INPS lancia l'allarme phishing per nuove email fake

Punto Informatico - Mer, 02/12/2025 - 07:00

INPS, l’ente per la previdenza sociale in Italia, sulle sue pagine ufficiali, ha lanciato un allarme phishing. Si tratta di pericolose email fake che sembrano ufficiali, ma che in realtà sono state realizzate appositamente dai cybercriminali per rubare dati personali e denaro alle vittime che crollano nella trappola. Di cosa si tratta realmente?

Nello specifico, l’ente ha spiegato che ci sono email false che fingono comunicazioni ufficiali distributori di link corrotti. Nella mail il destinatario legge che “il sistema automatico INPS ci ha indicato che lei soddisfa tutti i requisiti e le condizioni per recuperare l’importo di 715 EURO sulle tasse e/o contributi pagati nell’anno 2022″.

La comunicazione continua spiegando che sono stati fatti diversi tentativi per accreditare l’importo, ma senza successo. Questa è la leva perfetta per spingere l’utente a cliccare sul link contenuto nella mail che gli permetterebbe di aggiornare le informazioni bancarie per ottenere questi 715€ in accredito.

INPS e Phishing: non cliccare “Continua sulla pagina dedicata”

L’avvertimento di INPS è quello di non cliccare mai su “Continua sulla pagina dedicata” perché rimanda a una pagina di phishing dove i dati inseriti finiscono nelle mani dei criminali. Questa tecnica continua a mietere parecchie vittime che cadono nella trappola del logo ufficiale e della possibilità di ottenere denaro.

Inoltre, queste campagne phishing permettono ai criminali di finalizzare il furto di identità. Attraverso i dati sensibili delle vittime riescono a realizzare ulteriori truffe, ancora più specifiche e insidiose. Alla peggio, i criminali utilizzano quelle informazioni per operazioni illegali, così da nascondere la loro vera identità.

Il consiglio è quello di non cliccare mai sui link contenuti in email sospette. Questo anche quando sembra una comunicazione ufficiale di INPS. Esistono canali ufficiali che tutti possono contattare per chiedere chiarimenti in merito a email e messaggi ricevuti.

È bene ricordare che l’ente di previdenza sociale non comunica mai tramite email informazioni così importanti. Inoltre, non chiede mai informazioni sensibili e dettagli di pagamento linkando pagine dirette all’accesso del profilo dell’utente.

Apple Maps cambia il Golfo del Messico in Golfo d'America

Punto Informatico - Mer, 02/12/2025 - 06:31

Alla fine anche Apple è capitolata. Ha seguito le orme di Google è ha ribattezzato il Golfo del Messico in “Golfo d’America” nella sua app Mappe. Il cambio di nome è già attivo per gli utenti statunitensi. Secondo Bloomberg, presto sarà esteso a livello globale.

Apple Maps mostra il Golfo d’America al posto del Golfo del Messico

Tutto è partito a gennaio, quando il presidente Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo per modificare il nome del golfo. Questa settimana, la novità è entrata ufficialmente nel database federale dei nomi geografici, il Geographic Names Information System.

Google Maps ha già adottato la dicitura “Golfo d’America” per gli utenti americani lunedì. Ma a differenza di Apple, Big G mostra nomi diversi a seconda della posizione dell’utente: in Messico il golfo resta “del Messico”, mentre negli altri paesi compare sia “Golfo del Messico” che “Golfo d’America” tra parentesi.

Bing e MapQuest restano fedeli al Messico

Non tutti però hanno seguito l’esempio di Google e Apple. Microsoft Bing e MapQuest, per esempio, continuano a chiamare il golfo con il suo nome originale, senza cedere alle pressioni della Casa Bianca. L’app Mappe di Apple è disponibile su iPhone, iPad, Mac e, in versione beta, anche sul web. Un ecosistema sempre più vasto, che ora si arricchisce di una novità geografica non di poco conto. Chissà se la mossa sia stata dettata da ragioni politiche o da semplice pragmatismo aziendale.

Un golfo, due nomi, mille polemiche

La decisione di Apple e Google fa storcere il naso a molti, ma soprattutto fa infuriare il Messico. Il paese centroamericano ha sempre rivendicato con orgoglio la “paternità” del golfo, considerandolo parte integrante della propria identità nazionale. Il presidente messicano Claudia Sheinbaum ha inviato anche una lettera a Big G chiedendo all’azienda di ripensarci.

Ma d’altronde, si sa, la toponomastica è spesso terreno di scontro geopolitico. E in un mondo sempre più polarizzato, anche il nome di un braccio di mare può diventare una bandiera da sventolare o una ferita da rimarginare. Di certo è che le app come Mappe di Apple e Google Maps hanno un potere enorme nel plasmare la nostra percezione del mondo. Con un semplice aggiornamento, possono ridisegnare confini, cancellare nomi, riscrivere la storia.

Ulteriori novità sul digitale terrestre: quali e come sintonizzarle

Punto Informatico - Mer, 02/12/2025 - 06:30

La piattaforma digitale terrestre è stata protagonista ancora una volta di ulteriori novità. Ci troviamo ancora a livello locale, questa volta nei MUX LOCALE 2 e MUX LOCALE 3 di Lombardia. Gli utenti che vivono in questa regione o al confine, potranno notare una modifica grafica nel logo di una delle emittenti locali disponibili su questi due multiplex.

Si tratta di TELE BOARIO, l’emittente di Darfo Boario Terme, in provincia di Brescia, sintonizzabile al Logical Number Channel LCN 81. La novità riguarda il suo logo che ora presenta in aggiunta “HD” a fianco dell’acronimo dell’emittente “TB” in verde con l’inconfondibile trifoglio. Una modifica prettamente estetica che però definisce la tecnologia delle trasmissioni.

Infatti, le programmazioni di TELE BOARIO HD avvengono in alta definizione con risoluzione video massima a 960 x 1080 pixel. Queste variazioni non hanno bisogno di azioni da parte degli utenti, ma si presentano automaticamente durante la trasmissione. Questa novità si aggiunge alle molte modifiche apportate sulla piattaforma DDT, come il recente aggiornamento della lista canali del digitale terrestre.

I multiplex lombardi del digitale terrestre

Vediamo quindi i multiplex lombardi del digitale terrestre aggiornati all’11 febbraio 2025 che includono questa modifica.

  • Mux Locale 2 Lombardia
    • 10 Telelombardia HD
    • 11 Antenna 3 HD
    • 12 TopCalcio24 HD
    • 17 TELECOLOR
    • 18 TELENOVA HD
    • 19 CR1
    • 71 CANALE ITALIA +
    • 75 UNICA TV
    • 76 TELELIBERTA’
    • 78 Milano Pavia TV
    • 81 TeleBoario HD
    • 82 TELEREPORTER
    • 84 Antenna 2
    • 86 RETE 7
    • 91 TRS
    • 92 ITALIA 8 PRESTIGE
    • 113 GIOCABET.TV
    • 114 TVS Televallassina
    • 191 MILANOW
    • 219 CR 1
    • 278 Milano Pavia TV
  • Mux Locale 3 Lombardia
    • 19 CR 1 HD
    • 76 Telelibertà HD
    • 81 Tele Boario HD
    • 89 Tele Pontedilegno
    • 90 Valpadana TV
    • 95 Studio 1
    • 99 Tele Stella
    • 110 Teleshopping
    • 111 My Livigno TV
    • 112 Cafe TV24
    • 116 Piu Valli TV2
    • 119 Teleleonessa
    • 177 My Livigno TV News
    • 180 QTV
    • 181 E Live
    • 219 CR 1 HD
    • 788 Radio Super

Apple Intelligence sbarca in Cina con Alibaba, no a DeepSeek

Punto Informatico - Mer, 02/12/2025 - 06:08

Secondo un report pubblicato da The Information, Apple avrebbe scelto Alibaba come partner per lanciare Apple Intelligence in Cina. Una mossa a sorpresa, visto che l’azienda di Cupertino aveva sondato anche altre opzioni, tra cui la startup del momento DeepSeek e il colosso ByteDance.

Apple sceglie Alibaba per il lancio dell’AI in Cina

In realtà, il primo nome sulla lista di Apple era Baidu. Ma i problemi nell’adattare i modelli del gigante cinese dei motori di ricerca si sono rivelati insormontabili. Così, dopo aver scartato DeepSeek e ByteDance, la scelta è ricaduta su Alibaba.

Per Apple, la Cina è un mercato chiave. Ma l’assenza di Apple Intelligence si è fatta sentire. Il CEO Tim Cook ha citato proprio l’assenza delle funzioni AI come una delle cause del recente calo dell’11% delle vendite di iPhone nel Paese del Dragone. Un vuoto che i produttori locali, Huawei in testa, si sono affrettati a colmare.

La notizia della partnership con Alibaba arriva alla vigilia del lancio della quarta generazione di iPhone SE. Lo smartphone “economico” di Apple è storicamente un volano per le vendite in Cina e in India, rispettivamente il primo e il secondo mercato mondiale degli smartphone.

OpenAI, il partner americano di Apple

Per il lancio di Apple Intelligence negli Stati Uniti, Apple si era affidata a OpenAI. L’accordo prevede l’integrazione di ChatGPT nell’assistente vocale Siri. Ma l’azienda ha dichiarato di essere aperta ad altre partnership, anche Google con Gemini.

DeepSeek, un’occasione persa?

Apple avrà fatto la scelta giusta scartando DeepSeek? La startup cinese è sulla cresta dell’onda, tant’è che viene considerata la “nuova OpenAI”. In molti si aspettavano che Apple la scegliesse per il suo sbarco in Cina. Di certo, Alibaba non è un nome di second’ordine.

Il gruppo fondato da Jack Ma è il re indiscusso dell’e-commerce in Cina e ha una presenza capillare in tutto il Paese. Una rete che potrebbe rivelarsi preziosa per diffondere Apple Intelligence tra i consumatori cinesi.

Conto business per freelance: 3 motivi per cui Finom è la scelta giusta

Punto Informatico - Mar, 02/11/2025 - 19:24

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Conto business per Freelance: perché scegliere Finom

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Mini PC (Ryzen 9, 24GB DDR5 e SSD 500GB): 100 euro di sconto su Amazon

Punto Informatico - Mar, 02/11/2025 - 18:12

Un Mini PC adatto a diversi scopi vista la sua importante scheda tecnica è protagonista di una buonissima offerta su Amazon attivabile tramite coupon. Ti basta aprire la pagina prodotto, spuntare la voce “Applica coupon 100€” e poterlo pagare soltanto 439 euro invece di 539. Inoltre, al checkout puoi abilitare anche il pagamento in comode rate.

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Mini PC tanto compatto, quanto potente

Beelink EQR6 è dunque un Mini PC davvero potente che garantisce prestazioni elevate senza rinunciare ad un formato compatto: è dotato di processore AMD Ryzen 9 6900HX con 8 core e 16 thread con frequenza di clock massima a 4,9GHz.

Il processore è affiancato da ben 24GB di RAM DDR5 e una SSD PCIe 4.0 da 500GB: in entrambi i casi parliamo di memorie espandibili, rispettivamente fino a 64GB di RAM e 4TB di SSD.

La scheda grafica integrata AMD Radeon 680M con 12 core a 2400MHz supporta fino a due monitor 4K a 60Hz tramite le due porte HDMI incorporate, soluzione utile per aumentare la produttività e migliorare l’esperienza visiva.

La connettività non rinuncia a nulla grazie ai moduli WiFi 6 e Bluetooth 5.2, persino due porte LAN Gigabit Ethernet, diverse porte USB e il jack audio.

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Compatto ma potente, Beelink EQR6 è il Mini PC che stavi cercando: applica il coupon sconto e pagalo soltanto 439 euro invece di 539.

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Gboard di Google, nuova toolbar per la digitazione vocale

Punto Informatico - Mar, 02/11/2025 - 18:11

Google dà una svolta alla digitazione vocale su Gboard, la sua popolare app per la tastiera virtuale. L’ultima versione beta dell’app, infatti, introduce una nuova interfaccia per l’Assistant Voice Typing, che mette la funzione in primo piano grazie a una comoda barra degli strumenti.

Nuova interfaccia vocale per Gboard di Google

La nuova barra appare sopra la tastiera e include un pulsante a forma di microfono con i colori di Google. Può avviare e interrompere la digitazione vocale. Gli altri tre pulsanti servono per minimizzare la tastiera, tornare alla schermata precedente e visualizzare i comandi vocali supportati.

Lo spazio tra i quattro pulsanti mostra un messaggio “Parla ora” quando l’Assistant Voice Typing è pronto ad ascoltare i comandi. “In pausa” quando si preme il microfono per interrompere la digitazione. Inoltre, quando si smette di parlare, la barra suggerisce alcuni comandi vocali.

Il pulsante per minimizzare la tastiera è sostituito da un tasto backspace, e il pulsante “i” diventa una scorciatoia per riaprire la tastiera completa. Un modo rapido per correggere eventuali errori senza dover toccare lo schermo.

Una novità per pochi (per ora)

La nuova interfaccia per l’Assistant Voice Typing è al momento disponibile solo per alcuni beta tester che hanno installato la versione 15.0.03.717871796 di Gboard. Ma è probabile che Google la estenda a più utenti con un futuro aggiornamento, visto il feedback positivo ricevuto finora.

Oltre al restyling grafico, Google sta potenziando l’esperienza di digitazione vocale su Gboard con il supporto a nuovi strumenti di scrittura. Un teardown dell’app ha infatti svelato sei nuovi comandi vocali che permetteranno di riscrivere i testi usando solo la voce.

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UE investirà 200 miliardi di euro nell'AI

Punto Informatico - Mar, 02/11/2025 - 17:48

Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea, ha annunciato il lancio di InvestAI durante l’AI Action Summit di Parigi. L’iniziativa prevede investimenti per 200 miliardi di euro nell’intelligenza artificiale per competere con Stati Uniti e Cina. Una parte della somma verrà utilizzata per la costruzione di quattro AI Gigafactories.

Partnership tra pubblico e privato

Durante il suo discorso, Ursula von der Leyen ha illustrato alcuni benefici derivanti dall’uso dell’intelligenza artificiale. Ha inoltre sottolineato che l’Europa non è in ritardo rispetto a Stati Uniti e Cina, in quanto la corsa all’AI non è finita e la leadership è ancora in palio.

L’Europa non deve però copiare gli altri, ma sfruttare i suoi punti di forza, tra cui le elevate competenze in scienza e tecnologia, oltre alla collaborazione tra diversi paesi. La Commissione ha già annunciato la creazione di 12 AI Factories con un investimento di 12 miliardi di euro (sette sono state annunciate a dicembre 2024).

Ora è necessario passare al livello successivo con le AI Gigafactories, ovvero centri di calcolo con supercomputer in grado di addestrare i modelli AI più grandi e complessi. Ogni Gigafactory avrà circa 100.000 chip AI di ultima generazione, circa quattro volte il numero di chip AI delle AI Factories.

Per la realizzazione delle prime quattro AI Gigafactories verranno stanziati 20 miliardi di euro, un decimo del totale previsto dall’iniziativa InvestAI. I modelli AI saranno open source, quindi accessibili a tutti. L’Unione europea contribuirà con 50 miliardi di euro, mentre gli altri 150 miliardi arriveranno dal settore privato attraverso la European AI Champions Initiative.

La Francia ha annunciato un investimento di 109 miliardi di euro in risposta al progetto Stargate degli Stati Uniti.

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SelfyConto: 4% sulle somme vincolate a 6 mesi e conto a zero spese

Punto Informatico - Mar, 02/11/2025 - 17:37

SelfyConto di Banca Mediolanum è un conto corrente online pensato per mettere insieme convenienza, rendimenti interessanti e una gestione interamente digitale. L’apertura è semplice e puoi farla direttamente online senza recarti in filiale e puoi scoprire subito una serie di interessanti vantaggi.

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Il canone di SelfyConto è gratuito per tutti per il primo anno, mentre se hai meno di 30 anni lo mantieni azzerato fino al compimento del trentesimo anno. La carta di debito fisica è inclusa e gratuita per il primo anno se apri il conto entro il 30 giugno 2025: a costo zero sono anche i bonifici SEPA ordinari e istantanei, sempre per i primi 12 mesi, o fino al 31 dicembre 2027 se hai meno di 30 anni o accrediti lo stipendio.

Tra le altre cose, ecco anche i prelievi di contante gratuiti e illimitati in tutta l’area Euro e, appunto, la già accennata possibilità di vincolare somme a sei mesi con un rendimento del 4% annuo lordo. E qui c’è un ulteriore vantaggio, perché se scegli di di svincolare in anticipo non perdi gli interessi già maturati.

Continuando, con SelfyConto hai anche operazioni bancarie di base gratuite, inclusi addebiti per il pagamento delle utenze, F23, F24, MAV, RAV e ricariche telefoniche e, grazie all’app Mediolanum, puoi controllare il saldo, fare bonifici, gestire le operazioni e monitorare i tuoi risparmi in qualsiasi momento, direttamente dallo smartphone.

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Zero spese fisse, operazioni gratuite e un rendimento interessante sono gli ingredienti principali di SelfyConto: aprilo adesso online.

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Intel lancia Polite Guard: un modello IA per il linguaggio naturale

Punto Informatico - Mar, 02/11/2025 - 17:32

Intel ha da poco lanciato un nuovo progetto open source di un modello IA per il linguaggio naturale, denominato Polite Guard, che consente di classificare il testo come cortese o scortese.

Intel: Polite Guard è il nuovo modello IA open source per il linguaggio naturale

Intel Polite Guard, come suggerisce il nome, riesce a categorizzare il modo di porsi del linguaggio naturale IA, basandosi sulla classificazione di testo BERT. Il modello sarà quindi in grado di capire come classificare le parole in base a delle categorie riguardo al testo cortese, abbastanza cortese, neutrale o maleducato.

L’azienda di Santa Clara ha già reso pubblici i dati relativi al codice sorgente di Polite Guard, inclusi i set, su GitHub e Hugging Face. Insieme a ciò, viene anche fornito un benchmark che consente di confrontare tutti i modelli NLP in base alla loro classificazione di cortesia.

Con Polite Guard, Intel spera di aumentare significativamente la sua presenza per quanto riguarda il settore IA, ultimamente un po’ il tallone d’achille dell’azienda. Il nuovo modello mira a migliorare l’esperienza cliente attraverso i servizi che ne faranno uso. Come specifica la descrizione, fornisce una modello metodologico scalabile per quanto riguarda lo sviluppo e la pipeline, facilitando i programmatori nel creare dei modelli personalizzati.

Polite Guard implementa una sicurezza robusta attraverso un efficace meccanismo di difesa contro possibili attacchi, assicurando che il modello sia sempre prestazionale e affidabile anche quando riceve possibili input pericolosi.

Il nuovo modello Intel è disponibile sotto licenza MIT ed è descritto più approfonditamente nel blog dell’azienda. Chi ha quindi possibilità e capacità per provarlo, può scaricarlo direttamente da GitHub.

Nel frattempo, sono emersi i dettagli sui prossimi processori per portatili Panther Lake e Wildcat Lake, con una conta dei core che arriva fino a un massimo di 16 nuclei, accompagnati da nuove iGPU con architettura Xe3 e molti altri dettagli che è possibile consultare nel nostro articolo.

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7 prompt di ChatGPT per creare un canale YouTube di successo

Punto Informatico - Mar, 02/11/2025 - 17:30

Con 2,70 miliardi di spettatori mensili in tutto il mondo, YouTube offre un’opportunità d’oro per raggiungere il proprio pubblico ideale. Eppure, molti esitano a lanciarsi in questa avventura, frenati dai dubbi sulle proprie competenze o l’illusione del momento perfetto (spoiler: non esiste). Basta esitare, basta nascondersi dietro a scuse inutili. È arrivato il momento di provarci seriamente.

7 prompt di ChatGPT per diventare una star di YouTube

Ecco sette prompt di ChatGPT per lanciare un canale YouTube di successo e ottenere un riscontro economico concreto.

1. Creare una strategia di contenuti solida

Il segreto per sfondare su YouTube? Pianificare in anticipo. È fondamentale pianificare il proprio messaggio chiave e costruire una strategia coerente, invece di pubblicare video a casaccio sperando che qualcosa prima o poi attiri l’attenzione. Il successo non è mai un caso. ChatGPT può aiutare a creare un calendario a prova di bomba. Ecco un prompt efficace: “Voglio avviare un canale YouTube su [il proprio argomento] e sviluppare un piano di contenuti per i prossimi 30 giorni. Crea un calendario dettagliato che includa: i pillar content su cui basare i video; n un programma di pubblicazione ottimizzato per il mio pubblico target [descrivere il pubblico]; strategie per riproporre ogni video in più formati e adattarlo per YouTube e [altri canali]; formati video specifici da testare e lunghezze consigliate per la mia nicchia; modi efficaci per costruire una lista email attraverso lead magnet e contenuti di valore. L’obiettivo è fornire costantemente valore al pubblico e far crescere il canale in modo strategico“.

2. Adottare un punto di vista unico

Ciò che rende unici come creatori di contenuti è la propria storia personale. Ognuno di noi ha un punto di vista originale e per questo prezioso da condividere. Il segreto è utilizzare il proprio percorso per creare contenuti che aiutino gli altri a evitare gli stessi errori e a raggiungere i loro obiettivi più velocemente. L’obiettivo è diventare una guida di fiducia. La propria esperienza non è solo un bagaglio da portare: è una mappa da condividere con chi sta iniziando lo stesso viaggio.

Ecco il prompt da dare in pasto a ChatGPT: “Aiutami a identificare la mia proposta di valore unica per YouTube. Considerando la mia esperienza in [argomento], individua i problemi specifici che posso risolvere e le domande che il mio pubblico ideale sta cercando online. Analizza i pillar content e suddividili in sottoargomenti dettagliati, includendo le principali domande a cui i miei video dovrebbero rispondere. Assicurati che siano in linea con i miei interessi, competenze e con le esigenze del mio pubblico di riferimento. Infine, suggerisci strategie per distinguermi nella mia nicchia per rendere il mio canale riconoscibile“.

3. Imparare dai migliori del proprio settore

Perché perdere tempo a reinventare la ruota?… È di gran lunga più efficace studiare cosa funziona già nella propria nicchia, analizzare gli schemi e imparare dai canali simili già di successo. Il trucco per distinguersi senza partire da zero è aggiungere il proprio tocco personale a formati collaudati.

Il prompt perfetto per ChatGPT: “Analizza i 10 canali YouTube più influenti nella nicchia di [descrivere la propria nicchia]. Per ciascun canale, identifica i video di maggior successo e analizza i temi ricorrenti, i formati utilizzati e le strategie di coinvolgimento del pubblico. Fornisci un’analisi dettagliata degli elementi che contribuiscono al loro successo, tra cui titoli, miniature, tecniche di apertura, stile narrativo e struttura dei contenuti. Basandoti su questa ricerca, incrocia i dati con i miei pillar content e le domande più cercate dal mio pubblico di riferimento. Suggerisci 10 idee di video che adottino strategie simili, ma con la mia prospettiva e la mia esperienza uniche“.

4. Massimizzare il valore di ogni video

Ogni video è un’occasione per aiutare qualcuno a superare una sfida. La proprie competenze potrebbero cambiare la vita di qualcuno, a patto di presentarle nel modo giusto. È importante concentrarsi su soluzioni pratiche che il pubblico possa adottare sin da subito. Come? Basta chiedere al chatbot di OpenAI: “Utilizza la mia esperienza in [argomento] per sviluppare idee video con un punto di vista distintivo. Basati sulle idee già create e pianifica contenuti che offrano valore immediato agli spettatori. Per ogni video, identifica: il problema specifico che risolve; i punti chiave dell’insegnamento; le soluzioni concrete che gli spettatori possono adottare subito. Includi strategie per dimostrare la mia competenza in modo naturale, senza risultare troppo tecnico“.

5. Perfezionare il formato video per il massimo impatto

Gli spettatori decidono in pochi secondi se continuare a guardare un video o meno. Ecco perché è fondamentale attirare subito la loro attenzione con un hook forte, una chiara proposta di valore e una presentazione coinvolgente. Essere sofisticati non serve, ciò che conta è il proprio messaggio, la struttura e la tua capacità di insegnare ciò che sai.

Analizza lo script di questo video su [argomento]. Ottimizzalo in base ai fattori di successo comprovati di YouTube. Riscrivi l’hook per catturare l’attenzione nei primi 30 secondi. Suggerisci 5 titoli che attirino l’attenzione. Descrivi una miniatura che risalti nei risultati di ricerca. Aggiungi timestamp, capitoli e una call to action. Includi frasi chiave per aumentare la retention“.

6. Lanciare più video insieme per un impatto immediato

I singoli video si perdono nel rumore. I creatori intelligenti partono con una serie di contenuti collegati che gli spettatori possono guardare uno dopo l’altro. Bisogna al tuo pubblico più occasioni per scoprire la tua competenza. Quando qualcuno trova un video utile, rendigli facile guardarne altri tre.

Ecco il prompt di ChatGPT: “Progetta una strategia di lancio efficace per il mio canale YouTube su [argomento]. Pianifica una serie di 3-5 video interconnessi che evidenzino la mia esperienza e coinvolgano il pubblico fin dall’inizio. Per ogni video, definisci: Il tema centrale e come si collega agli altri contenuti della serie; le call to action per incentivare l’interazione e l’iscrizione, le strategie per incoraggiare il binge-watching e aumentare il tempo di visualizzazione. Inoltre, ottimizza la strategia con tecniche per collegare i video tra loro in modo naturale, idee per la schermata finale e le schede interattive e l’ottimizzazione della descrizione e dei tag per massimizzare la visibilità“.

7. Iniziare a creare senza pensarci troppo

La perfezione è nemica dei risultati. Sempre. I primi video non saranno i migliori ed è esattamente così che
dovrebbe essere. Bisogna concentrarsi su come aiutare il proprio pubblico e migliorare ad ogni upload. Anche video basilari che risolvono problemi reali avranno più successo di contenuti patinati che non dicono nulla.

Ecco il prompt da dare in pasto a ChatGPT: “Crea un modello di script essenziale per I video DI YouTube, focalizzato solo sugli elementi chiave. Struttura il contenuto in modo chiaro e diretto, evitando transizioni elaborate o montaggi complessi. Il modello dovrebbe includere: Una struttura di base con apertura, sviluppo e chiusura, i punti chiave da trattare in ogni sezione, un formato semplice e leggibile per facilitare la registrazione. L’obiettivo è massimizzare il valore offerto senza appesantire la produzione. Includi anche promemoria per mantenere il ritmo e l’energia, privilegiando l’autenticità rispetto alla perfezione“.

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Summit sull'AI a Parigi, USA e UK non firmano la dichiarazione

Punto Informatico - Mar, 02/11/2025 - 17:22

L’ultimo atto del braccio di ferro sull’intelligenza artificiale si è consumato. Da una parte, 61 paesi pronti a firmare una dichiarazione congiunta per un’AI “aperta, inclusiva, trasparente, etica, sicura“. Dall’altra, i grandi assenti: Stati Uniti e Regno Unito, che hanno scelto di non aderire.

USA e UK non firmano la dichiarazione al summit di Parigi sull’AI

A spiegare le ragioni del No americano ci ha pensato il vicepresidente JD Vance, che dal palco del vertice ha tuonato: “L’AI deve rimanere libera da pregiudizi ideologici e non sarà cooptata come strumento di censura autoritaria“. E ha ribadito: “Gli Stati Uniti sono i leader nell’AI e la nostra amministrazione intende mantenerli tali“.

L’Europa divisa tra regole e innovazione

Ma se oltreoceano si punta sulla libertà assoluta, nel vecchio continente il dibattito è più sfumato. Mentre la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha difeso l’AI Act, il presidente francese Macron ha invitato l’Europa a semplificare le sue regole per essere competitiva con il resto del mondo.

Secondo Macron è necessario evitare il dilemma rischio-opportunità e il bisogno immediato di regolamentazione, che potrebbe bloccare l’innovazione. Allo stesso tempo, ha difeso il bisogno di regole: “Non è una questione di sfiducia o di ostacolare l’innovazione, ma di permetterle di accadere a livello internazionale evitando la frammentazione“.

Dario Amodei di Anthropic, invece ha parlato di un’occasione mancata. L’AI presenta grandi nuove sfide globali e a suo dire, l’Europa deve muoversi più velocemente e con maggiore chiarezza per affrontarle.

USA e UK fuori dal coro

Mentre il resto del mondo prova a trovare una quadra sull’AI, USA e UK sembrano voler fare da soli. Una scelta che rientra nella linea diplomatica dell’amministrazione Trump, che ha già portato al ritiro da diversi consessi internazionali, dall’OMS all’accordo di Parigi sul clima. Ora anche l’AI finisce nella lista dei terreni di scontro.

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Solo 10€ per il mouse wireless d'eccezione: Trust Puck crolla su Amazon

Punto Informatico - Mar, 02/11/2025 - 17:03

Un mouse wireless economico ma con tutto al posto giusto. È tutto merito dello sconto che fa crollare il prezzo e rende questa occasione ghiotta. Impossibile dire di no a Trust Puck se hai bisogno di una periferica con le sue caratteristiche: senza fili, sottile ed ergonomico. Lo acquisti a soli 10,01€ su Amazon grazie al ribasso del 54% ora in corso, non perdere tempo e aggiungilo immediatamente al carrello. 

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Trust Puck: perché acquistare questo mouse?

Eccellente sotto ogni punto di vista, Trust Puck è il mouse di cui non fare a meno. Pratico e da abbinare a qualsiasi dispositivo perché è dotato di doppia connettività: puoi usare il micro ricevitore USB oppure il Bluetooth. Così facendo, ogni sistema operativo diventa accessibile e tu non hai limiti potendolo usare sia con prodotti portatili come laptop e tablet che con computer fissi tradizionali.

Sottile ma allo stesso tempo ergonomico per poter accompagnare la tua mano in ogni gesto. Portatile e dalle dimensioni ideali per essere sempre con te, anche nello zaino o nella borsa. È disponibile in colorazione nera ed è dotato di un sistema che rende ogni click ultra silenzioso per non essere mai di troppo.

Per quanto riguarda i tasti, ci sono i classici 3 ossia click destro, click sinistro e rotellina di scorrimento. Sulla parte superiore ne trovi uno aggiuntivo che ti permette di regolare i DPI su tre livelli diversi: 800, 1200 e 1600. 

L’autonomia, infine, è eccellente per stare giorni e giorni al computer senza preoccupartene. Il mouse è ricaricabile tramite porta USB C ed ha un sistema di risparmio energetico integrato per salvaguardare l’energia quando non è utilizzato.

Ad appena 10,01€ su Amazon, Trust Puck è il mouse wireless da acquistare per una spesa piccola ma intelligente. Non perdere lo sconto del 54% andato online e che annulla il prezzo di partenza, collegati e completa l’acquisto al volo. 

Trust Puck Mouse Wireless Ricaricabile, Bluetooth o 2.4 GHz con Mini Ricevitore USB, Silenzioso, Pulsante DPI, Mouse Bluetooth Ergonomico ‎Senza Fili per PC, Macbook, Mac, Computer, iPad - Nero

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Amazon Fire TV Serie Omni QLED spettacolare in 55" e qualità 4K (-43%)

Punto Informatico - Mar, 02/11/2025 - 16:50

Un’offerta di lancio da non sottovalutare. Se stai cercando un nuovo televisore per il salotto della tua casa, il Amazon Fire TV Serie Omni QLED è quello che fa al caso tuo. Un dispositivo da 55 pollici con risoluzione 4K UHD e servizi smart al completo. Un vero gioiellino dal design moderno e dai bordi inesistenti. Approfitta dello sconto del 43% su Amazon per acquistarla a soli 459,99€, concludi un affare e porti a casa un dispositivo di qualità elevata. Se vuoi paghi anche a Tasso Zero. 

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Amazon Fire TV Serie Omni QLED, tutti i dettagli su questo modello

Sono arrivati da pochissimo sul mercato i nuovi televisori firmati da Amazon. Amazon Fire TV Serie Omni QLED, per l’appunto, è uno di questi. Il modello da 55 pollici è ideale per qualsiasi salotto e con il suo design rende la visione ancora più ampia. Infatti ha dei bordi così sottili da scomparire alla vista e rendere l’aria di visione vasta e ricca di caratteristiche.

Il pannello QLED ha una risoluzione 4K Ultra HD che però viene arricchita da tecnologie accessorie come l’HDR 10+ Adaptive e il Dolby Vision IQ con cui ogni dettaglio viene reso noto, i colori diventano brillanti e le scene ancora più mozzafiato. Una caratteristica da non sottovalutare è il local dimming per la retroilluminazione. Anche l’audio fa scintille con un sistema audio di ottima qualità a cui puoi abbinare eventuali soundbar e casse attraverso il Bluetooth o la porta eARC.

Questo televisore è molto più che intelligente. Amazon Alexa è al tuo servizio per poter trovare contenuti, riprodurre brani ma anche gestire le impostazioni della tua casa. Il sistema operativo Fire è ricco di impostazioni e di app per lo streaming. Scarica tutte quelle che ami e accedi ad una home con contenuti in primo piano già pronti per la riproduzione.

Con la modalità Ambiente, il televisore diventa un quadro quando è in standbye.

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Sam Altman: OpenAI non è in vendita

Punto Informatico - Mar, 02/11/2025 - 16:41

Dopo aver risposto in maniera ironica all’offerta di Elon Musk, Sam Altman ha confermato che OpenAI non è in vendita durante un’intervista rilasciata a Parigi, dove è in corso l’AI Action Summit. Il Wall Street Journal ha evidenziato le conseguenze sulla trasformazione da azienda non-profit a for-profit.

Solo una tattica per rallentare OpenAI

Elon Musk e un consorzio di investitori hanno presentato al consiglio di amministrazione di OpenAI un’offerta di acquisto per 97,4 miliardi di dollari. L’uomo più ricco del mondo, nonché fondatore dell’azienda concorrente xAI che sviluppa i modelli Grok, aveva già tentato in passato di prendere il controllo della startup, senza successo (ciò ha portato alle sue dimissioni).

Il CEO Sam Altman ha risposto alle domande dei giornalisti presenti a Parigi, affermando che OpenAI non è in vendita e che probabilmente l’offerta di Musk non è seria.

Penso che probabilmente stia solo cercando di rallentarci. È ovviamente un concorrente. Vorrei che si limitasse a competere creando un prodotto migliore, ma penso che ci siano state un sacco di tattiche, molte cause legali, ogni sorta di altre cose folli e ora questo.

Altman ha inoltre aggiunto un commento sulla vita di Musk:

Probabilmente tutta la sua vita è in una posizione di insicurezza, provo pena per lui. Penso che non sia una persona felice.

Il rallentamento citato dal CEO riguarda la trasformazione da non-profit a for-profit. Il consiglio di amministrazione dovrà comunque esaminare l’offerta di Musk e sicuramente avrà un impatto sulla valutazione degli asset della parte non-profit. In base a tale valutazione verrà decisa la quota della parte for-profit che spetterà agli investitori, tra cui Microsoft.

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Soundcore P20i scendono a soli 18€ in 4 colori diversi, audio al TOP

Punto Informatico - Mar, 02/11/2025 - 16:41

Un paio di auricolari Bluetooth economici eppure con tutto al posto giusto. Soundcore P20i promettono una qualità eccellente, li puoi abbinare sia ad Android che iOS e sono dotati di intelligenza artificiale. Disponibili in 4 colorazioni differenti, puoi acquistarli del colore che più ti piace. Scendono a soli 17,99€ su Amazon con uno sconto del 14% che rende il prezzo più conveniente. Non perdere tempo e aggiungili ora al carrello con un click. 

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Soundcore P20i, perché acquistare questo modello?

Spendere poco ma ottenere il massimo. È questa la frase chiave degli Soundcore P20i, auricolari Bluetooth con tutto al posto giusto. Sono comodi, stabili e leggeri oltre ad essere dotati di Bluetooth 5.3 per connessioni stabili e a bassa latenza. Le abbini a qualunque smartphone e sistema operativo, in fin dei conti ti basta toglierli dalla loro custodia e indossarli per metterli in funzione.

Sono eccellenti con il loro design in ear e punte in silicone. In confezione ne trovi di diverse dimensioni per adattarle alle tue orecchie. Una volta indossate rimangono ferme e stabili oltre a risultare comode e leggere. Sono anche impermeabili per poter sfruttare le wearable mentre ti alleni.

Con driver da 10mm e bassi potenziati, ogni brano viene riprodotto in tutte le sue sfumature. Al loro interno sono stati integrati 2 microfoni arricchiti da AI per poter comunicare in modo chiaro e nitido sia al telefono che quando registri le note vocali. Scegli tra 22 impostazioni di personalizzazione direttamente tramite l’app dedicata sullo smartphone.

Con un’autonomia complessiva di 30 ore, non c’è altro da dire. Costano pochissimo ma sono eccellenti.

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GIMP 3.0 vicino al rilascio con la nuova versione RC 3

Punto Informatico - Mar, 02/11/2025 - 16:41

Lo sviluppo di GIMP 3.0 procede spedito verso la versione stabile, dopo che è stata da poco resa disponibile la versione anteprima RC 3, la quale dovrebbe essere l’ultima prima dell’uscita ufficiale della nuova versione. Il software per l’editing di fotografie si pone come alternativa totalmente gratuita e open source ad Adobe Photoshop, da cui proprio nella nuova versione prende maggiormente spunto per quanto riguarda interfaccia e strumenti.

GIMP 3.0: rilasciata la Release Candidate 3

Su GIMP 3.0 RC 3 sono state apportate nuove modifiche in modo da garantire un corretto funzionamento con la nuova revisione del toolkit GTK 3.24.48. Oltre a ciò sono presenti miglioramenti per quanto riguarda il grafico delle immagini, oltre a modifiche per la proiezione thread-safe, miglioramenti ai plug-in, correzioni per quanto riguarda la gestione del formato file Adobe PSD. La build AppImage del software di editing viene ora anche considerata come ufficiale.

Passando a GTK 3, l’interfaccia beneficia delle correzioni bug di quest’ultima versione per una maggiore stabilità, che vanno a risolvere dei crash con Wayland quando venivano trascinati i livelli, oltre a dei glitch di testo in alcuni widget.

Per quanto riguarda invece il grafico delle immagini di GIMP 3.0, gli utenti saranno ora in grado di impilare un filtro sopra l’altro. I filtri funzionano solitamente con un formato ad alta profondità in bit, in modo che le informazioni delle immagini non vengano perse. Precedentemente tuttavia, ogni filtro veniva convertito nella profondità in bit dell’immagine originale, con una possibile perdita delle informazioni. Questo problema è adesso stato risolto, convertendo soltanto nel formato dell’immagine durante l’unione del filtro.

La nuova release candidate apporta poi modifiche alla protezione thread-safe, risolvendo situazioni in cui, delle operazioni che non rientravano in tale contesto, potevano causare dei thread che interferivano tra loro quando il PC procedeva a usarne di più per ottimizzare il lavoro.

Il resto dei dettagli sulle modifiche a GIMP 3.0 RC3 sono disponibili nella lista dei cambiamenti della pagina web ufficiale, da cui è anche possibile scaricare e provare la versione anteprima.

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Chrome, in arrivo il cambio di password automatico con l'AI

Punto Informatico - Mar, 02/11/2025 - 16:07

Scoprire che la propria password è stata violata non è una bella esperienza. Ma con un clic, Chrome potrebbe generare una nuova password inviolabile e sostituirla a quella compromessa. Tutto grazie all’AI. Questo scenario potrebbe presto diventare realtà grazie a una nuova funzione avvistata in Chrome Canary, la versione sperimentale del browser di Google.

Chrome: nuova funzione AI per cambiare password violate

Nella sezione “Innovazioni AI” delle impostazioni, è spuntata l‘opzione “Cambio automatico della password”. In pratica, quando Chrome rileva che una delle proprie password è stata violata, offre di cambiarla automaticamente al momento del login. Dopo aver generato una nuova password, la aggiunge al Google Password Manager, il servizio di gestione delle credenziali integrato nel browser.

Gli utenti più attenti di Chrome riconosceranno in questa novità un’evoluzione di una funzione già disponibile da qualche anno. Attualmente, infatti, il browser avvisa se la propria password è stata identificata in una violazione e chiede se si vuole cambiarla, con l’opzione di generarne una più robusta.

La differenza sta nel fatto che ora l’intelligenza artificiale interviene per semplificare ulteriormente il processo. Un aiuto in più per proteggersi dalle minacce informatiche senza dover muovere un dito.

L’AI sempre più presente su Chrome

Quella del cambio password automatico è solo l’ultima delle funzioni basate sull’AI che Google sta integrando in Chrome. Recentemente, il browser ha introdotto il raggruppamento automatico delle schede e la ricerca intelligente nella cronologia, sempre con l’obiettivo di ottimizzare l’esperienza utente.

Per il momento, la funzione del cambio automatico della password è disponibile solo in Chrome Canary, la versione sperimentale del browser dove Google testa le novità prima di un rilascio più ampio. Gli utenti più curiosi possono provarla attivando i flag “Improved Password Change Service” e “Mark all Credentials as Leaked” nelle impostazioni, per poi riavviare Chrome.

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YouTube è la nuova TV

Punto Informatico - Mar, 02/11/2025 - 15:58

Non è uno slogan, ma un dato di fatto: gli utenti trascorrono sempre più tempo in compagnia dello streaming di YouTube sulla TV di casa, rispetto a quello speso sui display dei dispositivi mobile. È quanto emerso da un’indagine condotta da Nielsen negli Stati Uniti, per conto della piattaforma. Possiamo immaginare che il trend sia lo stesso anche in Europa.

20 anni di YouTube: sempre più popolare sulla TV

È il risultato di un impegno che vede coinvolta direttamente la community dei creator, concentrati sulla realizzazione di video da destinare al piccolo-grande schermo del salotto: dagli approfondimenti ai podcast dalla durata più lunga rispetto a quella media delle clip dal taglio social. Vanno in questa direzione anche iniziative come quella appena messa in campo da Warner Bros., che ha deciso di rendere disponibili gratuitamente alcuni film classici del suo catalogo.

Neal Mohan, il CEO di YouTube che nel 2023 ha preso il posto di Susan Wojcicki, nel celebrare i 20 anni della piattaforma (curiosamente fondata proprio negli stessi mesi di Google Maps) ha reso note quelle che sono definite le grandi scommesse per il 2025, nuovi obiettivi da raggiungere. Li riassumiamo di seguito nel modo più sintetico possibile.

  • Continuare a investire sui podcast con il lancio di nuovi strumenti dedicati;
  • includere nuove forme di interazione per consentire ai fan di sostenere i creator preferiti;
  • implementare la funzionalità “Guarda con” per commentare live e reagire in tempo reale;
  • integrare Veo 2 e altre caratteristiche IA come il doppiaggio automatico per tutti.

Il futuro successo di YouTube dovrà ad ogni modo fare i conti con le iniziative di una concorrenza che arriva anche dal mondo social (come nel caso di TikTok), con l’impatto dell’intelligenza artificiale sulle modalità di gestione dei contenuti e con la guerra agli ad blocker che sembra destinata a durare ancora per parecchio tempo.

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Sanremo 2025: centinaia di deepfake su YouTube

Punto Informatico - Mar, 02/11/2025 - 15:35

Questa sera prenderà il via la 75esima edizione del Festival di Sanremo. Dato che i testi dei 27 brani musicali sono noti, molti truffatori hanno pensato di ottenere guadagni illeciti aggiungendo la melodia e la voce del cantante con l’intelligenza artificiale. I deepfake sono stati quindi pubblicati su YouTube. DcP (Digital content Protection) ha ottenuto la rimozione di oltre 100 video.

Deepfake audio in aumento

L’intelligenza artificiale generativa permette di “falsificare” tutto: testo, immagini, audio e video. I cosiddetti deepfake audio sono spesso utilizzati per truffe di vario tipo. In questo caso sono state aggiunte la voce del cantante e la musica al testo dei brani che verranno presentati al Festival di Sanremo.

DcP (Digital content Protection), azienda di Milano che si occupa di protezione del marchio e dei contenuti online, ha rilevato un aumento esponenziale di brani musicali pirata che violano i diritti d’autore e danneggiano l’immagine degli artisti, grazie alla diffusione di tool (molti gratuiti) che sfruttano l’intelligenza artificiale.

DcP ha avviato un’attività di monitoraggio sulle principali piattaforme di streaming audio e video che ha portato alla rimozione di oltre 100 video e alla chiusura di numerosi canali YouTube. Gli utenti credono di ascoltare le canzoni del Festival. Invece la visualizzazione permette ai truffatori di ottenere profitti dalle inserzioni pubblicitarie.

I brani fake vengono rimossi in poco tempo da YouTube, grazie ai tool offerti dalla piattaforma. Luca Vespignani, Managing Director di DcP, ha dichiarato:

Sanremo rappresenta un patrimonio musicale che merita di essere tutelato da ogni forma di abuso digitale. Senza un adeguato controllo, l’Intelligenza Artificiale rischia di diventare un’arma per la pirateria e il nostro impegno è volto a garantire che i contenuti ufficiali degli artisti di Sanremo rimangano protetti da utilizzi non autorizzati, preservandone il valore e l’autenticità.

Chi vuole ascoltare i risultati (non illegali) dell’intelligenza artificiale può seguire il Saremo AI Music Festival. Canzoni, testi, biografie, immagini e contenuti social dei 27 cantanti AI in gara sono stati generati dall’AI. C’è anche la playlist di Spotify.

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