JD Vance: troppe regole sull'AI in Europa

Punto Informatico - Mer, 02/12/2025 - 11:01

JD Vance ha dichiarato all’AI Action Summit di Parigi che in Europa ci sono troppe regole sull’intelligenza artificiale. Ciò potrebbe ostacolare l’innovazione nel settore. Gli Stati Uniti non hanno infatti firmato la dichiarazione sullo sviluppo sicuro dell’AI. Il Vice Presidente ha inoltre criticato il Digital Services Act che impone specifici obblighi per la moderazione dei contenuti sui social network.

Le aziende USA non rispetteranno le regole UE?

Durante il suo intervento, JD Vance ha illustrato il piano degli Stati Uniti per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, anticipato dall’ordine esecutivo firmato da Donald Trump a fine gennaio che rimuove tutte le barriere introdotte dalla precedente amministrazione. In pratica, la sicurezza non è un priorità in quanto rallenta l’innovazione.

Il piano statunitense evita un “regime normativo eccessivamente precauzionale“. Il Vice Presidente ha dichiarato che l’AI è un’opportunità. Troppe regole possono “uccidere” l’intelligenza artificiale. Anche senza nominarlo, il riferimento di JD Vance è sicuramente all’AI Act. Il regolamento europeo stabilisce come devono essere sviluppati e usati i sistemi AI in base al livello di rischio.

Dalle parole del Vice Presidente si deduce che le Big Tech statunitensi potrebbero non rispettare le leggi europee. A fine agosto 2024, Mark Zuckerberg (fondatore e CEO di Meta) e Daniel Ek (fondatore e CEO di Spotify) avevano evidenziato la frammentazione delle normative europee.

JD Vance ha criticato anche il Digital Services Act, in quanto impone alle piattaforme di grandi dimensioni di adottare specifiche misure per la moderazione dei contenuti:

Molte delle nostre aziende tecnologiche più produttive sono costrette a confrontarsi con il Digital Services Act dell’UE e con le massicce normative che ha creato per rimuovere i contenuti e controllare la cosiddetta disinformazione.

Il riferimento è ovviamente alle indagini avviate dalla Commissione europea. A fine gennaio, Donald Trump aveva dichiarato che le sanzioni inflitte a Google, Apple e Meta sono una forma di tassazione.

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Migliora il flusso di lavoro della tua azienda con questo strumento indispensabile

Punto Informatico - Mer, 02/12/2025 - 11:00

Le web agency così come gli studi di design si trovano spesso a lavorare con più clienti su diversi progetti dovendo gestire una grande quantità di file, ma soprattutto la loro riservatezza. La praticità d’accesso ai file non può prescindere dalla loro sicurezza, evitando che persone fuori dal team di lavoro vi entrino in possesso. Per semplificare il flusso di lavoro in maniera sicura ma altrettanto veloce è possibile ricorrere a InternXT che nei suoi piani business mette a disposizione una serie di funzionalità particolarmente utili a questo scopo.

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Come InternXT aiuta i professionisti nel loro lavoro

Il lavoro delle web agency e degli studi di design si basa sulla creazione di bozze che devono condividere sia internamente con gli altri collaboratori del proprio team, sia esternamente verso il cliente che li deve visionare, revisionare e approvare. Fare tutto tramite e-mail rallenta il flusso di lavoro oltre a scontrarsi con i limiti imposti dagli account di posta elettronica che non consentono di inviare file di grandi dimensioni.

Ecco quindi che un servizio di cloud storage professionale come quello di InternXT può rivelarsi estremamente risolutivo. Con InternXT, infatti, non solo si ha uno spazio di archiviazione capiente nel quale salvare i vari file e progetti, ma si possono anche generare link temporanei protetti da password e condividere cartelle criptate inaccessibili a chiunque non abbia le credenziali d’accesso.

Inoltre InternXT prevede la sincronizzazione automatica multi-dispositivo tramite la quale non avere salvati sui propri device tutti i file, ma poterli avere sempre aggiornati in qualsiasi momento. Quando si lavora in ufficio, da casa in smart working o presso la sede del cliente, non è necessario avere l’archivio fisico a disposizione; basta accedere all’archivio in cloud e avere i file e i documenti pronti per lavorare.

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I piani InternXT riservati ai professionisti sono quello Standard (in promozione a 24€ invece che 79,99€) e Pro (in promozione a 30€ invece che 99,99€).

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Rendi smart il tuo televisore con Xiaomi Mi TV Stick ora a soli 37€

Punto Informatico - Mer, 02/12/2025 - 10:39

Il tuo vecchio televisore ti ha stancato perché non trovi più l’intrattenimento che cerchi? Rendilo smart in un attimo e con soli 37€ grazie alla Xiaomi Mi TV Stick in offerta speciale su eBay. Approfittane subito concludendo l’ordine adesso. A questo prezzo sta andando a ruba e sono rimasti solo gli ultimi pezzi disponibili. Quindi sbrigati, prima che sia troppo tardi.

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Ma non è tutto. Infatti, con eBay la consegna gratuita è inclusa per tantissime destinazioni. Inoltre, selezionando PayPal come metodo di pagamento, potrai decidere se dividere l’importo dell’ordine in 3 comode rate a tasso zero. Questo significa che pagherai la tua nuova Xiaomi Mi TV Stick un po’ alla volta, da soli 12,33€ al mese, per 3 mesi, senza interessi.

Xiaomi Mi TV Stick: intrattenimento infinito a prezzo low cost

Con la Xiaomi Mi TV Stick ottieni in un attimo l’accesso a tutte le piattaforme di streaming live e on demand disponibili su Android TV. Dovrai solo collegarla al tuo televisore nella porta HDMI e alla rete WiFi di casa per connetterla a internet. Tutto questo al prezzo di soli 37€! Cosa stai aspettando? Approfittane subito grazie al Codice CASA25!

Le sue dimensioni compatte la rendono perfetta anche in viaggio. Potrai così portare sempre con te l’intrattenimento che ami, senza alcuna rinuncia. Grazie al sistema Android TV, di Google, e alla tecnologia Full HD vivi una nuova esperienza multimediale ovunque e in qualsiasi momento, trasformando ogni televisore in una praticissima e divertente smart TV.

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Apple completa l'acquisizione di Pixelmator

Punto Informatico - Mer, 02/12/2025 - 10:38

Sul finire dello scorso anno, Pixelmator, nota software house che sviluppa app di photo editing per Mac, iPhone e iPad, aveva annunciato che stava per essere acquisita da Apple. Adesso, a quanto pare, la procedura è stata completata. Nelle scorse ore infatti, la società ha confermato che l’acquisizione è stata portata effettivamente a termine dopo che il colosso di Cupertino ha ricevuto l’approvazione normativa.

Apple ha ufficialmente completato l’acquisizione di Pixelmator

L’annuncio arriva attraverso un aggiornamento software per le app Pixelmator Pro, Pixelmator e Photomator su Mac, iPhone e iPad, che introduce un messaggio di benvenuto e un link alla nuova informativa sulla privacy di Apple.

Ricordiamo che Pixelmator Pro, Pixelmator e Photomator sono delle note app di photo editing, esclusive della piattaforma Apple, che competono direttamente con Photoshop e altri strumenti di modifica delle immagini di Adobe, concentrandosi sulla facilità d’uso e sulle prestazioni. Inoltre, sfruttano al massimo le tecnologie della “mela morsicata”, come Metal e Core ML, al fine di offrire prestazioni elevate.

Attualmente non sono state apportate modifiche alle app Pixelmator Pro, Pixelmator e Photomator, ma non è escluso che in futuro Apple possa decidere di integrare queste risorse in macOS, iOS e iPadOS, magari andando a potenziare gli strumenti di photo editing che sono attualmente disponibili nell’app Foto senza dover mettere in condizione gli utenti di rivolgersi a strumenti di terze parti per compiti più avanzati. Per il momento, però, le app di Pixelmator restano fruibili in via separata e disponibili tramite il Mac App Store e l’App Store.

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Nuovo Mini PC: attiva il COUPON -100€ su ACEMAGIC K1

Punto Informatico - Mer, 02/12/2025 - 10:34

Il nuovo ACEMAGIC K1 ha appena fatto il suo ingresso nel catalogo Mini PC di Amazon ed è già in forte sconto. L’e-commerce lo propone con un’offerta a -100 euro di cui approfittare attivando il coupon dedicato. Dalle dimensioni estremamente compatte (solo 12,8×12,8×4,1 centimetri), ha in dotazione una potenza di calcolo notevole e il sistema operativo Windows 11 Pro preinstallato. È perfetto per la produttività quotidiana, ma non solo. Passiamo in rassegna i suoi punti di forza.

Compra il Mini PC in sconto (-100€)

ACEMAGIC K1: le specifiche del nuovo Mini PC

Tra le specifiche tecniche ci sono il processore AMD Ryzen 5 7430U con architettura Zen 3 e chip grafico AMD Radeon RX Vega 7 affiancato da 16 GB di RAM di tipo DDR4 (espandibile fino a 64 GB) e da un’unità SSD da 512 GB per l’archiviazione (espandibile fino a 4 TB). Per la connettività è possibile contare sui moduli Wi-Fi 6, Bluetooth 5.2 ed Ethernet. L’immagine qui sotto mostra le porte fisiche presenti sul case. Può gestire fino a tre monitor 4K in contemporanea grazie alle uscite disponibili: HDMI 2.0, DisplayPort 1.4 e USB-C 3.2 Gen 2. Scopri di più nella descrizione completa.

Per approfittare dell’offerta e ottenere lo sconto di 100 euro sul nuovo ACEMAGIC K1 devi solo attivare il coupon che trovi disponibile sull’e-commerce. Potrai così acquistarlo al prezzo finale di soli 299 euro. Se lo ordini adesso, il Mini PC arriverà a casa tua entro un paio di giorni al massimo.

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È spedito da Amazon attraverso la sua rete logistica, per il massimo dell’affidabilità, con la consegna gratuita. Non sappiamo fino a quando rimarrà online la promozione.

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La Cassa Bluetooth Xiaomi a soli 19€ è un REGALO di eBay

Punto Informatico - Mer, 02/12/2025 - 10:18

Mi Portable Bluetooth Speaker è la cassa portatile di Xiaomi compatta, potente e ora anche super economica. Infatti, grazie all’offerta disponibile in quantità limitata su eBay, oggi è tua a soli 19,79€, invece di 29,99€ (prezzo ufficiale di listino). Si tratta di un’occasione imperdibile, disponibile solo grazie a un accorgimento da inserire prima del check out.

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Infatti, prima di confermare l’acquisto, dopo averla messa in carrello, dovrai inserire il Coupon CASA25. La casella dedicata ai codici sconto si trova alla pagina dei metodi di pagamento. Grazie a questo voucher ottieni un extra sconto del 10%, massimo di 50€, sul prezzo già in promozione dell’articolo idoneo e questa cassa Bluetooth lo è.

Tra l’altro con eBay hai la possibilità di beneficiare della consegna gratuita su tantissime destinazioni, in tutta Italia. Inoltre, effettuando un acquisto multiplo, quindi due o più Mi Portable Bluetooth Speaker, otterrai un extra sconto che renderà ancora più conveniente questa Cassa Bluetooth Xiaomi portatile e compatta.

Cassa Bluetooth Xiaomi: compatta, portatile e leggera

Scegliendo la Mi Portable Bluetooth Speaker di Xiaomi ti assicuri una Cassa Bluetooth così piccola da poter essere portata in borsa o tenuta sul palmo della mano. Questo altoparlante pesa come uno smartphone, così leggero da poter essere portato ovunque, con zero ingombro. Approfitta dell’offerta eBay con il Coupon CASA25. Cosa stai aspettando? Concludi l’ordine a soli 19,79€!

Questa cassa è forte e resistente. Grazie alla classificazione IP67 e ai suoi materiali premium è stata classificata con livello 5 per resistenza ad acqua e polvere. I suoi componenti interni sono quindi protetti da sudore, pioggia e polvere, per andare ovunque in totale sicurezza. Insomma, un vero e proprio bolide incredibile, adatto a tutte le situazioni.

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La potente batteria da 2000 mAh assicura fino a 10 ore di autonomia. Così la porti sempre con te, anche durante i viaggi outdoor più lunghi. Inoltre, grazie alla porta di ricarica USB-C è estremamente pratica. Cosa aspetti? Acquista la tua Cassa Bluetooth Xiaomi a soli 19,79€ con CASA25.

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Grazie all’AI è possibile creare un sito web performante in meno di 1 minuto

Punto Informatico - Mer, 02/12/2025 - 10:15

L’intelligenza artificiale non è solamente quella di ChatGPT, Gemini o Claude, ma è una tecnologia molto potente che se ben sfruttata può rivelarsi utilissima e risolutiva per moltissime situazioni. Un esempio comune è quello legato alla creazione dei siti web. Anche prima dell’avvento dell’intelligenza artificiale era possibile creare un sito ricorrendo a una delle piattaforme che guidava il processo di sviluppo, ma il risultato era piuttosto limitato e standard. L’AI integrata nel sitebuilder di Serverplan, invece, consente di realizzare un sito web unico e performante, perfetto per qualsiasi progetto digitale.

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I vantaggi dell’intelligenza artificiale

Con i piani Serverplan si ottengono due importanti vantaggi. Il primo è quello di accedere a un hosting WordPress preinstallato e gestito. Questo significa che non ci si dovrà dedicare all’installazione e all’ottimizzazione del CMS, in quanto ci pensa in automatico direttamente l’hosting. Con questa formula l’installazione è immediata così come l’ottimizzazione del server in modo da ottenere le migliori prestazioni in termini di velocità, SEO e sicurezza. Parallelamente si ottengono gli aggiornamenti automatici della piattaforma e dei plugin, senza doverlo fare autonomamente.

Il secondo vantaggio è quello di sviluppare un sito web in pochi semplici passaggi. Qui entra in gioco l’intelligenza artificiale che guiderà la creazione del sito. Con l’assistente WordPress AI integrato nei piani di Serverplan, infatti, è sufficiente selezionare la tipologia di sito web che si vuole realizzare (così da avere configurazioni specifiche e non uguali per tutti), impostare gli obiettivi di business che si intendono raggiungere (così da migliorare l’ottimizzazione), scegliere il design e lo stile grafico e pubblicare il sito.

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In maniera estremamente semplice e lineare, anche chi non è esperto di informatica, programmazione e design, può avere uno spazio web personale grazie al quale farsi notare e sviluppare il proprio business. Tutti i piani Serverplan con WordPress preinstallato e gestito (Startup WordPress, Enterprise WordPress ed Enterprise Plus WordPress) sono ora in promozione con il 50% di sconto.

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Apple: iPhone SE 4 la prossima settimana, altre novità subito

Punto Informatico - Mer, 02/12/2025 - 10:06

L’attesa per il nuovo e tanto chiacchierato iPhone SE 4 di Apple sta finalmente per volgere al termine. Stando infatti a quanto riferito nelle scorse ore dal giornalista Mark Gurman di Bloomberg, il colosso di Cupertino si sta preparando ad annunciare il suo nuovo smartphone “low cost” entro la prossima settimana.

Apple: iPhone SE 4 in arrivo la prossima settimana, altre novità a partire da oggi

Resta tuttavia qualche incertezza per quel che concerne la data esatta del debutto. Da tenere presente che alcuni giorni fa, Gurman aveva riferito che il nuovo smartphone sarebbe potuto arrivare già questa settimana, ma a quanto pare adesso le informazioni sono cambiate.

Nell’attesa, però, Apple intende togliere i veli ad altre novità, con vari annunci attesi già a partire da oggi, sempre a detta del giornalista. Oltre all’iPhone SE 4, il gruppo capitanato da Tim Cook sembra avere molto altro in cantiere.

Non è ancora chiaro di cosa si tratti precisamente, ma volendo avanzare qualche ipotesi gli annunci potrebbero riguardare aggiornamenti su servizi, nuovi accessori o qualche aggiornamento software. Inoltre, venerdì il team di Apple Vision Pro contatterà la stampa per un annuncio. Questo potrebbe riguardare nuove funzionalità per il visore o l’espansione della sua disponibilità in altri mercati.

Il MacBook Air M4 sarà invece presentato nelle prossime settimane. Questo modello era inizialmente previsto come il primo grande lancio hardware del 2025, ma sembra che Apple abbia rivisto i suoi piani.

Per i mesi successivi, invece, è previsto il lancio sul mercato dell’iPad “base”e dell’iPad Air con il chip aggiornato M3.

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Shopify, Kanye West e la maglietta con la svastica su YEEZY

Punto Informatico - Mer, 02/12/2025 - 10:06

Alcune notizie più di altre vanno riportate per ciò che sono, cercando di non suggerire alcuna interpretazione, limitandosi a proporre una versione dei fatti il più possibile asciutta e trasparente, aderente alla realtà, così che chi legge possa creare da sé un’opinione di quanto accaduto. È il caso di YEEZY ed è ciò che proverò a fare in questo articolo.

Kanye West e il caso YEEZY

Nella notte italiana tra domenica e lunedì è andato in scena il Super Bowl, l’evento sportivo più seguito al mondo. Tra gli spot trasmessi, uno ha fatto più rumore di quello realizzato da OpenAI per promuovere ChatGPT. Dura 30 secondi e vede Kanye West sdraiato sul lettino di uno studio dentistico.

Niente effetti speciali, nessun montaggio ricercato: solo la fotocamera dello smartphone puntata addosso, un’inquadratura verticale e poche parole.

Allora, come va ragazzi? Ho speso tutti i soldi dello spot per questi nuovi denti. Così, devo di nuovo girarlo con l’iPhone… Andate su yeezy.com.

In questo momento, l’indirizzo restituisce un errore (Questo store non è disponibile), ma fino a poche ore fa ospitava uno solo articolo in vendita, una maglietta con la svastica, contrassegnata dal nome in codice HH-01 e proposta al prezzo di 30 dollari.

Come riportato dalla redazione del sito The Logic, Shopify avrebbe deciso di mettere offline lo store non per la natura del capo d’abbigliamento proposto, ma per aver individuato il potenziale pericolo di frode. A renderlo noto una nota circolata internamente.

Va segnalato che, fino alla trasmissione dello spot durante il Super Bowl, lo store yeezy.com proponeva altri articoli. È stato poi sostituito per intero con una tempistica strategica, lasciando la t-shirt come unico prodotto disponibile.

Non è la prima volta che un’iniziativa di Kanye West fa discutere per i suoi riferimenti al nazismo. Nel 2022 è stato sospeso da X con un intervento diretto di Elon Musk, sempre per aver pubblicato una svastica (in quel caso sovrapposta alla stella di David). Per un’uscita del tutto simile, negli stessi mesi ha dovuto rinunciare all’acquisizione del social network Parler.

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Apple Watch Series 10: problemi con lo speaker

Punto Informatico - Mer, 02/12/2025 - 09:50

Apple Watch Series 10 ha un problema legato all’audio, a quanto pare. Nel corso delle ultime ore, infatti, sono pervenute molteplici segnalazioni relative a un potenziale problema con l’altoparlante dello smarwatch.

Apple Watch Series 10: l’altoparlante ha un serio problema

In base a quanto riferito da numerosi utenti su Apple Support Community e Reddit, l’audio emesso dallo speaker diventa più basso e ovattato, anche dopo aver utilizzato la funzione per espellere l’acqua dall’altoparlante dopo il nuoto o un’altra attività in acqua, rendendo difficoltoso ascoltare chiamate e musica direttamente dallo smartwatch.

Andando più in dettaglio, in base alle testimonianze fornite dagli utenti, il problema si manifesta dopo settimane o mesi di utilizzo e sembra influenzare in particolare le chiamate in viva voce con interlocutori difficili da sentire, la riproduzione musicale e i comandi di Siri che risultano meno chiari rispetto a quando il dispositivo era nuovo e l’audio in generale che appare più basso e ovattato in confronto alle prime settimane di utilizzo.

Al momento, non è chiaro quanto sia diffuso il problema e soprattutto se si tratti di una difficoltà di natura hardware o software. Se un problema hardware riguarda un numero sufficiente di clienti, la “mela morsicata” in talune circostanze decide di lanciare un programma di assistenza che offre riparazioni gratuite. Se viene scoperto un problema software, invece, il colosso di Cupertino dovrebbe essere in grado di risolverlo con un futuro aggiornamento di watchOS.

Per il momento da parte di Apple non è giunto alcun commento a riguardo, ma di certo nel corso dei prossimi giorni la questione verrà approfondita e sarà possibile saperne di più.

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Musk citato in giudizio da impiegati federali, accesso illegale ai dati

Punto Informatico - Mer, 02/12/2025 - 09:49

Elon Musk e la sua agenzia governativa DOGE finiscono nel mirino di oltre 100 dipendenti e ex dipendenti federali. Il motivo? Aver avuto accesso a dati personali altamente sensibili senza le dovute autorizzazioni e controlli di sicurezza. È quanto emerge da una nuova causa intentata martedì presso la Corte Federale di New York.

Impiegati federali citano in giudizio Musk per accesso illegale ai dati

L’azione legale è promossa dall’Electronic Frontier Foundation e altri gruppi per la privacy, e rappresenta 103 lavoratori e vari sindacati del settore pubblico. Nel mirino c’è l’Office of Personnel Management, la principale agenzia per le risorse umane del governo.

Secondo la denuncia, l’OPM avrebbe concesso a DOGE e ai suoi collaboratori, molti dei quali ex dipendenti delle aziende di Musk, un accesso “amministrativo” ai sistemi informatici dell’OPM. E ancora peggio, senza passare per i soliti, rigidissimi controlli di sicurezza nazionale. Ora i querelanti chiedono di tagliare completamente l’accesso a DOGE e al suo team.

L’accesso di DOGE ai dati dell’OPM inoltre, violerebbe il Privacy Act, che proibisce l’accesso improprio ai dati personali, anche tra agenzie federali. Dalla causa, è emerso che gli agenti di DOGE non erano dipendenti governativi quando hanno ricevuto l’accesso alle reti informatiche dell’OPM. E si cita il caso di Edward Coristine, 19enne collaboratore di DOGE noto online come “Big Balls”, licenziato da una società di cybersicurezza dopo un’indagine interna su fughe di dati durante il suo impiego.

Gli impiegati federali a rischio epurazioni e ricatti

Ma i querelanti temono anche le conseguenze professionali che l’accesso di DOGE ai loro dati potrebbe provocare. Musk e il presidente Trump hanno minacciato di licenziare i dipendenti considerati “sleali”. Senza contare che la divulgazione dei loro dati finanziari potrebbe esporli a ricatti e attacchi informatici da parte di criminali e hacker stranieri.

DOGE nella bufera, intanto Musk non commenta

La causa arriva in un momento di crescente polemica sull’accesso di DOGE a dati governativi sensibili, mentre l’agenzia inizia a imporre licenziamenti di massa e altre riforme in tutto il settore pubblico. Per ora, l’obiettivo è ottenere un’ingiunzione per bloccare l’accesso. Ma secondo Mark Lemley, uno degli avvocati dei querelanti, questa è solo la “fase uno” prima di una class action.

DOGE, OPM e i rappresentanti delle società di Musk non hanno risposto immediatamente alle richieste di commento di TechCrunch sulla vicenda. Ma è facile immaginare che la battaglia legale sarà lunga e aspra.

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Sanremo 2025: anticipazioni sulla 2a serata, in streaming anche dall'estero

Punto Informatico - Mer, 02/12/2025 - 09:42

Dopo che Carlo Conti ha rotto il ghiaccio e abbiamo ascoltato tutti i 29 artisti in gara, il Festival di Sanremo 2025, alla sua 75a edizione, si prepara alla seconda serata. Prima di scoprire le anticipazioni di questa sera, devi sapere che è possibile seguire la diretta streaming anche dall’estero su Rai Play. Il prima e il dopo, incluse le serate on demand sono accessibili solo attivando una buona VPN in grado di aggirare i blocchi regionali.

Sanremo in streaming dall’estero con NordVPN

Gli esperti consigliano vivamente NordVPN perché dotata di server di proprietà, aggiornati regolarmente per essere efficienti contro restrizioni geografiche e censure. Scarica subito la sua app multi-device, disponibile anche per Smart TV e Chiavette Smart.

Una volta installata sul tuo dispositivo, dal quale guarderai Sanremo 2025, devi solo selezionare un server italiano dalla sezione server dell’applicazione. In un attimo sarà possibile accedere a Rai Play come se tu fossi in Italia, avendo cambiato la tua posizione virtuale e aggirato i suoi blocchi regionali.

Sanremo 2025: le anticipazioni della 2a serata

Durante la seconda serata del Festival di Sanremo 2025 saranno tre i co-conduttori che accompagneranno Carlo Conti nella conduzione dello spettacolo. Infatti, ci saranno Bianca Balti, Cristiano Malgioglio e Nino Frassica.

Sanremo in streaming dall’estero con NordVPN

Ci saranno anche tantissimi ospiti, tra l’altro molto interessanti. Tra questi salirà sul palco dell’Ariston anche Damiano David, che ha da poco inaugurato la sua carriera da solista con un album che sarà pubblicato nel 2025. Non mancheranno anche Carolina Kostner, Vittoria Puccini, Francesco Del Gaudio e Alessandro Gervasi.

A scendere la tanto temuta scala del teatro sanremese ci sarà anche il cast del film Follemente e della fiction Belcanto. Collegamento in diretta anche BigMama che si esibirà dal Suzuki Stage di piazza Colombo. Insomma una seconda serata particolarmente ricca.

Se durante la prima del Festival di Sanremo 2025 hanno cantato tutti, questa sera canterà la prima metà degli artisti in gara. A queste esibizioni si inseriranno anche le “Nuove Proposte”: Vale LP & Lil Jolie, Settembre, Maria Tomba e Alex Wise. Il vincitore di queste sarà annunciato domani.

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Apple permette di trasferire gli acquisti tra account

Punto Informatico - Mer, 02/12/2025 - 09:42

Apple ha pubblicato alcune pagine di supporto per spiegare come gli utenti possono migrare gli acquisti da un account all’altro. L’azienda di Cupertino ha elencato i requisiti minimi, descritto la procedura e spiegato le conseguenze dell’operazione. La funzionalità non è disponibile però in Europa, Regno Unito e India.

Come funziona la migrazione

Apple consente di trasferire app, musica e altri contenuti acquistati da un account Apple secondario ad un account Apple principale. Al momento della migrazione, l’account usato per l’accesso ad iCloud e la maggior parte delle funzionalità su iPhone e iPad verrà indicato come account principale, mentre l’account usato solo per file multimediali e acquisti verrà indicato come account secondario.

È necessario accedere ad entrambi gli account. Nessuno dei due account deve essere condiviso con altre persone, quindi l’utente deve uscire dal gruppo In famiglia e disattivare la condivisione degli acquisti. Su entrambi gli account deve essere attivata l’autenticazione in due fattori. Sull’account secondario deve essere speso tutto il credito residuo perché non viene trasferito all’account principale.

Apple ha spiegato cosa succede dopo la migrazione. Tutti i metodi di pagamento associati all’account secondario migrano all’account principale e sostituiscono tutti i metodi di pagamento dell’account principale. Abbonamenti e acquisti di app, musica, film, programmi TV e libri passano all’account principale.

Vengono inoltre trasferiti (e sostituiranno quelli dell’account principale) i dati della libreria musicale, il profilo di personalizzazione, il profilo social, Apple Music Replay nell’app Apple Music, l’elenco In coda nell’app Apple TV e i dati della libreria di podcast nell’app Apple Podcasts.

Non vengono trasferiti i dati di iCloud, i consigli personalizzati di App Store, Apple TV, Apple Books e Apple Podcasts. Non sarà inoltre possibile modificare le recensioni dell’App Store. Dopo la migrazione, l’account secondario non può essere più utilizzato per file multimediali e acquisti.

Gli utenti possono annullare la migrazione, ma tutti i metodi di pagamento verranno rimossi da entrambi gli account e tutti gli abbonamenti, ad eccezione di iCloud+, verranno annullati e scadranno alla prossima data di rinnovo dopo l’annullamento della migrazione. Solo gli acquisti effettuati prima della migrazione torneranno all’account secondario. Gli acquisti effettuati dopo la migrazione continueranno ad essere associati all’account principale.

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Molto più di un modem: l’Iliadbox migliora la gestione della rete domestica

Punto Informatico - Mer, 02/12/2025 - 09:30

La connessione internet domestica non è più necessaria solamente per collegarsi al web da PC e smartphone, ma anche da tutti gli altri dispositivi ed elettrodomestici che compongono le nostre case intelligenti. Smart TV, termostati, impianti di condizionamento, eccetera; avere tutto sotto controllo è indubbiamente un grande vantaggio e per poterlo sfruttare è necessaria non solo una connessione ultraveloce, ma anche un modem che supporti questo tipo di gestione. L’Iliadbox, incluso nell’offerta della fibra ottica di Iliad, rappresenta un’innovazione anche in questo senso.

Verifica la copertura e attiva l’offerta di Iliad

Comodità e sicurezza al servizio della famiglia

L’Iliadbox non è solo uno dei router più potenti attualmente disponibili nel nostro Paese per il supporto allo standard Wi-Fi 7, ma è anche un vero e proprio centro di controllo per la casa intelligente. Anche grazie all’app dedicata, infatti, è possibile monitorare in tempo reale tutti i dispositivi connessi alla rete domestica, verificando così non solo lo stato della connessione, ma anche identificare gli accessi e individuare eventuali anomalie. Un approccio estremamente comodo, ma anche molto sicuro.

In termini di sicurezza, inoltre, sempre dall’applicazione mobile è possibile usufruire del servizio McAfee Safe Family. Si tratta del Parental Control con il quale proteggere la navigazione di tutti i componenti della famiglia. Tramite questo servizio, completamente gratuito, è infatti possibile bloccare la navigazione su siti web e app considerati non adatti o non sicuri, impostare limiti di tempo per l’utilizzo delle app e localizzare i dispositivi sui quali l’applicazione è stata installata ricevendo le notifiche in caso di spostamenti.

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Un servizio completo incluso nell’offerta per la fibra ottica che prevede anche le chiamate illimitate in Italia (e in più di 60 Paesi esteri). L’offerta è disponibile in promozione a 21,99€ al mese per sempre, con un risparmio di 48€ all’anno. La promozione è riservata agli utenti che hanno un’offerta mobile Iliad con attivo il servizio di pagamento automatico.

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Windows 10: è disponibile l'aggiornamento KB5051974

Punto Informatico - Mer, 02/12/2025 - 09:13

Nonostante manchino ormai solo pochi mesi all’abbandono ufficiale di Windows 10, il sistema operativo continua a ricevere aggiornamenti: questa volta tocca al pacchetto KB5051974, distribuito da Microsoft in occasione del nuovo Patch Tuesday. È destinato alla versione 22H2 della piattaforma (l’unica ancora supportata) e la porta alla build 19045.5487.

Patch Tuesday: KB5051974 per Windows 10

Trattandosi di un update cumulativo obbligatorio, il download e l’installazione avverranno in automatico per tutti gli utenti entro pochi giorni. È comunque possibile accelerare i tempi, avviando l’utility Windows Update oppure scaricando manualmente i file .msu dedicati, resi disponibili attraverso il portale Update Catalog.

Non ci sono grandi novità da segnalare in termini di funzionalità. La software house è però intervenuta sul codice con la correzione di alcuni bug che nell’ultimo periodo hanno creato diversi problemi agli utenti. Uno di questi riguarda i dispositivi audio DAC. Altri interessano un conflitto generato dalla scorciatoia per l’aperura dello Strumento di cattura (causava un malfunzionamento dell’Assistente vocale), i crash provocati da un errore legato alla memoria virtuale e il comportamento anomalo di alcuni POS con tecnologia NFC.

È degna di nota anche l’installazione e l’impostazione automatica del client Web di Outlook come programma predefinito per la gestione della posta elettronica (Posta e Calendario appartiene ormai al passato). A conti fatti, si tratta di una forzatura che farà storcere il naso a molti. Per la disinstallazione è comunque possibile affidarsi alle Impostazioni, a PowerShell oppure a una delle tante utility di terze parti dedicate alla gestione delle app.

Come noto, il supporto ufficiale per Windows 10 terminerà il 14 ottobre 2025. Ciò nonostante, la piattaforma è ancora presente sul 60,33% dei PC in circolazione che fanno uso del sistema operativo (fonte StatCounter, dati aggiornati a fine gennaio).

In occasione del Patch Tuesday di febbraio 2025, il successore Windows 11 ha ricevuto gli aggiornamenti KB5051987 per 24H2 e KB5051989 per 23H2.

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Windows 11 23H2: KB5051989 in download per il Patch Tuesday

Punto Informatico - Mer, 02/12/2025 - 08:47

L’aggiornamento cumulativo KB5051989 è disponibile per i PC con Windows 11 23H2. Porta la piattaforma alla build 22631.4890. Il rollout ha preso il via come parte del Patch Tuesday di febbraio 2025. Si tratta di un’installazione obbligatoria, come sempre avviene nella seconda settimana del mese. La versione 24H2 del sistema operativo ha invece ricevuto il pacchetto KB5051987, mentre per Windows 10 22H2 è arrivato KB5051974.

L’update KB5051989 diponibile per Windows 11 23H2

È possibile scaricarlo subito semplicemente aprendo l’utility Windows Update oppure affidandosi ai file .msu pubblicati dal portale Update Catalog. Ad ogni modo, è previsto il download automatico entro pochi giorni.

Ricordiamo che Microsoft ha fissato il termine del periodo di supporto per la versione 23H2 di Windows 11 nell’11 novembre 2025. Già da alcune settimane ha iniziato a forzare gli utenti verso il passaggio a 24H2.

Tornando all’aggiornamento odierno, KB5051989 porta con sé alcune nuove funzionalità già avvistate durante la fase di test nel corso degli ultimi mesi. Ci sono, tra le altre, l’inclusione di pulsanti per una gestione migliore dello zoom nella Lente di ingrandimento e Resume per continuare su PC a lavorare su file aperti su Android (attraverso la sincronizzazione di OneDrive).

Ancora, Esplora file accoglie diversi miglioramenti. Uno di questi riguarda la possibilità di creare rapidamente una nuova cartella effettuando un click con il tasto destro del mouse sul pannello laterale sinistro. Microsoft è poi intervenuta per correggere l’errore che impediva di ripristinare le cartelle aperte all’avvio (selezionando l’apposita opzione nelle impostazioni).

Come visto sulla versione 24H2, anche in questo caso sono state ridisegnate le animazioni visualizzate al passaggio del cursore sulla barra delle applicazioni, quelle che mostrano l’anteprima delle finestre. All’interno della systray compare poi un’icona dedicata a Windows Studio Effect (solo su PC con NPU) per gli effetti da applicare alla fotocamera.

Non mancano poi diversi bugfix, relativi a errori individuati negli ultimi mesi per l’acquisizione degli screenshot, Esplora file, dispositivi audio DAC e periferiche USB. Infine, come avviene per ogni Patch Tuesday, sul fronte della sicurezza KB5051989 per Windows 11 23H2 sistema diverse vulnerabilità. Per maggiori informazioni fare riferimento al changelog ufficiale.

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Windows 11 24H2 KB5051987 in download: le novità dell'update

Punto Informatico - Mer, 02/12/2025 - 08:19

Siamo giunti all’appuntamento con il Patch Tuesday di febbraio 2025 e Windows 11 24H2 riceve l’aggiornamento cumulativo KB5051987. Come sempre avviene nella seconda settimana di ogni mese, si tratta di un update obbligatorio, che sarà dunque automaticamente scaricato e installato sui PC degli utenti entro pochi giorni. Per la versione 23H2 della piattaforma è invece arrivato il pacchetto KB5051989, su Windows 10 22H2 è la volta di KB5051974.

Patch Tuesday: KB5051987 per Windows 11 24H2

Porta il sistema operativo alla build 26100.3194. Oltre ai cambiamenti riguardanti la sicurezza, ci sono alcune nuove funzionalità. In questo articolo descriveremo quelle più importanti. Per maggiori informazioni rimandiamo alle pagine del supporto ufficiale.

Come sempre, per forzare il controllo e scaricare subito l’aggiornamento è sufficiente aprire l’utility Windows Update e verificarne la disponibilità. In alternativa è possibile eseguire l’installazione in modalità manuale, affidandosi ai pacchetti .msu messi a disposizione da Microsoft attraverso il portale Update Catalog. Il peso è piuttosto importante, superiore a 1 GB.

Ecco dunque le novità principali tra quelle introdotte da KB5051987 per Windows 11 24H2.

  • Migliorate le animazioni mostrate al passaggio del cursore su un’icona nella barra delle applicazioni, per visualizzare l’anteprima delle finestre;
  • sui PC con NPU è mostrata un’icona nella systray dedicata al lancio rapido della pagina Studio Effects (effetti per la fotocamera);
  • Esplora file: un click con il tasto destro sul pannello laterale sinistro fa comparire il comando “Nuova cartella”, all’avvio ripristina le ultime schede aperte selezionando l’opzione apposita, Windows interviene direttamente su alcune impostazioni.
  • aggiunto il font Simsun-ExtG per lil cinese semplificato.

Sono molti anche i bug corretti, riguardanti componenti come Esplora file, la modalità HDR durante l’esecuzione dei giochi, i dispositivi audio, le fotocamere USB, le passkey, lo spegnimento del PC e le connessioni Wi-Fi.

C’è poi un’altra novità, non citata dal changelog ufficiale, ma segnalata dalla sempre attenta redazione del sito Windows Latest. Si tratta di una caratteristica chiamata Resume, simile a Handoff di Apple, che permette di proseguire su desktop l’editing di un file iniziato su un dispositivo Android, a patto che sia stata attivata la sincronizzazione attraverso il cloud di OneDrive.

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Offerta di Musk da 97 miliardi di dollari complica i piani di OpenAI

Punto Informatico - Mer, 02/12/2025 - 08:13

97,4 miliardi di dollari. È la cifra astronomica che Elon Musk, l’uomo più ricco del mondo, ha messo sul piatto per acquisire il controllo di OpenAI. Un’offerta non richiesta, finanziata dalla xAI di Musk e da un consorzio di investitori esterni, come rivelato in una lettera inviata ai procuratori generali di California e Delaware.

Perché l’offerta di Musk complica i piani di Altman per convertire OpenAI in una società a scopo di lucro

La risposta del CEO di OpenAI, non si è fatta attendere. E non è stata solo un “no, grazie”, ma anche l’occasione per una stoccata pubblica a Musk. “Niente da fare, ma se vuoi ti compriamo noi Twitter per 9,74 miliardi“, ha scritto Sam Altman su X.

Tra i due non corre buon sangue. Eppure Musk è stato uno dei co-fondatori di OpenAI, prima che i rapporti si incrinassero. Ora lui e la sua xAI sono coinvolti in una causa che accusa OpenAI di comportamenti anticoncorrenziali e altre scorrettezze. Ma il rifiuto di Altman a un’offerta di acquisizione da quasi 100 miliardi non è così semplice come sembra, avvertono gli esperti di corporate governance sentiti da TechCrunch.

OpenAI sta attraversando una fase delicata. Nata come organizzazione no-profit, nel 2019 è passata a una struttura “a profitto limitato”. Ora punta a diventare una società for-profit a tutti gli effetti, una “public benefit corporation“, per attrarre più capitali.

Ma Musk, noto per affogare i suoi nemici in guai legali, potrebbe aver complicato la transizione e fatto lievitare il prezzo della parte no-profit di OpenAI con la sua offerta. I procuratori generali di Delaware e California hanno già chiesto a OpenAI maggiori dettagli sui suoi piani di conversione.

La mossa da “sabotatore” di Elon Musk

Musk sta gettando sabbia negli ingranaggi“, ha dichiarato a TechCrunch Stephen Diamond, un avvocato che ha rappresentato gli oppositori di Musk nelle battaglie di governance aziendale in Tesla. “Sta sfruttando l’obbligo fiduciario del consiglio no-profit di non sottovalutare gli asset“.

Con la sua offerta Musk ha segnalato che c’è almeno un gruppo di investitori disposto a pagare un sostanzioso premio per la parte no-profit di OpenAI. Questo mette il consiglio di amministrazione in una posizione scomoda.

I motivi per dire di no a Musk

Il fatto che Musk abbia lanciato un’offerta da capogiro non significa che OpenAI debba per forza accettarla. La legge societaria dà ampi poteri ai consigli in carica per proteggersi da offerte di acquisizione ostili. OpenAI potrebbe sostenere che quella di Musk sia un tentativo di scalata ostile, visti i rapporti non proprio idilliaci tra lui e Altman. Oppure che l’offerta non sia credibile, dato che OpenAI è già nel bel mezzo di una ristrutturazione aziendale.

Ma anche se il consiglio di OpenAI dovesse respingere l’offerta di Musk, il danno potrebbe essere fatto. Il valore potenziale di mercato degli asset della parte no-profit di OpenAI potrebbe essere lievitato. Questo potrebbe costringere OpenAI a raccogliere più capitale del previsto e complica le trattative con i suoi attuali finanziatori. Potrebbe anche diluire il valore delle quote degli investitori nel braccio for-profit, anche per i partner importanti come Microsoft.

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Dipendenti INPS perseguitati da truffe telefoniche e mail phishing

Punto Informatico - Mer, 02/12/2025 - 08:13

Arriva dai nostri colleghi de “Il Giorno” la notizia che diversi dipendenti INPS stanno denunciando una persecuzione che dura da tempo fatta di truffe telefoniche e mail phishing. Addirittura, un dipendente di Milano è arrivato a riferire: “Vibra il telefono a tutte le ore. Siamo stanchi di dover sopportare tutto questo, per uno stipendio di 700 euro al mese”. Una situazione insostenibile che li mette in pericolo costantemente.

Cosa sta succedendo e perché proprio loro? Per rispondere a queste due domande dobbiamo fare un passo indietro e tornare al 17 e 18 novembre, quando l’ente di previdenza sociale è stato vittima di un violento attacco informatico di tipo ransomware. Questa violazione ha permesso agli attaccanti di accedere ai dati personali legati all’archivio del maxi-concorso del 25 maggio 2022.

A conferma di quanto successo ci sarebbe una comunicazione ufficiale inviata ai dipendenti per avvisarli della fuga dati a cui sono stati sottoposti indirettamente. All’interno di questo archivio, ora nelle mani dei cybercriminali, si contano innumerevoli informazioni sensibili tra cui dati anagrafici come nome e cognome, dati di contatto, tra cui numeri di telefono ed email, e titoli di studio.

A essere stati violati sono i dati personali di circa 3mila operatori INPS che ora si trovano a dover far fronte a truffe telefoniche e mail phishing alquanto pericolose e insidiose. In una nota di Slc-Cgil e Uilcom-Uil si legge: “Molti colleghi ci segnalano anomale chiamate in entrata da call center da varie parti del mondo. La paura è tanta, i dati personali sono un valore prezioso. L’azienda ha fatto tutto il possibile per proteggere i dati? I sistemi di sicurezza erano adeguati?”.

INPS: truffe telefoniche e phishing, quali obiettivi

I dipendenti INPS vittima di questo attacco ransomware, oggetto di truffe telefoniche e mail phishing, hanno fatto un appello: “Una vicenda sulla quale gli enti preposti alla vigilanza devono fare chiarezza perché i dati di 3mila operatori sono stati violati con conseguenze che non sono ancora prevedibili”.

Infatti, le conseguenze di questa violazione non si possono prevedere. Nondimeno, gli obiettivi dei criminali sono chiari. Ogni truffa ha lo scopo di rubare dati personali e dettagli bancari delle vittime. Questo per riuscire a finalizzare il furto di identità e di denaro.

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Come vedere Feyenoord-Milan in streaming: playoff di Champions

Punto Informatico - Mer, 02/12/2025 - 08:00

È un momento decisivo per la stagione dei rossoneri: Feyenoord-Milan è l’andata dei playoff di Champions League. Puoi vedere la partita in streaming su Prime Video, in modo gratuito se hai già un abbonamento Prime attivo, da tutti i tuoi dispositivi. Si gioca questa sera, mercoledì 12 febbraio, alle ore 21:00. La cornice è quella dello stadio di Rotterdam, nota come De Kuip dagli appassionati del calcio olandese.

Guarda Feyenoord-Milan in streaming

Champions League: guarda in streaming Feyenoord-Milan

Tornare a casa con un risultato utile sarebbe di fondamentale importanza per il Diavolo, in vista del ritorno che si disputerà a San Siro la prossima settimana. C’è in palio la qualificazione agli ottavi di finale.

Come anticipato, se vuoi vedere la partita in streaming lo puoi fare grazie alla diretta esclusiva di Prime Video. La piattaforma di Amazon ha affidato la telecronaca alla voce di Sandro Piccinini, affiancato da Massimo Ambrosini per il commento tecnico. Il collegamento è previsto dalle ore 19:30 con un approfondimenti e interviste da bordo campo, in compagnia di Clarence Seedorf, Cristian Brocchi e Gianfranco Zola.

Ecco le probabili formazioni che i due allenatori, Priske e Conceicao, dovrebbero mandare in campo al fischio di inizio. Tra i titolari rossoneri anche Gimenez, appena arrivato nella sessione del calciomercato invernale, proprio dalla squadra olandese.

  • Feyenoord (4-2-3-1): Bijlow; Read, Trauner, Hancko, Smal; Beelen, Timber; Osman, Milambo, Igor Piaxao; Ueda;
  • Milan (4-3-3): Maignan; Walker, Tomori, Pavlovic, Theo Hernandez; Musah, Fofana, Reijnders; Pulisic, Gimenez, Leao.

Il pronostico vede favoriti gli ospiti, nonostante la trasferta. Come da tradizione, però, in Champions League anche un singolo episodio può risultare determinante.

Guarda Feyenoord-Milan in streaming

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