E se Meta annunciasse la chiusura di WhatsApp?
No, WhatsApp non sta chiudendo. Però pensiamoci, l’ipotesi è davvero così remota? Lo spunto di riflessione è fornito dalla chiusura di Skype che Microsoft ha ufficializzato la scorsa settimana, fissando nel 5 maggio 2025 il termine ultimo per l’accesso al servizio. Poi, tutti su Teams, nel nome della convergenza. È davvero così improbabile che il gruppo di Mark Zuckerberg possa, in futuro, scegliere di percorrere una strada simile?
WhatsApp:Meta=Skype:Microsoft?Osservate dalla giusta distanza, le traiettorie fin qui disegnate da WhatsApp e da Skype all’interno degli ecosistemi costruiti rispettivamente da Meta e da Microsoft non sono poi così differenti. Entrambe le piattaforme sono nate e hanno ottenuto consensi sotto forma di progetti fondati da una manciata di persone, seppur in periodi diversi, costruendo il loro successo sul merito di proporre l’idea giusta al momento giusto, finendo poi per essere fagocitate da colossi del mondo online con investimenti miliardari.
Tutti su Teams, tutti su Messenger?Le stesse realtà hanno successivamente gestito per anni i due servizi, consapevoli del loro essere in qualche modo ridondanti, alimentando una sorta di concorrenza interna con le altre iniziative controllate: da una parte Messenger e dall’altra Teams. Per qualche tempo, Google ha fatto lo stesso con Hangouts e Meet, ricordate?
Monetizzazione, l’unico e solo mantraAncora, sia Meta sia Microsoft hanno cercato di forgiare nuove identità per WhatsApp e Skype in qualche modo snaturando quelle originali, abbandonando quel minimalismo dei primi giorni che era risultato determinante per penetrare il mercato, aggiungendo caratteristiche e funzionalità (prima social, ora AI) da molti ritenuti dei superflui riempitivi, ma utili ai fini della monetizzazione.
Convergenza forzataEd è proprio questo un altro fattore che ci porta a non escludere a priori l’ipotesi iniziale: l’eventuale convergenza con Messenger. È vero che WhatsApp oggi ha molti più utenti attivi, ma la sua popolarità porta con sé le spese necessarie a mantenerne operativa l’infrastruttura e i tentativi fin qui effettuati di renderla una piattaforma profittevole non sempre hanno pagato, a partire da quelli legati alla diffusione degli account business e dei servizi annessi.
Taglia di qua, taglia di làIn un’epoca segnata dai tagli delle spese nel nome dell’efficientamento, non siamo certi che Meta possa liberarsi di Messenger a cuor leggero, considerando la sua integrazione nativa con Facebook, che seppur in declino in termini di market share rimane ancora oggi un social network dalla portata globale.
Alla corte di re ZuckLa strategia e la visione del colosso guidato da Mark Zuckerberg ha in più occasioni lasciato perplessi molti (fin dai tempi degli scivoloni sul fronte privacy), investitori compresi. Ne è testimonianza il fallimento dei progetti legati al metaverso, attorno ai quali in epoca di pandemia il gruppo ha addirittura scelto di costruire la sua nuova identità. In un simile contesto, tutto sembra possibile.
WhatsApp non chiuderà (per ora)Però tranquilli, WhatsApp non chiuderà, almeno non a stretto giro. Quanti, però, solo una decina di giorni fa avrebbero scommesso in un addio a Skype in tempi così brevi?
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}AMD Ryzen 9 9900X3D e 9950X3D verranno lanciati il 12 marzo
AMD ha finalmente svelato la data ufficiale di lancio dei suoi attesissimi processori Ryzen 9 9900X3D e Ryzen 9 9950X3D, dotati della tecnologia 3D V-Cache. Secondo quanto riportato, i due nuovi chip arriveranno sul mercato il 12 marzo 2025, una notizia che conferma le indiscrezioni circolate nelle ultime settimane e che segue il lancio delle recenti GPU top di gamma Radeon RX 9070.
AMD: i Ryzen 9 9900X3D e 9950X3D saranno lanciati il 12 marzoI Ryzen 9 9900X3D e 9950X3D sono stati presentati da AMD per la prima volta al CES di gennaio, dove l’azienda aveva promesso un lancio entro il primo trimestre del 2025. Ora, grazie a una conferma ufficiale individuata dal noto insider “@harukaze5719”, viene anche reso noto il giorno preciso in cui i processori verranno resi disponibili, che corrisponde al 12 marzo.
Naturalmente, si tratta di un evento molto atteso da parte di quella fetta di utenza videoludica che è abitualmente cliente dell’azienda di Sunnyvale, soprattutto dopo il successo del Ryzen 7 9800X3D, che ha conquistato il mercato con le sue prestazioni eccellenti nei giochi e che è ancora molto richiesto tra il pubblico. I nuovi modelli offrono rispettivamente 12 e 16 core, con un incremento significativo della cache L3 grazie alla tecnologia 3D V-Cache di seconda generazione, come anche suggerito dal nome.
JD Pre-sale 9950X3D
9950X3D: 5599 RMB
*7950X3D: 5299 RMBhttps://t.co/a5O0eNcbYW
— HXL (@9550pro) March 6, 2025
Ulteriori informazioni emerse delle nuove CPU X3D della serie 9000 di AMD riguardano anche i prezzi, resi noti da “@9950pro”, che ha fatto uso del plugin JD.com per monitorare i listini. Ryzen 9 9950X3D è stato individuato a 5599 RMB (circa 711€), mentre Ryzen 9 9900X3D a 4599 RMB (circa 584€). Dato che l’azienda non ha però ancora annunciato ufficialmente i prezzi di listino, i valori potrebbero sicuramente variare al lancio, specie in europa.
Dal punto di vista tecnico, AMD Ryzen 9 9900X3D sarà equipaggiato con 12 core suddivisi su due CCD (Core Complex Die), di cui uno con 64 MB di cache L3 aggiuntiva, per un totale che supera i 128 MB. Ryzen 9 9950X3D offrirà invece 16 core, mantenendo configurazione CCD e velocità di clock analoghi al modello precedente, ma con una potenza computazionale ancora maggiore. Entrambi i processori saranno compatibili con tutti i controller della piattaforma AM5, incluse le serie 600 e 800.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Il codice fiscale sprint per i neonati: cos'è e come richiederlo
L’Agenzia delle Entrate ha appena annunciato la possibilità di ottenere rapidamente il codice fiscale sprint per i neonati. Lo possono chiedere i genitori (o i tutori), nel caso in cui il comune di residenza non lo abbia comunicato loro, direttamente attraverso il sito ufficiale dell’agenzia, mediante nuovo servizio presente nell’area riservata. Per l’autenticazione sono necessarie le credenziali SPID, la Carta di Identità Elettronica o la Carta Nazionale dei Servizi.
È arrivato il codice fiscale sprint per i neonatiTutto ciò che bisogna fare è inserire i dati del figlio per ricevere il documento digitale, allegando la copia del certificato di nascita oppure quella della dichiarazione di nascita consegnata dall’ospedale. Una volta elaborata la richiesta, il sistema invia un’email per avvisare della disponibilità.
Può tornare utile, tra le altre cose, per effettuare la scelta del pediatra. Non è dunque più necessario recarsi di persona presso un ufficio per svolgere la pratica.
Non tutti ne sono a conoscenza, ma il codice fiscale è presente all’interno dell’app IO, fin da prima che nei mesi scorsi arrivasse IT-Wallet con la funzionalità Documenti su IO. Si trova nella sezione Profilo, nella scheda I tuoi dati. Può essere mostrato direttamente dallo smartphone, ad esempio, in farmacia o in ambulatorio durante il pagamento per beneficiare delle detrazioni fiscali. Per maggiori informazioni ti rimandiamo all’articolo dedicato.
Il duplicato della tessera sanitariaUn’altra novità annunciata dall’Agenzia delle Entrate è quella che permette di richiedere in pochi click il duplicato della tessera sanitaria, con o senza microchip. Anche in questo caso, la procedura è accessibile all’interno dell’area riservata, dove è possibile visualizzare e stampare una copia dell’ultima versione attiva oppure chiedere la riemissione su supporto plastificato. Il cittadino inoltre la possibilità di verificare l’indirizzo per la spedizione, di norma quello di residenza. Volendo, lo si può modificare a piacimento.
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La comunità di KDE ha recentemente annunciato il rilascio di KDE Gear 24.12.3, la nuova versione della diffusa raccolta di applicazioni molto in voga tra l’utenza Linux. Questo aggiornamento, come di consueto, contribuisce al miglioramento delle funzionalità e della stabilità di un ecosistema software già apprezzato dagli utenti che ne fanno uso. KDE Gear è noto per offrire un’ampia gamma di strumenti, che spaziano da software di produttività a utilità creative, tutti accomunati da un’interfaccia fluida e personalizzabile tipica del desktop KDE Plasma.
KDE Gear 24.12.3: le novità della nuova versioneKDE Gear 24.12.3 si concentra principalmente sulla correzione di bug e sull’ottimizzazione delle prestazioni, senza introdurre cambiamenti radicali o nuove funzionalità importanti. Tra i programmi aggiornati spiccano Dolphin, il file manager di KDE che ha ricevuto ulteriori affinamenti per garantire una gestione dei file ancora più efficiente e affidabile. Allo stesso modo, applicazioni come Kdenlive, il potente editor video open-source, e Okular, il visualizzatore di documenti versatile, hanno beneficiato di piccoli ma significativi miglioramenti che ne aumentano l’usabilità e la robustezza in cui viene risolto un problema che causava crash correlati alle piccole immagini di sfondo nella firma digitale.
Viene poi aggiornata anche KWwordQuiz, un’app per schede flash multiuso, dove è stato risolto un problema che impediva la corretta apertura dei file dalla riga di comando, mentre kio-extras è ora in grado di supportare i file system AFC su dispositivi iPhone e iPad senza problemi di sorta.
Su KDE Gear 24.12.3 non mancano correzioni che riguardano errori di compilazione, insieme a ottimizzazioni dell’interfaccia utente e miglioramenti delle prestazioni in applicazioni come Calligra, Dolphin, Gwenview, Kdenlive, Konsole e altro ancora. Gli sviluppatori hanno infine aggiornato le traduzioni di tutto il software, in modo da garantire la miglior esperienza possibile.
Come di consueto, tutte le informazioni sono disponibili nelle note di rilascio, mentre per ricevere l’aggiornamento non resta che attenderne l’arrivo nei repository della propria distribuzione.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Loseless Scaling introduce la generazione adattiva dei frame
La tecnologia di upscaling, nota come “scaling” nel settore videoludico, continua a evolversi con nuove funzionalità che promettono di migliorare l’esperienza di gioco senza compromessi sulla qualità visiva. Una delle ultime innovazioni in questo campo è l’introduzione della generazione adattiva dei fotogrammi, una caratteristica introdotta da poco su Lossless Scaling, un’applicazione popolare tra i giocatori che desiderano ottimizzare le prestazioni dei loro titoli preferiti. Questa novità, che si aggiunge alle già note capacità di ridimensionamento dell’immagine, mira a rendere i giochi più fluidi e reattivi, anche su hardware meno potente.
Su Loseless Scaling arriva la generazione adattiva dei fotogrammiLossless Scaling è un software che permette di migliorare la risoluzione dei giochi attraverso tecniche avanzate di upscaling, rendendo possibile giocare a titoli moderni su configurazioni anche meno performanti. L’applicativo è diffuso tra un certo bacino di utenza videoludica, che lo usa o lo preferisce al posto di tecnologie come il DLSS di Nvidia, l’FSR di AMD o l’XeSS di Intel perché permette di mantenere un’elevata qualità dell’immagine, al contrario dei metodi di upscaling più conosciuti già citati.
L’aggiunta della generazione adattiva dei fotogrammi rappresenta un ulteriore passo avanti in tal senso: questa funzione non si limita a ridimensionare le immagini e generare nuovi frame in tempo reale, adattandosi dinamicamente alle esigenze del gioco e alle capacità del sistema, ma permette anche ai giocatori di impostare un frame rate fisso da mantenere indipendentemente dal framerate reale del gioco. Ciò è possibile tramite la regolazione dinamica dei moltiplicatori frazionari.
La nuova funzionalità introdotta su Loseless Scaling è perfetta per quei titoli fissati a framerate che non corrispondono a valori multipli interi della frequenza d’aggiornamento dello schermo (come ad esempio i settaggi 144 e 165Hz), oppure semplicemente per i giochi che non hanno limiti.
Non manca tuttavia un aspetto negativo, ovvero un aumento del carico sulla GPU e, potenzialmente, una leggera perdita di qualità dell’immagine rispetto al generatore fotogrammi che usa un moltiplicatore fisso. Un altro fattore a essere penalizzato è inoltre anche la latenza, anche se si tratta sempre di una differenza leggera.
Quella di Loseless Scaling si tratta a ogni modo di un aggiunta interessante, che tuttavia non sarà mai al livello delle tecnologie di Nvidia, Intel o AMD, ma che comunque impressiona per i risultati raggiunti senza nessun tipo di accelerazione hardware dedicata.
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Continua lo scontro normativo tra Stati Uniti e Unione europea. Brendan Carr, Presidente della FCC (Federal Communications Commission), ha dichiarato che farà di tutto per proteggere le aziende statunitensi contro l’eccessiva regolamentazione europea. Il principale “nemico” è rappresentato dal Digital Services Act (DSA), in quanto limita la libertà di parola.
Difesa delle Big Tech contro le leggi europeeLe lamentele più esplicite sono arrivate da Meta. Mark Zuckerberg aveva dichiarato che le leggi europee danneggiano le aziende statunitensi, auspicando un intervento di Donald Trump. Il presidente degli affari globali (Joel Kaplan) aveva aggiunto che l’Europa non può imporre le sue regole per limitare la libertà di parola.
Durante il suo intervento al World Economic Forum di Davos, Donald Trump ha fortemente criticato le autorità europee per le numerose indagini avviate contro Apple, Google e Meta (e le relative sanzioni). Critiche al Digital Services Act erano arrivate dal suo vice JD Vance durante l’AI Action Summit di Parigi. Secondo Mark Gurman di Bloomerg, Tim Cook avrebbe chiesto l’aiuto del Presidente degli Stati Uniti per bloccare le azioni europee.
Ora è il turno del Presidente della FCC. Brendan Carr ha dichiarato che il DSA impone eccessive regole in relazione alla libertà di parola. La legge impone vari obblighi alle piattaforme e ai motori di ricerca di grandi dimensioni, tra cui la moderazione dei contenuti e il contrasto alla disinformazione.
Carr ha evidenziato che tali obblighi sono una forma di censura, quindi difenderà gli interessi delle aziende statunitensi. Attualmente sono in corso indagini nei confronti di X e Meta. In caso di sanzioni è certo l’intervento del governo statunitense e l’inizio di uno scontro politico.
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L’asta Augmented Intelligence di Christie’s, la prima dedicata interamente ad opere create con l’AI, ha scatenato un putiferio nel mondo dell’arte. Tant’è che qasi 6.500 artisti hanno chiesto alla celebre casa d’aste di cancellare l’evento. Ma la lettera aperta non ha sortito l’effetto sperato. Christie’s ha tirato dritto per la sua strada. E quanto pare, ha avuto ragione.
L’asta d’arte AI di Christie’s fa il botto nonostante le protesteI risultati dell’asta parlano chiaro: oltre 700.000 dollari incassati, con molte opere che hanno superato le stime più rosee. Il pezzo forte? “Machine Hallucinations — ISS Dreams — A” di Refik Anadol, un dipinto digitale che reinterpreta i dati della Stazione Spaziale Internazionale, battuto per quasi 280.000 dollari. Un successo clamoroso, che però ha un retrogusto amaro per molti artisti.
Secondo loro, le opere in vendita sono state create usando modelli AI addestrati su lavori protetti da copyright, senza il permesso degli autori originali. La polemica sollevata dall’asta di Christie’s ci mette di fronte a una realtà innegabile: l’intelligenza artificiale sta trasformando il nostro mondo e come tutte le rivoluzioni, non è indolore.
Il dilemma dell’arte AIÈ innegabile che i modelli AI siano in grado di produrre opere affascinanti e originali, ma non si può ignorare il fatto che si nutrano del lavoro altrui, spesso senza riconoscimento né compenso. Eppure, c’è chi vede nell’arte AI l’alba di un nuovo Rinascimento, cui artisti e macchine collaborano per espandere i confini dell’immaginazione.
Al di là di questo però servono regole chiare sull’uso dell’AI in ambito artistico. Leggi che tutelino i diritti degli artisti umani, garantendo loro il giusto riconoscimento e compenso, ma che al tempo stesso non soffochino l’innovazione e la sperimentazione.
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È stata recentemente rilasciato Tails 6.13, la nuova versione della nota distribuzione Linux incentrata sulla protezione della privacy degli utenti. Con questo aggiornamento vengono apportati una serie di miglioramenti significativi, pensati per rendere l’esperienza d’uso più affidabile e accessibile, specie nella gestione dei messaggi di errore per la rete WiFi, insieme ad altre novità e cambiamenti.
Tails 6.13: i cambiamenti della nuova versioneUno degli aggiornamenti più rilevanti di Tails 6.13 riguarda la gestione dei problemi legati all’hardware Wi-Fi: la nuova versione introduce una funzionalità che segnala con una finestra di dialogo specifica quando l’hardware Wi-Fi non viene rilevato, mostrando un messaggio esplicito: “Nessun hardware Wi-Fi rilevato”. Si tratta di un accorgimento particolarmente utile per diagnosticare più efficacemente eventuali incompatibilità e guidare gli utenti verso possibili soluzioni, rendendo la procedura più intuitiva.
Oltre a ciò, Tails 6.13 include aggiornamenti importanti per i componenti chiave legati alla sicurezza e alla navigazione anonima. Tor Browser, il browser di sistema, è stato aggiornato alla versione 14.0.7, garantendo agli utenti le più recenti patch di sicurezza e miglioramenti prestazionali. Anche il client Tor è stato portato alla versione 0.4.8.14, rafforzando ulteriormente la protezione contro eventuali vulnerabilità. Un’altra novità degna di nota è la correzione di errori legati alla partizione del disco, un problema che in precedenza poteva compromettere la creazione dello spazio di archiviazione persistente su una chiavetta USB con Tails, specialmente al primo avvio.
Inoltre, sono stati corretti i pulsanti “Configura” e “Mostra registro”, i quali non funzionavano precedentemente in maniera corretta durante l’installazione di software aggiuntivo.
Come di consueto, l’elenco completo delle modifiche di Tails 6.13 è disponibile nell’annuncio ufficiale di rilascio. La ricezione dell’aggiornamento è possibile in automatico per chi fa già uso della distribuzione Linux sul proprio computer. Tuttavia, qualora questo non si avvii, è consigliabile effettuare un aggiornamento manuale. Chi invece ha intenzione di eseguire un installazione da zero, può scaricare la nuova versione dal sito.
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Nuova puntata dello scontro legale tra Apple e Conselho Administrativo de Defesa Economica (CADE), l’autorità antitrust del Brasile. Un giudice ha ordinato di consentire il sideloading delle app su iOS entro 90 giorni. In pratica, come imposto in Europa dal Digital Markets Act, l’azienda di Cupertino deve aprire le porte agli store alternativi.
La scusa del poco tempo non è validaLa vicenda nasce dalla denuncia presentata nel 2022 da Mercado Libre, azienda proprietaria dell’omonima piattaforma di e-commerce. A fine novembre 2024, CADE aveva imposto ad Apple due modifiche al suo store entro 20 giorni: inserimento di link nelle app per indicare metodi di pagamento esterni e installazione delle app da store alternativi. Un giudice ha però sospeso l’applicazione dell’ingiunzione in quanto il caso meritava un esame più approfondito.
Apple ha dichiarato che le modifiche non erano urgenti, che non potevano essere implementate in 20 giorni e che avrebbero causato danni economici al suo business. Un altro giudice ha ripristinato l’ingiunzione originaria portando la scadenza a 90 giorni, affermando che le modifiche possono essere annullate se l’esito finale del processo sarà favorevole ad Apple. Rimane in vigore anche la sanzione di circa 40.000 dollari al giorno in caso di inosservanza dell’ingiunzione.
Secondo il giudice, i tre mesi sono sufficienti per implementare le modifiche. Simili obblighi sono stati già rispettati in altri paesi da Apple senza nessun impatto significativo o danno irreparabile per il modello di business. Un portavoce dell’azienda californiana ha comunicato che la decisione verrà impugnata:
Apple crede in mercati vivaci e competitivi in cui l’innovazione può prosperare. Affrontiamo la concorrenza in ogni segmento e giurisdizione in cui operiamo e il nostro obiettivo è sempre la fiducia dei nostri utenti. Siamo preoccupati che le misure provvisorie proposte da CADE possano compromettere la privacy e la sicurezza dei nostri utenti e intendiamo presentare ricorso contro la decisione odierna.
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In questo momento è attiva su Amazon una promozione che farà la gioia di molti: interessa il nuovo Mac mini con chip M4, l’ultima evoluzione del computer desktop compatto della mela morsicata. Grazie al forte sconto applicato dall’e-commerce lo puoi acquistare e mettere sulla tua scrivania al prezzo minimo da quando è in vendita. Il sistema operativo preinstallato è macOS Sequoia ed è pronto per l’arrivo in Italia della suite Apple Intelligence.
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L’imperdibile offerta sul Mac mini con chip M4Nonostante il suo design da Mini PC, integra una notevole potenza di calcolo, adatta anche per gestire le operazioni più pesanti della produttività. La componente progettata dal gruppo di Cupertino ha infatti in dotazione CPU 10-core, GPU 10 o 16-core e Neural Engine 16-core per l’intelligenza artificiale. La versione in sconto sull’e-commerce può poi vantare 16 GB di memoria unificata e un’unità SSD da 256 GB per lo storage, cinque porte USB-C (tre delle quali con Thunderbolt 4), un altoparlante integrato per l’audio, i moduli Wi-Fi 6E e Bluetooth 5.3 per la connettività wireless, lo slot Ethernet per quella cablata e il jack audio da 3,5 mm. Trovi altre informazioni nella descrizione completa.
Se lo ordini adesso, entro domani arriverà a casa tua con la consegna gratuita. È venduto e spedito da Amazon con possibilità di effettuare il reso (con rimborso della spesa) entro 14 giorni dalla ricezione.
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Non devi attivare coupon: lo sconto è automatico e porta il Mac mini con chip Apple M4 al suo prezzo minimo di 669 euro, nella configurazione hardware appena descritta. Non sappiamo fino a quando rimarrà disponibile l’offerta.
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Google ha dato una bella rinfrescata agli sfondi personalizzati generati dall’AI su Google Meet. L’app di videoconferenza sfoggia ora un nuovo generatore di immagini, che sa interpretare meglio le richieste degli utenti. Ora gli sfondi generati con l’intelligenza artificiale saranno più belli e soprattutto più azzeccati.
Nuovi stili preimpostati per la generazione AI degli sfondi su Google MeetGli sfondi personalizzati di Google Meet sono un’ancora di salvezza per chi vuole limitare le distrazioni o evitare figuracce in una stanza in disordine. La possibilità di sfocare lo sfondo delle riunioni e aggiungere immagini personalizzate è disponibile dal 2020 sul web, quando il mondo affrontava la pandemia e la maggior parte delle persone lavorava da casa, confinata a una singola scrivania per meeting e altre attività. In seguito, questa funzione è approdata anche sulle versioni Android e iOS dell’app.
Più di recente, Google Meet ha introdotto la possibilità di usare l’AI generativa per creare sfondi partendo da prompt testuali e selezionando stili predefiniti. Un’opzione che permette di sbizzarrirsi sia prima di iniziare una riunione che durante la stessa. Con il nuovo aggiornamento, il generatore di immagini AI di Google Meet offre una qualità superiore e una vasta gamma di stili e temi tra cui scegliere.
Ecco alcuni degli stili preimpostati che si possono utilizzare per generare immagini:
- Ufficio professionale;
- Libreria;
- Soggiorno elegante;
- Soggiorno accogliente;
- Spiaggia tropicale;
- Castello fantasy;
- Astronave sci-fi.
Insomma, ce n’è per tutti i gusti e per tutte le occasioni, dalla riunione di lavoro alla chiacchierata informale con gli amici.
Il rollout della nuova funzioneGoogle ha annunciato che queste novità verranno rese disponibili nel giro di due settimane agli utenti di Google Workspace Business Standard e Plus, Enterprise Standard e Plus, nonché a coloro che hanno sottoscritto i piani Gemini Education o Gemini Education Premium.
Anche chi ha acquistato i piani Gemini Business, Gemini Enterprise e gli add-on AI Meetings and Messages, ora non più disponibili, potrà godere di questi miglioramenti.
Gli amministratori di Workspace possono decidere se consentire o meno agli utenti della loro organizzazione di cambiare gli sfondi in Google Meet. Per abilitare o disabilitare la creazione di sfondi, basta andare in Admin console > Apps > Google Workspace > Settings for Google Meet > Meet video setting.
Coupon Amazon: solo 79€ per il monitor portatile con speaker
Segnaliamo volentieri su queste pagine l’offerta di Amazon che propone il monitor portatile da 15,6 pollici del marchio Yodoit al suo prezzo minimo storico di soli 79 euro. Il pannello ha risoluzione Full HD, è circondato da bordi quasi invisibili e risulta perfetto per l’impiego sia al fianco di un notebook che per il multitasking su desktop. Volendo, può essere collegato anche a una console per giocare. Attiva il coupon che trovi sull’e-commerce per cogliere al volo l’occasione. Tra i punti di forza c’è il design, studiato in modo da rendere comodo portarlo ovunque: 0,5 centimetri di spessore nella parte più sottile e 700 grammi di peso.
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L’offerta di Amazon sul monitor portatileEcco quali sono le porte presenti sul pannello delle connessioni: due USB-C, una mini-HDMI e jack audio. Sono presenti anche un pulsante per l’accensione e un controller per il volume. Infatti, ha in dotazione altoparlanti stereo per la riproduzione dell’audio, così da rendere superfluo il collegamento di casse esterne. Dai un’occhiata alla scheda del prodotto per conoscere tutti gli altri dettagli a proposito delle specifiche tecniche integrate e delle funzionalità supportate.
Sei interessato? Ti basta attivare il coupon disponibile in questo momento per poter acquistare il monitor portatile da 15,6 pollici di Yodoit al prezzo finale di soli 79 euro. Grazie allo sconto di oggi è sceso al suo minimo storico.
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Nella confezione sono inclusi: la smart cover magnetica utile per proteggere lo schermo e per mantenerlo inclinato durante l’utilizzo, un cavo da mini-HDMI a HDMI, uno da USB-C a USB-C e uno da USB-C a USB-A. Ordinalo adesso per riceverlo direttamente a casa tua già entro domani con la consegna gratis, spedito da Amazon.
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Il nuovo iPad 11 che Apple ha prestato questa settimana non si distingue dal precedente modello non solo per la presenza di un chip aggiornato, ma anche per quella di un maggiore quantitativo di RAM.
iPad 11 con 6 GB di RAMNon si tratta di un’informazione dichiarata ufficialmente dal colosso di Cupertino, sia ben chiaro. L’azienda, infatti, non è solita rivelare tra le specifiche dei suoi smartphone e tablet. I dati in questione sono stati infatti scovati dalla redazione di MacRumors, effettuando l’analisi dell’ultima beta dello strumento di sviluppo Xcode di Apple che è stata da poco rilasciata.
In base a quanto emerso, dunque, il nuovo iPad base con il chip A16 include 6 GB di RAM. Si tratta di un interessante incremento rispetto ai 4 GB di RAM dell’iPad 10 della generazione precedente con il chip A14 Bionic.
Anche gli iPhone 14 Pro, iPhone 14 Pro Max, iPhone 15 e iPhone 15 Plus con il chip A16 hanno 6 GB di RAM, ma il chip A16 ha leggermente ridotto le specifiche CPU e GPU nel nuovo iPad entry-level, per cui non era del tutto chiaro fino ad ora se il dispositivo avrebbe avuto a sua volta 6 GB di RAM o sarebbe rimasto con gli stessi 4 GB del modello precedente.
Purtroppo, però, il quantitativo di RAM del nuovo iPad 11 non consente di sfruttare Apple Intelligence, visto e considerando che richiede almeno 8 GB di RAM.
L’aumento della RAM resta comunque un dato positivo, in quanto contribuisce a ottenere prestazioni più veloci, in special modo per quel che concerne le attività in multitasking.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Intuitive Machines IM-2: allunaggio non perfetto
Un altro lander è arrivato sulla Luna, dopo il Blue Ghost di Firefly Aerospace. Si tratta di Athena di Intuitive Machines, azienda texana che ha sottoscritto un contratto CLPS (Commercial Lunar Payload Services) con la NASA. Purtroppo sembra che l’allunaggio non sia avvenuto perfettamente a causa di un problema tecnico.
Lander inclinato su un lato?Dopo aver completato 39 orbite intorno alla Luna, Athena ha iniziato la discesa accedendo il motore principale per ridurre la velocità da 1.800 m/s a 1 m/s. L’allunaggio è avvenuto alle ore 11:30 del Texas (le 18:30 in Italia) di ieri. Durante la fase finale, il lander usa solo l’unità di misura inerziale, ma all’inizio viene sfruttato il sistema di controllo della navigazione.
Durante la discesa, gli altimetri laser non hanno funzionato perfettamente. Il segnale era disturbato da rumore, quindi la discesa è avvenuta quasi alla cieca. Gli ingegneri di Intuitive Machines hanno confermato che i pannelli solari generano corrente e che Athena comunica con la Terra.
Durante la successiva conferenza stampa, il CEO Steve Altemus ha dichiarato che probabilmente il lander è inclinato su un lato. Si è verificato quindi lo stesso problema della prima missione con Odysseus. L’orientamento sbagliato dei pannelli solari potrebbe ridurre la durata della missione e forse impedire alcune attività scientifiche, come l’analisi del sottosuolo con l’esperimento PRIME-1.
Nei prossimi giorni verranno forniti ulteriori dettagli. Il contratto di Intuitive Machines prevede altre due missioni (IM-3 e IM-4) tra il 2025 e il 2027 (sempre con lander Nova-C simili a Odysseus e Athena).
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}1Password: dati di login visibili in base alla posizione
1Password, uno dei gestori di password più popolari al mondo, ha comunicato l’implementazione di una nuova funzionalità, di natura totalmente opzionale, che consente di visualizzare le proprie password, oltre che dati di login, codici di allarme, PIN e altre credenziali in base alla propria posizione geografica.
1Password: dati di login a portata di luogoSottoscrivi l’abbonamento a 1Password
Si tratta di una notevole innovazione, grazie alla quale gli utenti possono assegnare una posizione specifica agli elementi archiviati nella propria cassaforte digitale e quando si trovano nelle vicinanze di quel luogo, le credenziali pertinenti vengono automaticamente evidenziate all’interno dell’applicazione 1Password. Per fare un esempio concreto, se si utilizzano password legate al proprio ambiente di lavoro, queste potranno essere mostrate principalmente quando si è in ufficio.
Per utilizzare questa funzione, è però necessario prima aggiungere la sezione “Nearby” alla schermata iniziale attraverso le impostazioni di personalizzazione dell’app. Una volta abilitata, l’applicazione richiede l’autorizzazione per accedere alla posizione del dispositivo. La visualizzazione su mappa rende più intuitivo impostare e visionare i luoghi associati agli elementi memorizzati.
1Password sottolinea che la nuova funzionalità mantiene i medesimi elevati standard di privacy e sicurezza che caratterizzano gli altri suoi servizi. L’azienda dichiara infatti che i dati sulla posizione non vengono memorizzati, condivisi o tracciati. Le coordinate sono elaborate localmente sul dispositivo dell’utente, il che garantisce che le informazioni sensibili non lascino mai il dispositivo di riferimento.
Anche per chi utilizza l’app in ambito professionale, 1Password rassicura che i datori di lavoro non avranno accesso né visibilità sui dati di localizzazione, pur andando ad adoperare l’applicazione in un contesto lavorativo.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Copilot di Microsoft: accesso gratuito al modello AI o3-mini-high
Microsoft ha fatto un regalo speciale ai suoi utenti. D’ora in poi, chi usa Copilot avrà accesso illimitato e gratuito a o3-mini-high, l’ultimo modello AI sviluppato da OpenAI.
Questo nuovo modello rappresenta un passo avanti rispetto al suo predecessore, o1. O3-mini-high unisce infatti l’intelligenza di o1 a una maggiore efficienza e velocità di elaborazione. Il risultato? Risposte più rapide e pertinenti alle domande degli utenti, senza compromessi sulla qualità.
Think Deeper just got smarter. Now powered by o3-mini-high free in Copilot. That means fresher insights, more relevant answers, and AI that keeps up with the world, right when you need it. https://t.co/ckjAhu9PFJ
— Yusuf Mehdi (@yusuf_i_mehdi) March 6, 2025
Accesso gratis a o3-mini-high per gli utenti di Microsoft CopilotMicrosoft ha deciso di integrare o3-mini-high in Think Deeper, offrendo così a tutti gli utenti di Copilot un’AI paragonabile a quella di ChatGPT Pro, il tutto senza costi aggiuntivi.
Come promemoria, Microsoft ha introdotto Think Deeper, che sfruttava o1 di OpenAI, lo scorso anno per aiutare gli utenti a risolvere problemi complessi. All’inizio la funzione era riservata ai soli abbonati Pro. Think Deeper è poi diventata accessibile a tutti gratuitamente, seppur con alcuni limiti iniziali. Insieme a Think Deeper inoltre, Microsoft ha reso gratuito anche la funzione Voice, per chattare con l’assistente AI a voce.
Ma il feedback entusiasta degli utenti ha convinto Microsoft a fare un passo in più. Ha eliminato tutte le restrizioni e ora Think Deeper è disponibile per tutti senza alcun vincolo.
La sfida di Copilot: conquistare gli utenti di ChatGPTMa nonostante l’accesso gratuito a modelli AI avanzati, Copilot fatica ancora ad attirare utenti rispetto al rivale ChatGPT. Una situazione che ha spinto il gigante tech a ricorrere a tattiche promozionali aggressive su Bing, soprattutto quando si cercano assistenti AI concorrenti. Insomma, il classico fallo da frustrazione…
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Alcuni mesi fa, Microsoft ha lanciato Edge Game Assist, una versione speciale di Microsoft Edge che viene mostrata in sovrimpressione alla schermata del gioco all’interno della Game Bar, fruibile su Windows 10 e su Windows 11 per offrire agli utenti un modo conveniente per navigare sul Web durante le sessioni di gaming. Ora, la funzione ha ricevuto un grande aggiornamento, con il supporto per molte nuove funzionalità e più titoli.
Microsoft Edge Game Assist: un update ricco di novitàNelle scorse ore, infatti, il colosso di Redmond ha rilasciato un nuovo update per Microsoft Edge Game Assist nel canale stabile, proponendo nuove funzioni. Più specificamente, è stato implementato un nuovo menu delle impostazioni con controlli comuni alla maggior parte dei browser, mediante cui poter ad esempio aprire una nuova scheda, aprire la scheda corrente sul desktop, copiare un link alla pagina e altro ancora e l’aggiunta del supporto le estensioni.
Sono stati altresì aggiunti i menu contestuali accessibili tramite clic destro, è stata migliorata la modatlià Picture-in-picutre ed è stato implementato il supporto per le scorciatoie da tastiera.
Inoltre, ora sono visibili le favicon nel menu a dispensa di completamento automatico della barra degli indirizzi, è stato introdotto il flayout delle informazioni sulla pagina con le impostazioni di privacy e autorizzazioni del sito corrente e la cronologia di navigazione viene ora correttamente salvata sul profilo dell’utente.
È stata anche ridotta l’altezza e la larghezza minima del widget Game Assist e sono stati corretti vari bug.
I nuovi giochi supportati, invece, includono Call of Duty: Black Ops 6, Avowed, Civilization VII, Grand Theft Auto V e Rocket League.
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La nuova stagione di Formula 1 sta per iniziare: insieme ai motori, si scalda anche l’entusiasmo dei tifosi, soprattutto in vista del debutto di Lewis Hamilton al volante della Ferrari. Per celebrare al meglio la passione, ti proponiamo le migliori occasioni sui set LEGO dedicati alle monoposto, con qualche chicca storica come la Williams di Mansell.
LEGO Formula 1: sfoglia le offerte
I migliori set LEGO dedicati alla Formula 1Partiamo proprio da questa, dalla Williams Racing FW14B di Nigel Mansell, formata da 799 mattoncini e con la minifigure del pilota britannico sul podio. La trovi in forte sconto rispetto al prezzo di listino.
È in offerta sull’e-commerce anche la Mercedes-AMG F1 W14 E in cui hanno corso Lewis Hamilton e George Russell. In questo caso, il modello è più dettagliato, con i suoi 1.643 pezzi.
Non poteva mancare la F1 Ferrari SF-24, perfetta per celebrare la passione per la Rossa. Eccola: è la riproduzione in scala 1:8 della monoposto con motore V6 vista in pista nella scorsa stagione.
Compra il set LEGO della Ferrari
Più compatta, ma altrettanto bella da esporre, la McLaren F1 Team MCL38 con minifigure annessa. La chicca è rappresentata dai colori del browser Chrome dentro gli pneumatici. La trovi in sconto su Amazon.
Torniamo in casa Ferrari, con il particolare set City che riproduce un pit stop, con tanto di meccanici al lavoro sul cambio gomme. Dai un’occhiata.
Compra il set LEGO di Formula 1
Rimanendo nella linea City, c’è anche il garage con le auto Mercedes-AMG e Alpine F1. Riproduce l’attività frenetica dentro un box e lo trovi in sconto.
Quelli elencati sono solo alcuni dei set LEGO dedicati alla Formula 1: per l’elenco completo visita la pagina dedicata sull’e-commerce. Per gli abbonati Prime c’è sempre la consegna gratuita, indipendentemente dalla spesa. Attenzione: la richiesta è molto alta, alcuni articoli potrebbero andare sold out.
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Nonostante siano trascorsi solo due mesi e una manciata di giorni dall’inizio del 2025, A Thousand Blows si candida ad essere la serie più bella dell’anno. Ideata da Steve Knight, autore di quel capolavoro che risponde al nome di Peaky Blinders, è la nuova serie tv della piattaforma streaming Disney+ con protagonista Stephen Graham, uno dei migliori attori oggi in circolazione.
Per vedere tutti i sei episodi della prima stagione di A Thousand Blows occorre sottoscrivere un piano d’abbonamento Disney+. I prezzi partono da 5,99 euro al mese se la scelta ricade sul piano Standard con pubblicità, che dà accesso all’intero catalogo della piattaforma.
La trama di A Thousand BlowsHezekiah Moscow e il suo migliore amico Alec Munroe sbarcano nella Londra di fine Ottocento dalla Giamaica in cerca di fortuna. La storia riserverà loro però un destino diverso.
Ben presto infatti i due entreranno in contatto con Henry “Sugar” Goodson, il re del pugilato a mani nude dell’East End londinese, e con Mary Carr, la donna a capo del sindacato criminale femminile Forty Elephants.
Per la nuova serie Disney+, Steven Knight si è ispirato a personaggi realmente esistiti: Moscow, Munroe e i fratelli Goodson da una parte, le Forty Elephants e Mary Carr dall’altra.
Moscow, interpretato dall’attore Malachi Kirby, arrivò a Londra dalla Giamaica con il sogno di diventare un domatore di leoni, finendo poi per diventare uno dei pugili più popolari dell’epoca.
Così come è un personaggio reale Mary Carr, alla guida del sindacato Forty Elephants, su cui Knight aveva già manifestato l’intenzione di parlare in un’opera a parte, prima che Graham gli proponesse la storia di Hezekiah.
Gli altri attori principali della serie tv A Thousand Blows sono Erin Doherty (interpreta Mary Carr), Francis Lovehall (è Alec Munroe, il miglior amico di Moscow) e James Nelson-Joyce (presta il volto a Edward “Treacle” Goodson, fratello di “Sugar).
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