Un cybercriminale lavora per il DOGE di Elon Musk?
Nelle ultime ore sono state divulgate da vari siti sconcertanti informazioni su uno dei membri del DOGE (Department Of Government Efficiency) guidato da Elon Musk. Il 19enne Edward Coristine ha frequentato una community di cybercriminali con canali su Telegram e Discord. Circa due anni fa è stato licenziato da un’azienda per aver fornito informazioni confidenziali ad un concorrente.
Dati dei cittadini nelle mani sbagliateWired aveva scoperto che Musk ha scelto giovani ingegneri per lavorare al DOGE. Fino a ieri potevano accedere ai dati dei cittadini statunitensi attraverso il sistema dei pagamenti del Dipartimento del Tesoro. Uno di essi è Edward Coristine. Il 19enne era un membro attivo della community The Com che, attraverso canali Telegram e Discord, collabora per varie attività cybercriminali.
Wired ha successivamente scoperto che Coristine aveva richiesto su Telegram e Discord un servizio DDoS-for-hire, utilizzando il nickname Rivage. Altri membri si riferivano spesso a Rivage come Edward.
Il 19enne ha lavorato tre mesi (aprile-giugno 2022) per Path Network. Un portavoce dell’azienda ha confermato che, in seguito ad un’indagine interna, Coristine è stato licenziato per aver fornito informazioni riservate ad un concorrente. Usando il nickname Rivage ha successivamente scritto su Discord di essere riuscito ad accedere ai server di Path Network.
Sembra evidente che i dati sensibili dei cittadini statunitensi siano finiti nelle mani sbagliate. Un giudice ha fortunatamente ordinato al Dipartimento del Tesoro di bloccare l’accesso. Un altro membro del DOGE (Marko Elez) aveva rassegnato le dimissioni per alcuni post razzisti scritti in passato su X. In base al risultato di un sondaggio, Musk ha deciso che riprenderà il posto di lavoro.
Truffa del falso Crosetto: contattati 10 imprenditori
Una banda di cybercriminali ha organizzato un truffa ai danni di almeno dieci imprenditori italiani. Al momento, solo Massimo Moratti è caduto nella trappola, mentre gli altri nove sono riusciti ad evitare l’inganno. La Procura di Milano ha avviato un’indagine e ricevuto tre denunce, una delle quali dall’ex Presidente dell’Inter.
Spoofing e ingegneria socialeLa truffa è stata resa nota dallo stesso Guido Crosetto su X. I cybercriminali hanno contattato diversi imprenditori affermando di telefonare per conto del Ministro della Difesa. Facendo credere di essere membri dello staff, un generale, un funzionario del Ministero o addirittura lo stesso Crosetto hanno chiesto agli imprenditori un aiuto economico per liberare giornalisti rapiti in Iran e Siria, promettendo di restituire la somma attraverso la Banca d’Italia.
Il Ministro (quello vero) ha scritto su X che un imprenditore ha effettuato un bonifico di importo elevato sul conto fornito dal generale. Massimo Moratti ha confermato di aver effettuato due bonifici, ma non l’importo (potrebbe essere un milione di euro). L’ex Presidente dell’Inter ha presentato una denuncia. Le altre due sono delle famiglie Aleotti (gruppo Menarini) e Beretta (che non hanno pagato nulla).
I cybercriminali hanno contattato anche Giorgio Armani, Marco Tronchetti Provera, Patrizio Bertelli, Diego Della Valle, le famiglie Caltagirone e Del Vecchio. In questi casi, la truffa è stata scoperta dalle rispettive segreterie. L’indagine è ancora in corso, quindi ci sono pochi dettagli.
Sarebbe stata utilizzata la tecnica dello spoofing telefonico per mostrare un numero reale. Successivamente è stata sfruttata l’ingegneria sociale per tentare di ingannare gli imprenditori. Non è stata invece utilizzata l’intelligenza artificiale per creare la falsa voce di Crosetto perché quasi tutti hanno notato la differenza.
La Banca d’Italia ha pubblicato un avviso per segnalare la truffa, consigliando di denunciare i casi all’autorità giudiziaria:
Si sono verificati di recente alcuni tentativi di truffa che utilizzano indebitamente il nome e il logo della Banca d’Italia, come ad esempio richieste di denaro per ottenere dalla Banca d’Italia lo sblocco di somme precedentemente investite o richieste di somme per liberare giornalisti rapiti all’estero con la promessa di una restituzione da parte della Banca d’Italia.
Iliad: 180 GB a soli 9,99€ al mese, con 5G incluso per la massima velocità
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Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}L’adozione dell’AI supera quella dei telefoni cellulari in Europa
Il nuovo report di Amazon Web Services non lascia spazio a molti dubbi. L’intelligenza artificiale si sta diffondendo tra le aziende europee come un’onda inarrestabile. Il 42% la utilizza ormai in modo sistematico, contro un terzo nel 2023.
L’AI batte i cellulariMa il dato che fa davvero riflettere è un altro. L’adozione dell’AI ha superato persino quella dei telefoni cellulari tra il 2007 e il 2008. Quasi tre milioni di aziende europee hanno abbracciato l’IA nell’ultimo anno. Il rapporto di AWS prevede quindi un’adozione quasi universale dell’intelligenza artificiale entro il 2030.
Ma perché tutte queste aziende si stanno innamorando dell’AI? Semplice, perché promette di far lievitare il PIL europeo di ben 433 miliardi di dollari entro la fine del decennio. Un’iniezione di denaro che potrebbe rivoluzionare il panorama economico del Vecchio Continente come mai prima d’ora.
Certo, non tutte le aziende sono uguali di fronte all’AI. Le startup, per esempio, sono molto più avanti delle grandi aziende: il 68% delle giovani imprese ha già adottato l’AI, contro il 53% dei big player. E mentre il 37% delle startup sviluppa prodotti basati sull’AI, solo il 13% delle grandi aziende fa altrettanto.
Competenze cercasi disperatamenteMa non è tutto oro quel che luccica. Perché se è vero che l’AI avanza a grandi passi, è altrettanto vero che le aziende faticano a starle dietro. Solo una su quattro ha una strategia di AI degna di questo nome, e appena il 3% l’ha integrata davvero nei propri processi.
E poi c’è il problema delle competenze. Trovare persone capaci di domare l’AI è diventato un rebus per il 35% delle aziende. E pensare che nei prossimi tre anni un posto di lavoro su due richiederà conoscenze di AI…
AWS scende in campoMa AWS non sta a guardare e ha deciso di rimboccarsi le maniche. Da qui al 2030, il colosso di Seattle punta a formare ben 600.000 persone alle competenze digitali solo in Francia. E non finisce qui, perché AWS metterà sul piatto anche 6 miliardi di euro tra il 2017 e il 2031 per sviluppare le infrastrutture necessarie a far decollare l’AI.
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Elon Musk ha dichiarato che non è interessato all’acquisto di TikTok. L’ipotesi era stata ventilata da Donald Trump a fine gennaio. Secondo il Wall Street Journal, il CEO Shou Chew avrebbe incontrato alcuni funzionari della Casa Bianca per discutere sull’eventuale joint venture con investitori statunitensi.
Musk non acquisterà TikTokCome è noto, ByteDance doveva vendere TikTok entro il 19 gennaio, ma Donald Trump ha firmato un’ordine esecutivo per prorogare la scadenza di 75 giorni (fino al 5 aprile). Tra i possibili acquirenti ci sono Oracle, Perplexity AI e Microsoft.
Secondo Bloomberg, il governo cinese sarebbe disposto a vendere TikTok a Elon Musk. Un portavoce ha tuttavia dichiarato che la notizia è falsa. Durante il WELT Economic Summit del 28 gennaio, l’uomo più ricco del mondo ha confermato che non acquisterà TikTok, come si può ascoltare nel video pubblicato ieri dal minuto 19 circa:
Non ho fatto un’offerta per TikTok. Non ho piani su cosa farei se avessi TikTok. Non ho la minima voglia di acquisire TikTok.
Musk ha aggiunto che preferisce costruire le aziende da zero. L’acquisizione di Twitter è stata un’eccezione perché era importante preservare la libertà di espressione negli Stati Uniti.
Secondo il Wall Street Journal, Shou Chew (CEO di TikTok) ha incontrato alcuni funzionari della Casa Bianca per discutere di una possibile joint venture con investitori statunitensi. La nuova società con sede legale negli Stati Uniti avrebbe un consiglio di amministrazione a maggioranza statunitense.
Non è chiaro se tra gli investitori ci sarà anche il governo. Trump ha firmato un ordine esecutivo per la creazione di un fondo sovrano che potrebbe essere usato per acquistare TikTok. La supervisione della transazione sarebbe stata affidata al Vice Presidente JD Vance e al Consigliere per la sicurezza nazionale Michael Waltz.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Come configurare un monitor secondario per il multitasking perfetto
Per lavoro o per diletto passi molte ore al computer e hai bisogno di migliorare la tua produttività? Aggiungere un secondo monitor può fare la differenza. Con più spazio a disposizione, ridurrai il tempo perso a passare da una finestra all’altra e lavorerai in modo più organizzato ed efficiente.
Se, ad esempio, ti occupi di editing fotografico, un monitor secondario può rivelarsi un grande alleato in fase di post produzione per confrontare uno scatto con la sua versione originale o effettuare un color grading omogeneo tra diverse foto. Lo stesso discorso vale per il video editing visto che avendo più spazio a disposizione potrai separare la timeline dalla preview facilitando il montaggio, migliorando la precisione nelle modifiche e ottimizzando il flusso di lavoro. Se ti occupi di programmazione, potresti spostare l’editor di codice su uno schermo e la documentazione sull’altro. Se invece lavori nel campo della scrittura o sei un traduttore, con due monitor puoi visualizzare il testo originale uno schermo e aprire un editor di testo sull’altro.
Sei interessato a questa soluzione ma non sai da dove cominciare? Di seguito ti propongo una guida pratica al montaggio e alla configurazione di un secondo monitor.
Cosa ti serve- Un monitor: assicurati che abbia dimensioni e risoluzione adeguate alle tue necessità. Se possibile, scegli un modello simile a quello principale per una visuale omogenea. Due monitor uguali sono la scelta ideale.
- Una scheda video compatibile: la GPU deve supportare più uscite video.
- Un cavo compatibile: HDMI, DisplayPort, USB-C o VGA, in base alle porte disponibili su PC e monitor. Di norma, viene fornito nella confezione, quindi dovrai solo assicurarti che la GPU abbia una porta compatibile.
- Spazio a sufficienza: se non hai abbastanza spazio per posizionare due monitor vicini sul piano orizzontale, potresti optare per un supporto a parete o per un braccio da fissare sulla scrivania.
Ora che hai tutto il necessario e hai trovato la configurazione ideale per il monitor, sei pronto a passare alla pratica.
1. Collega il secondo monitorIndividua le porte disponibili (HDMI, DisplayPort, USB-C o VGA) e collega il monitor secondario. Se non sei sicuro del tipo di porta da utilizzare, verifica il manuale del monitor. Dopo aver collegato il cavo, assicurati che entrambi i dispositivi siano accesi e attendi che il sistema li rilevi.
2. Accedi alle impostazioni di visualizzazione Windows- Clicca con il tasto destro del mouse sul desktop e seleziona Impostazioni schermo.
- Nella sezione Display, vedrai i monitor connessi rappresentati come rettangoli numerati (1 e 2). Se vedi solo un monitor, clicca su Rileva.
- Seleziona il monitor secondario e scegli l’opzione Estendi questi schermi dal menu a tendina Più schermi. Così facendo, il secondo monitor verrà impostato come estensione dello schermo principale.
- Trascina i rettangoli per allineare i monitor in base alla loro posizione fisica sulla scrivania.
- Apri il menu Apple e vai su Preferenze di Sistema > Monitor.
- Nella scheda Disposizione, trascina i riquadri che rappresentano i monitor per posizionarli correttamente.
- Assicurati che l’opzione Duplica monitor non sia selezionata (a meno che tu voglia visualizzare lo stesso contenuto su entrambi gli schermi).
Linux
- Apri il gestore delle impostazioni del sistema operativo:
- In GNOME, vai su Impostazioni > Schermo.
- In KDE Plasma, apri Impostazioni di sistema > Display e Monitor.
- In XFCE, accedi a Impostazioni > Display.
- Individua i monitor connessi, che verranno rappresentati come rettangoli numerati.
- Per regolare la risoluzione, seleziona il monitor desiderato e scegli il valore che preferisci dal menu a tendina.
- Per modificare il ridimensionamento (scaling), cerca un’opzione etichettata come Scala o Zoom e aumenta o diminuisci il valore in base alle tue preferenze.
- Trascina i rettangoli per allinearli alla disposizione fisica dei monitor sulla tua scrivania.
- Conferma le modifiche cliccando su Applica / Ok.
Impostare la giusta risoluzione e frequenza di aggiornamento è essenziale per una visione chiara e fluida. Se lavori con video o giochi, una frequenza di 120Hz o superiore può migliorare notevolmente l’esperienza visiva.
- Windows: vai su Impostazioni > Sistema > Schermo, seleziona la risoluzione desiderata per ciascun monitor, poi apri Impostazioni schermo avanzate per regolare la frequenza di aggiornamento.
- macOS: vai nella scheda Monitor, scegli tra le opzioni di risoluzione disponibili, poi apri Avanzate e seleziona il valore desiderato dal menu a tendina Frequenza di aggiornamento.
- Linux: accedi al menu Impostazioni > Monitor, seleziona il monitor e imposta la frequenza desiderata. Se il tuo ambiente desktop non fornisce questa opzione, puoi usare XRANDR nel terminale. Trovi una guida completa a questo indirizzo.
Avere due monitor vuol dire anche lavorare su due desktop. Avendo più spazio sul piano di lavoro virtuale, puoi disporre al meglio app e cartelle. Io, ad esempio, uso il monitor principale per le app che utilizzo di più (browser, pacchetto Adobe ed editor di testo). Sul monitor secondario, invece, ho spostato tutti gli strumenti di supporto come e-mail, blocco note, chat e dashboard.
Alcuni software, come Adobe Premiere o Photoshop, permettono di spostare i pannelli su un secondo monitor, consentendoti di visualizzare un’immagine a schermo intero sul monitor principale e i comandi per l’editing sul secondario.
5. Posiziona il monitor in maniera ottimalePer sfruttare al massimo il secondo monitor, è importante posizionarlo correttamente. Assicurati che sia allineato all’altezza degli occhi e alla giusta distanza per evitare affaticamento visivo e tensione al collo.
Sei pronto per iniziareOra che hai installato e configurato il tuo secondo monitor, è il momento di sfruttarlo al massimo. Apri i tuoi software preferiti, organizza lo spazio di lavoro e scopri quanto sia più fluido e produttivo gestire più applicazioni contemporaneamente. Che tu stia lavorando, studiando o giocando, noterai subito il comfort di avere tutto a portata di mano senza dover continuamente passare da una finestra all’altra. Una volta provato, difficilmente tornerai indietro.
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- domenica 9 febbraio ore 12:30
- Venezia-Roma
- domenica 9 febbraio ore 15:00
- Lazio-Monza
- Cagliari-Parma
- domenica 9 febbraio ore 18:00
- Lecce-Bologna
- domenica 9 febbraio ore 20:45
- Napoli-Udinese
- Lunedì 10 febbraio ore 20:45
- Inter-Fiorentina
Tutte le partite in programma oggi e domani sono disponibili in diretta su DAZN a partire dal pre-partita che offre informazioni molto interessanti sulle squadre che si sfidano sul campo, previsioni dei risultati e molto altro ancora.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Windows 11: menu Copilot in Paint prossimo al lancio
Si avvicina il lancio di un’interessante novità per Paint. Dopo il debutto nella versione distribuita nei canali Canary e Dev del programma Insider, il menu Copilot è ora accessibile nella versione 11.2412.271.0 del software rilasciata nei canali Beta e Release Preview. Microsoft ha inoltre comunicato la disponibilità della build 22635.4880 (KB5052100) per Windows 11 23H2 nel canale Beta.
Un menu per tutte le funzionalità AIMicrosoft ha gradualmente annunciato funzionalità che sfruttano l’intelligenza artificiale generativa per creare o modificare le immagini in Paint. Gli iscritti ai canali Beta e Release Preview del programma Insider possono scaricare la versione 11.2412.271.0 o successive dell’applicazione che introduce il menu Copilot con le quattro funzionalità AI: Cocreator, Image Creator, Generative erase e Remove background.
Cocreator richiede una NPU (Neural Processing Unit), quindi è disponibile solo per Copilot+ PC. Permette di generare un’immagine a partire da un disegno dell’utente. Le altre sono accessibili con qualsiasi computer. Image Creator genera un’immagine a partire da una descrizione testuale. Generative erase elimina oggetti dell’immagine e aggiunge la parte mancante. Remove background elimina lo sfondo.
Le funzionalità sono accessibili cliccando sull’icona Copilot nella barra degli strumenti, alla destra dell’icona dei livelli. È necessario effettuare l’accesso con un account Microsoft. La build 22635.4880 (KB5052100) non include altre novità, ma solo piccoli miglioramenti generali.
L’azienda di Redmond ha comunicato di aver risolto il bug segnalato il 24 dicembre 2024 e introdotto dall’aggiornamento KB5044284 per Windows 11 24H2 dell’8 ottobre 2024.
In realtà è stato “promosso” il workaround precedentemente pubblicato. Gli utenti che creano un supporto di installazione devono includere l’update di dicembre 2024 (KB5048667) o successivi e non quelli di ottobre e novembre 2024, altrimenti non sarà possibile ricevere futuri aggiornamenti. Microsoft non ha spiegato la causa del problema.
Super offerta Ho. Mobile: 200 GB, 5G e SIM gratis a soli 9,99€
Ho. Mobile lancia un’offerta imperdibile per chi desidera una connessione veloce in 5G e un ampio pacchetto di dati a un prezzo competitivo. Con soli 9,99€ al mese, tutti possono accedere a 200 GB in 5G, oltre a minuti e SMS illimitati, senza costi nascosti e con una gestione completamente trasparente.
L’offerta è disponibile per tutti i nuovi clienti, e chi proviene da Iliad, CoopVoce, PosteMobile, Kena e altri operatori virtuali può approfittare di un’attivazione scontata a soli 2,99€ e ricevere la SIM gratis. Per attivarla basta andare sul sito ufficiale di Ho Mobile.
Perché scegliere Ho. Mobile?Oltre all’offerta da 200 GB in 5G, Ho. Mobile mette a disposizione servizi esclusivi per garantire un’esperienza utente senza problemi. L’operatore adotta una politica zero sorprese, con un blocco automatico dei servizi a pagamento e la possibilità di attivare o disattivare le opzioni direttamente dall’app ufficiale.
Un altro vantaggio è la modalità riparti, che consente di rinnovare l’offerta prima della scadenza mensile nel caso in cui i Giga disponibili finiscano prima del previsto. Inoltre, grazie alla rete Vodafone, Ho. Mobile garantisce una copertura estesa e una connessione stabile in tutto il territorio nazionale. L’offerta include anche il roaming in Europa, con 12,60 GB di traffico utilizzabili nei Paesi UE senza costi aggiuntivi.
Attivare l’offerta è facile e veloce. Si può ordinare la SIM online con consegna gratuita o acquistare direttamente in negozio. Chi proviene da Iliad, CoopVoce, PosteMobile, Kena e altri MVNO paga solo 2,99€ di attivazione, mentre per tutti gli altri il costo è di 9,99€.
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Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Elimina i tuoi dati personali dai database online con un solo click
Ogni giorno, senza che ce ne accorgiamo, i nostri dati personali vengono raccolti, venduti e utilizzati da aziende e broker di dati. Questo non solo compromette la nostra privacy, ma ci espone a fastidioso spam, chiamate di telemarketing e, nei casi peggiori, al rischio di furti d’identità. Ma c’è una soluzione semplice ed efficace: Incogni, lo strumento che si occupa di eliminare le nostre informazioni personali da database di terze parti.
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Come funziona Incogni e perché è fondamentale per la protezione dei dati personaliIncogni è un servizio automatizzato che si occupa di contattare i data broker per richiedere la rimozione delle informazioni personali associate al tuo nome, indirizzo e altre informazioni sensibili. Non devi fare nulla manualmente: una volta attivato l’abbonamento, lo strumento agisce in modo autonomo, monitorando costantemente la presenza dei tuoi dati e ripetendo le richieste se necessario.
Uno dei suoi maggiori vantaggi è la continua sorveglianza. I broker di dati aggiornano costantemente i loro database, quindi la semplice rimozione una tantum non basta. Incogni lavora 24 ore su 24 per garantire che le tue informazioni non ricompaiano nei database da cui sono state eliminate.
Inoltre, il servizio aiuta a ridurre drasticamente le chiamate di telemarketing, lo spam nelle email e il rischio che i tuoi dati vengano utilizzati per scopi fraudolenti. Così da proteggerti da eventuali truffe online.
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In meno di due anni, ChatGPT è diventato uno dei prodotti di punta dell’internet globale, con 300 milioni di utenti mensili in tutto il pianeta e 1 miliardo di messaggi inviati al chatbot ogni giorno. Di conseguenza, il chatbot è ormai presente in molti telefoni, dove gli utenti gli pongono domande su qualsiasi cosa. E persino, per alcuni, sulle malefatte che hanno in mente… Alla fine, si è rivelato fatale per un giovane delinquente!
Studente chiede a ChatGPT di evadere la giustizia e finisce in prigioneInternet non dimentica nulla. E anche il vostro chatbot! Basta chiederlo al 19enne appena condannato dal Tribunale penale di Orléans.
Il ragazzo ha organizzato un appuntamento romantico con la sua vittima diciassettenne, che lo ha condotto a casa della sua preda, dove l’ha costretta a consegnargli diversi oggetti di valore, tra cui un iPad, un MacBook e un portafoglio Louis Vuitton.
Tra gli oggetti rubati c’era anche un paio di cuffie Airpods, che la polizia è riuscita a geolocalizzare e a rintracciare. L’aggressore ha ammesso alcuni dei reati commessi, ma ha spiegato che l’attacco era stato provocato dalle azioni troppo entusiastiche della sua vittima gay. “Volevo solo sapere perché gli uomini e non le donne. E ho portato con me una pistola a pallini per difendermi, non si sa mai”, ha detto alla corte.
Incastrato da ChatGPTSolo che esaminando il suo telefono, la polizia ha potuto accedere alla cronologia delle sue conversazioni con ChatGPT. E ha potuto leggere come il giovane avesse premeditato il suo attacco, chiedendo al chatbot di produrre scenari che giustificassero la sua estorsione, nonché il tipo di pena che avrebbe potuto affrontare. La sua difesa è crollata e il tribunale lo ha condannato a tre anni di carcere, diciotto dei quali sospesi. Dopo il verdetto è stato immediatamente incarcerato.
TikTok offre il file APK agli utenti statunitensi
Dallo scorso 19 gennaio, gli utenti statunitensi non possono più scaricare e aggiornare l’app di TikTok. Apple e Google hanno infatti rispettato la legge che imponeva la vendita entro quella data. L’azienda cinese ha rilasciato il file APK per Android, ma ci sono alcune limitazioni. Intanto, Donald Trump ha incaricato il suo vice JD Vance e Michael Waltz (Consigliere per la sicurezza nazionale) di supervisionare la possibile vendita.
TikTok spiega come protegge i datiAlcuni provider, tra cui Oracle e Akamai, hanno mantenuto online il social network, in quanto Trump ha garantito che non verranno applicate le sanzioni previste dalla legge. Apple e Google hanno invece rispettato la scadenza del 19 gennaio e rimosso le app dai rispettivi store.
Gli utenti statunitensi che avevano già installato l’app possono ancora accedere al social network, ma molti hanno cancellato l’app dallo smartphone perché TikTok aveva temporaneamente “staccato la spina” (la piattaforma è tornata online dopo alcune ore). Non possono quindi più scaricare l’app dagli store (lo stesso vale per chi ha formattato il dispositivo). L’alternativa è accedere tramite browser.
We're enhancing ways for our community to continue using TikTok by making Android Package Kits available at https://t.co/JoNVqKpnrS so that our U.S. Android users can download our app and create, discover, and connect on TikTok.
More information at our Help Center:…
— TikTok Policy (@TikTokPolicy) February 8, 2025
L’azienda cinese ha comunicato stamattina che gli utenti Android possono installare l’app usando il file APK. Sono disponibili quasi tutte le funzionalità, ad eccezione di TikTok LIVE e TikTok Shop. È sufficiente inquadrare il codice QR con la fotocamera e avviare il download. Nessuna possibilità invece per gli utenti iOS (su eBay sono in vendita iPhone a prezzi esorbitanti).
TikTok ha pubblicato un comunicato per spiegare come protegge i dati degli utenti statunitensi attraverso la sussidiaria TikTok U.S. Data Security. Ai dati conservati su Oracle Cloud può accedere solo personale con specifiche autorizzazioni.
Donald Trump ha esteso la scadenza di altri 75 giorni (quindi fino al 5 aprile), anche se ci sono dubbi legali. Tra i possibili acquirenti ci sono Oracle, Microsoft, Perplexity AI e il governo statunitense. La supervisione della transazione sarebbe stata affidata al Vice Presidente JD Vance e al Consigliere per la sicurezza nazionale Michael Waltz.
Schulman lascia Anthropic per la startup AI di Murati
Nel vorticoso mondo dell’intelligenza artificiale, i pionieri cambiano casacca con la stessa rapidità con cui si susseguono le innovazioni. L’ultimo scossone arriva da John Schulman, co-fondatore di OpenAI, che dopo soli cinque mesi ha deciso di abbandonare Anthropic per unirsi alla misteriosa startup di Mira Murati, ex CTO di OpenAI.
John Schulman lascia Anthropic per unirsi alla startup dell’ex CTO OpenAIPer Schulman non deve essere stato facile dire addio ad Anthropic. L’ambiente di ricerca stimolante e i colleghi di talento hanno reso la scelta tutt’altro che scontata. Alla fine, però, l’opportunità offerta da Murati si è rivelata troppo allettante per essere rifiutata. Schulman ha ringraziato il team di Anthropic per il supporto ricevuto, ma ora è pronto a tuffarsi in una nuova avventura.
Confirming that I left Anthropic last week. Leaving wasn't easy because I enjoyed the stimulating research environment and the kind and talented people I was working with, but I decided to go with another opportunity that I found extremely compelling. I'll share more details in…
— John Schulman (@johnschulman2) February 7, 2025
Il mistero della startup AI di Mira MuratiSulla startup di Murati aleggia ancora un alone di mistero. Sappiamo che si occuperà di AI e che ha già raccolto oltre 100 milioni di dollari di finanziamenti. Sappiamo anche che potrebbe chiamarsi “Thinking Machines Lab“, ma per ora si tratta solo di indiscrezioni. Quello che è certo è che Murati, dopo aver supervisionato progetti del calibro di ChatGPT, DALL-E e GPT-4, non si accontenterà di un’impresa di secondo piano.
Schulman non è che l’ultimo di una serie di ex dipendenti OpenAI che Murati ha convinto a seguirla nella sua nuova avventura. Christian Gibson, ingegnere del team di Supercomputing di OpenAI, Mario Saltarelli, ex responsabile IT, Jonathan Lachman, ex dirigente, e diversi ricercatori di Character.ai e Google DeepMind hanno già abbracciato la causa. Una squadra di talenti che fa presagire grandi cose per il futuro.
Un fenomeno sempre più diffusoQuella di Schulman e Murati non è che l’ultima di una serie di defezioni eccellenti nel mondo dell’AI. Solo nell’ultimo anno abbiamo visto Ilya Sutskever lasciare OpenAI per co-fondare Safe Superintelligence Inc., François Chollet abbandonare Google per creare una nuova azienda con un amico, e i membri chiave del team di NotebookLM, Raiza Martin, Jason Spielman e Stephen Hughes, partire per fondare la propria startup.
Bluesky: in arrivo le risposte ai post solo dai follower
Come sarebbe se potessimo decidere chi può rispondere ai nostri post sui social? Fantastico, almeno secondo Bluesky, che a breve introdurrà questa nuova funzione.
Bluesky introduce l’opzione “solo follower” per le rispostePresto, gli utenti di Bluesky potranno attivare un’impostazione “solo follower” per limitare le risposte ai loro post. Niente più interventi indesiderati da parte di sconosciuti o troll: solo le persone che ci seguono potranno partecipare alla discussione.
Ma non è tutto. Bluesky introdurrà anche un modo per impostare le preferenze di risposta predefinite. Questo significa che, se vorremo limitare sempre le risposte ai soli follower, potremo farlo una volta per tutte, senza doverlo impostare ogni singola volta.
Queste novità distinguono Bluesky dai suoi principali concorrenti, X di Elon Musk e Threads di Meta. Su queste piattaforme, infatti, le opzioni di controllo delle risposte sono più limitate. Su X, ad esempio, si può scegliere tra “Tutti”, “Account che segui”, “Account verificati” e “Solo account che menzioni”. Si può anche postare in specifiche Comunità di cui si è membri, il che limita la portata dei messaggi. Su Threads, invece, le scelte sono “Chiunque”, “Profili che segui” e “Solo menzionati”.
Paul Frazee, sviluppatore di Bluesky, precisa che la modifica limiterà solo chi può rispondere a un post, non chi può vederlo.
Una richiesta degli utenti finalmente accoltaL’opzione “solo follower” è stata suggerita dagli utenti di Bluesky diverso tempo fa. Lo stesso Frazee ne stava discutendo con un utente già a dicembre 2023. Il protocollo AT sottostante che alimenta Bluesky sarà aggiornato per supportare questa funzionalità in futuro.
Perplexity AI: l’alternativa intelligente e gratuita a Operator di OpenAI
Se Operator di OpenAI sembra un sogno irraggiungibile con il suo prezzo di 200 dollari al mese, non bisogna disperare. Esiste un’alternativa più abbordabile e persino gratuita: l’Assistente AI di Perplexity. Questo strumento semplifica le attività quotidiane attraverso interazioni in linguaggio naturale e una spiccata consapevolezza del contesto.
Che cos’è l’assistente AI di PerplexityA differenza delle comuni app di chat AI, Perplexity si integra con varie applicazioni per eseguire azioni utili come fare prenotazioni e impostare promemoria. Inoltre, può fare le ricerche sul web in tempo reale per fornire informazioni accurate e aggiornate. Questo riduce i classici problemi dei modelli AI, come le informazioni obsolete e le allucinazioni.
Al momento l’assistente AI di Perplexity è disponibile solo sull’app Android. Gli utenti iOS dovranno avere pazienza e attendere un rilascio futuro. Inoltre, chi sottoscrive l’abbonamento da soli 20 dollari può accedere a funzionalità avanzate, quali:
- La possibilità di scegliere un modello AI specifico (c’è anche R1 di DeepSeek);
- Un numero maggiore ricerche Pro;
- La generazione di immagini con FLUX.
L’Assistente di Perplexity offre una varietà di funzioni pensate per migliorare l’esperienza dell’utente:
- Gestione delle attività: aiuta con i compiti quotidiani come impostare promemoria, organizzare calendari o creare liste di cose da fare, ecc.
- Integrazione con i dispositivi della casa smart: si connette a vari dispositivi domestici smart, permettendo di controllare l’ambiente di casa tramite comandi vocali o l’interfaccia dell’assistente.
- Memorizzazione del contesto: Perplexity mantiene il contesto tra diverse richieste. In pratica, quando si eseguono una serie di azioni, l’assistente ricorda le informazioni fornite in precedenza e le utilizza per migliorare le risposte successive. Il contesto può anche essere trasferito tra diversi servizi, app e dispositivi in cui Perplexity è installato.
- Generazione di lead basata sull’AI: si può usare l’assistente AI di Perplexity per trovare contatti, scrivere email e chiamare aziende per tuo conto.
- Integrazione con la fotocamera: è possibile usare la fotocamera del telefono per fornire a Perplexity un contesto visivo quando si fa una domanda.
- Contesto dello schermo: permette di fare domande basate su ciò che si sta guardando effettivamente sullo schermo in quel momento. Questa funzione è comoda per tradurre i testi visualizzati in un’altra lingua o copiare numeri di telefono, indirizzi o informazioni da articoli, senza passaggi aggiuntivi.
- Ricerca e riproduzione intelligenti: Perplexity può funzionare come un vero e proprio assistente vocale. Si può chiedere di cercare una canzone o un film specifico attraverso i titoli o semplicemente fornendo descrizioni del contenuto. Perplexity userà le app predefinite o preferite installate sul dispositivo come YouTube e Spotify per riprodurre il contenuto specifico.
Assistant is multimodal, so you can tell it to turn on the camera and ask about what you see in front of you, or on your screen. pic.twitter.com/Jxg6m6WUV3
— Perplexity (@perplexity_ai) January 23, 2025
Operator di OpenAI vs Assistente AI di Perplexity: un confrontoSia l’Assistente AI di Perplexity che Operator di OpenAI sono strumenti AI avanzati. Ma tra Operator che costa ben 200 dollari al mese e Perplexity che offre sia un piano gratuito che un piano Pro a soli 20 dollari, vale la pena farsi due domande. Le funzionalità extra di Operator valgono la spesa? O Perplexity riesce a soddisfare le stesse esigenze a un prezzo molto più conveniente?
Entrambi i servizi offrono funzioni simili, come la ricerca web in tempo reale, la generazione di testo e immagini, automazione delle attività e gestione avanzata delle richieste. Tuttavia, sono fondamentalmente diversi nel funzionamento.
Il livello di autonomia è forse l’aspetto in cui differiscono di più. Perplexity richiede l’input dell’utente per la maggior parte delle azioni, ciò significa che non può operare in modo realmente indipendente senza prima ricevere una conferma. Però questo non è sempre un male, anzi. Garantisce un maggiore controllo e riduce il rischio di errori o azioni indesiderate.
Operator di OpenAI invece, è un agente AI in gran parte autonomo. Può gestire compiti complessi, navigare in Internet, compilare moduli e persino eseguire azioni online, il tutto con un intervento minimo da parte dell’utente. Perciò è una soluzione migliore per chi cerca un assistente AI in grado di gestire processi e raggiungere obiettivi online in modo più indipendente.
Perplexity è una sorta di “coltellino svizzero”. Anche se non può risolvere problemi complessi da solo, per le piccole cose di tutti i giorni fa esattamente il suo dovere. È veloce, si integra bene con le altre app e i dispositivi ed è facilmente accessibile sul telefono.
Come sfruttare al meglio l’Assistente AI di Perplexity?Per ottenere il massimo dall’assistente AI di Perplexity, l’ideale è usare i comandi vocali invece di digitare. In questo modo le interazioni sono più veloci e naturali. Per renderlo ancora più scattante, basta impostare Perplexity come assistente predefinito e accedere all’assistente vocale tenendo semplicemente premuto il pulsante di accensione o qualsiasi altro pulsante si scelga.
Perplexity ha un “superpotere” da non sottovalutare: capisce quello che si sta guardando sullo schermo. Se si sta leggendo un articolo complicato, basta selezionarlo e chiedere all’assistente AI: “Me lo puoi spiegare in parole semplici?“. O magari si riceve una mail in inglese e si vuole capirne il senso. Tutto quello che si deve fare è copiarla e Perplexity te la tradurrà al volo.
In pratica, qualsiasi cosa si abbia davanti, che sia un documento tecnico, un messaggio o una pagina web, si possono chiedere spiegazioni, riassunti veloci, copiarlo e usarlo dove si vuole, ecc.
Per aumentare la produttività, è possibile anche integrare Perplexity con altre app. Ad esempio, può aiutare a scrivere email personalizzate usando il tono più adatto o può organizzare il calendario cercando gli spazi liberi per le riunioni. Naturalmente, bisogna concedere i permessi necessari per accedere alle varie applicazioni.
C’è un altro trucchetto interessante di Perplexity che può cambiare la giornata. Se si attivano le notifiche, può diventa una specie di “gobbo” personale per le proprie comunicazioni. Immaginiamo di ricevere la solita email che richiede la solita risposta. Invece di scriverla per l’ennesima volta, Perplexity suggerisce già una risposta sensata, che si può modificare al volo se serve. È particolarmente utile se ci si ritrova spesso a rispondere alle stesse domande o a scrivere email simili.
Come provare l’Assistente AI di PerplexityPer provarlo personalmente, è necessario un dispositivo Android. Basta scaricare l’app di Perplexity (è sufficiente la versione gratuita) e andare nelle impostazioni dell’assistente digitale del proprio telefono. Si dovrebbe vedere “App assistente digitale predefinita”. Fare tap e scegliere Perplexity dall’elenco. Quando si utilizza l’assistente, la prima volta chiederà varie autorizzazioni, tra cui quelle per il microfono e la fotocamera, così come i servizi a cui si cerca di connettersi.
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Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}L'AI di DeepMind batte i campioni di matematica
Si chiama AlphaGeometry2 ed è capace di risolvere problemi di geometria meglio dei campioni di matematica! Il sistema di intelligenza artificiale è stato realizzato da DeepMind, il principale laboratorio di ricerca sull’AI di Google.
AlphaGeometry2 L’AI di DeepMind supera i vincitori delle Olimpiadi Internazionali della MatematicaAlphaGeometry2, una versione migliorata di AlphaGeometry, è stato rilasciato da DeepMind a gennaio dello scorso anno. In un nuovo studio, i ricercatori sostengono che la loro AI può risolvere l’84% dei problemi di geometria degli ultimi 25 anni delle IMO, una competizione matematica per studenti delle scuole superiori.
Ma perché DeepMind si interessa a una gara di matematica per liceali? Il laboratorio ritiene che la chiave per un’AI più capace potrebbe risiedere nella scoperta di nuovi modi per risolvere difficili problemi di geometria, in particolare quelli di geometria euclidea.
Dimostrare teoremi matematici richiede sia il ragionamento che la capacità di scegliere tra una serie di passaggi possibili verso una soluzione. Queste abilità di problem-solving potrebbero rivelarsi una componente utile per i futuri modelli di AI di uso generale.
Un sistema ibrido per risolvere problemi complessiAlphaGeometry2 combina diversi elementi chiave, tra cui un modello di linguaggio della famiglia Gemini di Google e un “motore simbolico“. Il modello Gemini aiuta il motore simbolico, che usa regole matematiche per inferire soluzioni ai problemi, ad arrivare a dimostrazioni plausibili per un dato teorema geometrico.
In pratica, il modello Gemini di AlphaGeometry2 suggerisce passaggi e costruzioni in un linguaggio matematico formale al motore, che – seguendo regole specifiche – verifica la coerenza logica di questi passaggi. Un algoritmo di ricerca permette ad AlphaGeometry2 di condurre più ricerche di soluzioni in parallelo e di memorizzare i risultati potenzialmente utili in una base di conoscenza comune.
Su un set di 50 problemi selezionati dalle competizioni IMO degli ultimi 25 anni, AlphaGeometry2 ne ha risolti 42, superando il punteggio medio dei medagliati d’oro di 40,9. Ci sono però alcune limitazioni. Una particolarità tecnica impedisce ad AlphaGeometry2 di risolvere problemi con un numero variabile di punti, equazioni non lineari e disuguaglianze. Inoltre, su un set di problemi IMO più difficili, l’AI ha ottenuto risultati peggiori, risolvendo solo 20 problemi su 29.
Il dibattito sul futuro dell’AII risultati dello studio probabilmente alimenteranno il dibattito su come dovrebbero essere costruiti i sistemi AI: attraverso la manipolazione di simboli o le reti neurali, ritenute più simili al cervello. AlphaGeometry2 adotta un approccio ibrido: il suo modello Gemini ha un’architettura a rete neurale, mentre il suo motore simbolico si basa su regole.
I sostenitori delle tecniche di rete neurale affermano che comportamenti intelligenti possono emergere solo da enormi quantità di dati e potenza di calcolo. Al contrario, i fautori dell’AI simbolica sostengono che questa potrebbe essere meglio posizionata per codificare in modo efficiente la conoscenza del mondo, ragionare attraverso scenari complessi e “spiegare” come è arrivata a una risposta.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}DeepSeek fallisce test di sicurezza sulle armi biologiche di Anthropic
DeepSeek, la startup cinese che ha conquistato la Silicon Valley con il suo modello R1, potrebbe nascondere rischi ben più gravi del semplice invio di dati degli utenti in Cina. A lanciare l’allarme è niente meno che Dario Amodei, CEO di Anthropic, uno dei principali concorrenti di DeepSeek nel campo dell’intelligenza artificiale.
Anthropic: DeepSeek non ha superato il test sulla gestione dei dati sulle armi biologicheIn un’intervista al podcast ChinaTalk di Jordan Schneider, Amodei ha rivelato che DeepSeek ha generato informazioni rare su armi biologiche in un test di sicurezza condotto da Anthropic. La performance di DeepSeek è stata “la peggiore di qualsiasi modello che avessimo mai testato“, ha affermato Amodei. “Non aveva assolutamente alcun blocco contro la generazione di queste informazioni“.
Questi test fanno parte delle valutazioni che Anthropic esegue regolarmente su vari modelli di AI per valutarne i potenziali rischi per la sicurezza nazionale. Il team di Amodei verifica se i modelli possono generare informazioni relative alle armi biologiche che non si trovano facilmente su Google o sui libri di testo. Anthropic si posiziona come il fornitore di modelli AI che prende sul serio la sicurezza.
Dubbi e timori che si moltiplicanoAmodei ha precisato di non ritenere che i modelli attuali di DeepSeek siano “letteralmente pericolosi” nel fornire informazioni rare e pericolose, ma che potrebbero esserlo nel prossimo futuro. Pur elogiando il team di DeepSeek come “ingegneri di talento“, ha consigliato all’azienda di “prendere sul serio queste considerazioni sulla sicurezza dell’AI“.
Le preoccupazioni sulla sicurezza di DeepSeek non si limitano ad Anthropic. Anche i ricercatori di sicurezza di Cisco hanno recentemente affermato che DeepSeek R1 non è riuscito a bloccare alcun prompt dannoso nei loro test di sicurezza, raggiungendo un tasso di successo del jailbreak del 100%. Cisco non ha menzionato le armi biologiche, ma ha dichiarato di essere riuscita a far generare a DeepSeek informazioni dannose sulla criminalità informatica e altre attività illegali.
Resta da vedere se preoccupazioni come queste avranno un impatto serio sulla rapida adozione di DeepSeek. Aziende come AWS e Microsoft hanno pubblicamente promosso l’integrazione di R1 nelle loro piattaforme cloud, ironicamente, dato che Amazon è il maggiore investitore di Anthropic.
D’altra parte, cresce l’elenco di paesi, aziende e soprattutto organizzazioni governative come la US Navy e il Pentagono che hanno iniziato a vietare DeepSeek. Il tempo dirà se questi sforzi avranno seguito o se l’ascesa globale di DeepSeek continuerà.
DeepSeek: una nuova, temibile concorrenzaIn ogni caso, Amodei considera DeepSeek un nuovo concorrente al livello delle principali società di AI statunitensi. “La novità è che c’è un nuovo concorrente“, ha dichiarato a ChinaTalk. “Tra le grandi aziende che possono addestrare l’AI – Anthropic, OpenAI, Google, forse Meta e xAI – ora forse DeepSeek si sta aggiungendo a quella categoria“.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Digitale Terrestre: in una regione arriva una novità particolare
La piattaforma digitale terrestre è stata protagonista durante le scorse ore di una modifica particolare a livello locale. Solo una regione italiana è stata interessata a questa novità che coinvolge diversi utenti del nord Italia. Vediamo quindi di cosa si tratta e cosa comporta a livello tecnico questo aggiornamento.
Digitale Terrestre: Bergamo TV si aggiornaA livello locale, Bergamo TV rappresenta un importante riferimento per tutti coloro che vivono nella Regione Lombardia. Sulla piattaforma digitale terrestre, questa emittente ha aggiornato il suo identificativo. Infatti, dopo essere passato all’alta definizione lo scorso anno, ora si presenta con la denominazione Bergamo TV HD.
Questo canale bergamasco è trasmesso in scala regionale attraverso il MUX LOCALE 1 (Lombardia). Nel caso in cui qualche utente dovesse riscontrare problemi di segnale o di definizione, consigliamo di avviare una ricerca automatica dei canali, se la risintonizzazione automatica non ha avuto effetto a seguito di questo aggiornamento.
Attualmente, i canali appartenenti al MUX LOCALE 1 (Lombardia) del digitale terrestre sono aggiornati secondo le modifiche riportate in questo elenco aggiornato al 7 febbraio 2025:
- 13 Telecity Lombardia
- 14 Espansione TV HD
- 15 Bergamo TV HD
- 16 TT-TELETUTTO
- 73 RADIO BRUNO Lombardia
- 77 CANALE ITALIA 77
- 83 PIU VALLI TV
- 85 TSN
- 87 VIDEOSTAR
- 88 RETE 55
- 93 70-80.tv
- 94 SEILATV Bergamo HD
- 96 SUPERTV
- 97 VALENZA TV
- 98 TELECLUSONE
- 115 DTV1
Ricordiamo che l’emittente Bergamo TV a novembre 2024 è passata all’alta definizione (HD) sul digitale terrestre, trasmettendo così in H.264 con risoluzione video massima a 1920 x 1080 pixel. Questo canale è sintonizzabile al Logical Channel Number 15 della numerazione LCN locale solo in alcune zone del nord Italia, inclusa la Lombardia e confini.
Un aspetto importantissimo che dimostra l’attenzione che le emittenti locali hanno nella qualità delle trasmissioni sulla piattaforma DTT. Emittenti forti come Bergamo TV HD continuano a trasmettere avvalendosi ora delle ultime tecnologie trasmissive, in attesa dell’arrivo del nuovo standard trasmissivo DVB-T2, nonostante sia in ritardo sul digitale terrestre italiano.