Guarda in streaming la serata cover di Sanremo da Italia ed estero
Siamo giunti al penultimo appuntamento con il Festival di Sanremo 2025: va in scena la quarta serata, quella dedicata alle cover. I big in gara si esibiranno in duetti proponendo canzoni di altri autori. La diretta ha inizio come sempre alle ore 20:40, sulla piattaforma RaiPlay: la puoi guardare in streaming anche dall’estero grazie alla rete globale di NordVPN (scopri l’offerta).
Guarda Sanremo in streaming dall’estero
Sanremo, la serata delle cover: i conduttoriAl fianco di Carlo Conti, i co-conduttori sono Geppi Cucciari e Mahmood. Gli ospiti sono Roberto Benigni e Paolo Kessisoglu, con quest’ultimo che insieme alla figlia affronterà il delicato tema hikikomori. L’esibizione dal palco di piazza Colombo è invece con Benji e Fede.
La scaletta delle coverEcco la scaletta completa della quarta serata di Sanremo 2025, quella dedicata alle cover.
- Achille Lauro con Elodie: mix di “A mano a mano” di Riccardo Cocciante e “Folle città” di Loredana Bertè;
- Giorgia con Annalisa: “Skyfall” di Adele;
- Rkomi con Francesca Michielin: “La nuova stella di Broadway” di Cesare Cremonini;
- Tony Effe e Noemi “Tutto il resto è noia” di Franco Califano;
- Bresh con Cristiano De André: “Creuza de ma” di Fabrizio De André;
- Brunori Sas con Dimartino e Riccardo Sinigallia “L’anno che verrà” di Lucio Dalla;
- Clara con Il Volo “The sound of silence” di Simon and Garfunkel;
- Coma_Cose con Johnson Righeira “L’estate sta finendo” dei Righeira;
- Fedez con Marco Masini “Bella stronza” di Marco Masini;
- Francesco Gabbani con Tricarico: “Io sono Francesco” di Tricarico;
- Gaia con Toquinho “La voglia, la pazzia” di Ornella Vanoni;
- Irama con Arisa “Say something” di A Great Big World e Christina Aguilera;
- Joan Thiele con Frah Quintale “Che cosa c’è” di Gino Paoli;
- Lucio Corsi con Topo Gigio “Nel blu, dipinto di blu” di Domenico Modugno;
- Marcella Bella con Twin Violins “L’emozione non ha voce” di Adriano Celentano;
- Massimo Ranieri con i Neri Per Caso “Quando” di Pino Daniele;
- Modà con Francesco Renga “Angelo” di Francesco Renga;
- Olly con Goran Bregovic and The Wedding and Funeral Band “Il pescatore” di Fabrizio De André;
- Rocco Hunt con Clementino: “Yes, I know my way” di Pino Daniele;
- Rose Villain con Chiello “Fiori rosa, fiori di pesco” di Lucio Battisti;
- Sarah Toscano con gli Ofenbach “Overdrive” degli Ofenbach;
- Serena Brancale con Alessandra Amoroso “If I ain’t got you” di Alicia Keys;
- Shablo feat. Guè, Joshua e Tormento con Neffa “Aspettando il sole” di Neffa;
- Simone Cristicchi con Amara “La cura” di Franco Battiato;
- The Kolors con Sal Da Vinci “Rossetto e caffè” di Sal Da Vinci;
- Willie Peyote con Federico Zampaglione e Ditonellapiaga “Un tempo piccolo” di Franco Califano.
Guarda Sanremo in streaming dall’estero
Come vedere Sanremo in streaming dall’esteroPer vedere Sanremo dall’estero, in diretta sui tuoi dispositivi, ti basta seguire questi pochi e semplici passaggi. Il metodo funziona in tutti i paesi del mondo, anche lontano dall’Europa.
- Apri l’applicazione di NordVPN (in promozione) sul dispositivo che hai scelto per guardare il Festival;
- ottieni un indirizzo IP italiano collegandoti a un server del nostro paese;
- avvia lo streaming su RaiPlay e goditi lo spettacolo.
iPhone 17 Pro Max: Dynamic Island più compatta
Per il futuro iPhone 17 Pro Max che dovrebbe essere lanciato sul mercato quest’anno, Apple potrebbe introdurre una Dynamic Island maggiormente compatta rispetto a quanto attualmente proposto. A riferire lo scenario è stato, nelle scorse ore, il leaker Digital Chat Station su Weibo, in accordo con pregresse indiscrezioni. Se la cosa venisse effettivamente confermata, si tratterebbe di un cambiamento significativo nell’evoluzione del design degli smartphone del colosso di Cupertino.
iPhone 17 Pro Max: metalens per Face ID, Dynamic Island più piccolaAndando più in dettaglio, il leaker afferma che iPhone 17 Pro Max adotterà la tecnologia metalens per il Face ID, questa soluzione è particolarmente interessante in quanto integra i componenti del trasmettitore e del ricevitore, consentendo pertanto di ridurre le dimensioni e lo spessore degli elementi strutturali. Come conseguenza, si ottiene una Dynamic Island più piccola sul dispositivo.
A differenza delle tradizionali fotocamere per iPhone, che utilizzano obiettivi curvi per convogliare la luce verso il sensore di immagine, la tecnologia metalens adotta una lente ultrasottile e piatta con nanostrutture microscopiche che controllano e focalizzano con precisione la luce.
Da tenere presente che se, sempre a detta del leaker, la tecnologia sarà applicata anche al prossimo iPad Pro e a un presunto iPad pieghevole.
Ricordiamo che attualmente si tratta solo di indiscrezioni e non vi è ancora nulla di confermato ufficialmente da parte di Apple, motivo per cui tutte le informazioni fornite vanno prese con le pinze, come si suol dire. Ad ogni modo, il leaker dispone di una comprovata affidabilità: in passato, infatti, ha già fornito anticipazioni su vari dispositivi Apple che si sono poi rivelate effettivamente corrette.
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Lo sconto di 130 euro sul listino ufficiale rende iPhone 16 più conveniente che mai. Oggi, Amazon sta proponendo la versione da 128 GB dello smartphone di Cupertino a un prezzo davvero conveniente. Il risparmio è significativo: non sappiamo fino a quando rimarrà disponibile l’offerta in corso, se sei interessato ti consigliamo di approfittarne subito per non lasciartela sfuggire, il sold out potrebbe essere dietro l’angolo.
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L’offerta di Amazon per iPhone 16 (128 GB): -130€Basato sul sistema operativo iOS e pronto ad accogliere le funzionalità AI della suite Apple Intelligence, integra un comparto hardware di ultima generazione, per prestazioni senza compromessi. Elenchiamo di seguito le specifiche tecniche più importanti, rimandando alla scheda del melafonino per tutti gli altri dettagli.
- Display Super Retina XDR da 6,1 pollici con pannello OLED e risoluzione 2556×1179 pixel;
- chip A18 progettato internamente con CPU 6-core, GPU 5-core e Neural Engine 16-core;
- doppia fotocamera posteriore con sensore principale Fusion da 48 megapixel;
- fotocamera frontale TrueDepth da 12 megapixel con Face ID;
- funzionalità SOS emergenze via satellite;
- connettività alle reti 5G e Wi-Fi 7;
- batteria con autonomia elevata.
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Gli esperti di Google e Lookout hanno confermato a TechCrunch che lo spyware Spyrtacus viene nascosto in false app di WhatsApp per Android. Il malware viene sviluppato da SIO, azienda italiana che fornisce il tool a forze dell’ordine, agenzie di intelligence e organizzazioni governative. Non è chiaro se tra i clienti c’è anche l’Italia.
Spyrtacus è uno spyware governativoUn ricercatore di sicurezza aveva segnalato a TechCrunch tre app Android camuffate da WhatsApp. Google e Lookout hanno analizzao le app e confermato che sono spyware. Il nome del malware sviluppato da SIO è Spyrtacus, come scoperto nel codice delle app. Le funzionalità sono quelle tradizionali di un tool per cyberspionaggio.
Spyrtacus può rubare messaggi di testo, chat da Facebook Messenger, Signal e WhatsApp, esfiltrare informazioni dai contatti, registrare telefonate e audio ambientale tramite il microfono del dispositivo, scattare immagini con le fotocamere. È probabile che lo spyware venga utilizzato dalle forze dell’ordine italiane, ma non c’è nessuna conferma ufficiale.
Ovviamente non sono noti i bersagli delle attività di spionaggio. TechCrunch ha contattato il portavoce del governo italiano, il Ministero della Giustizia e i dirigenti di SIO, ma non ha ricevuto nessuna risposta. Una ricercatrice di Lookout ha trovato lo spyware anche nelle app fasulle di alcuni operatori telefonici (TIM, Wind Tre e Vodafone).
Un portavoce di Google ha comunicato che nessuna delle app viene distribuita tramite Play Store. Kaspersky ha scoperto che Spyrtacus era nascosto nelle app presenti sullo store fino al 2018. Successivamente è stato distribuito tramite siti web fasulli con design simile a quello dei siti legittimi di alcuni ISP italiani. Esistono anche versioni per iOS, Windows e macOS.
Nel codice di una delle app infette è stata trovata la frase “Scetáteve guagliune ‘e malavita” presente nel testo del brano musicale Guapparia. Ciò suggerisce che gli sviluppatori dello spyware sono di origine napoletana.
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A quanto pare, quello da poco iniziato sarà l’anno giusto per vedere far capolino sul mercato un nuovo modello di Studio Display di Apple. Secondo quanto riferito nelle scorse dall’analista Ross Young esperto di display, infatti, il colosso di Cupertino sta lavorando a una rinnovata versione del monitor in questione che dovrebbe essere lanciata proprio durante il 2025, presumibilmente tra l’autunno e l’inverno.
Apple: Studio Display con mini-LED in arrivo quest’annoAndando maggiormente in dettaglio, Young riferisce che il display utilizzerà la tecnologia mini-LED di Epistar, mentre LG Display fornirà i pannelli.
Per chi non lo sapesse o non ne avesse memoria, il monitor è stato introdotto per la prima volta nel 2022. La versione attuale di Studio Display utilizza un pannello LED 5K, pertanto una versione mini-LED sarebbe un aggiornamento significativo, in grado di restituire prestazioni superiori, sia in termini di resa che di efficienza.
Apple utilizza già la tecnologia mini-LED per i MacBook Pro. Rispetto ai LED, i display mini-LED offrono luminosità, contrasto e precisione del colore superiori. Il display dei MacBook Pro, ad esempio, utilizza più di 10.000 mini-LED per neri più profondi, più dettagli nelle ombre e luci migliorate.
Da tenere presente che nel 2023, Young ha affermato che Apple aveva lavorato a un modello di Studio Display Pro con tecnologia ProMotion, ma l’azienda avrebbe poi annullato il progetto. L’analista all’epoca disse che la “mela morsicata” non stava lavorando su un altro display da 27 pollici, ma di contro Ming-Chi Kuo aveva riferito che l’azienda prevedeva di lanciare una sorta di display nel 2025.
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Ti segnaliamo l’offerta in corso su Amazon che, in questo momento, propone la scheda microSD da 64 GB della gamma SanDisk Extreme al suo prezzo minimo storico. Molto capiente e affidabile, è adatta all’utilizzo quotidiano per le immagini e i video in alta risoluzione, anche nel formato 4K e con bitrate elevati. Può tornare utile anche per il backup dei dati, così da mantenerli al sicuro e poterli avere sempre con sé: dopotutto, si tratta di un marchio leader nell’ambito delle soluzioni per lo storage.
microSD in offerta: SanDisk Extreme da 64 GBLe prestazioni sono senza compromessi, come ci si aspetterebbe da un’unità di fascia alta, in grado di arrivare alla velocità di 170 MB/s in fase di lettura e a 80 MB/s in scrittura, così da ridurre le attese sia durante il salvataggio che nel caricamento e l’elaborazione dei file. È perfetta per tutti i tipi di dispositivi: dagli smartphone ai tablet, dai computer ai lettori multimediali, senza dimenticare fotocamere, telecamere, impianti per la videosorveglianza della casa e droni. Trovi tutte le altre informazioni che cerchi nella pagina dedicata.
Non sappiamo fino a quando rimarrà disponibile l’offerta in corso: acquista la microSD da 64 GB della gamma SanDisk Extreme al prezzo minimo storico di soli 11 euro. Il risparmio è notevole in confronto alla spesa prevista dal listino ufficiale.
Solo per gli abbonati Prime c’è anche la consegna gratuita in pochi giorni. Il prodotto è venduto e spedito da Amazon attraverso la sua rete logistica. Il voto medio assegnato dalle quai 1.000 recensioni pubblicate sull’e-commerce dai clienti che hanno già avuto modo di metterla alla prova è pari a 4,7/5.
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Buone notizie per gli abbonati a Google One AI Premium. Da oggi, Gemini avrà una memoria di ferro. Può riassumere le conversazioni passate e ricordare le informazioni condivise negli scambi precedenti.
Gemini ricorda le informazioni delle chat precedentiGli utenti di Google One Premium non dovranno più dire a Gemini per la milionesima volta che si preferisce il colore rosso o si odia la pizza con l’ananas… L’AI avrà già tutti i riferimenti che gli servono per riprendere il filo del discorso, rendendo le interazioni molto più naturali e personalizzate. Certo, per ora il “recall” funziona solo in inglese, ma Google promette di estenderlo presto ad altre lingue e agli account aziendali.
Ma le sorprese non finiscono qui. Si può anche chiedere a Gemini di riassumere le conversazioni passate e di sviluppare progetti esistenti. Magari non a tutti andrà giù che il chatbot di Google ricordi proprio tutto… Ma Big G ha pensato anche a questo.
Si potrà rivedere, cancellare o decidere per quanto tempo conservare la cronologia delle chat in qualsiasi momento. E se proprio non ci si fida, si può sempre disattivare del tutto la funzione “recall” dalla pagina “My Activity” in Gemini. In ogni caso, Google ha dichiarato che non userà mai le conversazioni per addestrare i suoi modelli AI.
ChatGPT di OpenAI ha aperto la stradaSia chiaro, Google non è l’unica a offrire una funzione di memoria. ChatGPT può già memorizzare dettagli e preferenze delle conversazioni precedenti. Ma Sam Altman ha ammesso che una memoria migliorata è tra le richieste più gettonate per ChatGPT.
Chissà se un giorno i chatbot AI avranno una memoria paragonabile a quella umana. Per ora, accontentiamoci di questi piccoli ma significativi passi avanti. E godiamoci il privilegio di poter dire a Gemini “Ehi, ti ricordi quella volta che…“.
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Attiva il coupon che trovi in questo momento disponibile su Amazon e acquista il bundle dedicato a Teclast P30T con un forte risparmio. Quella proposta dall’e-commerce sul tablet è un’offerta a tempo, potrebbe scadere da un momento all’altro. Nella confezione sono inclusi molti accessori che possono tornare utile nel quotidiano, anche per trasformarlo all’occorrenza in un piccolo notebook. Eccoli: custodia, tastiera wireless, protezione per lo schermo, mouse senza fili, pennino, cuffie con cavo, supporto per mantenerlo inclinato, kit di ricarica e adattatore OTG.
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Teclast P30T: l’offerta su tablet con gli accessoriNel suo telaio sottile (solo 7,8 mm di spessore) e dal design elegante integra specifiche tecniche adatte all’intrattenimento multimediale e non solo. Ecco quelle più importanti: display da 10,1 pollici con risoluzione 1280×800 pixel, processore octa core affiancato da 12 GB di RAM (4+8 GB) e da 128 GB di memoria interna per l’archiviazione (espandibile con microSD fino a 4 TB). Non mancano poi i moduli Wi-Fi 6 e Bluetooth 5.4 per la connettività, una doppia fotocamera posteriore potenziata dall’AI e la batteria da 6.000 mAh con autonomia elevata. Scopri di più nella descrizione completa.
Il sistema operativo è Android con accesso a Google Play per scaricare applicazioni e giochi. Grazie al forte sconto che puoi ottenere attivando il coupon dedicato, puoi acquistare il bundle con il tablet Teclast P30T e i suoi accessori al prezzo finale di soli 119 euro.
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È venduto dal negozio ufficiale del marchio sull’e-commerce e spedito da Amazon. C’è anche la consegna gratuita: se lo ordini adesso, arriverà direttamente a casa tua già entro domani senza alcuna spesa aggiuntiva. Attenzione, essendo un’offerta a tempo potrebbe scadere da un momento all’altro.
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L’azienda guidata da Pavel Durov ha annunciato la disponibilità di una nuova versione di Telegram con sei principali novità, tra cui la ricerca AI migliorata degli sticker. Le altre funzionalità riguardano i video e le reazioni con le stelle. L’aggiornamento può essere già scaricato dagli store di Apple e Google.
Ricerca AI potenziataLa ricerca AI degli sticker era stata introdotta all’inizio di dicembre 2024. Grazie al modello AI è possibile cercare lo sticker desiderato nel set ufficiale di Telegram, utilizzando il linguaggio naturale (ad esempio “gatto che beve il caffè“). La funzionalità è stata aggiornata per cercare anche tra milioni di sticker ed emoji caricati dagli utenti. Sono supportate 29 lingue, italiano incluso.
Tre novità riguardano i video. Le didascalie e le risposte ai messaggi video supportano i timestamp per evidenziare momenti divertenti o indirizzare gli spettatori a determinate sezioni. Ora è possibile includere il timestamp nel link quando viene condiviso il link ad un video nelle chat di Telegram o su altre piattaforme. Quando i destinatari toccano il link, il video si aprirà su Telegram in quel punto esatto.
Gli utenti possono inoltre scegliere un fotogramma da usare come foto di copertina per i video pubblicati nei canali. L’editor video permette di creare miniature personalizzate con testo, sticker, emoji e altro prima di selezionare una copertina. I video supportano ora il salvataggio automatico dell’avanzamento. È quindi possibile fare una pausa e ritornare esattamente dove era stata interrotta la riproduzione.
Gli utenti possono supportare i creatori di contenuti, inviando reazioni stella ai post dei loro canali. Per garantire una maggiore privacy è possibile reagire con le stelle come uno dei loro canali. Infine, i profili dei bot mostrano ora un elenco di bot simili, semplificando la ricerca di altri servizi popolari, utilità e giochi.
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Ieri i Carabinieri hanno scoperto e arrestato un gruppo di cybercriminali che gestivano una centrale operativa della cosiddetta “truffa del sito esca”. La scoperta nel rione Sanità a Napoli dove questi criminali inviavano falsi SMS bancari per rubare dati personali e denaro alle vittime.
Come riporta il Corriere della Sera, i Carabinieri, insospettiti da un insolito movimento sul terrazzo di un immobile diroccato, hanno deciso di effettuare dei controlli. Pensando di trovarsi davanti a una centrale di spaccio, hanno invece scoperto una centrale operativa organizzata nelle truffe online.
Questi falsi SMS bancari sono dei messaggi che allertano il destinatario in merito all’imminente blocco della carta di credito. L’avviso dovrebbe spingere l’utente a cliccare sul link contenuto nel testo per aggiornare i suoi dati e così evitare la sospensione. Questo messaggio è avvalorato dal numero di telefono che, grazie alla tecnologia spoofing telefonico, è identico a quello della banca.
Cliccando sul link la vittima viene indirizzata a una pagina di phishing che, in tutto e per tutto, è identica a quella di accesso all’Home Banking della banca. Qui la vittima, inserendo le credenziali, concede l’accesso al suo conto corrente ai cybercriminali. In questa “retata” i Carabinieri hanno sequestrato un portatile e 5 smartphone usati per inviare falsi SMS bancari.
Falsi SMS bancari: il consiglio dei CarabinieriI Carabinieri, grazie a questo controllo, sono riusciti a documentare cinque truffe dei falsi SMS bancari già andate a segno, con una somma rubata di 10mila euro complessivi, e a fermarne altre tre in corso. Una buona notizia, ma particolarmente triste sapere che in Italia ci siano organizzazioni dedite a questo.
Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Napoli, con l’occasione, ha lanciato un appello a tutti i cittadini italiani: “Le tecniche di truffa sono sempre più insidiose e articolate, non fidatevi, non comunicate i vostri dati personali in chiamate con estranei o SMS ricevuti da soggetti sconosciuti. Contattate i vostri istituti di credito, contattate i vostri familiari e raggiungete al più presto la Stazione dei Carabinieri più vicina”.
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Gli ultimi episodi di Cobra Kai 6 sono finalmente disponibili: puoi guardarli in streaming su Netflix, risparmiando grazie all’offerta Intrattenimento plus di Sky che include l’accesso al catalogo completo della piattaforma, senza interruzioni pubblicitarie. È giunto il tempo di scoprire cosa ha riservato il destino agli eredi spirituali del maestro Miyagi e ai loro avversari.
Guarda Cobra Kai con l’offerta di Sky
Cobra Kai 6 e molto altro con l’offerta di SkyLa serie, che può essere considerata un vero e proprio sequel della saga cinematografica Karate Kid (da cui riprende alcuni protagonisti, interpretati dagli stessi attori), è così giunta al termine della sua sesta stagione, quella conclusiva. Qui eviteremo qualsiasi tipo di spoiler per non rovinare la sorpresa a chi non ha ancora avuto modo di vederla: è fortemente consigliata sia a chi ha un ricordo nitido del giovane Daniel-san che a coloro che non sanno di cosa stiamo parlando, ma vogliono immergersi in una storia fatta di arti marziali, dojo e tornei.
Intrattenimento plus non include sono Netflix e tutte le sue nuove uscite, con abbonamento Base senza pubblicità, ma anche Sky TV. È il pacchetto con le serie originali e gli show di Sky. Qualche esempio? Tutti gli episodi di L’arte della gioia, The white lotus, M Il figlio del secolo e le puntate di programmi come MasterChef Italia.
Guarda Cobra Kai con l’offerta di Sky
L’offerta in corso ti permette di attivarlo a soli 14,90 euro al mese per 18 mesi (invece di 30,00 euro al mese). Potrai così vedere tutto fin da subito attraverso l’applicazione Sky Go, direttamente sui tuoi dispositivi. Riceverai poi a casa il decoder Sky Stream (è richiesto un contributo di 19,00 euro anziché 99,00 euro) da collegare al televisore e da portare ovunque quando sarai in viaggio. Scopri di più sulla pagina dedicata.
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Sono arrivati su WhatsApp i temi delle chat personalizzabili. Non che fino a ieri non fosse possibile intervenire sull’aspetto delle conversazioni, ma la novità appena introdotta offre una maggiore libertà di scelta all’utente finale. Vediamo di cosa si tratta.
I temi delle chat sono arrivati su WhatsAppInnanzitutto, la nuova funzionalità è accessibile attraverso le “Impostazioni”, selezionando prima la voce “Chat” e poi “Tema della chat predefinito”, come mostrato dagli screenshot allegati di seguito.
Ci si trova così di fronte alla schermata “Tema della chat” (qui sotto a sinistra), a sua volta composta da tre sezioni: “Temi”, “Colore della chat” e “Sfondo”. La prima mette a disposizione combinazioni di layout predefinite, mentre la seconda e la terza permettono di intervenire direttamente sui due elementi, anche caricando una propria immagine dalla galleria per trasformarla in wallpaper.
Prima di applicare le modifiche è possibile vederne il risultato in anteprima. Non manca nemmeno un selettore per la modalità scura.
È inoltre possibile modificare il tema di una singola conversazione, semplicemente aprendola, accedendo al menu delle “Impostazioni” e selezionando infine “Tema della chat”. Lo stesso vale per i canali, come segnalato dal blog ufficiale di WhatsApp.
Puoi applicare lo stesso tema a tutte le chat o renderle ancora più speciali usando per ognuna un tema diverso. In ogni caso, i temi della chat sono visibili solo a te. Puoi anche cambiare il tema dei tuoi canali.
Il team di Meta al lavoro sull’applicazione afferma che la disponibilità potrebbe non essere immediata per tutti. Come spesso accade in questi casi, si tratta di una distribuzione graduale, che per qualcuno potrebbe comportare un attesa lunga da pochi giorni fino a qualche settimana. Ad ogni modo, per velocizzare i tempi, può tornare utile controllare su Google Play (Android) e App Store (iOS) se è possibile scaricare un aggiornamento.
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Offerta di Elon Musk per acquistare OpenAI, svelati i dettagli
Elon Musk ci riprova: dopo Twitter (ora X), il miliardario visionario punta gli occhi su OpenAI. Un consorzio di investitori capitanato dalla sua x.AI ha messo sul piatto ben 97,4 miliardi di dollari per comprare la società di Sam Altman. Una proposta che il CEO ha liquidato con una risata, ma che rischia di mandare all’aria i piani di trasformazione di OpenAI in una società for profit.
L’offerta di Elon Musk per acquistare OpenAI: i 5 dettagli chiaveMa c’è un colpo di scena: mentre tenta di papparsi OpenAI, Musk ha fatto causa ad Altman per impedirgli di cambiare lo status dell’azienda da no profit a for profit. Ma come hanno fatto notare gli avvocati di Altman in un’udienza, Musk non può avere entrambe le cose: tentare di acquisire OpenAI e cercare anche di impedirle di cambiare il suo status di non profit. La risposta di Musk? Se OpenAI rinuncia a diventare for profit, ritira l’offerta.
Intanto, la lettera d’intenti del consorzio di Musk è stata resa pubblica. Eccone i dettagli più succulenti:
- Deadline fissata al 10 maggio 2025: l’offerta scade se non si chiude prima, se entrambe le parti mollano o se OpenAI la rifiuta per iscritto.
- Pagamento cash al 100%: niente debiti, solo contanti. Musk ha messo insieme una cordata di investitori, tra cui il VC Joe Lonsdale e Vy Capital.
- Accesso totale a libri e personale: prima di sganciare i soldi, gli acquirenti vogliono spulciare i conti di OpenAI e intervistare i dipendenti. Un modo per x.AI di spiare il concorrente?
- L’offerta mina la causa di Musk: comprare OpenAI contraddice la tesi di Musk secondo cui gli asset di OpenAI non possono essere “trasferiti” a privati, sostengono gli avvocati di Altman.
- Musk si ritira se OpenAI resta no profit: se il board s’impegna a non cambiare status, Musk fa marcia indietro. Forse voleva solo alzare il prezzo che Altman dovrà pagare per comprare la sua creatura?
Dal canto suo, Altman fa spallucce: l’offerta di Musk non dà un valore al ramo no profit di OpenAI e comunque l’azienda non è sul mercato, ha detto il suo avvocato. Eppure, il board dovrà valutare formalmente la proposta, anche se viene da un concorrente. Sarà una mossa strategica o un bluff colossale?
Allarme SMS smishing: la Polizia spiega come riconoscere la truffa
Nelle ultime ore la Polizia Postale ha lanciato un allarme smishing a causa di un SMS truffa particolarmente pericoloso. La sua tecnica è quella di generare preoccupazione e curiosità nel destinatario che lo riceve con l’obiettivo di farlo richiamare a un numero scritto all’interno del messaggio di testo.
Gli esperti della Polizia Postale hanno pubblicato un recente comunicato stampa dove all’interno si trovano le istruzioni per riconoscere questa pericoloso raggiro. Grazie agli elementi forniti dalle forze dell’ordine si può evitare di cadere in questa trappola insidiosa che sfrutta tecniche di ingegneria sociale.
Infatti, se l’utente prova a chiamare il numero indicato nell’SMS truffa di questo attacco smishing si ritroverà costi di chiamata elevati addebitati sulla bolletta telefonica o nel suo credito residuo. Sostanzialmente, come ben specifica la Polizia Postale, si tratta di numerazioni a “valore aggiunto”, usate per la fornitura di servizi a pagamento.
SMS Smishing: come non cadere nella truffaLa Polizia Postale sta avvisando tutti gli utenti italiani di fare attenzione a un SMS truffa che sta circolando in questi giorni tramite una nuova campagna di smishing particolarmente insidiosa. “Se hai ricevuto un SMS che ti invita a contattare un numero che inizia con 892 – 893, con il pretesto di informarti su un’importante comunicazione che ti riguarda, non cedere alla curiosità di chiamare!”, spiegano le forze dell’ordine.
Quindi, per riconoscere questa truffa basta controllare il numero da chiamare. Se inizia con 892 o 893 è importante cancellare immediatamente il messaggio e non effettuare la chiamata. “Richiamando il numero proposto nel messaggio – continua la Polizia Postale – si resterà in attesa di ricevere la comunicazione che ci riguarda e alla fine della telefonata ci verrà addebitato il costo del servizio”.
Questa tecnica è molto simile alla truffa telefonica detta Wangiri.
Cosa fare quindi? Le forze dell’ordine consigliano di controllare il contenuto del messaggio con attenzione quando riceviamo un SMS da un mittente sconosciuto, potrebbe trattarsi di una truffa smishing. Inoltre, è importantissimo non cedere alla curiosità di richiamare numerazioni che appaiono fin da subito sospette.
Potresti verificare online se ci sono feedback riguardo quella numerazione o notizie in merito al messaggio che ha ricevuto e che altri hanno già segnalato.
TikTok di nuovo disponibile su App Store e Play Store negli USA
Dopo oltre 25 giorni di esilio forzato, TikTok è stato riammesso negli store di Apple e Google negli Stati Uniti. Le due big tech avevano messo alla porta l’app il 18 gennaio, in ossequio a una legge sulla sicurezza nazionale. Ma ora, come per magia, tutto è tornato come prima.
TikTok torna su App Store e Play Store: la telenovela è finita?Non solo TikTok: anche le altre creature di ByteDance, come l’editor video CapCut e il social Lemon8, sono rispuntati. Apple, che aveva addirittura pubblicato un raro documento di supporto per spiegare la rimozione, che ora è sparito nel nulla. Ma tutto è bene quel che finisce bene, no?
In realtà, la telenovela TikTok non è stata proprio una passeggiata. Dal 19 gennaio, l’app aveva iniziato a ripristinare i servizi per gli utenti esistenti, ma solo per chi non l’aveva disinstallata. Per chi invece aveva disinstallato l’app, aveva suggerito di scaricarla dal suo sito web. Un rimedio da hacker, insomma.
Ma cosa c’è dietro questo tira e molla? Semplice: un ordine esecutivo firmato dal presidente Donald Trump appena insediato alla Casa Bianca. ByteDance ha 75 giorni per vendere TikTok a un’entità statunitense, altrimenti sarà bandita per sempre.
USA vuole il 50% di TikTok: nasce il fondo sovranoE non è finita qui. Trump ha dichiarato che gli States vogliono il 50% di TikTok, insieme ad altre aziende, attraverso una joint venture. Per l’occasione, ha pure inaugurato un fondo sovrano USA che potrebbe partecipare all’affare.
Intanto, i rivali di TikTok ne hanno approfittato. Secondo i dati di Cloudflare Radar, il traffico dell’app era tornato al 90% dei livelli pre-ban. Ma X e Bluesky hanno lanciato i video verticali nel feed in stile TikTok, mentre Meta ha lanciato Edits su Instagram, un’app di editing per sfidare CapCut.
TikTok, regina di download: 52 milioni nel 2024Nonostante tutto, TikTok, in fatto di download non ha rivali. L’anno scorso è stata la seconda app più scaricata nel Paese, con 52 milioni di download. Lo dice Sensor Tower, che di numeri se ne intende. Riuscirà la piattaforma cinese a resistere alle pressioni di Trump e soci? Di certo la partita è ancora aperta e ci riserverà altri colpi di scena.
ChatGPT, OpenAI rimuove gli avvisi sui contenuti sensibili
OpenAI ha deciso di rimuovere i messaggi che avvertivano gli utenti quando i contenuti rischiavano di violare i termini del servizio. Una mossa per ridurre i “rifiuti gratuiti e inspiegabili“, secondo Laurentia Romaniuk del team che si occupa del comportamento dei modelli AI.
A lil' mini-ship: we got rid of 'warnings' (orange boxes sometimes appended to your prompts). The work isn't done yet though! What other cases of gratuitous / unexplainable denials have you come across? Red boxes, orange boxes, 'sorry I won't' […]'? Reply here plz!
— Laurentia Romaniuk (@Laurentia___) February 13, 2025
Meno limiti per ChatGPT: OpenAI elimina alcuni avvisi sui contenuti sensibiliNick Turley, capo prodotto di ChatGPT, è stato ancora più diretto: gli utenti ora possono usare il chatbot come meglio credono, a patto di rispettare la legge e non farsi del male. “Felice di eliminare tanti avvisi inutili nell’interfaccia“, ha twittato entusiasta.
Sia chiaro, la rimozione degli avvisi non significa che ora ChatGPT risponderà a qualsiasi domanda sconveniente o asseconderà falsità plateali. Ma come hanno notato alcuni utenti su X, dire addio alle famigerate “box arancioni” che accompagnavano i prompt più piccanti combatte la percezione di un chatbot censurato o filtrato in modo irragionevole.
Fino a pochi mesi fa, argomenti come salute mentale, depressione, erotismo e violenza nella finzione erano un tabù. Da oggi ChatGPT risponderà almeno ad alcune delle domande su questi temi. Anche se un portavoce di OpenAI ci tiene a precisare che il cambiamento non riguarda il modo in cui il modello elabora le risposte.
OpenAI aggiorna le regole: meno censura, più libertàNon a caso, questa settimana OpenAI ha aggiornato le sue linee guida sugli argomenti controversi. Il nuovo “Model Spec” è passato da 10 a ben 63 pagine. Ora è chiaro che i modelli non si tireranno indietro di fronte a temi sensibili e eviteranno di fare affermazioni che potrebbero escludere punti di vista specifici.
La pressione politica dietro la svolta di OpenAI?Dietro questa mossa potrebbe esserci la pressione politica. Molti alleati del presidente Donald Trump, come Elon Musk e lo zar delle criptovalute David Sacks, hanno accusato i chatbot AI di censurare le opinioni conservatrici. Sacks ha puntato il dito proprio contro ChatGPT, definendolo “programmato per essere woke” e falso su argomenti politicamente sensibili. Che la svolta di OpenAI sia una risposta a queste critiche?
OpenAI cancella pagina sull'impegno per la diversità dal sito
OpenAI ha fatto piazza pulita del suo impegno per la diversità, l’equità e l’inclusione. Almeno sul suo sito web. La pagina che un tempo proclamava la dedizione dell’azienda a questi valori ora reindirizza a un generico discorso su “team dinamici” e “background diversi”, senza mai nominare la parola proibita: diversità.
OpenAI cancella pagina dedicata alla diversità dal sitoIl cambio di rotta è evidente. La vecchia pagina, immortalata dall’Internet Archive e citata da CNN nel 2023, parlava di un “investimento costante nella diversità, equità e inclusione” e di un “impegno continuo a migliorare il lavoro per creare un’organizzazione diversificata, equa e inclusiva“. La nuova versione si limita a dire che “le idee più forti emergono quando sono testate, dibattute e migliorate da persone con background, esperienze e modi di pensare diversi“.
Quando esattamente sia avvenuto questo cambio di rotta non è chiaro, ma i segnali puntano a tempi molto recenti. Il 22 gennaio, ABC News citava ancora la pagina sulla diversità come disponibile. Il 27 gennaio, OpenAI aveva già pubblicato il nuovo testo sui “team dinamici“. Alla richiesta di chiarimenti di The Crunch e su eventuali modifiche alle politiche interne, l’azienda non ha risposto.
OpenAI non è l’unica a fuggire dalla diversità…OpenAI non è certo l’unica a prendere le distanze da diversità, equità, inclusione, temi oggi sotto attacco politico e legale. Nell’ultimo mese, Meta, Google e Amazon hanno tutte annunciato tagli o aggiustamenti alle loro politiche DEI. Un trend che sembra coinvolgere tutte le Big Tech.
OpenAI, dal canto suo, lavora a stretto contatto con il governo. Ha ottenuto un contratto governativo e ha lanciato un chatbot per le agenzie federali. Chissà se questo legame ha influito sulla sua improvvisa reticenza sul tema della diversità. Per ora, l’azienda tace. Ma il suo silenzio è più eloquente di mille parole.
Microsoft, l'AI sul lavoro riduce il pensiero critico
Non illudiamoci che l’intelligenza artificiale sia la soluzione a tutti i problemi, anzi. Secondo una nuova ricerca di Microsoft e della Carnegie Mellon University, più usiamo l’AI sul lavoro, meno esercitiamo il pensiero critico. Il rischio? A lungo andare, il cervello si potrebbe atrofizzare.
Microsoft: “L’intelligenza artificiale sul lavoro può rendere pigri”I ricercatori hanno messo il dito nella piaga. Automatizzando i compiti di routine e lasciando all’uomo solo la gestione delle eccezioni, l’AI ci priva delle opportunità quotidiane di allenare il nostro giudizio e rafforzare il nostro “muscolo cognitivo”. Risultato? Quando arrivano le eccezioni, ci troviamo impreparati e con le facoltà mentali arrugginite.
Lo studio ha coinvolto 319 lavoratori, che hanno riportato 936 esempi di utilizzo dell’AI generativa sul lavoro. Ebbene, più fiducia riponevano nelle capacità dell’AI, meno pensiero critico esercitavano. Al contrario, quando dubitavano dei risultati dell’AI, si impegnavano di più a valutarli e migliorarli, fidandosi delle proprie capacità.
Un altro dato preoccupante emerso dalla ricerca è che chi usa l’AI tende a produrre risultati meno diversificati per lo stesso compito, rispetto a chi non la usa. Segno che manca un giudizio personale, contestualizzato, critico e riflessivo sull’output dell’AI. In altre parole, un deterioramento del pensiero critico.
Ovviamente, ci sono condizioni che favoriscono o scoraggiano l’uso del pensiero critico di fronte all’AI. Ad esempio, chi è sotto pressione per il tempo tende a fidarsi ciecamente dell’AI, mentre chi lavora in contesti ad alta posta in gioco, dove un output sbagliato può fare danni, sta più attento.
L’AI ci rende stupidi? Non è così sempliceL’AI sta davvero atrofizzando il nostro cervello? La risposta non è così semplice. Come notano i ricercatori, l’umanità ha una lunga storia di “esternalizzazione“ dei compiti cognitivi alle nuove tecnologie, dalla scrittura (criticata da Socrate) alla stampa (criticata da Tritemio), dalle calcolatrici (criticate dai prof di matematica) a Internet. E ogni volta c’è chi si preoccupa che queste tecnologie distruggeranno l’intelligenza umana.
Microsoft, che è il maggior investitore di OpenAI, non può certo permettersi di frenare lo sviluppo dell’AI generativa. Ma i suoi ricercatori suggeriscono di progettare strumenti AI che motivino gli utenti a usare il pensiero critico. Insomma, l’AI deve essere un partner nello sviluppo delle competenze, non un sostituto del cervello umano.
Apple abusa del suo potere con la funzionalità ATT
L’autorità antitrust della Germania (Bundeskartellamt) ha pubblicato i risultati preliminari dell’indagine avviata a giugno 2022. Apple avrebbe abusato del suo potere di mercato dando alle sue app un trattamento preferenziale per quanto riguarda la funzionalità App Tracking Transparency (ATT).
Auto-preferenza vietata anche dal DMALa funzionalità ATT è stata introdotta ad aprile 2021 con iOS 14.5. Consente agli utenti di bloccare il tracciamento da parte delle app e quindi di usare i dati per le inserzioni pubblicitarie. A partire da aprile 2023, Apple è soggetta a controlli più rigidi sulla base del German Competition Act.
Gli sviluppatori delle app devono ottenere un consenso esplicito dagli utenti attraverso uno specifico pop-up mostrato al primo avvio dell’app. Viene anche chiesto il consenso per accedere all’Identifier for Advertisers (IDFA) usato dagli inserzionisti per identificare il dispositivo.
L’autorità antitrust tedesca ha rilevato tre pratiche scorrette. I requisiti più stringenti di ATT si applicano solo alle app di terze parti, non alle app di Apple. Le app di terze parti mostrano quattro richieste di consenso consecutive, mentre le app di Apple ne mostrano solo due. Infine, la richiesta per le app di Apple incoraggia ad accettare il consenso, mentre quella delle app di terze parti invita gli utenti a rifiutare il consenso.
Questo trattamento preferenziale è vietato anche dal Digital Markets Act. Un portavoce di Apple ha dichiarato:
App Tracking Transparency offre agli utenti un maggiore controllo sulla propria privacy tramite un prompt obbligatorio, chiaro e di facile comprensione su una cosa: il tracciamento. Tale prompt è coerente per tutti gli sviluppatori, inclusa Apple, e abbiamo ricevuto un forte supporto per questa funzionalità da parte di consumatori, sostenitori della privacy e autorità per la protezione dei dati in tutto il mondo. Crediamo fermamente che gli utenti debbano controllare quando i propri dati vengono condivisi e con chi, e continueremo a impegnarci in modo costruttivo con il Federal Cartel Office per garantire che gli utenti continuino ad avere trasparenza e controllo sui propri dati.