iPhone 17 Air doveva essere uno smartphone portless

Punto Informatico - Dom, 03/16/2025 - 17:51

Dopo aver annunciato il quinto membro della famiglia, Apple apporterà un importante cambiamento alla prossima serie di smartphone. Il modello Plus verrà sostituito da un dispositivo più sottile, noto come iPhone 17 Air. Secondo le fonti di Mark Gurman, noto giornalista di Bloomberg, doveva essere uno smartphone portless.

Apple voleva eliminare la porta USB Type-C

Secondo Gurman, il nuovo iPhone 17 Air avrà uno schermo da 6,6 pollici (l’attuale iPhone 16 Plus ha uno schermo da 6,7 pollici) e supporterà la tecnologia ProMotion (refresh rate variabile fino a 120 Hz). Lo spessore dovrebbe essere 5,5 millimetri. Altre specifiche previste sono: processore A19, singola fotocamera posteriore da 48 megapixel e modem C1 (come quello dell’iPhone 16e). Non ci sarà lo slot per SIM (quindi solo eSIM).

Un leaker ha pubblicato le immagini delle unità dummy che mostrano la differenza di spessore con gli altri modelli della serie:

Here’s your first look at the iPhone 17 dummies, Thoughts? pic.twitter.com/WnOjD71Iba

— Sonny Dickson (@SonnyDickson) March 16, 2025

Apple aveva previsto uno schermo di 6,9 pollici. Ha tuttavia deciso di ridurre la diagonale per non rischiare un nuovo Bendgate (come per l’iPhone 6 Plus nel 2014), considerato lo spessore ridotto. L’azienda di Cupertino voleva anche realizzare uno smartphone portless.

Oltre allo slot per SIM doveva essere eliminata anche la porta USB Type-C per utilizzare esclusivamente la ricarica wireless. Alla fine è stato deciso di mantenere la porta per evitare l’ennesimo scontro con la Commissione europea. L’obiettivo potrebbe però essere solo rimandato.

Le soluzioni tecnologiche implementate per l’iPhone 17 Air verranno utilizzate nello smartphone pieghevole, il cui debutto è previsto nel 2026. Apple dovrebbe inoltre aggiornare il design dei modelli Pro e nascondere sotto lo schermo alcuni componenti della Dynamic Island entro il 2027.

Conto aziendale con cashback fino al 10%: questo è quello giusto

Punto Informatico - Dom, 03/16/2025 - 17:33

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Blue Ghost cattura l'eclissi solare dalla Luna

Punto Informatico - Dom, 03/16/2025 - 16:43

Il lander Blue Ghost di Firefly Aerospace prosegue la sua attività scientifica sulla Luna. L’azienda texana ha sfruttato l’occasione per catturare le spettacolari immagini dell’eclissi solare del 14 marzo. La NASA ha invece pubblicato un breve video della fase finale dell’atterraggio registrato dalle fotocamere posizionate sotto il lander.

Eclissi solare sulla Luna

Blue Ghost è arrivato sulla Luna il 2 marzo. Firefly Aerospace ha ottenuto un ottimo risultato al primo tentativo (a differenza di Intuitive Machine). Il lander ha iniziato subito le sue operazioni scientifiche. Quasi tutti gli strumenti della NASA hanno raggiunto gli obiettivi prefissati. Ad esempio, il Lunar PlanetVac (LPV) ha raccolto un campione di regolite, mentre il Subsurface Thermal Exploration with Rapidity (LISTER) ha perforato la superficie per misurare le temperatura interna.

Il Lunar GNSS Receiver Experiment (LuGRE), progettato dall’Agenzia Spaziale Italiana, ha inviato i primi segnali di navigazione satellitare dalla Luna, mentre le fotocamere dello strumento Stereo Cameras for Lunar Plume Surface Studies (SCALPSS) hanno registrato le ultime fasi dell’atterraggio, come si può vedere nel video.

Il 14 marzo c’è stata un’eclissi lunare sulla Terra (non visibile in Europa). La Terra si è trovata tra il Sole e la Luna. I raggi del Sole, rifratti dall’atmosfera terrestre, hanno colpito la Luna che è diventata rossa. Il lander ha ovviamente catturato l’eclissi solare, come si può vedere nell’immagine in evidenza e nel video ottenuto unendo più scatti fotografici.

Durante l’eclissi, la temperatura è scesa da 40° C a -170° C. La missione durerà un giorno lunare, ovvero 14 giorni terrestri, quindi dovrebbe terminare il 16 marzo, quando il lander catturerà le immagini del tramonto lunare.

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Microsoft Paint: pulsante Copilot per tutti

Punto Informatico - Dom, 03/16/2025 - 15:28

Come anticipato circa un mese fa, Microsoft ha rilasciato una nuova versione dell’app Paint per Windows 11 che introduce il pulsante Copilot. La novità riguarda anche l’app Notepad (Blocco note), ma non è ancora disponibile in Italia. A causa di un bug viene invece rimossa l’app Copilot da Windows 11 e 10.

Pulsante Copilot in Paint

Non è noto quando Microsoft ha rilasciato l’aggiornamento. Dopo aver scaricato la versione 11.2412.311.0 dallo store di Windows 11, gli utenti noteranno una novità nella barra degli strumenti di Paint. Il precedente pulsante Image Creator è stato sostituito dal pulsante Copilot.

Cliccando sul pulsante si può accedere a tre funzionalità che sfruttano l’intelligenza artificiale generativa: Image Creator, Cancellazione generativa e Rimuovi sfondo. Esiste anche una quarta funzionalità, denominata Cocreator (genera un’immagine a partire da un disegno dell’utente), ma è disponibile solo sui Copilot+ PC.

Image Creator permette di generare tre immagini a partire da una descrizione testuale e uno stile. È tuttavia obbligatorio il login con un account Microsoft. Cancellazione generativa consente invece di eliminare oggetti dall’immagine e aggiungere la parte mancante. Infine, Rimuovi sfondo permette di eliminare lo sfondo dell’immagine.

Pulsante Copilot in Notepad

Il pulsante Copilot è disponibile anche nell’ultima versione di Notepad (non ancora in Italia). Permette di accedere alle funzionalità Riscrivi e Riassumi (solo per gli Insider). In questo caso, oltre all’account Microsoft è obbligatorio l’abbonamento a Microsoft 365 Personal o Family.

Bug rimuove l’app Copilot

A proposito di Copilot, i recenti aggiornamenti KB5053598 per Windows 11 24H2, KB5053602 per Windows 11 23H2 e KB5053606 per Windows 10 22H2 hanno introdotto un curioso bug. Al termine dell’installazione, l’app che consente di accedere all’assistente digitale viene rimossa dal computer.

Microsoft ha aggiornato le rispettive pagine di supporto per confermare il problema:

Siamo a conoscenza di un problema relativo all’app Microsoft Copilot che interessa alcuni dispositivi. L’app viene disinstallata inavvertitamente e rimossa dalla barra delle applicazioni.

In attesa del fix, gli utenti possono scaricare l’app da Microsoft Store e aggiungerla manualmente alla barra delle applicazioni.

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NordVPN rende la tua connessione privata e sicura: ora in sconto del 70%

Punto Informatico - Dom, 03/16/2025 - 15:25

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Intuitive Machine: nuovi dettagli sulla missione IM-2

Punto Informatico - Dom, 03/16/2025 - 11:37

Intuitive Machine ha fornito ulteriori dettagli sulla sfortunata missione IM-2. Come successo per Odyssey, anche il lander Athena si è ribaltato su un lato. La NASA ha però ricevuto alcuni dati dalle sue strumentazioni, mentre Nokia ha completato diversi test con la sua “network-in-a-box” 4G.

Non è stato un fallimento totale

L’obiettivo principale della missione era atterrare in una zona del Polo Sud lunare (Mons Mouton) caratterizzata da terreno frastagliato, crateri profondi e freddo estremo. Le precedenti missioni hanno evitato questa regione perché il Sole è basso all’orizzonte, quindi proietta lunghe ombre che nascondono i pericoli e limita la trasmissione diretta dei dati verso la Terra. Ma è anche la regione dove c’è acqua ghiacciata sotto la superficie, una risorsa utile per l’eventuale permanenza umana.

Athena ha toccato la superficie lunare il 6 marzo, ma l’altimetro laser non ha funzionato. Il lander ha quindi colpito il terreno con eccessiva velocità, ruotando più volte prima di fermarsi all’interno di un piccolo cratere in ombra con temperatura di -173° C. L’errata posizione unita alla regolite sui pamnelli solari ha impedito la ricarica delle batterie e quindi causato la fine della missione.

L’energia non era sufficiente per eseguire gli esperimenti e inviare dati verso la Terra. Intuitive Machine ha deciso di sfruttare le poche ore disponibili (circa 12) per inviare alcune immagini. È stato inoltre esteso il trapano dello strumento PRIME-1 (Polar Resources Ice Mining Experiment 1) e raccolto alcuni dati con lo spettrometro di massa della NASA.

Nokia ha invece attivato il Lunar Surface Communications System (LSCS), un sistema di connettività 4G, ricevendo alcuni dati per circa 25 minuti. Intuitive Machine lancerà altri due lander sulla Luna con le missioni IM-3 (2026) e IM-4 (2027), sperando in risultati migliori.

OpenAI userà l'infrastruttura AI di CoreWeave

Punto Informatico - Dom, 03/16/2025 - 10:38

OpenAI ha sottoscritto un accordo quinquennale da 11,9 miliardi di dollari con CoreWeave. L’azienda guidata da Sam Altman utilizzerà l’infrastruttura AI della società del New Jersey e acquisterà 350 milioni di dollari in azioni attraverso un collocamento privato. Il legame con Microsoft diventa sempre più debole.

OpenAI non vuole dipendere da Microsoft

Da fine gennaio, Microsoft non è più il provider cloud esclusivo di OpenAI. L’azienda californiana può sottoscrivere accordi con altre aziende se Azure non garantisce una potenza di calcolo sufficiente. Le rimanenti condizioni contrattuali rimangono valide fino al 2030. Da metà giugno 2024 utilizza anche le risorse cloud di Oracle.

Il legame tra OpenAI e Microsoft si indebolisce ulteriormente in seguito alla partnership avviata con CoreWeave. L’azienda del New Jersey, finanziata da NVIDIA che possiede il 6% delle azioni, offre servizi cloud attraverso una rete di 32 data center con server che integrano oltre 250.000 GPU NVIDIA.

Microsoft era il principale cliente di CoreWeave, in quanto ha contribuito al 62% delle entrate nel 2024. Secondo il Financial Times era previsto un nuovo accordo, ma non è andato in porto per vari problemi. OpenAI ha ora preso il posto dell’azienda di Redmond.

Gli 11,9 miliardi di dollari consentiranno di accedere all’infrastruttura AI di CoreWeave e quindi di espandere la capacità di calcolo per l’addestramento dei modelli AI. Questa è anche un’ottima notizia per gli investitori dell’azienda del New Jersey, considerata l’imminente quotazione in Borsa.

Anche Microsoft vuole ridurre la dipendenza da OpenAI. Secondo The Information, l’azienda di Redmond potrebbe sostituire i modelli della startup californiana con i suoi modelli proprietari MAI o quelli di Anthropic, Meta, xAI e DeepSeek.

Prenditi cura del tuo PC: c'è CCleaner in offerta con il 25% di sconto

Punto Informatico - Dom, 03/16/2025 - 10:24

Il tuo PC è sempre più lento? Avvii interminabili, arresti improvvisi e spazio in esaurimento? Migliorane le prestazioni con un software conosciutissimo, ora in sconto: CCleaner Professional Plus, che oggi puoi avere a 34,95 euro per un anno su tre dispositivi. Il prezzo di listino era di 59,95 euro: un risparmio di ben 25 euro per rendere il tuo computer (ma anche telefono Android o Mac) più efficiente che mai.

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Prestazioni al massimo, problemi al minimo

Siamo abituati a pensare a CCleaner come a un semplice software di pulizia, ma – in realtà – il piano Professional Plus è una vera e propria suite completa per ottimizzare il tuo PC (e non solo).  Dal punto di vista pratico, il programma può aiutarti ad aumentare significativamente la velocità del computer (fino al 34%) eliminando file inutili, chiudendo processi superflui e aggiornando i driver essenziali.

Hai lo spazio pieno? C’è una cosa che forse non sai: sulla memoria del tuo computer si accumulano file temporanei che, spesso, non sappiamo neanche come eliminare per fare spazio. Ci pensa CCleaner, che libera fino a 34 GB all’anno rimuovendo file inutili, duplicati e dati obsoleti. Inoltre, grazie all’ottimizzazione dei consumi, la durata della batteria può migliorare fino al 30%.

Un anno di CCleaner scontato del 25%

Strumenti esclusivi per un PC sempre efficiente

Ma quali sono, nel concreto, questi potenti strumenti presenti nell’abbonamento CCleaner Professional Plus? C’è la funzione Driver Updater, che aggiorna oltre 25 milioni di driver per migliorare qualità audio, grafica e stabilità della connessione Internet. Poi, PC Health Check analizza automaticamente lo stato del computer e applica le soluzioni migliori per mantenerlo in salute.

La pulizia del registro elimina errori e voci obsolete, rendendo il sistema più stabile, mentre potrai anche ottimizzare l’avvio del PC, che diventerà più rapido grazie alla gestione dei programmi che si avviano automaticamente. Inoltre, con la Pulizia Unità Cloud – una funzione esclusiva del piano Professional Plus – è possibile recuperare spazio prezioso su Google Drive e OneDrive.

Ora è il momento perfetto per migliorare le prestazioni del tuo PC con CCleaner Professional Plus: 1 anno, 3 dispositivi (PC, Mac o Android) a soli 34,95 euro invece di 59,95 euro, grazie al 25% di sconto. Acquista in modo sicuro con checkout veloce via PayPal o carta di credito e approfitta della garanzia soddisfatti o rimborsati di 30 giorni.

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Digitale Terrestre: perché e come effettuare la ricerca manuale dei canali

Punto Informatico - Dom, 03/16/2025 - 10:00

Ci sono casi in cui è necessario effettuare una ricerca manuale dei canali del digitale terrestre. Il motivo è subito spiegato. A volte un canale televisivo non riesce a essere agganciato durante la ricerca automatica dei canali, ma è comunque disponibile nella zona in cui ci si trova. Vediamo quindi come è possibile effettuare una ricerca manuale con esito positivo.

Il procedimento non è complicato, ma sicuramente richiede preparazione e un po’ di pazienza. Prima di tutto è necessario accendere il televisore o il decoder e poi premere il tasto Menù che permette di accedere alle impostazioni dell’apparecchio. Qui bisogna navigare fino alla voce Canali, Ricerca Canali o simili, in base al dispositivo in dotazione alcuni nomi possono variare.

Una volta all’interno della sezione selezionata occorre cercare e scegliere la voce Ricerca Manuale o Sintonizzazione Manuale. Qui occorre prestare un po’ più di attenzione perché è importante selezionare la Modalità DTV per il digitale terrestre e non ATV durante la ricerca, altrimenti non riuscirai a trovare alcun canale. Qui è necessario inserire frequenza, polarizzazione (se richiesta) e larghezza di banda (se richiesta).

Digitale Terrestre: le frequenze aggiornate per la ricerca manuale

Per effettuare e completare una ricerca manuale dei canali hai bisogno delle frequenze aggiornate anche dette MUX NAZIONALI del digitale terrestre. Per comodità te li riportiamo qui di seguito come utile prontuario nel caso in cui devi cercare un canale e inserirne i dati manualmente.

  • MUX R RAI Piemonte, Lombardia, Bolzano, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Marche, Lazio, Puglia e Basilicata Ch 30 (Freq 546 Mhz), Valle d’Aosta, Trento, Liguria, Campania e Sardegna Ch 43 (Freq 650 Mhz); Rieti e Arezzo Ch 45 (Freq 666 Mhz); Veneto, Emilia Romagna, Umbria, Abruzzo, Molise, Calabria e Sicilia Ch 37 (Freq 602 Mhz) – QAM64 I.G 1/4 Fec 2/3 — (Disponibili 19.91 Mbps)
    Rai 1 HD (LCN 1)
    Rai 2 HD (LCN 2)
    Rai 3 TGR Regione (LCN 3)****
    Rai 3 TGR Regione (LCN 3)****
    Rai 3 TGR Regione (LCN 3)****
    Rai News 24 (LCN 48,548)
    Rai 3 HD (LCN 103)
    Rai 3 TGR Regione (LCN 8XX)****
    Rai 3 TGR Regione (LCN 8XX)****
    Rai 3 TGR Regione (LCN 8XX)****
  • MUX A RAI Ch 26 (Freq 514 Mhz) – QAM64 I.G 1/4 Fec 2/3 — (Disponibili 19,91 Mbps)
    Rai 4 (LCN 21)
    Rai 5 (LCN 23)
    Rai Movie HD (LCN 24,524)
    Rai Premium (LCN 25)
    Rai Gulp (LCN 42)
    Rai YoYo (LCN 43)
    Rai Sport HD (LCN 58)
    Rai 4K (LCN 101)***
    Rai Scuola HD (LCN 146)***
    Rai 4 HD (LCN 521)***
    Rai Premium HD (LCN 525)***
    Rai Storia HD (LCN 554)***
    Rai Radio 1 (LCN 701)
    Rai Radio 2 (LCN 702)
    Rai Radio 3 (LCN 703)
    Rai GR Parlamento (LCN 704)***
    Rai Isoradio (LCN 705)***
    Rai Radio 3 Classica (LCN 706)***
    Rai Radio Kids (LCN 707)***
    Rai Radio Live Napoli (LCN 708)***
    Rai Radio Techete’ (LCN 709)***
    Rai Radio Tutta Italiana (LCN 710)***
    Rai Radio 1 Sport (LCN 711)***
    No Name Radio powered by Rai (LCN 712)***
  • MUX B RAI DVB-T2 Ch 40 (Freq 626 Mhz) – P:32K QAM256 I.G 1/8 Fec 3/4 — (Disponibili 36,50 Mbps)
    Rai 4 HD (LCN 21)
    Rai Premium HD (LCN 25)
    Rai News 24 HD (LCN 48)
    Rai Storia HD (LCN 54)
    Rai Scuola HD (LCN 57)
    Rai 4K Test (LCN 100)********
    Rai Play (LCN 201)***
    Rai Radio 2 Visual HD (LCN 202)
    Rai Play Sound (LCN 203)***
    Rai 1 HD (provvisorio) (LCN 501)
    Rai 2 HD (provvisorio) (LCN 502)
    Rai 3 HD (provvisorio) (LCN 503)
    Rai 5 HD (LCN 523)***
    Rai Movie HD (LCN 524)***
    Rai Gulp HD (LCN 542)***
    Rai YoYo HD (LCN 543)***
    Rai Sport HD (LCN 558)***
    RTV San Marino (LCN 831)
  • MUX MEDIASET 1 Ch 46 (Freq 674 Mhz) – QAM64 I.G 1/4 Fec 5/6 — (Disponibili 24,88 Mbps)
    Iris HD (LCN 22,522)
    27Twentyseven HD (LCN 27,527)
    La5 HD (LCN 30,530)
    Mediaset Italia2 HD (LCN 49,549)
    TGCOM24 HD (LCN 51,551)
    RADIO 105 (LCN 66,566)
    R101 TV (LCN 67,567)
    tivù la guida (LCN 500)
    Radio R101 (LCN 771)
    Radio Monte Carlo (LCN 772)
    RADIO 105 (LCN 785)
    VIRGIN RADIO (LCN 786)
  • MUX MEDIASET 2 Ch 36 (Freq 594 Mhz) – QAM64 I.G 1/4 Fec 5/6 — (Disponibili 24,88 Mbps)
    QVC HD (LCN 32)
    Cine34 HD (LCN 34,534)
    Focus HD (LCN 35,535)
    TOPcrime HD (LCN 39,539)
    Boing (LCN 40,540)
    Boing Plus (LCN 45,545)
    Cartoonito (LCN 46,546)
  • MUX MEDIASET 3 Ch 38 (Freq 610 Mhz) (In Sardegna Ch 29 – 538 Mhz – 38 – 610 Mhz; in Sicilia Ch 24 – 498 Mhz; in Calabria Ch 24 – 498 Mhz, escl. Cosenza e Crotone) – QAM64 I.G 1/4 Fec 3/4 — (Disponibili 22,39 Mbps)
    Rete4 HD (LCN 4,104,504)
    Canale5 HD (LCN 5,105,505)
    Italia1 HD (LCN 6,106,506)
    20 Mediaset HD (LCN 20,120,520)
    Mediaset Extra HD (LCN 55,556)
    Test HEVC main10* (LCN 200)
  • MUX D-FREE (MUX 3D-FREE) Ch 24, freq. 498 MHz in gran parte d’Italia, escluse varie regioni/province/postazioni insistenti/sconfinanti su fascia Tirrenica, segnatamente Liguria, parte Toscana Tirrenica, parte Umbria, parte Lazio, parte Campania, ove è irradiato sul ch. 23, freq. 490 MHz – QAM64 I.G 1/4 Fec 3/4 — (Disponibili 22,39 Mbps)
    BOM CHANNEL (LCN 68)
    LINEAGEM (LCN 132)
    ArteIN (LCN 133)
    DELUXE 139 (LCN 139)
    PADRE PIO TV (LCN 145)
    PRIMASET (LCN 149)
    EQUtv (LCN 151)
    Tesory Channel (LCN 152)
    FASCINO TV (FASCINO TV 157 HD) (LCN 157)
    Canale 165 (FASCINO TV 165) (LCN 165)
    ORLERTV* (LCN 166)
    CANALE168 (LCN 168)
    CANALE169 (LCN 169)
    PRIMA FREE* (LCN 170)
    AP CHANNEL (269ITALIA) (LCN 220)
    RADIO ROMA NETWORK (LCN 222)***
    Teleshopping (LCN 225)
    Tesory Channel (LCN 228)
    CUSANO NEWS 7 (LCN 234)
    GENIUS 240 (LCN 240)
    SICILIA 242 (LCN 242)
    BABEL (LCN 244)***
    TCI (LCN 248)***
    MOMENTO TV (LCN 251)***
    Radio Radio TV (LCN 253)***
    ADNPLAY (LCN 254)***
    Maria Vision (LCN 255)
    Onair tv (LCN 256)***
    Byoblu (LCN 262)
    NTR RADIO 264 MUSIC TV (LCN 264)
    269ITALIA (CANALE 269 AP CHANNEL) (LCN 269)
    My Plus Tv (LCN 402)***
    Radio Margherita Piu’ (LCN 825)***
    SUPERSIX (LCN 833)***
  • MUX CAIRO DUE Ch 25 (Freq 506 Mhz) o Ch 33 (570 Mhz) – QAM64 I.G 1/4 Fec 3/4 — (Disponibili 22,39 Mbps)
    LA7 HD (LCN 7,107,507)
    LA7d HD (LCN 29,229,529)
    DONNA SPORT TV (DONNA TV)* (LCN 62)
    ALMA TV* (LCN 65)
    ITALIA 121* (LCN 121)
    ARTE ITALIA 124* (LCN 124)
    ARTE ITALIA 125* (LCN 125)
    ITALIA 126* (LCN 126)
    ITALIA 127* (LCN 127)
    ITALIA 134* (LCN 134)
    ITALIA 135* (LCN 135)
    ITALIA 136* (LCN 136)
    TELECAMPIONE* (LCN 138)
    ITALIA 142 (ITALIA 136) (LCN 142)
    ITALIA 143 (ITALIA 135) (LCN 143)
    ITALIA 148 (ITALIA 127) (LCN 148)
    ITALIA 154 (ITALIA 136) (LCN 154)
    ITALIA 155 (ITALIA 134) (LCN 155)
    ITALIA 156 (ARTE ITALIA 124) (LCN 156)
    ITALIA 159 (ITALIA 127) (LCN 159)
    ITALIA 160 (ARTE ITALIA 125) (LCN 160)
    ITALIA 161 (ITALIA 121) (LCN 161)
    CANALE 163 (ODEON 24) (LCN 163)***
    ITALIA 164 (ITALIA 134) (LCN 164)
    PROMO SHOPPING (LCN 209)******
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    CANALE 268 (LCN 268)******
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    PREMIO CLUB (LCN 454)***
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    LA7 TEST (LCN 907)
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    LA7 on demand (LA7 HD) (LCN 997)
    LA7 TEST (LCN 998)
    LA7d TEST (LA7d HD) (LCN 999)
  • MUX PERSIDERA1 Ch 44 (Freq 658 Mhz) o Ch 32 (562 Mhz) – QAM64 I.G 1/4 Fec 5/6 — (Disponibili 24,88 Mbps)
    NOVE (LCN 9,109,509)
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    CANALE 243 (TV 153) (LCN 243)
    PROMO SPORT (TV 153) (LCN 250)
    CANALE 263 (TV 153) (LCN 263)
    RDS Social TV (LCN 265)
    Radio Capital (LCN 713)
    Radio Deejay (LCN 714)
    Radio m2o (LCN 715)*******
    Radio Maria (LCN 789)
    Radio TV Serie A con RDS (LCN 899)***
  • MUX PERSIDERA2 Ch 48 (Freq 690 Mhz) o Ch 42 (Freq 642 Mhz) – QAM64 I.G 1/4 Fec 5/6 — (Disponibili 24,88 Mbps)
    TV8 HD (LCN 8,108,508)
    Cielo (LCN 26)
    TV2000 (LCN 28,528)
    K2 (LCN 41)
    frisbee (LCN 44)
    Super! (LCN 47)
    Sky TG24 (LCN 50)
    SUPERTENNIS (LCN 64)
    RadioItaliaTV (LCN 70,570)
    RADIO KISS KISS TV (LCN 158)
    VH1 (LCN 167)
    Radio 24 (LCN 246)
    inBlu2000 (LCN 728)
    RADIO VATICANA ITALIA (LCN 733)
    R Italia SMI (LCN 770)
    TV8 News On Demand
  • MUX PERSIDERA3 Ch 47 (Freq 682 Mhz) o Ch 45 (Freq 666 Mhz) – QAM64 I.G 1/4 Fec 5/6 — (Disponibili 24,88 Mbps)
    Real Time (LCN 31)
    Food Network (LCN 33)
    RTL 102.5 (LCN 36)
    Warner TV (LCN 37,537)
    GIALLO (LCN 38)
    DMAX (LCN 52)
    CS24.LIVE (CANALE 63) (LCN 63)
    CENTRO SERENA (LCN 144)
    RTL 102.5 CALIENTE (LCN 233,533)***
    RADIO LIBERTA’ (LCN 252)***
    GAMBERO ROSSO (LCN 257)***
    RADIOFRECCIA (LCN 258,532)
    BIKE (LCN 259)***
    URANIA (LCN 260)***
    RADIO ZETA (LCN 266,531)
    RTL 102.5 (LCN 736)
    RADIO ZETA (LCN 737)
    RADIOFRECCIA (LCN 738)
    RTL 102.5 TRAFFIC (LCN 739)***
    RTL 102.5 BEST (LCN 740)***
    RTL 102.5 NAPULE’ (LCN 741)***
    RTL 102.5 DISCO (LCN 742)***
    RTL 102.5 CALIENTE (LCN 743)***
    RTL 102.5 BRO&SIS (LCN 744)***

Guida per la lettura della nuova numerazione LCN nazionale del digitale terrestre:

  • * Disponibile anche in HD/HQ con tecnologia HbbTV.
  • ** Canale Rai 3 TGR sintonizzabile secondo Mux Regionale Rai disponibile nella propria zona. Ci sono alcune versioni già in HD.
  • *** Canale visibile in streaming attraverso tecnologia HbbTV.
  • **** Programmazione nazionale di Rai 3 disponibile in HD. Selezionare la versione regionale Rai 3 TGR da collocare nella LCN 3. Nei TGR viene applicato Pid dinamico e viene attivata la versione regionale di Rai 3. Alcune versioni in HD, mentre altre in SD.
  • ***** Canale accessibile solo con decoder o televisore compatibile con standard DVB-T2 HEVC Main 10.
  • ****** Altri canali disponibili in streaming attraverso menu HbbTV.
  • ******* m2o TV disponibile con tecnologia HbbTV.
  • ******** Canale trasmesso con risoluzione UHD 3840 x 2160p pixel 25fps Main 10@L5.1@Main; chroma = 4:2:0 (Type 0); bit depth = 10 bits (HDR compliant).
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Come scegliere lo strumento AI migliore in base al compito da svolgere

Punto Informatico - Dom, 03/16/2025 - 09:30

Immaginiamo di avere tra le mani una cassetta degli attrezzi. Una di quelle super accessoriate, con martelli, chiodi, cacciaviti e pinze di ogni tipo. Ecco, gli strumenti di intelligenza artificiale sono un po’ come quella cassetta: possono fare miracoli, ma a patto di scegliere l’utensile giusto per ogni compito.

Perché usare l’AI tanto per farlo non ha senso. Anzi, si rischia solo di perdere tempo. Molto meglio adottare un approccio più metodico per individuare il tool perfetto per ogni esigenza. Un po’ come fa un bravo artigiano quando deve decidere se usare il martello o il trapano.

Scegliere l’AI giusta per ogni attività

Gli strumenti AI possono essere molto utili per svolgere determinate attività, ma non si dovrebbe usare un tool qualunque perché “tanto è AI“. Bisogna scegliere quello più adatto in base al compito da svolgere, seguendo un metodo preciso.

Il primo passo: definire l’obiettivo

Tutto parte da una domanda: che cosa si deve fare? Scrivere una mail formale al capo? Generare un’immagine o rimuovere lo sfondo da una foto? Scrivere codice in Python? A ogni compito corrisponde uno strumento AI specifico. Usare il primo che capita a tiro è un inutile spreco di tempo ed energia.

Prendiamo la scrittura, per esempio. Se si vuole un aiuto per scovare errori di ortografia e grammatica, un tool come Grammarly è perfetto (L’estensione di Chrome permette di editare il testo direttamente da Google Documenti o caricando il documento in Word). Se poi dà anche suggerimenti per migliorare la leggibilità, tanto di guadagnato. Insomma, più si avranno le idee chiare, più sarà facile restringere il campo e trovare lo strumento giusto.

Se invece si tratta di programmare, GitHub Copilot è un esempio eccellente. Questo assistente di coding AI è perfetto per gli sviluppatori che cercano di velocizzare la scrittura del codice. Integrato direttamente nell’editor di testo, suggerisce interi blocchi di codice mentre si scrive, completando funzioni e risolvendo problemi in tempo reale. È particolarmente utile quando si lavora con linguaggi come Python o JavaScript, e può persino generare test o aiutare a documentare il codice. La sua forza sta nella capacità di comprendere il contesto del progetto e fornire suggerimenti pertinenti, facendo risparmiare ore di lavoro rispetto al modo di programmare tradizionale.

Gratis o a pagamento?

Una volta definito l’obiettivo, è il momento di capire se puntare su un tool gratuito o investire in un abbonamento a pagamento. Certo, le versioni free a volte possono bastare. Ma se si vuole il massimo delle prestazioni e delle funzionalità, beh, bisogna essere disposti a sborsare qualche soldino.

ChatGPT Plus ad esempio, offre l’accesso al GPT-4o, che è più veloce e accurato, rispetto a GPT-3.5 (della versione free). Inoltre, garantisce priorità nelle richieste, specialmente nei momenti di traffico sul sito, e conversazioni più lunghe e complesse. Il costo non è nemmeno esoso, solo 20 dollari al mese.

Basta valutare con attenzione i piani tariffari e scegliere quello più adatto alle proprie esigenze. E se si ha bisogno di un tool solo per un lavoro una tantum, si può approfittare anche delle prove gratuite.

Fidarsi è bene, ma verificare è meglio…

Prima di tuffarsi a capofitto, è bene fare un po’ di ricerche qua e là (leggendo articoli e guardando qualche video) per capire se è davvero lo strumento giusto. Meglio non credere ciecamente alle descrizioni dei prodotti, si rischia di rimanere delusi alla prova del nove.

Le opinioni dei clienti sono forse il modo migliore per capire se uno strumento può fare al caso proprio. Ma attenzione alle recensioni fasulle. Se i commenti degli altri utenti sono abbastanza convincenti, allora si può procedere con la prova sul campo.

Usare un mix di AI e motori di ricerca per trovare strumenti

A volte, può capitare di dover affrontare un compito nuovo. E allora, come si fa? Semplice: si chiede aiuto all’intelligenza artificiale stessa e ai motori di ricerca. Un po’ come chiedere consiglio a un amico esperto e a Google. Perplexity, per esempio, è un alleato formidabile per questo tipo di ricerche. Basta digitare “strumenti AI gratuiti per [compito]” e il gioco è fatto. Anche Google può dare una mano, magari con l’aiuto di Gemini per riassumere i risultati in pratiche schede.

Testare gli strumenti AI

Trovato lo strumento, è il momento di metterlo alla prova per vedere come se la cava con il compito specifico che si deve svolgere. Se fa quello che serve al primo colpo, perché continuare a cercare? Certo, si possono tenere da parte le altre opzioni per il futuro, ma inseguire lo strumento perfetto è spesso una perdita di tempo. Meglio concentrarsi su qualcosa che funziona bene, senza impazzire a provare mille alternative. Anche perché il tempo è prezioso e l’AI dovrebbe farci risparmiare energie, non sprecarle…

Dall’intuito all’esperienza

Trovare lo strumento AI ideale in base al compito da svolgere richiede intuito, pazienza e un pizzico di fortuna. Fare una ricerca approfondita di solito porta i suoi frutti. Con il tempo si svilupperà un fiuto infallibile per individuare i tool migliori.

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Disney+: scopri tutte le novità in offerta da 5,99€ al mese

Punto Informatico - Dom, 03/16/2025 - 08:00

Disney+ è la più esclusiva tra le piattaforme di streaming disponibili sul mercato. Offrendo tantissimi contenuti disponibili solo sul suo catalogo, ti apre a un mondo fantastico dove l’intrattenimento è unico e irripetibile. Abbonati adesso in offerta a partire da soli 5,99€ al mese. Si tratta di un prezzo decisamente conveniente per l’offerta di titoli disponibile.

Ottieni ora Disney+

Questa piattaforma include film e serie TV firmati Disney, Pixar, Star Wars, Marvel e Star. Inoltre, offre anche una lista spettacolare di documentari e docuserie firmati National Geographic. Insomma, una proposta davvero speciale. Tra l’altro, ogni mese tantissime novità arricchiscono il già completo catalogo di contenuti disponibili. Cosa stai aspettando? Dai subito un’occhiata a quello che ti sta aspettando e che arriverà.

Disney+: le ultime uscite che fanno impazzire tutti

Disney+ è anche tantissime novità ogni mese! Le ultime uscite stanno facendo impazzire letteralmente tutti. Non perdertele assolutamente. Abbonati adesso in offerta a partire da soli 5,99€ al mese.

Con la tua iscrizione puoi da subito vedere tutti i nuovi episodi di “Daredevil: Born Again“. Questa serie TV esclusiva racconta di “Matt Murdock, un avvocato cieco con abilità potenziate, lotta per la giustizia con il suo movimentato studio legale. Intanto, il boss criminale Wilson Fisk porta avanti i suoi impegni politici a New York. Quando le loro identità passate emergono, entrambi si ritrovano in un’inevitabile rotta di collisione“.

Non manca nemmeno “Win or Lose“. Questa “prima serie originale della Pixar segue le storie intrecciate di otto diversi personaggi che si preparano per la loro grande partita di softball. La serie rivela come ci si sente realmente nei panni di ogni personaggio – i ragazzi insicuri, i loro genitori elicottero, persino un arbitro innamorato – con prospettive incredibilmente divertenti, molto emotive e animate in maniera unica“.

Su Disney+ c’è anche “Oceania 2“, “l’epico film d’animazione musicale di Walt Disney Animation Studios “Oceania 2” riunisce Vaiana e Maui dopo tre anni per un nuovo lungo viaggio con un equipaggio di improbabili marinai. Dopo aver ricevuto una chiamata inaspettata dai propri antenati esploratori, Vaiana deve navigare verso i lontani mari dell’Oceania e in pericolose acque da molto tempo inesplorate, in un’avventura completamente diversa dalle precedenti“.

Presto disponibile, dal 26 marzo su Disney+, ci sarà anche l’attesissimo “Mufasa: Il Re Leone“. “Ripercorrendo l’incredibile ascesa dell‘amato re delle Terre del Branco, “Mufasa: Il Re Leone” affida a Rafiki e all’esilarante comicità di Timon e Pumbaa il compito di raccontare la leggenda di Mufasa alla giovane leonessa Kiara, figlia di Simba e Nala”.

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Iliad: perché Giga 200 è l'offerta del momento

Punto Informatico - Dom, 03/16/2025 - 07:02

La compagnia telefonica Iliad ha da poco lanciata Giga 200, la sua nuova offerta 5G a meno di 10 euro al mese. In molti l’hanno ribattezzata come l’offerta ideale per tutti, ragionamento che ci sentiamo di condividere per diversi motivi: il numero di Giga in 5G, il prezzo inferiore alla soglia psicologica dei 10 euro, e l’assenza di rimodulazioni della tariffa.

A tutto questo si aggiunge poi un ulteriore vantaggio. Giga 200 è infatti compatibile con lo sconto di 4 euro al mese sul costo della fibra Iliad, che passa così da 25,99 euro a 21,99 euro al mese. Al momento la fibra della compagnia francese offre una velocità di connessione tra le più elevate in Italia e supporta l’innovativa tecnologia Wi-Fi 7.

Vai all’offerta di Iliad

Perché Giga 200 di Iliad è l’offerta del momento

Riprendendo il discorso di prima, la nuova Giga 200 di Iliad può contare su almeno quattro punti di forza notevoli, tanto da eleggerla a offerta del momento. Li spieghiamo brevemente di seguito.

  • Numero di Giga: 200 Giga coprono le esigenze del 99% delle persone, sia di chi ama navigare sui social sia degli appassionati di film, serie tv e videogiochi.
  • 5G: ormai la navigazione in 5G è divenuta uno standard per tante persone, sono pochi ormai quelli che vi rinuncerebbero in cambio di un piccolo risparmio a fine mese.
  • prezzo inferiore a 10 euro: Giga 200 costa 9,99 euro al mese per sempre, un prezzo dunque inferiore alla soglia psicologica dei 10 euro, oltre la quale il prezzo di un’offerta inizia un po’ a stonare (tenendo conto anche dei prezzi della concorrenza, chiaro).
  • per sempre: all’inizio pochi avrebbero scommesso che il “per sempre” di Iliad fosse qualcosa di più di un semplice slogan, invece la compagnia ha stupito tutti mantenendo fede alla sua promessa di non aumentare i prezzi delle sue offerte.

Maggiori dettagli e info sull’attivazione della nuova offerta 5G sono disponibili sul sito ufficiale Iliad.

Vai all’offerta di Iliad

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SpaceX Crew-10: Williams e Wilmore possono tornare

Punto Informatico - Sab, 03/15/2025 - 17:52

Ieri sera è iniziata la missione Crew-10 di SpaceX. Il razzo Falcon 9 ha portato in orbita la navicella Crew Dragon Endurance con quattro astronauti. Nelle prossime ore avverrà l’attracco alla Stazione Spaziale Internazionale. L’arrivo del nuovo equipaggio consentirà il ritorno di Butch Wilmore e Suni Williams, rimasti sulla ISS quasi 9 mesi in più del previsto.

Ritorno sulla Terra

Il lancio del Falcon 9 era previsto il 12 marzo. A causa di un problema idraulico ai sistemi di terra è stato posticipato al 14 marzo. Il decollo è avvenuto alle ore 19:03 locali (le 1:03 del 15 marzo in Italia) dal Launch Complex 39A del Kennedy Space Center in Florida.

Dopo la separazione, il primo stadio del razzo è atterrato sulla Landing Zone 1 della Cape Canaveral Space Force Station.

A bordo della Crew Dragon Endurance ci sono le statunitensi Anne McClain e Nichole Ayers, il giapponese Takuya Onishi e il russo Kirill Peskov. Il docking alla ISS è previsto alle ore 23:30 di oggi (le ore 5:30 di domani in Italia). Gli astronauti torneranno sulla Terra tra sei mesi. La navicella ammarerà per la prima volta nell’Oceano Pacifico.

La NASA ha deciso circa un mese fa di usare la Crew Dragon Endurance, invece della nuova Crew Dragon C213. Quest’ultima non ha ancora superato tutti i test, quindi il lancio sarebbe stato posticipato ad aprile.

Butch Wilmore e Suni Williams erano arrivati sulla ISS a giugno 2024. Dovevano rimanere solo 8 giorni, ma la navicella Starliner di Boeing è ritornata a Terra senza equipaggio. I due astronauti torneranno a casa con la Crew Dragon Freedom della missione Crew-9, partita il 28 settembre 2024 con due posti vuoti. Gli altri due verranno occupati dallo statunitense Nick Hague e dal russo Aleksandr Gorbunov.

Offerta luce e gas a prezzo fisso: le tariffe competitive di Octopus

Punto Informatico - Sab, 03/15/2025 - 17:44

Cerchi stabilità e convenienza per la tua tariffa luce e gas? Allora Octopus Energy è il gestore che fa al caso tuo. Fino al 18 marzo è disponibile Octopus Fissa 12M, una tariffa estremamente competitiva (oltre che trasparente) che ti permette di bloccare il costo della materia prima per un anno intero, senza vincoli e senza penali. Così non devi sottostare alle fluttuazioni (spesso svantaggiose) del mercato. Scopriamo meglio i dettagli di questa interessantissima tariffa.

Abbonati a Octopus Energy in 2 minuti

Come funziona la tariffa fissa Octopus Energy

Con Octopus Fissa 12M, il prezzo della materia prima resta bloccato per 12 mesi. Ciò garantisce maggiore prevedibilità nelle spese: potrai pianificare al meglio la spesa di luce e gas per un intero anno, ottimo per chi cerca la stabilità entro un budget da rispettare.

Inoltre, Octopus Energy è anche sostenibile, perché l’energia elettrica fornita è 100% rinnovabile e contribuisce a un minor impatto ambientale. Non ci sono vincoli o penali: al termine del periodo contrattuale, puoi sempre scegliere l’offerta più conveniente per te.

Scegli Octopus Energy entro il 18 marzo

Nel dettaglio, la tariffa fissa Octopus Energy è di tipo monorario. Per la materia prima Luce, si parla di 0,1474 €/kWh, mentre per la materia prima gas di 0,534 €/Smc. Il costo di commercializzazione, sia per luce che per gas, è pari a 96 euro l’anno. Insomma: un’offerta chiara, conveniente e senza alcuna brutta sorpresa in bolletta.

Attivare la tariffa Octopus Fissa 12M è semplicissimo e ci vorranno soltanto due minuti. Basta collegarsi alla pagina della promozione, selezionare l’offerta, inserire i propri dati e completare la richiesta con le informazioni richieste. Tutto molto semplice. E il prezzo resta bloccato per un intero anno. Approfittane subito: l’offerta Octopus Energy resterà attiva fino al 18 marzo!

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AI Action Plan: tutte le proposte di Google

Punto Informatico - Sab, 03/15/2025 - 16:33

Google concorda con OpenAI sulla necessità di cambiare le leggi in vigore negli Stati Uniti per consentire l’addestramento dei modelli AI con materiali protetti dal diritto d’autore. Questa è una delle proposte (PDF) inviate al governo in risposta al piano d’azione voluto da Donald Trump.

AI Action Plan: proposte di Google

Google sottolinea che il potenziale dell’intelligenza artificiale è pressoché illimitato e già sono visibili i risultati positivi in vari settori, ma la capacità di una nazione di sfruttare gli enormi benefici dell’AI richiede le giuste decisioni politiche. Secondo l’azienda di Mountain View, la leadership degli Stati Uniti non è garantita (il riferimento è alla Cina), quindi è necessario intervenire in tre aree principali.

La prima riguarda gli investimenti. L’amministrazione Trump dovrebbe implementare azioni decisive per incentivare lo sviluppo dell’AI. Google suggerisce di migliorare l’infrastruttura energetica per garantire la fornitura di elettricità ai data center. Occorre inoltre incrementare la ricerca e le collaborazioni tra pubblico e privati.

Come già evidenziato da OpenAI, Google chiede modifiche alle leggi sul copyright per consentire il fair use e alle regole sulle esportazioni introdotte da Biden. Secondo l’azienda californiana ostacolano la competitività imponendo oneri eccessivi sui provider cloud. Si dovrebbe inoltre ridurre la frammentazione delle leggi sull’AI a livello statale (attualmente sono 860).

Anche Google spinge per aumentare l’adozione dei tool AI da parte delle agenzie governative. L’amministrazione Trump dovrebbe inoltre guidare la creazione di standard internazionali e lavorare con aziende e partner per sviluppare soluzioni in grado di valutare i rischi dei sistemi AI.

Infine, Google suggerisce al governo di opporsi ad alcuni obblighi imposti dalle leggi di altri paesi (il riferimento è all’AI Act europeo), tra cui quello di svelare informazioni tecniche sui modelli AI, considerate un segreto commerciale.

Anche Anthropic aveva pubblicato le sue proposte all’inizio del mese. Alcune sono simili a quelle di Google e OpenAI, come la valutazione dei rischi, la modifica delle regole sulle esportazioni e il miglioramento dell’infrastruttura energetica. Non ci sono invece riferimenti alle leggi sul copyright.

Arriva Alexa+ negli USA: fine della privacy?

Punto Informatico - Sab, 03/15/2025 - 15:21

Amazon ha informato gli utenti statunitensi che una specifica funzionalità per la privacy non sarà più disponibile a partire dal 28 marzo. Le registrazioni vocali verranno obbligatoriamente inviate al cloud. La novità coincide con l’arrivo dell’anteprima di Alexa+, versione potenziata dell’assistente digitale annunciata il 26 febbraio.

Meno privacy per usare Alexa+

Come ricorda The Verge, l’elaborazione locale delle registrazioni vocali è disponibile solo per Echo Dot (quarta generazione), Echo Show 10 e Echo Show 15 per gli utenti statunitensi che hanno impostato la lingua inglese. Nelle impostazioni dell’app Alexa è presente l’opzione per non inviare le registrazioni vocali al cloud.

Nell’email inviata da Amazon agli utenti negli Stati Uniti è scritto:

Mentre continuiamo ad ampliare le capacità di Alexa con funzionalità di intelligenza artificiale generativa che si basano sulla potenza di elaborazione del cloud sicuro di Amazon, abbiamo deciso di non supportare più questa funzionalità.

A partire dal 28 marzo (giorno del probabile arrivo di Alexa+ in anteprima), le registrazioni vocali verranno inviate al cloud.

Una portavoce di Amazon ha specificato che le registrazioni vocali verranno eliminate dopo l’elaborazione, se gli utenti decideranno di non salvarle sul cloud. Ciò avrà tuttavia impatto sulla funzionalità Voice ID che permette all’assistente di riconoscere la voce dell’utente e offrire un’esperienza personalizzata. Impedendo il salvataggio delle registrazioni vocali, Voice ID non funzionerà più.

L’opzione per evitare l’invio delle registrazioni vocali al cloud verrà eliminata per tutti gli utenti, anche per quelli che non sottoscriveranno l’abbonamento per Alexa+ e quelli che useranno Alexa+ su quasi tutti i dispositivi, ma non sono interessati a Voice ID. In pratica, chi vuole sfruttare tutte le funzionalità dell’assistente dovrà rinunciare alla privacy.

Nuova Siri: ritardo brutto e imbarazzante

Punto Informatico - Sab, 03/15/2025 - 12:53

Apple ha confermato che la nuova Siri non arriverà prima del 2026 (lo sviluppo potrebbe anche ricominciare da zero). Secondo le fonti di Mark Gurman (noto giornalista di Bloomberg), un dirigente dell’azienda di Cupertino ha manifestato il suo disappunto durante un meeting con il team che si occupa dell’assistente digitale.

Ritardo brutto e imbarazzante

La versione avanzata di Siri era stata mostrata durante la WWDC 2024, ma era solo un prototipo funzionante. L’obiettivo di Apple era offrire l’aggiornamento con iOS 18.4 ad aprile. Invece le nuove capacità, come l’accesso alle app e l’uso delle informazioni personali per risposte più complete, non arriveranno nemmeno con iOS 18.5 a maggio. Il debutto è stato posticipato al 2026, quando verrà rilasciato iOS 19.

Durante il meeting, un senior director di Apple (Robby Walker) ha dichiarato che il ritardo è brutto e imbarazzante perché le nuove funzionalità sono state pubblicizzate in anticipo. Sono state mostrate in spot TV come una delle novità di Apple Intelligence. Uno dei video pubblicati su YouTube è stato impostato come privato. Nella pagina degli iPhone 16 è stato aggiunto questo disclaimer:

La comprensione del contesto personale, la lettura dello schermo e le azioni in-app di Siri sono in fase di sviluppo e saranno disponibili con un futuro aggiornamento software.

Walker ha specificato che il target previsto (iOS 19) potrebbe non essere rispettato perché ci sono altre priorità e diversi progetti in sviluppo. Gli utenti si aspettano che la nuova Siri funzioni perfettamente, quindi le nuove capacità arriveranno solo quando non ci saranno più bug (probabilmente anche relativi alla sicurezza).

Gemini sostituirà Google Assistant nei prossimi mesi

Punto Informatico - Sab, 03/15/2025 - 11:41

Gemini è ormai integrato in tutti i servizi dell’azienda di Mountain View. L’annuncio di ieri sera non è quindi una sorpresa. Google Assistant andrà in pensione nei prossimi mesi e verrà sostituito dal suo erede. Ovviamente la novità interessa solo gli utenti che possiedono un dispositivo compatibile. Gli altri dovranno accontentarsi del vecchio assistente.

Addio a Google Assistant su molti dispositivi

Google Assistant è stato annunciato nel 2016. Permette agli utenti di interagire con i dispositivi grazie all’elaborazione del linguaggio naturale e al riconoscimento vocale. Dopo circa 10 anni è arrivato il momento di un “cambio di piattaforma”. Il nuovo assistente Gemini offre simili funzionalità, ma sfrutta l’intelligenza artificiale generativa.

Gli utenti possono già scegliere Gemini come alternativa, installando l’app per Android. Sui Pixel 9 è già impostato come assistente predefinito. Nel corso dei prossimi mesi, Gemini sostituirà gradualmente Google Assistant. Entro la fine dell’anno, il vecchio assistente non sarà più accessibile e l’app verrà rimossa dal Play Store.

L’app Gemini richiede almeno 2 GB di RAM e Android 10. Gli utenti con dispositivi più vecchi potranno ancora utilizzare Google Assistant. Gemini sostituirà Google Assistant anche su tablet, automobili, smartwatch, auricolari, smart speaker, smart display e smart TV. L’azienda californiana fornirà tutti i dettagli nei prossimi mesi.

Gemini supporta quasi tutte le funzionalità di Google Assistant e può essere invocato allo stesso modo con “Hey Google”. Gemini offre però capacità più avanzate, come Gemini Live (conversazioni multimodali in linguaggio naturale) e Deep Research (assistente di ricerca AI personalizzato).

Gemini Deep Research più potente gratis per tutti: come usarlo

Punto Informatico - Sab, 03/15/2025 - 10:16

Nel 2025, l’intelligenza artificiale generativa non si limiterà più a rispondere alle domande degli utenti. Le aziende di AI stanno sviluppando anche funzionalità di agenti in grado di svolgere compiti online al posto dell’utente sul web, per fargli risparmiare tempo.

E Google non è indietro in questa nuova corsa. L’azienda ha già presentato il suo project Mariner, un agente AI che sarà in grado di prendere il controllo del browser Chrome per eseguire compiti come la ricerca di articoli online o riempire il carrello della spesa.

Gemini Deep Research, come funziona?

A dicembre, inoltre, Google ha lanciato Gemini Deep Research, un agente che funziona come un assistente di ricerca su Gemini. In poche parole, Deep Research è in grado di eseguire per l’utente ricerche online complesse, ad esempio ricerche di mercato, per generare un rapporto dettagliato. Questo è il tipo di ricerca che normalmente richiede ore di lavoro e la consultazione di decine di schede o documenti.

Inizialmente, Google offriva questa funzionalità solo agli utenti di Gemini Advanced, la versione a pagamento di Gemini. Ma in un annuncio pubblicato questa settimana, l’azienda afferma che ora chiunque può provare Deep Research. Inoltre, Google sta integrando Deep Research con il modello di intelligenza artificiale Gemini 2.0 Flash Thinking Experimental, che migliora la capacità di ragionamento e la qualità dei report creati.

Come utilizzare gratuitamente Gemini Deep Research

Per utilizzare Gemini Deep Research è sufficiente andare su Gemini, inserire la richiesta e attivare l’opzione “Deep Research” che appare sotto il campo di testo. Ovviamente la creazione del report richiede tempo. Mentre l’intelligenza artificiale lavora per noi, Gemini mostrerà le diverse fasi della sua ricerca, il suo ragionamento e le pagine web visitate per produrre il rapporto.

Come sempre, è necessario rimanere vigili, perché l’AI, oramai lo sappiamo, soffre di allucinazioni. Tuttavia, il vantaggio dei rapporti dettagliati generati da Deep Research è che sono incluse anche le fonti utilizzate. In questo modo è facile controllare ogni informazione.

Per il resto, è importante sottolineare che gli utenti della versione gratuita di Gemini hanno diritto a un numero limitato di utilizzi di questa funzione al mese. Big G parla di “un paio di volte al mese”.

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Punto Informatico - Sab, 03/15/2025 - 10:09

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