Ecco l'iPhone 16 Pro da 256 GB è in sconto di 168 euro

Punto Informatico - Mer, 03/05/2025 - 09:06

È online lo sconto di 168 euro che taglia il prezzo finale di iPhone 16 Pro nella sua versione da 256 GB. Puoi approfittarne con l’offerta di Amazon attiva in questo momento (non sappiamo fino a quando). Il melafonino è pronto per accogliere le funzionalità di intelligenza artificiale incluse nella suite Apple Intelligence, in arrivo anche in Italia tra poche settimane.

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Super sconto per l’iPhone 16 Pro da 256 GB

Tra le caratteristiche più importanti ci sono il display Super Retina XDR da 6,3 pollici con pannello OLED e risoluzione 2622×1206 pixel, il chip A18 Pro di ultima generazione con CPU 6-core, GPU 6-core e Neural Engine 16-core, tre fotocamere posteriori con sensore principale Fusion da 48 megapixel, la fotocamera frontale TrueDepth da 12 megapixel con supporto a Face ID, i moduli 5G, Wi-Fi 7 e Bluetooth per la connettività, il telaio con certificazione IP68 e la batteria assicura autonomia elevata. Naturalmente, la piattaforma software è iOS con l’ultima versione preinstallata e accesso garantito a tutti gli aggiornamenti del sistema operativo. Dai uno sguardo alla pagina dedicata alla promozione per saperne di più.

Lo sconto di 168 euro rispetto al listino ufficiale è applicato in automatico. Ti permette di acquistare la versione da 256 GB di iPhone 16 Pro al prezzo finale di 1.201 euro (invece di 1.369 euro). Non è tutto: l’offerta riguarda tutte le colorazioni, scegli quella che preferisci tra Titanio Nero, Titanio Bianco, Titanio Naturale e Titanio Sabbia.

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Ordinalo ora per riceverlo direttamente a casa tua già entro domani. Amazon si occupa della spedizione attraverso la sua rete logistica, senza passare da intermediari, per il massimo dell’affidabilità. C’è anche la consegna gratuita.

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Guarda subito in streaming Daredevil: Rinascita (Born Again)

Punto Informatico - Mer, 03/05/2025 - 09:00

Daredevil: Rinascita è finalmente disponibile su Disney+ e puoi iniziare subito a vederla in streaming da tutti i tuoi device. È la nuova serie dedicata al supereroe dell’universo Marvel, il seguito di Daredevil (prodotta dal 2015 al 2018) e intitolata Born Again in lingua originale. È senza dubbio una delle uscite più attese di questo periodo dagli appassionati del MCU.

Guarda Daredevil: Rinascita in streaming

Daredevil: Rinascita è in streaming da oggi

In questa pagina non troverai spoiler, ma solo ed esclusivamente riferimenti alla sinossi riportata dalla piattaforma. La storia raccontata è quella di Matt Murdock (interpretato dall’attore Charlie Cox e doppiato in italiano da Francesco Pezzulli), un avvocato cieco con abilità potenziate, impegnato in una lotta per la giustizia con il suo movimentato studio legale. Nel frattempo, il boss criminale Wilson Fisk porta avanti i suoi impegni politici a New York. Quando le loro identità passate emergono, entrambi si ritrovano in un’inevitabile rotta di collisione.

Come già scritto, oggi debuttano i primi due episodi della serie, gli altri arriveranno nelle prossime settimane, sempre di mercoledì. In tutto sono nove quelli che andranno a comporre la prima stagione. I fatti sono riconducibili alla Fase Cinque del Marvel Cinematic Universe, quella iniziata con Ant-Man and the Wasp: Quantumania e che terminerà nel 2025 con l’arrivo di Thunderbolts.

Guarda Daredevil: Rinascita in streaming

Hai la possibilità di guardare Daredevi: Rinascita in streaming anche con l’abbonamento Standard con pubblicità di Disney+. È il più economico e lo puoi attivare a soli 5,99 euro al mese, ottenendo così l’accesso completo a tutti i contenuti della piattaforma, senza alcuna limitazione. Le alternative sono rappresentate dai piani Standard e Premium che aggiungono il supporto ai download per la riproduzione offline, alla risoluzione 4K Ultra HD e altro ancora.

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Furto di dati bancari triplicati su smartphone: mettili al sicuro

Punto Informatico - Mer, 03/05/2025 - 08:35

“The mobile malware threat landscape in 2024”, il report che Kasperky ha pubblicato in occasione del Mobile World Congress 2025 di Barcellona, ha fatto luce su una situazione preoccupante. Infatti, stando a quanto specificato, il numero di attacchi Trojan Banker su smartphone, con conseguente furto di dati bancari, è triplicato nel 2024.

“I cybercriminali stanno cambiando strategia, utilizzando la distribuzione di massa del malware per rubare le credenziali bancarie. Nell’ultimo anno, Kaspersky ha rilevato più di 33,3 milioni di attacchi agli utenti su smartphone a livello globale, che hanno coinvolto vari tipi di malware e software dannosi”, spiega il comunicato ufficiale dell’azienda.

Se nel 2023 il numero di attacchi da parte di trojan bancari su Android è stato di 420.000, nel 2024 sono stati registrati 1.242.000 di infezioni. La tendenza è di crescita. Perciò è importantissimo conoscere le strategie per proteggere le proprie informazioni sensibili per evitare il furto di identità e di dati bancari.

Anton Kivva, Security Expert di Kaspersky, ha spiegato: “I cybercriminali hanno iniziato a ridurre i loro sfori per creare pacchetti di malware unici, concentrandosi invece sulla distribuzione degli stessi file al maggior numero possibile di vittime. Oggi più che mai è importante essere informati e sensibilizzare i propri conoscenti, dai bambini agli anziani, perché nessuno è al sicuro da truffe ben ideate e da trucchi psicologici volti a sottrarre le informazioni bancarie“.

Come prevenire il furto di dati bancari e proteggersi

La conseguenza al furto dei dati bancari è la perdita di denaro. Per questo è importante prevenire simili attacchi e proteggere i propri risparmi, dato che la nostra vita è sempre più digitale. I pericolosi Trojan Bancari vengono diffusi tramite applicazioni o software infetti, versioni non ufficiali di WhatsApp, annunci pubblicitari, link di phishing o messaggi di smishing.

Perciò è buona norma evitare di interagire con link e contenuti di dubbia provenienza. Gli esperiti di Kaspersky consigliano di scaricare sempre le applicazioni da store ufficiali. Nondimeno, è bene ricordare che farlo da Apple App Store e Google Play non è sempre sicuro perché potrebbero essere passate inosservate app pericolose. Quindi meglio installare un buon sistema antivirus.

Inoltre, è sempre bene controllare le autorizzazioni delle app utilizzate. Se ne installi una nuova, valuta attentamente prima di abilitare le autorizzazioni richieste. Infine, aggiorna sempre il sistema operativo e le applicazioni importanti appena sono disponibili nuove versioni.

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Community di X, nuovi filtri e opzioni di ordinamento

Punto Informatico - Mer, 03/05/2025 - 08:33

X ha deciso di dare una bella rinfrescata alle sue Community, le aree tematiche dove gli utenti possono discutere dei loro interessi.

Novità per le Community di X: filtri, ordinamenti e possibilità di vedere i propri post

Ora le schede per accedere alle Community più popolari sono in bella mostra nella home page dell’app, proprio accanto al feed “Per te” e alle altre Liste. Inoltre, è possibile personalizzare le timeline individuali in base a ciò che è di tendenza, nuovo o popolare. Non solo: si potranno anche filtrare i contenuti per vedere solo i propri post e le risposte all’interno della Community.

Se si sceglie di ordinare i contenuti per popolarità, si avrà a disposizione un ventaglio di opzioni: si potranno visualizzare i post più popolari del giorno, della settimana, del mese, dell’anno o di sempre. In questo modo scovare i contenuti più interessanti in base alle proprie preferenze sarà facilissimo. Altra novità: ora si potranno vedere rapidamente tutti i propri post e le risposte all’interno di una Community.

Roll out graduale a partire da iOS

Per ora, queste novità sono disponibili solo per gli utenti che hanno aggiornato l’app di X su iOS. Ma niente paura: il team sta lavorando per portare queste funzionalità anche sul web e su Android. Questione di tempo, insomma.

Communities are now fully integrated across X! With this update:

👀 Community posts and replies are visible to your followers and other people on X.
🤝 Everyone on X can reply to Community posts– including non-members– but replies from Community members will be prioritized.
✏️…

— Communities (@HiCommunities) February 3, 2025

X scommette sulle Community per attrarre nuovi utenti, ma non solo…

Lo scopo dichiarato di questo restyling è di un rendere la piattaforma più attraente per chi cerca discussioni mirate e approfondite. Ma le Community di X non servono solo ad attirare più utenti. Potrebbero anche giocare un ruolo chiave negli sforzi dell’azienda nel campo dell’intelligenza artificiale. Già, perché queste bacheche di discussione tematiche sono una miniera d’oro di dati che possono essere condivisi con le aziende che vogliono addestrare i loro modelli AI.

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DOPPIO SCONTO sul tablet Android di Blackview con la custodia

Punto Informatico - Mer, 03/05/2025 - 08:26

È online l’offerta a tempo su Amazon che propone Blackview Tab 60 Pro al suo prezzo minimo storico. Il tablet è protagonista di un doppio sconto con il bundle che include accessori come la custodia protettiva. Per approfittarne devi solo attivare il coupon dedicato: lo riceverai già entro domani, senza spese aggiuntive per la spedizione. È perfetto per lo streaming da piattaforme come Netflix, Prime Video e Disney+, ma non solo.

Compra il tablet in doppio sconto

Blackview Tab 60 Pro: le caratteristiche del tablet

Il sistema operativo è Android con interfaccia personalizzata Doke OS e accesso alla piattaforma Google Play per il download delle applicazioni. Di seguito elenchiamo le specifiche tecniche più importanti tra quelle integrate nel suo design sottile, rimandando alla descrizione completa per conoscere tutti gli altri dettagli.

  • Display da 10,1 pollici con risoluzione HD+;
  • processore octa core Unisoc T606;
  • 24 GB di RAM (8+16 di espansione);
  • 128 GB di memoria interna (espandibile con microSD fino a 2 TB);
  • connettività 4G, Wi-Fi dual band e Bluetooth 5.0;
  • altoparlanti stereo
  • batteria da 7.700 mAh con autonomia elevata.

La prima riduzione del costo è applicata in automatico, mentre per ottenere la seconda e sbloccare così il doppio sconto non devi far altro che attivare il coupon che trovi sull’e-commerce. Potrai così acquistare il tablet Blackview Tab 60 Pro al prezzo finale di soli 119 euro. Puoi anche scegliere la colorazione che preferisci tra Volcano Grey (visibile qui sopra) e Sunny Sky Blue, la spesa finale non cambia.

Compra il tablet in doppio sconto

Come già scritto in apertura, si tratta di un bundle: include la custodia utile anche per mantenerlo inclinato, il vetro protettivo per lo schermo, l’alimentatore e il cavo per la ricarica della batteria. Se lo ordini adesso arriverà a casa tua già entro domani con la consegna gratuita (la spedizione è gestita da Amazon).

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6 mesi di NordVPN gratis e 72% di sconto con questa promo

Punto Informatico - Mer, 03/05/2025 - 08:05

È online la nuova promozione di NordVPN: ti offre il 72% di sconto e 6 mesi gratis con la sottoscrizione dell’abbonamento biennale. Vale a dire che, se decidi di approfittarne e la attivi ora, potrai garantirti il massimo della protezione per i tuoi dati e per la tua privacy da qui e fino al settembre 2027.

Attiva NordVPN: sconto e mesi gratis

La nuova promozione di NordVPN è imperdibile

Scegli la formula che fa per te tra Base, Plus e Ultimate, considerando le tue esigenze e le funzionalità integrate. Tutte includono l’accesso alla Virtual Private Network globale formata da oltre 7.000 server distribuiti in tutto il mondo, ai quali connettersi con i propri dispositivi per ottenere un indirizzo IP geolocalizzato. A questo si aggiungono la tecnologia Threat Protection Pro che blocca i malware, Meshnet per creare la propria rete cifrata privata, il Dark Web Monitor che aiuta a mettersi al riparo dalle violazioni e molto altro ancora. Per saperne di più puoi fare riferimento al sito ufficiale.

Una VPN veloce e affidabile ti può tornare utile in una moltitudine di situazioni. Ad esempio, per aggirare i blocchi geografici e le censure che impediscono l’accesso ai contenuti raggiungibili dagli altri territori, ma anche per garantire l’anonimato online durante la navigazione sul Web, evitando il tracciamento e la profilazione con finalità di marketing. Ancora, è essenziale quando ci si collega alle reti Wi-Fi pubbliche, per non correre rischi legati all’intercettazione delle informazioni trasmesse o ricevute.

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Ricapitolando, la nuova offerta di NordVPN ti propone il piano Base a soli 3,39 euro al mese (-70%), quello Plus a 4,39 euro al mese (-70%) e quello Ultimate a 6,89 euro al mese (-72%) con la formula biennale. Agli ultimi due aggiunge inoltre 6 mesi di accesso gratis a tutte le funzionalità del servizio. Non sappiamo fino a quando rimarrà disponibile la promozione.

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Sul dark web sono finite oltre 2 milioni di carte di credito

Punto Informatico - Mer, 03/05/2025 - 07:43

Kaspersky Digital Footprint Intelligence ha fatto sapere che, attraverso una serie di analisi dei suoi esperti e ricercatori, circa 2,3 milioni di carte di credito sono state diffuse sul dark web. Una notizia bomba per tutti, anche perché in questa situazione potremmo esserci tutti se possediamo almeno una carta di credito personale o aziendale.

“Dall’analisi dei file di login di malware per il furto di dati tra il 2023 e il 2024, gli esperti di Kaspersky ritengono che circa 2.300.000 carte di credito siano state diffuse sul dark web. Nonostante a livello globale il numero di carte diffuse sia inferiore dell’1% (2% di carte osservate solo in Italia), il 95% dei dati registrati risulta essere tecnicamente valido“, si legge nel rapporto dell’azienda.

Il colpevole che ha permesso ai cybercriminali di rubare queste carte di credito e di piazzarle sul dark web è il malware infostealer diffuso tra il 2023 e il 2024. Gli esperti di Kaspersky hanno spiegato che “gli infostealer possono colpire qualsiasi dispositivo”.

Succede quando “vittima scarica ed esegue inconsapevolmente un file dannoso, che si presenta spesso come un software legittimo, come ad esempio un cheat per un videogioco”. Questo malware è colpevole di aver rubato i dati di oltre 2 milioni di carte di credito finite sul dark web. Viene diffuso tramite link di phishing, siti web compromessi, file allegati dannosi nelle e-mail e nelle chat di messaggistica.

Tra gli infostealer più diffusi e pericolosi c’è Riseprocon. Sergey Shcherbel, esperto di Kaspersky Digital Footprint Intelligence, ha spiegato: “Scoperta per la prima volta due anni fa, RisePro è una delle minacce più in crescita e che attualmente sembra si stia affermando sempre di più. Il suo obiettivo principale è quello di rubare dati delle carte di credito, password e portafogli di criptovalute, nascondendosi nei key generators e file craccati per vari software e mod di videogiochi”.

Come proteggere le carte di credito finite sul dark web

Il furto delle carte di credito che poi finiscono sul dark web è sempre più diffuso e non si tratta di episodi sporadici. Quindi è importante prevenire qualsiasi malaugurata possibilità che questo possa succedere. La prima cosa da fare per proteggere la tua carta di credito è non scaricare file o applicazioni da store o siti sconosciuti. È importantissimo farlo da pagine web o store ufficiali.

Inoltre, è buona abitudine monitorare le notifiche della banca e controllare regolarmente i movimenti della propria carta di credito. Nel caso in cui una o tutte le tue carte di credito siano finite sul dark web, contatta subito la tua banca per effettuarne il blocco. Dopodiché cambia password per l’accesso alla tua Home Banking e attiva l’autenticazione a due fattori.

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OpenAI, la battaglia sul copyright continua

Punto Informatico - Mer, 03/05/2025 - 07:28

Alec Radford, uno dei cervelli dietro le tecnologie di punta di OpenAI, è stato convocato a testimoniare. Un documento del tribunale rivela che l’ex ricercatore ha ricevuto un mandato di comparizione lo scorso 25 febbraio.

Causa copyright, ex ricercatore OpenAI chiamato a testimoniare

Radford non è un nome qualunque nel mondo dell’AI. È entrato in OpenAI nel 2016 e l’anno sucessivo ha guidato lo sviluppo dei modelli GPT. C’è il suo zampino anche in altri prodotti, come Whisper, il modello di riconoscimento vocale di OpenAI, e il generatore di immagini DALL-E. Alla fine del 2022, Radford ha deciso di lasciare OpenAI per dedicarsi a ricerche indipendenti.

Il caso è stato intentato da un gruppo di autori di libri, tra cui Paul Tremblay, Sarah Silverman e Michael Chabon. OpenAI avrebbe violato il diritto d’autore utilizzando le loro opere per addestrare i modelli AI. Ma c’è di peggio, ChatGPT avrebbe anche citato liberamente brani dei loro lavori senza attribuzione.

Lo scorso anno, il tribunale aveva respinto due delle rivendicazioni degli autori contro OpenAI, ma aveva permesso di procedere con l’accusa di violazione diretta. OpenAI sostiene che l’uso di dati protetti da copyright per l’addestramento dei modelli rientri nel “fair use“, ovvero nell’utilizzo equo e legittimo.

Anche altri ex ricercatori di OpenAI nel mirino degli avvocati

Ma Radford non è l’unico pezzo grosso finito nel mirino degli avvocati degli autori. I legali stanno cercando di ottenere anche le deposizioni di Dario Amodei e Benjamin Mann, ex dipendenti di OpenAI che hanno lasciato l’azienda per fondare Anthropic. Amodei e Mann, però, stanno opponendo resistenza, sostenendo che le richieste siano eccessive e onerose.

Proprio questa settimana, un giudice ha stabilito che Amodei dovrà sottoporsi a ore di interrogatorio sul suo lavoro in OpenAI, nell’ambito di due cause sul copyright, inclusa quella intentata dalla Authors Guild. La storica associazione di scrittori americani ha lanciato la certificazione Human Authored per contrastare il fenomeno dei libri generati dall’AI.

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Riacceso un Canale TV sul Digitale Terrestre

Punto Informatico - Mer, 03/05/2025 - 07:07

Con la nuova numerazione LCN nazionale del digitale terrestre, un canale televisivo ha ripreso le sue trasmissioni televisive. Una buona notizia per tutti coloro che amavano le sue programmazioni e avevano dovuto accettare questo momento di pausa a schermo nero. Questa novità è stata segnalata a livello locale.

Infatti, ci troviamo nel MUX LOCALE 5 Sicilia, dedicato ai canali disponibili nell’isola del sud Italia. Protagonista l’emittente Tele Pegaso. In pratica, nelle ultime ore è ripartita la programmazione di questo famoso canale. Lo puoi sintonizzare nuovamente al Logical Channel Number LCN 213. L’identificativo è sempre Live.

Le programmazioni vengono trasmesse in definizione standard. Inoltre, la trasmissione dei contenuti avviene nel formato video 4:3 sbagliato. Alla vista le immagini appaiono allungate e quindi non adatte al formato necessario affinché siano corrette. Il logo in alto a destra risulta molto più piccolo rispetto a quello che dovrebbe essere.

Digitale Terrestre: come sintonizzare Tele Pegaso

Se abiti in Sicilia e vuoi avere nella lista canali Tele Pegaso ti consigliamo di effettuare una ricerca automatica dei canali del digitale terrestre. In questo modo è possibile sintonizzare l’LCN 213 nella numerazione automatica nazionale e locale del tuo televisore e/o decoder. Si tratta di un processo molto veloce e del tutto autonomo.

Vediamo quindi il MUX LOCALE 5 Sicilia di cui fa parte Tele Pegaso all’LCN 213 con identificativo Live che, proprio per questa interessante novità, è stato aggiornato in queste ore e si presenta così sulla numerazione LCN nazionale all’interno delle numerazioni destinate alle emittenti locali:

  • 19 RTP
  • 75 OndaTV Giovani
  • 96 BELLA TV
  • 113 TCF
  • 180 Radio Taormina TV
  • 182 GDS TV
  • 183 Stretto TV
  • 184 DOC TV
  • 194 TGR
  • 195 TELEBRONTE
  • 213 Live

Il fatto che siano riprese le trasmissioni per Tele Pegaso, seppur in formato video errato, dimostra che le emittenti locali mantengono una certa resilienza. Questa dimostrazione rappresenta una speranza anche per quei canali le cui emittenti non hanno molta forza economica, ma stanno facendo ogni sacrificio per sopravvivere all’arrivo del DVB-T2 sul digitale terrestre.

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Musk non può bloccare transizione di OpenAI a società for-profit

Punto Informatico - Mer, 03/05/2025 - 06:37

La partita tra Elon Musk e OpenAI si gioca anche e soprattutto nelle aule di giustizia. Il miliardario visionario ha cercato per l’ennesima volta di bloccare la transizione dell’azienda a società a scopo di lucro, ma un giudice federale della California del Nord gli ha dato torto.

Giudice respinge tentativo di Musk di bloccare transizione di OpenAI a società for profit

Il giudice Yvonne Gonzalez Rogers ha stabilito che Musk non ha fornito abbastanza evidenze per giustificare un’ingiunzione che avrebbe messo i bastoni tra le ruote ai piani di OpenAI. Ma sarebbe pronta a un processo accelerato sulla questione della legalità della conversione. Il giudice ha dichiarato che “si verifica un danno irreparabile quando i soldi pubblici vengono usati per finanziare la trasformazione di una no-profit in una for-profit“.

La sentenza arriva nel bel mezzo della battaglia legale tra Musk e OpenAI. Il miliardario, infatti, accusa la società di Sam Altman di aver abbandonato la sua missione originaria, ovvero rendere i frutti della ricerca sull’AI accessibili a tutti. Una missione nobile, secondo Musk, tradita dalla sete di profitto.

L’offerta (rifiutata) da 97,4 miliardi di dollari

Ma Musk non si è limitato alle aule di tribunale. Poche settimane fa, ha fatto un’offerta non richiesta per acquistare OpenAI per la bellezza di 97,4 miliardi di dollari. La proposta è stata respinta dal consiglio di amministrazione all’unanimità.

Quell’offerta però non è così innocua. Potrebbe creare non pochi grattacapi a OpenAI nel suo percorso verso una struttura aziendale più convenzionale. Perché se da un lato dimostra il valore e le potenzialità della società, dall’altro potrebbe sollevare dubbi sulla sua reale indipendenza e sulla sua fedeltà alla missione originaria. Insomma, la partita tra Musk e OpenAI è tutt’altro che chiusa.

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La logica degli imperi

Zeus News - Mer, 03/05/2025 - 01:30
Editoriale - Cassandra Crossing/ Aspettarsi l'inevitabile Ú un grande esercizio per la sopravvivenza. Ed Ú anche l'unica strada verso una futura, ancorché remotissima, possibilità di cambiare le cose.

5 maggio, Skype dà il mortal sospiro

Zeus News - Mar, 03/04/2025 - 22:30
Focus -

Nova di Amazon, in arrivo modello AI che ragiona (se serve)

Punto Informatico - Mar, 03/04/2025 - 19:38

Con Nova, Amazon ha deciso di entrare nell’arena dei modelli AI che ragionano. L’obiettivo? Offrire un sistema ibrido che sappia dare risposte veloci, ma anche affrontare problemi complessi con un approccio più articolato.

Nova di Amazon con capacità di ragionamento ibrido

La filosofia di Nova si basa sul concetto di “ragionamento ibrido“. Per le richieste più semplici fornisce risposte immediate, mentre per le questioni più complesse, risposte più approfondite.

Il ragionamento oramai è il nuovo campo di battaglia dell’intelligenza artificiale. Colossi come Google, OpenAI e Anthropic hanno già lanciato i loro modelli “pensanti”. E ora anche Amazon vuole dimostrare di poter competere ad armi pari con i big dell’AI.

Stando alle indiscrezioni di Business Insider, il modello di Amazon punterà su due fattori chiave per distinguersi dalla concorrenza: l’efficienza e le prestazioni. Sul fronte dei costi, l’obiettivo è offrire un servizio più economico rispetto ai rivali come OpenAI, Anthropic e Google. Un traguardo alla portata, se si considera che i modelli Nova esistenti costano già il 75% in meno di quelli di terze parti disponibili sulla piattaforma Bedrock.

Ma non basta: Amazon vuole anche primeggiare sul piano delle performance. L’ambizione è piazzare Nova nella top 5 dei benchmark esterni che valutano le abilità di sviluppo software e di matematica. Insomma, un modello che non solo ragiona, ma lo fa anche bene.

Investimenti miliardari e partnership strategiche

L’impegno di Amazon nell’AI si riflette negli 8 miliardi di dollari investiti finora in Anthropic, la startup che ha appena lanciato il suo ultimo modello Claude 3.7 Sonnet. Le due aziende collaborano strettamente in aree come i chip per l’AI e il cloud computing.

Ma questo non significa che Amazon voglia dipendere solo dai partner esterni. Al contrario, il colosso di Seattle sta investendo pesantemente nei propri modelli “in casa”, come dimostra il lavoro del team AGI guidato dallo scienziato Rohit Prasad.

Connessione più sicura e senza censure: la migliore VPN è in offerta (-72%)

Punto Informatico - Mar, 03/04/2025 - 19:35

Per accedere a Internet sfruttando una connessione sicura e senza censure e blocchi geografici è possibile puntare su NordVPN, da tempo considerata come la migliore VPN sul mercato. Con la nuova promozione in corso in questo momento, il rapporto qualità/prezzo del servizio cresce tantissimo.

È il momento giusto per attivare NordVPN, ora disponibile al prezzo scontato di 3,39 euro al mese. Con 1 euro in più al mese, inoltre, è possibile accedere al piano Plus che aggiunge vari strumenti di protezione extra (sistema anti-malware compreso) oltre a 6 mesi gratis aggiuntivi. Le promozioni riguardano il piano biennale che garantisce un risparmio fino al 72%.

I nuovi utenti hanno la possibilità di sfruttare una garanzia di rimborso di 30 giorni. Per accedere all’offerta basta visitare il sito ufficiale di NordVPN, qui di sotto.

Attiva qui NordVPN

Perché scegliere NordVPN come nuova VPN

NordVPN è la soluzione giusta per tutti gli utenti alla ricerca di una nuova VPN davvero completa e vantaggiosa che sia in grado di garantire una connessione sicura e senza censure. Il servizio si caratterizza per:

  • la crittografia del traffico dati, per rendere la connessione più sicura
  • una politica no log  per l’accesso a Internet senza tracciamento
  • una connessione senza limiti di banda e di traffico dati
  • un network di migliaia di server sparsi in oltre 100 Paesi al mondo che consente di aggirare, facilmente, i blocchi geografici e le censure online
  • la possibilità di utilizzare la VPN da 10 dispositivi in contemporanea con un account
  • l’utilizzo delle app di NordVPN su tutti i principali sistemi operativi

Grazie alla promozione in corso, NordVPN è ora disponibile al prezzo scontato di 3,39 euro al mese, scegliendo il piano biennale con 30 giorni di garanzia di rimborso. Con 1 euro in più c’è il piano Plus che aggiunge strumenti di sicurezza e 6 mesi extra gratuiti. L’offerta è accessibile qui di sotto.

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Oscar, vittoria per l'open source grazie a Flow

Zeus News - Mar, 03/04/2025 - 19:30
News - Il film realizzato con Blender ha vinto il premio come miglior film d'animazione, battendo Disney e Dreamworks.

Cosa c'è di nuovo su Apple TV+ a marzo 2025? Ecco le novità in arrivo

Punto Informatico - Mar, 03/04/2025 - 19:12

Apple TV Plus ha in programma diverse novità per il suo catalogo di film e serie TV nel corso del mese di marzo 2025. Il servizio di streaming di Apple, infatti, non ha intenzione di fermarsi e, dopo aver lanciato grandi successi come Scissione, punta a sorprendere i suoi utenti con ulteriori serie di alta qualità.

Per accedere ad Apple TV+, ricordiamo, è sufficiente attivare un abbonamento da 9,99 euro al mese (oppure attivare un abbonamento ad Apple One). In alternativa, per i nuovi utenti c’è la possibilità di attivare la prova gratuita di 7 giorni.

Chi ha acquistato un dispositivo Apple di recente (a scelta tra iPhone, iPad, Mac e Apple TV) può accedere a una promo aggiuntiva, ottenendo 3 mesi gratis di abbonamento. Per verificare la disponibilità di una delle due promozioni citate basta raggiungere Apple TV+ dal link qui di sotto.

Accedi qui ad Apple TV+

Le novità in arrivo su Apple TV+ a marzo 2025

Il catalogo di Apple TV+ registrerà il debutto di Dope Thief, una serie crime drama composta da 8 episodi che racconta le vicissitudini di due ladri che, per errore, si imbattono in un traffico di droga internazionale. Il debutto di questa serie è fissato per il prossimo 14 marzo.

Un’altra grande novità per il servizio di streaming di Apple è rappresentata da The Studio, nuova serie con Seth Rogen che porterà gli spettatori nel difficile mondo delle produzioni hollywoodiane con uno studio in difficoltà che cerca un sempre più necessario rilancio. Il debutto della serie è programmato per il 26 marzo.

Sempre il 26 marzo, inoltre, arriverà Side Quest, la serie spin-off antologica di Mythic Quest che segue la vita di alcuni personaggi della serie principale, andando ad ampliare l’universo narrativo di una delle principali produzioni Apple Originals.

Oltre alle serie citate, su Apple TV+ continuano ad esserci tanti contenuti da scoprire, come Scissione, una delle serie più apprezzate degli ultimi mesi, ora disponibile con la seconda stagione, oppure Silo, serie di fantascienza di grande successo. Per scoprire tutti i contenuti in catalogo basta seguire il link qui di sotto.

Accedi qui ad Apple TV+

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Messaggi di Google usa l'AI per rilevare le truffe via SMS

Punto Informatico - Mar, 03/04/2025 - 19:10

La nuova funzione Scam Detection di Messaggi di Google promette di scovare le frodi via SMS in tempo reale, per tenere al sicuro gli utenti Android.

Messaggi di Google rileva le truffe con l’AI

Finora, i sistemi anti-spam funzionavano intercettando e bloccando i messaggi sospetti prima ancora che la conversazione iniziasse. Questo approccio funzionava bene contro tentativi di phishing e spam evidenti, ma oggi i truffatori hanno affinato le loro strategie. Ora, molte frodi iniziano con messaggi del tutto innocui e credibili. Costruiscono gradualmente un dialogo per poi rivelare solo in un secondo momento le loro vere intenzioni. Ecco perché i tradizionali filtri anti-spam non bastano più.

Per questo motivo Google ha deciso di investire nei modelli AI capaci di rilevare schemi sospetti e lanciare l’allarme in tempo reale durante la conversazione. Il tutto rispettando la privacy degli utenti, perché l’elaborazione dei messaggi avviene direttamente sul dispositivo.

Quando Scam Detection rileva un’attività sospetta da parte di uno sconosciuto, entra in azione. Un messaggio di avviso permette di ignorare subito il testo incriminato o di segnalare e bloccare il mittente.

La funzione, attiva di default per le chat con i non salvati in rubrica, parte in inglese per Stati Uniti, Regno Unito e Canada. Ma Google promette di espanderla presto ad altre lingue e Paesi. E se proprio non ci si fida dell’AI, si può sempre disattivare dalle impostazioni di protezione anti-spam.

Trovare gli amici (e il telefono) con Trova il mio dispositivo

Ma le novità non finiscono qui. Da oggi, gli utenti Android possono condividere la propria posizione in tempo reale con i contatti fidati attraverso l’app Trova il mio dispositivo. Una funzione utile per incontrarsi con gli amici.

Google assicura che i dati sulla posizione sono “archiviati in modo sicuro” e che si può decidere con chi e per quanto tempo condividerli. L’app inoltre, fornisce promemoria regolari sulla persona con cui vengono condivise le informazioni. Una funzione simile era già disponibile per Google Maps, ma ora le persone possono coordinare incontri nella stessa app utilizzata per trovare i dispositivi smarriti.

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Regolamento antipirateria: consultazione pubblica

Punto Informatico - Mar, 03/04/2025 - 18:07

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha avviato una consultazione pubblica sulle modifiche al regolamento in materia di tutela del diritto d’autore online approvate con la delibera n. 47/25/CONS del 18 febbraio. La commissaria Elisa Giomi ha confermato il suo voto contrario.

Novità del regolamento

Il regolamento approvato con la delibera 680/13/CONS deve essere aggiornato per include le disposizioni introdotte con il decreto Omnibus, il Digital Services Act e il Testo unico dei servizi di media audiovisivi. Le modifiche più rilevanti riguardano le cosiddette ingiunzioni dinamiche emesse attraverso la nota piattaforma Piracy Shield.

Il blocco dell’accesso entro 30 minuti dalla segnalazione verrà esteso ad altri tipi di contenuti pirata, tra cui film, serie TV e programmi di intrattenimento trasmessi in diretta. Potranno inoltre essere segnalati indirizzi IP e nomi di dominio destinati “prevalentemente” alla violazione dei diritti d’autore. Quasi certamente verrà bloccato l’accesso a siti non illegali che condividono lo stesso indirizzo IP dei siti pirata.

Gli ordini di oscuramento verranno estesi anche a provider VPN e DNS pubblici. I motori di ricerca dovranno inoltre deindicizzare i siti pirata, ovvero rimuoverli dai risultati delle ricerche. Infine è previsto lo sblocco degli indirizzi IP e dei nomi di dominio, oscurati da Piracy Shield, che non sono più utilizzati per diffondere contenuti pirata da almeno sei mesi.

Le modifiche al regolamento verranno ora sottoposte a consultazione pubblica per 30 giorni. Possono partecipare tutte le parti interessate, tra cui titolari dei diritti, soggetti istituzionali, operatori del settore e associazioni rappresentative dei consumatori.

Il commissario Massimiliano Capitanio ha evidenziato che gli abbonamenti pirata alle IPTV vengono offerti da venditori tramite note piattaforme di e-commerce che sono considerate VLOP (Very Large Online Platform) sulla base del Digital Services Act. Non ha indicato i nomi, ma le “indiziate” sono tre: Amazon, AliExpress e Temu.

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OpenAI, 50 milioni di dollari per la ricerca sull'AI nelle università

Punto Informatico - Mar, 03/04/2025 - 18:06

OpenAI ha annunciato un programma di sovvenzioni da 50 milioni di dollari per finanziare la ricerca sull’AI nelle università.

Per gestire il programma, OpenAI ha creato il consorzio NextGenAI. Riunisce 15 delle università più prestigiose al mondo. Tra queste, non potevano certo mancare Harvard, Oxford e il MIT, simboli dell’eccellenza accademica. I fondi saranno erogati sotto forma di borse di ricerca, crediti per l’utilizzo delle risorse di calcolo di OpenAI e accesso alle API dell’azienda.

Non solo ricerca, ma anche formazione

OpenAI ci tiene a sottolineare che NextGenAI non è solo un fondo per finanziare la ricerca. L’iniziativa punta anche a “preparare le nuove generazioni a plasmare il futuro dell’AI“. Lo scopo è creare un ecosistema dinamico per i ricercatori affermati e i giovani talenti, e favorire uno scambio di conoscenze e competenze.

OpenAI, il mecenate dell’intelligenza artificiale nel mondo accademico

NextGenAI arriva sulla scia di ChatGPT Edu, il prodotto per le università lanciato dall’azienda lo scorso maggio. L’azienda di Sam Altman vuole diventare il punto di riferimento per l’AI nell’istruzione superiore. E il tempismo non potrebbe essere migliore. L’amministrazione Trump proprio recentemente ha fatto una serie di tagli al personale della National Science Foundation, mettendo a rischio importanti progetti di ricerca sull’AI. NextGenAI potrebbe essere una boccata d’ossigeno per il settore.

È ovvio che OpenAI non è esattamente un benefattore disinteressato. L’azienda spera che ricercatori, docenti e studenti si affezionino ai suoi strumenti AI, magari a scapito dei concorrenti, incluse le alternative open-source.

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SSD NVMe 2TB per PC e PS5 a soli 100 euro: occasionissima su Amazon

Punto Informatico - Mar, 03/04/2025 - 17:55

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