenderanno presto il via. Scopri di più sulla pagina dedicata.

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Truffa trading online, Parente-Bianculli: “Rivolgersi ad Autorità e Banche, falsi investimenti ben congegnati”

Punto Informatico - Mar, 01/28/2025 - 11:51

Le truffe legate agli investimenti online rappresentano una delle sfide più complesse e insidiose del panorama digitale odierno. In un’epoca in cui sempre più persone si avvicinano al trading online per cercare di incrementare i propri risparmi, criminali informatici di tutto il mondo sfruttano la crescente popolarità di queste attività per orchestrare frodi ben congegnate. Le piattaforme false, i siti internet ingannevoli e le comunicazioni manipolative non sono solo un danno economico per chi ne cade vittima, ma compromettono anche la fiducia generale nel sistema finanziario digitale. Milioni di euro vengono sottratti ogni anno in Italia, lasciando dietro di sé una scia di risparmiatori disperati e famiglie in difficoltà.

Queste truffe non colpiscono solo i meno esperti. Anche gli investitori più avveduti possono cadere in queste reti, grazie all’uso di tecniche psicologiche avanzate e strumenti digitali sofisticati.

I criminali sfruttano il fascino di rendimenti straordinari, accompagnati da siti web con interfacce professionali e grafici realistici, per convincere le vittime a depositare somme sempre maggiori. Una volta ottenuti i fondi, questi vengono rapidamente trasferiti su conti esteri o convertiti in criptovalute, rendendo il recupero quasi impossibile senza un intervento rapido e specializzato.

In questo approfondimento, in collaborazione con gli Avvocati Angelica Parente e Domenico Bianculli del Foro di Roma, esploreremo le dinamiche tecniche e giuridiche di queste frodi, offrendo una guida completa su come riconoscerle, prevenirle e agire in caso di truffa del trading online, vedendo a chi rivolgersi.

Dall’identificazione delle piattaforme legittime all’analisi delle tecniche utilizzate dai truffatori, fino agli strumenti legali disponibili per ottenere giustizia, il nostro obiettivo è quello di fornire informazioni pratiche e utili per affrontare un fenomeno sempre più diffuso. Scopriremo, inoltre, il ruolo cruciale che possono giocare le autorità e gli esperti legali nel supportare le vittime e contrastare queste organizzazioni criminali.

Cos’è il trading online e quali rischi comporta

Il trading online è un’attività che consente agli utenti di investire in una vasta gamma di strumenti finanziari, come azioni, valute, criptovalute e materie prime, utilizzando piattaforme digitali. Questa forma di investimento, in apparenza semplice e accessibile, si è diffusa rapidamente negli ultimi anni grazie alla promessa di rendimenti elevati e alla possibilità di operare comodamente da casa. Tuttavia, dietro questa facciata di convenienza e modernità, si nascondono rischi significativi, soprattutto per coloro che si avvicinano al trading senza una conoscenza approfondita del mercato e delle sue regole.

Per gli avvocati Parente – Bianculli

il problema principale è rappresentato dalla proliferazione di piattaforme non autorizzate e non regolamentate, che spesso operano al di fuori delle normative internazionali. Questi siti ingannevoli, che imitano in modo impressionante le piattaforme legittime, sono progettati per attrarre investitori con promesse di guadagni straordinari.

I truffatori infatti sfruttano grafiche accattivanti, funzionalità simulate e campagne pubblicitarie aggressive per convincere gli utenti a depositare denaro. Una volta effettuato il deposito, tuttavia, il denaro sparisce rapidamente, e le vittime si trovano senza alcuna possibilità di recupero, se non attraverso un’azione legale.

Per evitare di cadere in queste trappole, è fondamentale riconoscere i segnali di allarme e sapere come verificare la legittimità di una piattaforma. La CONSOB (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa), l’autorità italiana di vigilanza sui mercati finanziari, pubblica regolarmente una lista nera di siti e piattaforme non autorizzate. Controllare queste risorse prima di effettuare qualsiasi investimento è un passo essenziale per proteggere i propri risparmi. Inoltre, è importante prestare attenzione a dettagli come la trasparenza delle informazioni fornite dalla piattaforma, la presenza di licenze valide e la reputazione online.

La dinamica della truffa: come operano i truffatori

Le truffe di falso trading online sono progettate per sfruttare la fiducia e l’inesperienza delle vittime attraverso un approccio che combina tecniche psicologiche e strumenti tecnologici sofisticati. Il processo inizia spesso con un contatto iniziale, che può avvenire tramite un annuncio pubblicitario su social media, motori di ricerca o siti web.

Questi annunci sono progettati per catturare l’attenzione con promesse di rendimenti straordinari, spesso accompagnate da testimonianze false o da loghi di istituzioni riconosciute per aumentarne la credibilità. 

Una volta che l’utente clicca sull’annuncio, viene indirizzato a un sito che replica perfettamente le piattaforme legittime.

Dopo l’iscrizione, la vittima viene contattata da un presunto broker, solitamente via telefono o email. Questo “consulente finanziario” utilizza tecniche di persuasione avanzate per instaurare un rapporto di fiducia con la vittima. Attraverso spiegazioni dettagliate e un linguaggio tecnico, i truffatori convincono la vittima a effettuare un primo deposito, spesso di modesta entità, per “iniziare a investire”. Subito dopo, il sito mostra guadagni falsi, costruiti ad arte per incoraggiare la vittima a investire somme sempre più consistenti.

Una volta che la vittima tenta di prelevare il denaro, iniziano le difficoltà. I truffatori inventano scuse, come tasse non pagate o documenti mancanti, per ritardare il prelievo e ottenere ulteriori somme. Nel frattempo, i fondi vengono rapidamente trasferiti su conti esteri o convertiti in criptovalute, rendendo il recupero estremamente difficile. Gli strumenti tecnologici utilizzati dai truffatori includono spoofing, phishing avanzato e tecniche per nascondere le tracce dei fondi, sfruttando la blockchain per impedire il tracciamento delle transazioni.

Avv. Domenico Bianculli:

Le truffe di trading online sollevano molteplici questioni legali che toccano il Codice Civile, il Codice Penale e le normative europee sui servizi di pagamento. Questi casi configurano una serie di reati gravi, tra cui truffa (art. 640 c.p.), appropriazione indebita (art. 646 c.p.) e riciclaggio di denaro (art. 648-bis c.p.). Inoltre, si tratta di violazioni che spesso rientrano nell’ambito delle frodi informatiche, disciplinate dall’art. 640-ter c.p., in cui i truffatori accedono o alterano sistemi informatici per ottenere un ingiusto profitto.”

Gli strumenti tecnici dei truffatori: come creano e gestiscono i siti web fake per le frodi di trading online

Dietro le truffe di trading online c’è un’infrastruttura tecnica sofisticata, progettata per ingannare anche gli utenti più esperti. I truffatori utilizzano una combinazione di tecnologie avanzate, trucchi informatici e strumenti per mascherare la loro identità e rendere difficile il tracciamento. Ecco una panoramica su come operano sul piano tecnico.

Creazione di siti web fake

I truffatori iniziano registrando domini che imitano quelli di piattaforme legittime. Ad esempio, una piattaforma autentica potrebbe avere il dominio securetrading.com, mentre i truffatori registrano un dominio simile come secure-trading.net. Per farlo, spesso utilizzano registrar che garantiscono privacy e anonimato, come Namecheap o GoDaddy, e servizi di protezione Whois che oscurano i dati del registrante. Questo rende quasi impossibile risalire all’identità del creatore del sito senza interventi legali complessi.

I siti fake sono poi ospitati su server cloud economici ma scalabili, come DigitalOcean o AWS, per garantire velocità e affidabilità. Per aumentare la credibilità, integrano certificati SSL gratuiti tramite servizi come Let’s Encrypt, così il sito appare come “sicuro” agli occhi degli utenti, con il lucchetto accanto all’URL.

Camuffamento e evasione dei controlli

Per sfuggire alle autorità e alle blacklist, i truffatori adottano tecniche avanzate di camuffamento. Una delle più comuni è l’uso di VPN o proxy server per mascherare il loro indirizzo IP. Questo consente loro di simulare accessi da diverse parti del mondo, rendendo difficile per le autorità localizzare il server o l’operatore. Inoltre, per evitare di essere identificati dai filtri automatici dei motori di ricerca, i siti fake cambiano regolarmente indirizzo IP o utilizzano tecnologie come il round-robin DNS, che distribuisce il traffico su più server.

Un’altra tecnica utilizzata è l’acquisto di domini temporanei o usa e getta, detti burner domains, che vengono utilizzati per poche settimane o mesi, giusto il tempo di attirare un numero sufficiente di vittime prima di essere chiusi. Questi domini vengono poi sostituiti con nuovi indirizzi, continuando il ciclo di frodi.

Email fraudolente e phishing avanzato

Un altro elemento chiave delle truffe di trading online è l’uso di email fraudolente per stabilire il primo contatto con le vittime. Questi messaggi vengono inviati in massa tramite strumenti di email spamming che sfruttano server compromessi o configurazioni di posta aperte per evitare il rilevamento. Per aggirare i filtri anti-phishing, i truffatori utilizzano tecniche come:

  • Spoofing dell’indirizzo email: Il mittente sembra provenire da un dominio affidabile, ad esempio support@securetrading.com, ma in realtà è inviato da un server non correlato.
  • Caratteri simili: Alcuni truffatori sostituiscono lettere nell’indirizzo email con caratteri simili di altri alfabeti (ad esempio “trading” diventa “tradíng” usando una “í” accentata).

Le piattaforme come Gmail e Outlook hanno strumenti avanzati di rilevamento del phishing, come l’analisi SPF (Sender Policy Framework) e DKIM (DomainKeys Identified Mail), che verificano l’autenticità del mittente. Tuttavia, truffatori esperti riescono a evadere questi controlli configurando i propri server di posta per emulare impostazioni legittime.

Dashboard fittizie e manipolazione dei dati

Una volta catturata la vittima, i truffatori la dirigono verso dashboard fake create per simulare guadagni. Queste interfacce sono spesso costruite utilizzando framework web come Bootstrap o React, per renderle visivamente accattivanti e credibili. I dati mostrati non sono collegati ad alcun mercato reale, ma vengono generati tramite script JavaScript che simulano grafici in tempo reale, mostrando falsi aumenti di valore.

Per aumentare la credibilità, alcune piattaforme false integrano API di dati reali prese da servizi come Yahoo Finance o Alpha Vantage, combinandole con dati manipolati per rendere il tutto ancora più realistico. Questo tipo di approccio inganna l’utente, facendogli credere che i suoi soldi siano investiti e stiano producendo guadagni.

Un prima protezione informatica dalle truffe

Gli utenti possono proteggersi adottando alcune misure semplici ma efficaci. Verificare sempre i certificati SSL, controllare i domini e utilizzare strumenti come Google Safe Browsing o estensioni anti-phishing come Avast Online Security per analizzare i siti prima di interagire. Inoltre, piattaforme di email come Gmail sono dotate di sistemi di intelligenza artificiale che avvisano l’utente di email sospette, ma è comunque fondamentale non cliccare mai su link non verificati.

Sul lato tecnico, le banche e le piattaforme legittime stanno adottando standard di sicurezza più rigidi, come l’autenticazione a più fattori (MFA) e l’uso di token biometrici.

Il fattore umano rimane il punto più vulnerabile: è essenziale che gli utenti siano educati su queste minacce e su come riconoscerle.

Avv. Angelica Parente: “Primo passo è la denuncia querela, poi altre azioni”

Le vittime di una truffa di trading online devono prima di tutto presentare una denuncia-querela presso la Polizia Postale, che è l’organo competente per i reati informatici”, commenta l’Avv. Parente.

La denuncia deve includere una descrizione dettagliata degli eventi, come il contatto iniziale, le comunicazioni ricevute, le operazioni effettuate e la documentazione a supporto, come email, screenshot e numeri di telefono utilizzati dai truffatori. È importante farsi assistere da un avvocato con competenze tecniche, per poter inserire dettagli rilevanti nella denuncia-querela. Bisogna specificare che la frode ha causato un danno economico significativo, indicando l’importo sottratto e i mezzi utilizzati per trasferire i fondi.

Una volta ricevuta la denuncia, la Polizia Postale può avviare un’indagine per identificare i responsabili e ricostruire i flussi finanziari. Data la complessità delle transazioni internazionali e l’utilizzo di criptovalute, queste indagini richiedono tempo e risorse significative.

Reclamo alla Banca e ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario (ABF)

Parallelamente alla denuncia, in alcune circostanze è possibile presentare un reclamo formale alla banca. “Ai sensi della normativa europea sui servizi di pagamento, recepita in Italia dal Testo Unico Bancario (TUB, D.Lgs. 385/1993), le banche hanno l’obbligo di garantire adeguati standard di sicurezza per proteggere i conti dei clienti”, sottolinea l’Avv. Angelica Parente, che continua: “l’art. 10 della PSD2 (Direttiva sui Servizi di Pagamento) stabilisce che le transazioni non autorizzate devono essere rimborsate dal prestatore di servizi di pagamento entro 24 ore dalla segnalazione, salvo che questo dimostri una grave negligenza da parte del cliente. Anche le transazioni anomale devono essere monitorate dalle banche”.

Il reclamo alla banca deve essere inviato per iscritto e contenere una richiesta chiara di disconoscimento delle operazioni fraudolente. Se la banca rigetta il reclamo, è possibile presentare un ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario (ABF), un organismo indipendente che offre una soluzione alternativa e più rapida rispetto al contenzioso giudiziario.

Il ricorso all’ABF è particolarmente utile in casi in cui la banca contesti la responsabilità per il danno, sostenendo che il cliente abbia condiviso volontariamente i propri dati.

Numerose sentenze hanno confermato il diritto delle vittime di frodi bancarie online a ottenere un risarcimento. Ad esempio, la Corte di Cassazione ha ribadito che la banca è tenuta a risarcire le somme sottratte se non dimostra di aver adottato misure adeguate per prevenire le frodi. Allo stesso modo, il Tribunale di Milano, con una sentenza 2021, ha condannato una banca a rimborsare un cliente vittima di phishing, sottolineando che il sistema di sicurezza adottato non era sufficientemente efficace per rilevare transazioni anomale. Diversi provvedimenti dell’ABF, inoltre, si orientano in tal senso.

Il ruolo delle associazioni dei consumatori

Un’altra strada percorribile è presentare un esposto alle associazioni dei consumatori, come Altroconsumo o Codacons, che possono assistere le vittime nella presentazione dei reclami e nei ricorsi legali. Queste organizzazioni spesso dispongono di esperti legali e strumenti collettivi per affrontare casi complessi e ottenere risarcimenti.

Un breve vademecum per prevenire ed evitare le truffe online relative ai finti investimenti, truffa blockchain, trading fraudolento
  • Verifica l’affidabilità della piattaforma

Controlla se il sito è autorizzato consultando la lista nera della CONSOB. Diffida di piattaforme che non indicano una sede legale o che promettono rendimenti eccessivamente elevati.

  • Non condividere dati sensibili

Non fornire mai password, PIN o codici OTP, nemmeno a presunti operatori bancari. Le banche non richiedono mai queste informazioni. Non dare il tuo documento di identità a nessuno che te lo chieda!

  • Evita di cliccare su link sospetti

Se ricevi email o messaggi che sembrano provenire dalla tua banca, verifica sempre l’autenticità accedendo direttamente al sito ufficiale.

  • Proteggi i tuoi dispositivi

Installa software antivirus e firewall aggiornati. Evita di utilizzare reti Wi-Fi pubbliche per accedere ai tuoi conti bancari.

  • Denuncia tempestivamente

Se sospetti di essere vittima di una frode, agisci immediatamente. Blocca il conto, denuncia alla Polizia Postale e contatta un avvocato.

  • Affidati a professionisti

A chi rivolgersi in caso di frode del falso trading online? Il nostro consiglio è di rivolgersi ad un avvocato specializzato in diritto bancario e truffe online, come gli Avvocati Angelica Parente e Domenico Bianculli. Esperti di questo genere possono guidarti nel processo di recupero delle somme.

Le truffe di trading online – conclude l’Avv. Domenico Bianculli – rappresentano una minaccia concreta e sofisticata, ma con le giuste informazioni e il supporto di professionisti qualificati è possibile difendersi e ottenere giustizia. Comprendere il funzionamento delle frodi, conoscere i propri diritti e sapere come agire sono passi fondamentali per tutelarsi in un mondo digitale sempre più complesso.

Truffe trading online – 10 domande frequenti che ti potrebbero interessare
  1. Cos’è una truffa di trading online?

Una truffa di trading online è un sistema fraudolento in cui falsi broker o piattaforme non autorizzate promettono guadagni straordinari per attirare investitori e sottrarre il loro denaro.

  1. Come posso verificare se una piattaforma di trading è legale?

Controlla che la piattaforma sia registrata presso autorità di vigilanza come la CONSOB in Italia. Consulta la “Lista Nera” pubblicata regolarmente sul sito ufficiale della CONSOB.

  1. Quali sono i segnali di una possibile truffa?

Promesse di rendimenti elevati e garantiti, mancanza di informazioni sulla sede legale, pressioni per depositare denaro rapidamente e comunicazioni poco trasparenti sono chiari segnali di allarme.

  1. Cosa devo fare se ho subito una truffa di trading online?

Blocca immediatamente il conto presso la tua banca, denuncia l’accaduto alla Polizia Postale e raccogli tutte le prove disponibili. Rivolgiti a un avvocato esperto per valutare ulteriori azioni legali.

  1. Posso recuperare i miei soldi se sono stato truffato?

In molti casi è possibile recuperare i fondi. La banca può essere ritenuta responsabile se non ha garantito adeguati standard di sicurezza, e ci sono strumenti come il ricorso all’ABF che possono aiutarti.

  1. Che cos’è l’Arbitro Bancario Finanziario (ABF)?

L’ABF è un organismo indipendente che risolve controversie tra clienti e banche in modo rapido ed economico. Può ordinare il rimborso delle somme sottratte in caso di truffa.

  1. La banca è obbligata a risarcirmi?

La banca deve risarcire se non ha adottato misure di sicurezza adeguate o se non ha rilevato operazioni anomale. Tuttavia, il cliente deve dimostrare di non aver agito con grave negligenza.

  1. È possibile denunciare i responsabili della truffa?

Sì, puoi presentare una denuncia-querela presso la Polizia Postale o altre autorità competenti. Le denunce aiutano a tracciare i responsabili e a fermare ulteriori frodi.

  1. Come posso evitare di essere truffato?

Non condividere mai dati sensibili, verifica sempre la legittimità delle piattaforme e non fidarti di rendimenti garantiti. Proteggi i tuoi dispositivi con antivirus aggiornati.

  1. A chi posso rivolgermi per assistenza legale?

Rivolgiti a un avvocato esperto in diritto bancario e truffe online. Il supporto legale può essere cruciale per recuperare i tuoi fondi e far valere i tuoi diritti contro la banca o i truffatori.

Studio Legale Parente Bianculli & Associati, Roma

Lo Studio Legale Parente Bianculli & Associati, con sedi a Roma in Viale delle Milizie 96 e a Milano in Via Gaetano De Castillia 8, è un punto di riferimento nel panorama legale italiano, grazie a una tradizione che risale al 1927. Fondato su principi di eccellenza e professionalità, lo studio offre assistenza legale personalizzata e di alta qualità in vari ambiti del diritto, con una particolare specializzazione nella difesa delle vittime di truffe online e frodi legate a falsi investimenti e trading online.

Gli Avvocati Angelica Parente e Domenico Bianculli, soci fondatori dello studio, sono anche tra gli ideatori di Cyber Lex, una società informatica leader nella rimozione di informazioni personali da internet e nella sicurezza informatica. Questa collaborazione rafforza ulteriormente le competenze dello studio nel fronteggiare le minacce digitali, fornendo soluzioni integrate che uniscono competenze legali e tecnologiche.

Il loro team di avvocati, composto da consulenti tecnici informatici e professionisti altamente qualificati, affronta con determinazione le sfide legali più complesse, combinando la lunga esperienza maturata in quasi un secolo di attività con un approccio innovativo e dinamico. La missione dello studio è proteggere i diritti e gli interessi dei clienti, offrendo consulenze legali strategiche e soluzioni mirate per contrastare le frodi online.

In collaborazione con Cyberlex Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}

L'AI di DeepSeek può fermare la rinascita del nucleare?

Punto Informatico - Mar, 01/28/2025 - 11:41

Tutti pazzi per R1 di DeepSeek. Questo modello AI sembra essere alla pari con i giganti del settore, come ChatGPT di OpenAI e Gemini di Google. La vera sorpresa è che ha raggiunto questi risultati utilizzando molte meno GPU.

Tanta efficienza ha attirato l’attenzione di esperti e investitori, sollevando un quesito cruciale: è ancora necessario investire enormi risorse in hardware costoso per ottenere risultati eccellenti nell’AI?

Nucleare, il sogno infranto?

Per Nvidia, il gigante delle GPU, non si tratta di una buona notizia. Tant’è che il suo titolo è crollato del 17%. E non è l’unica a tremare. Anche le startup e i produttori di energia che puntano sul nucleare e sul gas naturale sono con il fiato sospeso. Fino a ieri, tutti pensavano che l’AI avrebbe fatto volare la domanda di energia. E invece…

Prendiamo il nucleare. Sembrava sul punto di rinascere, grazie a nuove tecnologie che promettevano centrali più sicure ed economiche. Ma finora, nessuno aveva un vero motivo per scommetterci. Il nucleare costa ancora un occhio della testa rispetto all’eolico, al solare. E le nuove centrali? Ancora tutte da testare su larga scala.

L’aumento della domanda di energia da parte dell’intelligenza artificiale aveva cambiato le carte in tavola. I data center, secondo le previsioni, avrebbero prosciugato il 12% di tutta l’elettricità degli Stati Uniti. Le aziende tech si sono buttate a capofitto, investendo miliardi in startup nucleari e progetti di ristrutturazione.

E se si trattasse di una bolla? Chi l’ha detto che per migliorare l’AI bisogna per forza aumentare la potenza computazionale e il numero di calcoli? Finora questo approccio ha funzionato, ma ultimamente i risultati sono meno significativi. Gli esperti lo sanno bene e per questo stanno cercando nuove strade. Ma forse DeepSeek, con R1, potrebbe aver trovato una soluzione.

Gli analisti sono scettici

Certo, non tutti ci credono. Atif Malik, un pezzo grosso di Citigroup, dubita che DeepSeek abbia ottenuto quei risultati senza usare GPU di ultima generazione. Dello stesso parere Alexandr Wang di Scale AI, secondo cui l’AI cinese è stata addestrata con le migliori GPU NVIDIA nonostante i divieti USA.

Ma la storia insegna che, anche se DeepSeek nasconde qualcosa, qualcun altro troverà il modo di rendere l’AI più economica ed efficiente. È più facile migliorare i modelli che tirare su centrali nucleari, no?

Le aziende tecnologiche potrebbero dover i loro programmi. Quando si tratta di scegliere tra spendere miliardi in mattoni o in software, scelgono quasi sempre il software. E le startup del nucleare e le aziende energetiche? Alcune potrebbero cavarsela producendo energia a basso costo, ma la pressione sui costi aumenterà di sicuro.

Eolico, solare e batterie: le scommesse più sicure

Pochi avevano previsto l’attuale boom dell’AI, e nessuno ha la sfera di cristallo per i prossimi anni. Attualmente, le scommesse più sicure nel campo dell’energia sono le tecnologie già collaudate, che possono essere implementate e adattate in fretta a un mercato che cambia alla velocità della luce. E oggi, le energie rinnovabili sono in pole position.

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Apple: iPhone SE 4 si mostra in un primo video

Punto Informatico - Mar, 01/28/2025 - 11:40

Nelle prossime settimane, Apple dovrebbe finalmente togliere i veli al tanto chiacchierato iPhone SE 4. Nel frattempo, però, emergono un sempre maggior numero di indiscrezioni riguardo lo smartphone, tra cui anche foto e, nelle scorse ore, pure il primo video.

iPhone SE 4: eccolo in un primo video leak

Andando più in dettaglio, il leaker Majin Bu ha da poco condiviso un video su X, insieme a delle immagini diffuse dalla redazione di MacRumors, una delle quali visibile in alto, di alcune unità non funzionanti di iPhone SE 4 che i produttori di custodie creano sulla base di informazioni che trapelano dalle fabbriche partner di Apple.

Dai contenuti in questione si evince che lo smartphone continuerà a sfoggiare il vecchio design a tacca con la fotocamera selfie appena a sinistra rispetto al centro, sostenendo le pregresse voci secondo cui il dispositivo si basa in gran parte su iPhone 14. C’è anche una fotocamera a obiettivo singolo sul retro, come previsto, unitamente a una scocca posteriore in vetro e una fascia in alluminio.

Unitamente alle caratteristiche visibili, iPhone SE 4 dovrebbe includere un chip A18 più veloce, un modem 5G progettato da Apple e 8 GB di RAM, la quantità minima di memoria richiesta per Apple Intelligence. La fotocamera dovrebbe essere la stessa grandangolare da 48 megapixel utilizzata nell’attuale iPhone 16.

Il colosso di cupertino dovrebbe annunciare il prossimo iPhone SE tra marzo e aprile di quest’anno e continuerà ad essere il dispositivo a basso costo dell’azienda. Potrebbe aumentare leggermente di prezzo, ma si dice che Apple miri a mantenerlo al di sotto dei 500 dollari.

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PREZZO STRACCIATO per questo Mini PC: solo 127 euro

Punto Informatico - Mar, 01/28/2025 - 11:40

Ecco la proposta di Amazon che stavi aspettando per mettere sulla tua scrivania un Mini PC che di certo non passerà inosservato: il design di DREAMFYRE N95 è unico nel suo genere, per capirlo è sufficiente dare uno sguardo a queste immagini. Al prezzo stracciato di soli 127 euro è un ottimo affare, considerando le sue caratteristiche che lo rendono adatto anche alla produttività di base. Dà comunque il meglio di sé come media player collegato a un televisore o a un monitor, per la riproduzione dei contenuti multimediali, in streaming o da unità locale.

Compra il Mini PC a soli 127 euro

DREAMFYRE N95: le specifiche del Mini PC

A livello di specifiche tecniche integra il processore Intel N95 con architettura Alder Lake e chip grafico, affiancato da 8 GB di RAM DDR5 e da un’unità SSD da 256 GB per l’archiviazione. Non mancano poi la connettività Wi-Fi dual band e Bluetooth 5.0, tre porte USB 3.0 Type-A per le periferiche, due slot Ethernet, il jack audio e tre uscite HDMI per il collegamento simultaneo ad altrettanti monitor con supporto alla risoluzione 4K. Dai uno sguardo alla descrizione completa per conoscere tutti gli altri dettagli.

Le dimensioni sono talmente compatte da poter tenere il Mini PC sul palmo di una mano: 9x9x3,7 centimetri. In questo momento puoi comprare DREAMFYRE N95 a soli 127 euro, un prezzo davvero stracciato.

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Nella confezione sono inclusi l’adattatore per l’alimentazione, un cavo HDMI, il manuale utente e la staffa VESA per il montaggio dietro allo schermo. Se lo ordini adesso, il Mini PC arriverà a casa tua entro un paio di giorni con la consegna gratuita. La spedizione è gestita da Amazon, per il massimo dell’affidabilità.

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Apple rilascia iOS/iPadOS 18.3 e macOS Sequoia 15.3

Punto Informatico - Mar, 01/28/2025 - 11:30

Apple ha rilasciato ieri sera iOS/iPadOS 18.3 e macOS Sequoia 15.3. A differenza delle precedenti versioni non ci sono novità particolarmente interessanti. Gli utenti noteranno invece due cambiamenti per Apple Intelligence. Le funzionalità AI sono ora attivate per impostazione predefinita sui dispositivi supportati e i riassunti delle notifiche sono stati disattivati per le app di news e intrattenimento.

Novità di iOS/iPadOS 18.3 e macOS Sequoia 15.3

Le novità più interessanti riguardano iOS 18.3. Gli utenti che hanno acquistato un iPhone 16 potranno usare la funzionalità Visual Intelligence (si attiva tenendo premuto il tasto Camera Control) per aggiungere al calendario le date degli eventi scritte su volantini e poster inquadrati con la fotocamera. È possibile anche identificare piante e animali.

Tre novità riguardano i riassunti delle notifiche per tutti i modelli iPhone 16, iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max. Apple ha aggiunto impostazioni per la gestione dal Lock Screen e utilizzato un testo in corsivo per distinguerle dalle notifiche standard. È inoltre scritto chiaramente che il riassunto è stato generato da Apple Intelligence. I riassunti delle notifiche per le app di news e intrattenimento sono state disattivate in attesa del fix.

Le novità per i riassunti delle notifiche sono incluse anche in iPadOS 18.3 (solo iPad con chip M1 e successivi, e iPad mini con chip A17 Pro) e macOS Sequoia 15.3 (Mac con chip M1 e successivi). Su Mac è inoltre disponibile la funzionalità Genmoji. Come detto, Apple Intelligence è ora opt-out, quindi deve essere disattivata nelle impostazioni (se non utilizzata o per risparmiare spazio).

Apple ha risolto anche numerose vulnerabilità con iOS/iPadOS 18.3 e macOS Sequoia 15.3.

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Hostinger, il servizio di web hosting affidabile e conveniente a -80%

Punto Informatico - Mar, 01/28/2025 - 11:27

Hostinger si presenta come una scelta eccellente per chi cerca un servizio di web hosting affidabile e conveniente, soprattutto considerando lo sconto dell’80% attualmente disponibile. Attiva subito questo servizio e accedi all’incredibile risparmio! Potrai approfittare di tantissimi vantaggi tra cui:

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Prestazioni e affidabilità sono parole chiave per questo servizio. I data center locali sono disponibili in tutto il mondo per garantire velocità ottimali ovunque. I tempi di risposta sono rapidi e le velocità di caricamento elevate, anche con picchi di traffico importanti. Inoltre, la garanzia di uptime del 99,9% assicura che il sito sia sempre disponibile.

Hostinger: servizio di web hosting veloce, affidabile e sicuro

Hostinger non è solo il servizio di web hosting veloce e affidabile. Alle prestazioni, aggiunge anche un sistema di sicurezza avanzata in grado di farti dormire sonni tranquilli. Accedi a backup automatici regolari e autenticazione a due fattori per proteggere i tuoi file.

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Questo servizio include anche certificati SSL gratuiti e illimitati per crittografare il traffico del tuo sito e protezione DDoS grazie ai nameserver protetti da Cloudflare. Insomma, si tratta di un’opzione estremamente completa e conveniente. Attiva subito questo servizio all’80% di sconto!

Hostinger è il servizio di web hosting facile da utilizzare. Infatti, la dashboard è intuitiva e quindi adatta non solo ai professionisti, che si sentiranno a casa, ma anche ai principianti. Inoltre, gestisci hosting, dominio e certificato SSL in un unico posto estremamente intuitivo e confortevole.

Grazie ai servizi aggiuntivi inclusi puoi anche sfruttare la migrazione gratuita del sito web da altri provider e la creazione di siti web con AI, senza necessità di competenze di programmazione. Tu dovrai solo guardare Hostinger lavorare per diventare il tuo servizio di web hosting affidabile e definitivo.

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Windows 10: nuovo bug con i dispositivi audio

Punto Informatico - Mar, 01/28/2025 - 11:21

Il Patch Tuesday per Windows 10 che è stato rilasciato il 14 gennaio 2025 presenta alcuni problemi noti e anche abbastanza fastidiosi, ma per fortuna non tutti sono particolarmente gravi. A quanto pare, però, le difficoltà per il sistema operativo non sono finite. Nelle scorse ore, infatti, Microsoft ha riconosciuto l’esistenza di un nuovo bug che colpisce gli utenti che utilizzando dispositivi DAC USB e che ne impedisce il funzionamento.

Windows 10: problemi con i dispositivi DAC USB

I DAC, ovvero i convertitori da digitale ad analogico, sono comunemente utilizzati in scenari in cui gli utenti hanno necessità di migliorare la qualità dei loro sistemi audio, come ad esempio può accadere in studi domestici, studi musicali professionali e in caso di utilizzo di lettori musicali portatili.

Il documento di supporto ora aggiornato da Microsoft descrive in dettaglio il problema appena scoperto. Secondo l’azienda, il bug interessa gli utenti che usano DAC basati su driver audio USB 1.0.

Da tenere presente che oltre all’audio non funzionante, Gestione dispositivi di Windows visualizza il codice di errore “Questo dispositivo non può avviarsi”.

Al momento, non vi è un sistema per far fronte al problema o quantomeno aggirarlo. Microsoft riferisce che l’unica soluzione è non utilizzare i DAC USB, andando ad effettuare direttamente il collegamento alla scheda madre, ove possibile.

Ad ogni modo, un futuro update risolverà senza dubbio questo bug, ma per ora non è dato sapere quando l’azienda provvederà a renderlo disponibile. Come di consueto in tali circostanze, però, non dovrebbe essere necessario attendere molto a lungo.

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Xiaomi Redmi Pad Pro: impossibile resistergli a 249€ su eBay

Punto Informatico - Mar, 01/28/2025 - 11:09

Nel segmento dei tablet di fascia media lo Xiaomi Redmi Pad Pro rappresenta un’opzione molto interessante per qualità e prezzo. Oggi è ancora più conveniente grazie all’offerta disponibile su eBay, salvo esaurimento scorte. Infatti, lo acquisti a soli 249€ assicurandoti un prodotto eccellente a un prezzo davvero conveniente.

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Per ottenere questo sconto è necessario inserire il Coupon PSPRGEN25 nell’apposita casella destinata ai Codici Sconto che trovi alla pagina dedicata ai metodi di pagamento. Le sue specifiche tecniche di buon livello lo rendono una scelta molto interessante per te che cerchi la qualità senza rinunciare al risparmio.

Tra l’altro, con questo acquisto ottieni anche la possibilità di pagare in 3 comode rate a tasso zero. Questa opzione è inclusa nella scelta di PayPal o Klarna come metodo di pagamento. La prima rata subito, le altre due nei mesi appena successivi. Inoltre, la consegna gratuita è inclusa per molte destinazioni.

Xiaomi Redmi Pad Pro: display di qualità

Lo Xiaomi Redmi Pad Pro monta un ampio display da 12,1 pollici, con risoluzione 2.5K a 2560 x 1600 pixel, e refresh rate a 120 Hz. Questo garantisce un’ottima esperienza visiva per la fruizione di contenuti multimediali e la produttività. Acquistalo con piacere a soli 249€ grazie al Coupon PSPRGEN25.

Grazie alle sue buone prestazioni è perfetto per produttività e intrattenimento. Equipaggiato con il processore Snapdragon 7s Gen 2, questo gioiellino integra anche 8GB di RAM e 256GB di ROM, per stabilità e fluidità incredibili nella maggior parte delle attività quotidiane. A questo si aggiunge anche un’autonomia eccezionale grazie alla batteria da 10000 mAh, che copre facilmente due giornate di utilizzo intenso.

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Con lo Xiaomi Redmi Pad Pro accedi a un ecosistema utente molto intuitivo e pratico. Il tablet utilizza Android con l’interfaccia HyperOS di Xiaomi, che offre funzionalità utili come un buon sistema di multitasking. Gli accessori opzionali come tastiera e penna digitale trasformano questo dispositivo in uno strumento ancora più versatile per la produttività. Acquistalo ora a soli 249€ grazie al Coupon PSPRGEN25.

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Adattatore Bluetooth a 6,99€: SUPER OFFERTA per quello TP-Link

Punto Informatico - Mar, 01/28/2025 - 11:01

Hai bisogno di aggiungere la connettività Bluetooth al tuo computer o a un qualsiasi altro dispositivo? L’adattatore USB TP-Link UB500 oggi è in forte sconto su Amazon e lo puoi acquistare al prezzo stracciato di soli 6,99 euro. Si tratta di una riduzione importante della spesa rispetto a quella del listino ufficiale (-46%). Attenzione: è un’offerta a tempo e potrebbe scadere da un momento all’altro, non sappiamo fino a quando rimarrà accessibile.

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TP-Link UB500 è l’adattatore Bluetooth che cerchi

Le dimensioni sono tanto compatte da farlo quasi scomparire quando in uso, come si può vedere nell’immagine qui sotto: 18,9×14,8×6,8 millimetri. Può essere utilizzato per comunicare senza fili con computer desktop e laptop, stampanti, telefoni, cuffie, altoparlanti, tastiere, controller e così via. La compatibilità è garantita con i sistemi operativi Windows e non richiede l’installazione di driver né alcun processo di configurazione: è sufficiente collegarlo e risulta pronto all’uso. Scopri di più nella pagina dedicata.

Lo sconto del 46% sul listino ti permette di acquistarlo al prezzo stracciato di soli 6,99 euro. Una spesa davvero irrisoria, considerando l’affidabilità del marchio, le oltre 53.000 recensioni positive pubblicate sull’e-commerce da chi lo ha già messo alla prova (il voto medio è 4,6/5) e la sua utilità. Si tratta della soluzione ideale per resuscitare un vecchio computer sprovvisto di questa caratteristica, senza dover affrontare un esborso economico ben più elevato per una scheda interna.

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Le tecnologie supportate sono USB 2.0 e Bluetooth 5.0. La disponibilità è immediata e, se lo ordini adesso, l’adattatore TP-Link UB500 arriverà a casa tua già entro domani, con la consegna gratis se sei in possesso di un abbonamento Prime attivo.

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Risparmia oltre il 30% sul piano Premium Plus 2 TB con accesso a vita al cloud

Punto Informatico - Mar, 01/28/2025 - 11:00

Solitamente le piattaforme di cloud storage propongono piani con 1 GB o 5 GB di spazio di archiviazione e per aumentare la capienza bisogna considerare il pagamento di un abbonamento mensile. Un costo che nel medio-lungo periodo può diventare particolarmente pesante. L’offerta di pCloud con i suoi piani a vita può rappresentare una vera e propria fonte di risparmio. Il piano Premium Plus, infatti, mette a disposizione ben 2 TB di spazio di archiviazione pagando una sola volta 399€ (e non 599€) e poter accedere sempre al proprio archivio senza preoccuparsi di costi fissi mensili o annuali.

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Tutte le funzionalità incluse nei piani pCloud

Oltre a essere conveniente dal punto di vista economico, i piani pCloud sono molto interessanti anche da quello delle funzionalità. Ciascun piano, infatti, consente di accedere a un archivio in cloud sicuro (crittografia 256-bit AES, protezione TLS/SSL, salvataggio di 5 copie dei file su server differenti) e sempre accessibile. Grazie alle opzioni di sincronizzazione, infatti, si può effettuare il caricamento automatico delle foto e dei file salvati su altre piattaforme, così da avere tutto sempre a disposizione e con la memoria di smartphone e PC sempre libera.

Inoltre pCloud integra un video player e un audio player con i quali riprodurre immediatamente i file multimediali salvati, senza la necessità di dover scaricare app o software specifici per poterli aprire. Infine, aspetto non secondario, nel caso in cui si avesse bisogno di aggiungere altro spazio passando dal piano Premium Plus 2 TB a quello Ultra 10 TB, lo si può fare liberamente andando a pagare l’importo del piano aggiuntivo e ottenendo tutto lo spazio acquistato, in questo caso 12 TB.

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Con questa offerta si dimenticano per sempre tutti i problemi di spazio disponibile sui propri dispositivi accedendo a una piattaforma di cloud storage comoda, pratica, sicura ed estremamente conveniente.

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Apple Glass: in sviluppo una versione di visionOS specifica

Punto Informatico - Mar, 01/28/2025 - 10:51

Secondo quanto riferito, Apple starebbe sviluppando una versione di visionOS, il sistema operativo di Vision Pro, che funzionerà con gli occhiali smart a cui l’azienda si vocifera stia lavorando e che per convenzione vengono identificati con il nome di Apple Glass.

Apple Glass con una versione di visionOS dedicata

Andando più in dettaglio, in base a quanto riferito nelle sorse ore dal noto giornalista Mark Gurman di Bloomberg, il Vision Products Group di Apple sta guardando oltre il Vision Pro e sta considerando di lanciare degli occhiali smart paragonabili alla collaborazione Ray-Ban di Meta. I dirigenti coinvolti non sono tuttavia del parare che affinché il dispositivo sia pronto potrebbero volerci almeno tre anni, con molte ricerche ancora da fare.

A tal fine, l’azienda sta attualmente conducendo degli studi sugli utenti nei suoi uffici, condotti dal team Product Systems Quality di Apple che è parte della divisione hardware engineering, per valutare l’attrattiva delle funzionalità e delle interfacce e sta già lavorando su una versione di visionOS che funzionerà sugli occhiali. Il nome in codice è Atlas.

Il lavoro continua in una struttura segreta a Santa Clara, una città lontana dalla base dell’azienda a Cupertino. Apple ha licenziato alcuni dipendenti dal sito l’anno scorso, mentre il resto del personale lavora sulla tecnologia AR. Il gruppo capitanato da Tim Cook dispone anche un impianto di produzione lì per testare schermi futuri.

Da tenere presente che la “mela morsicata” prevede inoltre di rinnovare il Vision Pro per cercare di attirare l’attenzione di un maggior numero di utenti, rilasciando un dispositivo di fascia bassa con componenti meno costosi. L’obiettivo era quello di immetterlo sul mercato per la fine del 2024, ma il gruppo sta ancora lavorando a un prototipo fermo.

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Bluesky, arrivano i video sui profili degli utenti come TikTok

Punto Informatico - Mar, 01/28/2025 - 10:41

Bluesky ha deciso di fare sul serio con i video! Dopo aver lanciato un feed video personalizzato in stile TikTok la scorsa settimana, sulla scia del divieto americano di usare la famosa app (ora in pausa), lunedì l’azienda ha annunciato una novità interessante: una scheda video per i profili degli utenti.

Profili Bluesky: debuttano i video come TikTok

Con questa nuova funzione, gli utenti potranno pubblicare i video caricati su Bluesky, che siano contenuti originali o “presi in prestito” da altri social network, TikTok incluso. Ma Bluesky non pensa solo a inseguire le tendenze. Se la cosa dovesse prendere piede, l’azienda potrebbe far pagare funzioni come video più lunghi o di qualità superiore, magari con un abbonamento premium.

Certo, non tutti gli utenti di Bluesky sono pronti a trasformare il loro amato network in un clone di TikTok. Anzi, alcuni hanno addirittura chiesto di poter disabilitare la scheda video sul proprio profilo. Altri, invece, vorrebbero che Bluesky desse priorità a funzioni più “classiche”, come il tanto agognato pulsante di modifica dei post.

Eppure, la domanda e l’interesse degli sviluppatori per la creazione di client Bluesky orientati al video non mancano. C’è già chi si sta dando da fare per creare app per Bluskey in stile TikTok come Sebastian Vogelsang, l’ideatore di Bluesky Skeets e Flashes (una sorta di Instagram per Bluesky), o i team dietro le future app Reelo e Skylight. Persino Mark Cuban, investitore e imprenditore, è disposto a sostenere un’app video costruita sul protocollo AT, che è il cuore del social di Jack Dorsy.

Bluesky 1.97: non solo video

La nuova scheda video del profilo utente è solo una delle novità introdotte con l’aggiornamento Bluesky 1.97. Tra le altre, un menu per bloccare un utente o cancellare una conversazione dopo la segnalazione di un DM e miglioramenti alla traduzione.

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