Logitech MK470: kit tastiera e mouse wireless ad un super prezzo
Logitech MK470 è un kit che include un mouse e una tastiera wireless: periferiche caratterizzate entrambe da un design sottile e compatto, da tasti silenziosi e da una batteria a lunga durata. Il prezzo in offerta su Amazon è di soli 37,95 euro.
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Logitech MK470: un kit per uso professionaleLa tastiera ultra sottile del kit si presenta con tasti a forbice a profilo ribassato per un’esperienza di digitazione simile a quella di un laptop. Il mouse, compatto e arrotondato, si adatta perfettamente a entrambe le mani.
Il rumore di entrambe le periferiche, come anticipato, è stato ridotto fino al 90% rispetto ai modelli tradizionali, rendendolo ideale per ambienti di lavoro condivisi o per chi ama la concentrazione assoluta. Si collegano tramite un unico ricevitore USB a 2.4 GHz plug-and-play per una connessione stabile e affidabile fino a 10 metri.
Per altri dettagli, abbiamo un tastierino numerico e 12 tasti di scelta rapida per la tastiera e, in generale, una lunghissima autonomia: fino a 36 mesi per la tastiera e 18 mesi per il mouse, grazie anche alla modalità di sospensione automatica che ottimizza il consumo energetico.
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Una soluzione perfetta se cerchi un set minimalista, silenzioso e funzionale: acquistalo adesso a soli 37,95 euro.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}WhatsApp, limiterà i messaggi broadcast per utenti e aziende
Quante volte sarà capitato di aprire WhatsApp e trovare la casella di posta inondata di messaggi broadcast? Beh, presto questo potrebbe essere solo un ricordo. La popolare app di messaggistica ha deciso di dare un taglio allo spam, limitando il numero di messaggi broadcast che utenti e aziende potranno inviare.
Messaggi Broadcast su WhatsApp, solo 30 al meseNelle prossime settimane, WhatsApp inizierà a sperimentare i limiti sui messaggi broadcast individuali. Un esempio? Permettere solo 30 messaggi al mese. Per chi vuole raggiungere un pubblico più ampio, niente paura: ci saranno sempre gli aggiornamenti di Stato e i canali. Anche per le aziende sono in arrivo novità. Finora, gli account WhatsApp Business potevano inviare messaggi broadcast gratuiti e illimitati. Ma presto sarà introdotta una versione a pagamento, con qualche strumento extra.
Nei prossimi mesi, Meta testerà nuovi messaggi broadcast personalizzati per aggiornamenti di prodotto o saldi. Inoltre, gli account Business potranno programmare l’invio dei messaggi. Durante il periodo di prova, i commercianti avranno 250 messaggi personalizzati gratuiti, poi dovranno pagare per quelli aggiuntivi. Il prezzo? Ancora top secret.
L’idea di WhatsApp è chiara: permettere agli utenti di ricevere messaggi broadcast occasionali senza sentirsi sommersi. Negli ultimi tempi, l’app ha fatto diversi passi per ridurre lo spam, come limitare il numero di messaggi di marketing giornalieri e introdurre la funzione “annulla iscrizione” per segnalare i messaggi indesiderati senza bloccare l’account.
WhatsApp Business, il nuovo eldorado di MetaNegli ultimi anni, WhatsApp Business è diventato un asset fondamentale per Meta. I ricavi, infatti, sono in crescita. L’azienda offre l’app gratuitamente ai commercianti, con funzioni come una pagina di destinazione, un profilo aziendale con dettagli e la possibilità di creare un catalogo. Poi fa pagare per vari tipi di messaggi (marketing, utilità, servizio, autenticazione) quando i commercianti usano la soluzione basata sulle API.
Oltre ai cambiamenti nel funzionamento dei messaggi broadcast, l’azienda sta anche ritoccando il logo dell’app WhatsApp Business.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Google aggiunge Canvas e Audio Overview a Gemini
Google ha annunciato due nuove funzionalità per Gemini che permettono di collaborare con altre persone e creare contenuti audio simili ai podcast. Canvas e Audio Overview sono disponibili per tutti, quindi anche senza abbonamento, ma Audio Overview è attualmente solo in inglese.
Canvas e Audio Overview per GeminiCanvas è uno spazio interattivo all’interno di Gemini che sfrutta il modello Gemini 2.0 Flash. È sufficiente selezionare Canvas nel campo di testo in basso e iniziare a scrivere/modificare documenti o codice. L’utente può generare una prima bozza del documento, quindi perfezionala rapidamente con l’aiuto del chatbot.
È possibile aggiornare sezioni specifiche o l’intera bozza e usare gli strumenti di modifica rapida per cambiare il tono, la lunghezza o la formattazione del testo. Ad esempio, dopo aver evidenziato un paragrafo si può chiedere a Gemini di renderlo più conciso, professionale o informale. Con in clic è possibile esportare il contenuto su Google Documenti e collaborare con altre persone.
Canvas semplifica inoltre la programmazione, trasformando le idee in prototipi per web app, script Python, giochi, simulazioni e altre app interattive. È possibile creare rapidamente versioni iniziali funzionanti dei progetti (ad esempio in React o HTML) e vedere il risultato finale. Canvas è disponibile in tutte le lingue supportate da Gemini.
Audio Overview è invece disponibile solo in inglese. È la stessa funzionalità presente in NotebookLM, quindi consente di generare conversazioni audio (stile podcast) tra due AI a partire da riassunti di documenti, pagine web e altri contenuti. È accessibile tramite app e interfaccia web.
Windows 11 e l'update che disinstalla Copilot per sbaglio
Meta, i modelli AI Llama raggiungono 1 miliardo di download
Ora è ufficiale: i modelli AI Llama di Meta hanno raggiunto un traguardo straordinario. In un breve messaggio su Threads, il CEO Mark Zuckerberg ha annunciato che i download hanno superato quota 1 miliardo. Un balzo del 53% in soli tre mesi, visto che a dicembre 2024 erano “appena” 650 milioni.
Il boom dei modelli Llama di Meta: 1 miliardo di downloadMa cosa sono esattamente i modelli Llama? Sono il cuore pulsante di Meta AI, l’assistente virtuale dell’azienda di Menlo Park, che è praticamente ovunque, da Facebook a Instagram, passando per WhatsApp. Fanno parte di una strategia di lungo termine di Meta: creare un ecosistema di prodotti AI il più ampio possibile. L’azienda mette a disposizione gratuitamente i modelli e gli strumenti per personalizzarli, sotto una licenza proprietaria.
Non tutti sono felici dei termini della licenza Llama, giudicati troppo restrittivi a livello commerciale. Ma questo non ha impedito ai modelli di diventare un successo planetario dal lancio nel 2023. Colossi come Spotify, AT&T e DoorDash li usano quotidianamente.
Certo, non sono mancati gli ostacoli. Llama è al centro di una causa per violazione del copyright, accusata di aver usato e-book protetti per l’addestramento dei modelli. Diversi paesi europei hanno costretto Meta a rimandare o cancellare il lancio di Llama per timori sulla privacy. E le prestazioni sono state superate da modelli come R1 di DeepSeek.
Ma Meta non sta a guardare. Avrebbe creato una war room per applicare la lezione di DeepSeek allo sviluppo di Llama. E quest’anno investirà fino a 80 miliardi di dollari in progetti legati all’AI. Nei prossimi mesi arriveranno nuovi modelli Llama, da quelli di “ragionamento” simili a o3-mini di OpenAI a quelli multimodali e “agentivi”, in grado di agire autonomamente.
LlamaCon, l’evento clou per gli sviluppatoriPer saperne di più, l’appuntamento è il 29 aprile con LlamaCon, la prima conferenza di Meta dedicata agli sviluppatori di AI generativa.
Core 2 Duo e Core Time 2 sono gli eredi dei Pebble
Eric Migicovsky ha annunciato due nuovi smartwatch che riportano in vita i vecchi Pebble dopo oltre 10 anni, come promesso a fine gennaio. Non potendo più usare il nome originario, l’ingegnere canadese ha fondato l’azienda Core Devices e i primi modelli sono Core 2 Duo e Core Time 2.
Core 2 Duo e Core Time 2: specifiche e prezzoI due smartwatch ereditano molte caratteristiche dai Pebble. L’obiettivo di Migicovsky era offrire una combinazione di funzionalità non disponibile su nessun modello in commercio, tra cui schermo e-paper always-on, lunga autonomia, design semplice, pulsanti fisici e software open source (quindi modificabile dagli utenti).
Il Core 2 Duo è praticamente l’erede del Pebble 2. Ha uno schermo e-paper in bianco e nero da 1,26 pollici (144×168 pixel), frame in policarbonato (colori bianco e nero) e cinturino standard da 22 millimetri. Resiste all’acqua (certificazione IPX8) e integra microfono, altoparlante, barometro, bussola, chip Bluetooth e batteria con autonomia fino a 30 giorni. Il prezzo è 149 dollari. Può essere già ordinato. Le spedizioni inizieranno a luglio.
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Il Core Time 2 è invece l’erede del Pebble Time 2 (mai commercializzato). Ha un frame in metallo (colori bianco e nero) e uno schermo e-paper touch da 1,5 pollici (200×228 pixel) con 64 colori.
Queste solo le altre specifiche: resistenza all’acqua (IPX8), cinturino standard da 22 millimetri, microfono, altoparlante, cardiofrequenzimetro e batteria con autonomia fino a 30 giorni. Il prezzo è 225 dollari. Può essere già ordinato. Le spedizioni inizieranno a dicembre.
https://store.repebble.com/images/CT2_360.mp4
Su entrambi gli smartwatch è installato PebbleOS. Il sistema operativo è di Google, ma il codice sorgente è stato pubblicato su GitHub. Sono supportate quindi le oltre 10.000 app e watchface dei Pebble. Nelle prossime settimane verrà rilasciata una “companion app” per Android e iOS.
Nelle FAQ è scritto che i dazi di importazione potrebbero aumentare nei prossimi mesi. Se l’incremento sarà eccessivo, gli utenti dovranno pagare una somma aggiuntiva. L’azienda di Migicovsky avviserà gli utenti via email prima della spedizione, consentendo di cancellare l’ordine e ricevere il rimborso.
Claude di Anthropic, in arrivo la modalità vocale
Stando a quanto riportato dal Financial Times, Anthropic è al lavoro per dotare il suo assistente AI, Claude, di capacità vocali. Questo significherebbe che Claude potrebbe non solo elaborare testi, ma anche parlare e comprendere il linguaggio parlato, rendendo l’interazione più naturale e immediata.
Anthropic sta sviluppando la modalità vocale per ClaudeLa conferma arriva da Mike Krieger, Chief Product Officer di Anthropic. L’azienda sta effettivamente esplorando nuove modalità di interazione per Claude. L’obiettivo è rendere l’esperienza utente più naturale e intuitiva, andando oltre la semplice interazione testuale.
“Se Claude dovrà gestire il tuo computer, un’interfaccia più naturale potrebbe essere parlarci direttamente“, ha detto Krieger. In altre parole, Anthropic punta a dotare Claude di capacità vocali, permettendo agli utenti di comunicare a voce con l’AI, invece di scrivere prompt. Krieger ha inoltre rivelato che il team ha già realizzato prototipi funzionanti, segno che la tecnologia è già in fase di sviluppo.
Ma Anthropic non sta percorrendo questa strada da sola. Si vocifera di colloqui con Amazon, uno dei principali investitori e partner dell’azienda, e con ElevenLabs, una startup specializzata nella generazione vocale AI. L’obiettivo? Accelerare il lancio di un’esperienza vocale per Claude. Non è stato concluso alcun accordo, ma Krieger ha confermato che Anthropic ha discusso con molti partner per portare questa novità sul mercato il prima possibile.
Il futuro dell’intelligenza artificiale sembra puntare sempre più sulla voce. E Claude potrebbe essere uno dei primi chatbot a fare questo salto di qualità. Certo, ci sono ancora molte incognite. Quanto sarà naturale e fluida la conversazione? Riuscirà Claude a capire tutte le sfumature del linguaggio parlato? E come gestirà i diversi accenti e dialetti?
Vinci PS5 e ASTRO BOT con l'uovo di Pasqua ufficiale PlayStation
Non tutte le uova di Pasqua sono uguali: quella ufficiale di PlayStation, appena arrivata in vendita su Amazon in vista della festività 2025, può nascondere al suo interno una console o il gioco dell’anno. Inoltre, c’è sempre un voucher utile per riscattare una settimana di prova gratuita dell’abbonamento PS Premium con tutti i suoi vantaggi, dall’accesso al multiplayer online ai giochi extra. È stata realizzata da Sony in collaborazione con KitKat.
Compra l’uovo di Pasqua della PS5
È tornato l’uovo di Pasqua ufficiale PlayStationCon l’acquisto è possibile partecipare al concorso che mette in palio la console PS5 e il gioco ASTRO BOT in edizione su disco, nella sua copia fisica. È il capolavoro sviluppato dal Team Asobi, eletto miglior titolo dell’anno durante i The Game Awards, un’avventura colorata e divertente che ha saputo definire un nuovo standard di riferimento all’interno del genere platform. I fortunati vincitori troveranno all’interno un biglietto con ASTRO BOT Gold. Per maggiori informazioni e per l’elenco completo degli ingredienti, dai un’occhiata alla pagina dedicata.
Ogni uovo, avvolto in un packaging che celebra il successo di ASTRO BOT, contiene un KitKat Bunny e un voucher per riscattare una settimana di prova gratuita di PlayStation Plus Premium.
Scegli tra la versione che preferisci tra gusto caramello e quella con cioccolato al latte. Attenzione: considerando il periodo, potrebbero andare esaurite in fretta. Regalalo a chi vuoi o comprala per te: saprai resistere senza aprirlo fino a Pasqua? Dopotutto, l’attesa è ancora lunga, quest’anno la ricorrenza cadrà il 20 aprile, tra oltre un mese.
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Con l’abbonamento Prime hai diritto alla spedizione gratuita. La vendita è gestita da Amazon, senza passare da intermediari.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Apple perde appello: più controlli in Germania
Apple ha perso l’appello contro l’autorità antitrust della Germania, quindi potrà essere sottoposta a controlli più stringenti in base al German Competition Act. A metà febbraio sono stati pubblicati i risultati preliminari della prima indagine avviata a giugno 2022 sulla funzionalità App Tracking Transparency.
Azienda di primaria importanzaIn base alla nuova versione del German Competition Act, applicato da gennaio 2021, il Bundeskartellamt ha designato Apple come “azienda di primaria importanza per concorrenza” ad aprile 2023. In pratica è una designazione equivalente a quella di gatekeeper prevista dal Digital Markets Act.
L’azienda di Cupertino è pertanto soggetta a controlli più stringenti da parte dell’autorità antitrust tedesca, in quando occupa una posizione dominante in diversi mercati. Come dimostrano i risultati preliminari dell’indagine avviata sulla funzionalità App Tracking Transparency, Apple può danneggiare la concorrenza con pratiche commerciali scorrette.
L’azienda californiana aveva presentato appello contro la designazione. In seguito all’udienza del 28 gennaio, il giudice della Corte di Giustizia federale ha stabilito che la designazione è corretta. Apple non ha ovviamente apprezzato la decisione:
Apple è orgogliosa di essere un motore per l’innovazione, la creazione di posti di lavoro e la competizione in ogni mercato in cui operiamo. Non siamo d’accordo con la decisione presa oggi dalla Corte di Giustizia federale di sostenere la designazione dell’autorità antitrust che sminuisce il valore di un modello di business che mette al centro la privacy e la sicurezza degli utenti.
Altre aziende soggette a maggiori controlli in Germania sono Amazon, Google, Meta e Microsoft. Il Presidente del Bundeskartellamt ha dichiarato:
Siamo lieti che la Corte di Giustizia abbia confermato la nostra decisione. Ora è confermato che Apple è soggetta ad un controllo più severo sugli abusi. Ciò significa che la nostra revisione in corso delle regole di tracciamento di Apple per i fornitori di app di terze parti si basa su solide fondamenta e stiamo lavorando vigorosamente su questo e su altri casi contro le principali aziende digitali.
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Se sei un freelance o un’azienda alla ricerca di un conto aziendale intuitivo, efficiente e ricco di vantaggi, Finom è la soluzione ideale. Con strumenti avanzati per la gestione delle finanze, la contabilità e la fatturazione elettronica, offre una piattaforma pensata per ottimizzare il controllo delle entrate e delle spese.
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Un altro passo avanti è stato compiuto per integrare il supporto al linguaggio di programmazione Rust nel kernel Linux. Nella giornata di oggi sono state inviate patch che introducono i driver HID (Human Interface Device) scritti in questo nuovo linguaggio di programmazione, ormai sempre più in rapida espansione nel settore della programmazione e dei software in generale usati nei sistemi operativi.
Linux: anche i driver HID vengono ora scritti in RustQueste nuove patch, inviate oggi nella lista di discussione del kernel Linux, aggiungono il supporto iniziale per i driver HID scritti in Rust. Il lavoro è stato svolto da uno sviluppatore amatoriale, e fanno parte di un lavoro riguardo al supporto per la classe di controllo USB per monitor e poter riscrivere in Rust la gestione dei controlli sulla retroilluminazione per i monitor Apple Studio Display e Apple Pro Display XDR.
Naturalmente, questa apertura al supporto Rust al sottosistema Human Interface Devices apre a molti altri driver che saranno probabilmente scritti in questo linguaggio sicuro e veloce. Per maggiori dettagli, è possibile visionare la serie di patch attraverso la pagina dedicata.
Rust sta guadagnando terreno in ambiti come lo sviluppo di sistemi operativi, driver di dispositivi e persino nell’industria del software, grazie alla sua capacità di combinare sicurezza e prestazioni. Progetti come l’integrazione di Rust nel kernel Linux, come i driver HID, dimostrano il suo potenziale per modernizzare codice critico senza rinunciare a prestazioni ed efficienza.
Nel frattempo, Torvalds ha annunciato la disponibilità di Linux 6.14 RC7, resa disponibile da pochi giorni. Questa dovrebbe essere l’ultima versione release candidate prima del rilascio stabile che avverrà questa domenica. La nuova versione del kernel è ormai pronta con diverse novità apportate a vari componenti, come Bcachefs, un miglior supporto hardware, ulteriori migliorie per i dispositivi che sono già supportati e tanto altro.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Samsung One UI 7 disponibile dal 7 aprile
Samsung ha comunicato che la versione finale di One UI 7 sarà disponibile a partire dal 7 aprile. Il produttore coreano ha svelato le principali novità (design e funzionalità) e elencato i primi smartphone che riceveranno l’aggiornamento. Come è noto, One UI 7 è già installata su Galaxy S25, A26 5G, A36 5G e A56 5G.
One UI 7 sui vecchi GalaxyOne UI 7 è la nuova interfaccia personalizzata da Samsung per Android 15. Il produttore coreano ha aggiornato il design per offrire un’esperienza più fluida. Le novità estetiche riguardano schermata home, schermata di blocco e widget. La Now Bar fornisce aggiornamenti in tempo reale direttamente sul lockscreen. Non è necessario sbloccare lo smartphone per vedere la distanza percorsa o il brano musicale in riproduzione.
Non mancano ovviamente le funzionalità incluse in Galaxy AI (variano in base al modello di smartphone). Ci sono ad esempio AI Select (suggerimenti in base al contesto) e Writing Assist (riassunto e formattazione del testo).
Drawing Assist consente di dare vita alle idee combinando prompt testuali, immagini o schizzi. Audio Eraser permette invece di isolare suoni e rimuovere rumori indesiderati nei video. Tenendo premuto il pulsante laterale si può attivare Google Gemini.
La distribuzione di One UI 7 inizierà il 7 aprile per Galaxy S24, Galaxy Z Fold6 e Galaxy Z Flip6. Nel corso delle settimane successive arriverà anche su Galaxy S24 FE, Galaxy S23, Galaxy S23 FE, Galaxy Z Fold5, Galaxy Z Flip5, Galaxy Tab S10 e Galaxy Tab S9. L’effettiva disponibilità varia in base al paese.
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Ubuntu 25.04 Plucky Puffin, la prossima versione della distribuzione Linux di Canonical in uscita tra qualche mese, abiliterà in maniera predefinita il supporto per la funzionalità Dynamic Boost di NVIDIA, quando viene utilizzato il driver supportati nei portatili compatibili.
Ubuntu 25.04 abiliterà NVIDIA Dynamic Boost in maniera predefinitaNVIDIA Dynamic Boost che sarà presente su Ubuntu 25.04 è una funzionalità pensata specificamente per i portatili con GPU dedicata prodotta dall’azienda californiana. Questa consente di utilizzare parte della potenza computazionale del processore nel caso in cui la scheda video dedicata sia utilizzata intensivamente, riducendone al tempo stesso la frequenza operativa.
La funzione fa uso del controller di potenza di sistema dedicato è basata sul servizio in esecuzione nvidia-powerd, che permette di condividere la potenza tra CPU e GPU. Dynamic Boost può ottimizzare e migliorare le prestazioni, regolando la potenza massima in base allo stato di alimentazione del portatile, se questo è collegato o meno al caricabatterie da muro, in modo da aumentare l’autonomia complessiva.
Ubuntu 25.04 arriva, a dire il vero, un po’ in ritardo su questa funzione, approvandone l’aggiunta soltanto ora per la prossima versione. Naturalmente, nei portatili con GPU Nvidia che non supporteranno tale funzionalità, il servizio non verrà abilitato, evitando così possibili problemi di compatibilità o instabilità con l’hardware meno recente. La funzionalità è stata inserita con un’eccezione per il congelamento dello sviluppo la scorsa settimana. Per tutti i dettagli, è possibile consultare la documentazione dei driver.
Tra le altre novità che troveremo nella prossima versione della distribuzione Linux c’è anche una nuova app per la gestione dei PDF, ovvero Papers, che va a sostituire Evince. Continuando a essere basata su quest’ultima, modernizza l’interfaccia passando a standard più moderni come la libreria GTK4/libadwaita, oltre a permettere il supporto di un’ampia tipologia di formati di documenti, con funzionalità mirate alla gestione dei PDF.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Mini PC GEEKOM GT1 Mega in offerta: Intel Ultra 9 e 32GB di RAM
Per chi cerca un Mini PC potente e compatto senza spendere una fortuna, questa è l’occasione perfetta. Il GEEKOM GT1 Mega, dotato del processore Intel Core U9-185H, è disponibile a un prezzo scontato sia su Amazon che sul sito ufficiale GEEKOM, con uno sconto fino a 180€. Ecco tutti i dettagli della promozione.
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Caratteristiche tecniche del GEEKOM GT1 MegaIl GEEKOM GT1 Mega è un Mini PC progettato per offrire prestazioni elevate in un formato compatto. Grazie al processore Intel Core U9-185H, garantisce un’esperienza fluida per multitasking, gaming leggero e produttività avanzata. La presenza di ben 32GB di RAM DDR5 e storage NVMe SSD da 2TB assicura velocità di risposta eccellenti, mentre la grafica integrata Intel permette una gestione efficiente dei contenuti multimediali.
Questo modello dispone di un sistema operativo Windows 11 Pro e offre connettività avanzata con Wi-Fi 6E, Bluetooth 5.2 e porte USB 4.0. Il design compatto e silenzioso lo rende ideale per ufficio e home entertainment, si può installare anche in postazioni molto compatte o in abbinata con monitor portatili, per ottenere la massima versatilità ma senza rinunciare alla potenza.
Come ottenere lo scontoPuoi acquistare il GEEKOM GT1 Mega a un prezzo ridotto su Amazon e sul sito ufficiale GEEKOM sfruttando i codici sconto disponibili.
Su Amazon, il prezzo originale di 1149€ scende a 969€ inserendo il codice “puntoGT1” in fase di acquisto, con uno sconto del 15%. La promozione è valida fino al 24 marzo. Dopo questa data, è comunque possibile ottenere un ulteriore 5% di sconto utilizzando il codice “BEQNTSZI“.
Anche sul sito ufficiale GEEKOM, il prezzo scende a 969€ applicando il codice puntoGT1 al momento dell’acquisto.
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In collaborazione con Geekom. Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Google acquisisce Wiz per 32 miliardi di dollari
Come previsto stamattina, Google ha annunciato la sottoscrizione dell’accordo per l’acquisizione di Wiz. La somma sborsata dall’azienda di Mountain View è 32 miliardi di dollari. Al termine della transazione (soggetta all’approvazione delle autorità antitrust), la startup di New York farà parte di Google Cloud.
Sicurezza cloud e multicloudQuella di oggi è la più grande acquisizione di sempre per Google, in quanto la somma investita supera i 12,5 miliardi di dollari spesi per Motorola Mobility nel 2012 (due anni dopo venduta a Lenovo per meno di 3 miliardi). Wiz aveva rifiutato la precedente offerta di 23 miliardi dollari. Nel frattempo, la sua valutazione è aumentata fino a circa 16 miliardi di dollari.
Google spiega i due principali motivi dell’acquisizione. Il primo riguarda la sicurezza cloud. Wiz offre una piattaforma che protegge tutti i servizi cloud più noti. Sempre più aziende sfruttano inoltre il multicloud, quindi i servizi offerti da diversi provider. Google garantirà l’accesso alle soluzioni di Wiz ai concorrenti (clienti dell’azienda di New York), tra cui Amazon, Microsoft e Oracle.
Proprio quest’ultimo aspetto potrebbe velocizzare la chiusura dell’operazione finanziaria. Le autorità antitrust non dovrebbero ravvisare ostacoli per la concorrenza. Google offrirà inoltre altri servizi di sicurezza tramite Marketplace, oltre a quelli di Wiz.
Nel comunicato stampa, l’azienda di Mountain View elenca una serie di benefici derivanti dall’acquisizione, tra cui la protezione contro i pericoli emergenti dovuti all’intelligenza artificiale. Non è stata specificata una scadenza per il completamento dell’acquisizione. Come spesso accade in questi casi è probabile l’esistenza di una penale in caso di rinuncia da parte dell’acquirente.
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Festa delle Offerte di Primavera su Amazon: ecco le date
Amazon ha confermato il ritorno dell’evento dedicato alla bella stagione che vedrà protagonista l’e-commerce: la Festa delle Offerte di Primavera. Le date ufficiali sono quelle relative alla settimana dal 25 al 31 marzo. È già online anche la pagina ufficiale dell’appuntamento.
Partecipa al nuovo evento Amazon
Amazon: la Festa delle Offerte di Primavera dal 25 al 31 marzoIl comunicato stampa ricevuto in redazione fa riferimento a centinaia di migliaia di offerte su un’ampia selezione di prodotti inclusi quelli dei marchi più popolari come Finish, Huawei, HP, Bialetti, Samsonite e Nike, e su migliaia di articoli Made in Italy di grandi aziende e di piccole e medie imprese italiane.
I clienti potranno risparmiare con promozioni in tutte le categorie. Alcuni esempi? Quelle relative alla casa, all’elettronica, ai PC, alla cucina, alla moda, al bricolage e al fai da te. L’appuntamento andrà in scena alcuni giorni dopo rispetto a quanto visto lo scorso anno (dal 20 al 25 marzo). Queste le parole di Marco Ferrara, Responsabile del Programma Offerte e Direttore della categoria Arredamento di Amazon EU.
Siamo felici di offrire ai nostri clienti la possibilità di risparmiare, con centinaia di migliaia di offerte in tutte le categorie, per prepararsi al meglio all’arrivo della bella stagione. Amazon.it offre prezzi bassi, risparmio e convenienza tutto l’anno e i nostri clienti dimostrano di apprezzare sempre molto la Festa delle Offerte di Primavera di Amazon.
Prosegue Ferrara, con riferimento a un sondaggio relativo alle abitudini di acquisto degli italiani nella bella stagione.
I dati che emergono dal sondaggio di HarrisX sono molto chiari: per il 44% degli italiani che comprano online, la presenza di offerte e di opportunità di risparmio rappresenta uno dei motivi principali quando si tratta di scelte d’acquisto. Inoltre, ritengono che una politica di prezzo trasparente, senza costi nascosti (50%) e un’ampia selezione di prodotti (35%) siano tra i fattori chiave dell’esperienza. Alla luce di questi risultati, non vediamo l’ora di soddisfare le loro esigenze per lo shopping di stagione con questa nuova edizione del nostro evento.
Partecipa al nuovo evento Amazon
La Festa delle Offerte di Primavera su Amazon sarà aperta a tutti. Per approfittare degli sconti non sarà necessario l’abbonamento Prime, anche se quest’ultimo può risultare vantaggioso per ottenere le consegne gratis in un giorno, indipendentemente dalla spesa.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Raspberry lancia il nuovo microcontrollore Pi RP2350
Dopo l’annuncio dello scorso anno, Raspberry lancia sul mercato il nuovo microcontrollore Pi RP2350 di seconda generazione, il quale ha fatto il suo debutto nella scheda SBC Pi Pico 2. RP2350 può essere installato in qualsiasi scheda elettronica personalizzata per qualsiasi tipo di esigenza, anche grazie a dimensioni estremamente compatte e ridotte, insieme a un packaging che fa affidamento su un packaging di tipo QFN (quad-flat no-leads).
Raspberry: disponibile all’acquisto il nuovo microcontrollore Pi RP2350Raspberry Pi RP2350 integra due processori Arm Cortex-M33 a 150 MHz e con supporto DSP e virgola mobile. Come specificato dall’azienda, il microcontrollore si distingue per offrire prestazioni elevate a costi contenuti e capacità di elaborazione accessibili. Non manca un accento alla sicurezza, garantita dalla tecnologia Arm TrustZone per i Cortex-M. Inoltre, un sottosistema PIO di seconda generazione permette di usufruire di un’interfaccia flessibile che non sovraccarica la CPU.
Oltre ai Cortex-M33, il microcontrollore è dotato di una coppia di core Hazard3 RISC-V open-hardware, che è possibile selezionare tramite software o la programmazione memoria OTP installata all’interno dell’integrato. Altre specifiche includono:
- Firma di avvio opzionale, applicata dalla ROM mascherata su chip, con impronta digitale della chiave in OTP
- Archiviazione OTP protetta per chiave di decrittazione di avvio facoltativa
- Filtraggio globale del bus basato sui livelli di sicurezza/privilegio Arm o RISC-V
- Periferiche, GPIO e canali DMA assegnabili individualmente ai domini di sicurezza
- Mitigazioni hardware per attacchi di iniezione di guasti
- Acceleratore hardware SHA-256
- 2 × Interfaccia UART
- 2 × controllori SPI
- 2 × controllori I2C
- 24 × canali PWM
- 4/8 canali ADC
- 1 × controller USB 1.1 e PHY, con supporto host e dispositivo
- 12 × Macchine a stati PIO
- Software compatibile con RP2040SDK C/C++ open source, supporto MicroPython
La variante Raspberry RP2350A 7×7 QFN60 ha un prezzo di 1,57€ per unità, mentre la variante RP2350B 10×10 QFN80 costa invece 1,83€. È anche possibile acquistare a prezzo conveniente più unità alla volta, fino a un totale di un lotto 1000 di integrati.
L’azienda sta poi lavorando sulle varianti RP2354A e RP2354B, previste per essere dotate di 2MB di memoria flash impilata ed entrare in produzione di massa entro la fine dell’anno, per essere disponibili tramite i venditori autorizzati. Tutte le informazioni sono disponibili nella pagina dedicata.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Google ci riprova: offerta da 30 miliardi per Wiz
Google (in realtà la casa madre Alphabet) sarebbe vicina all’acquisizione di Wiz per circa 30 miliardi di dollari. Le discussioni tra le due aziende sono riprese dopo il tentativo fallito dell’estate scorsa. L’azienda di Mountain View potrebbe quindi rafforzare la sua posizione nel mercato del cloud computing.
In attesa di conferma e approvazione antitrustAl momento non ci sono conferme ufficiali, essendo un’indiscrezione riportata dal Wall Street Journal sulla base delle informazioni ricevute dalle sue fonti. Secondo il Financial Times, l’annuncio è previsto questa mattina (pomeriggio in Italia). Per Google si tratta del secondo tentativo.
L’azienda di Mountain View aveva offerto 23 miliardi di dollari a luglio 2024, ma l’accordo è saltato. Wiz e alcuni investitori avevano evidenziato l’eccessiva durata dell’operazione dovuta all’esame da parte delle varie autorità antitrust (all’epoca era prevista la quotazione in Borsa, mai avvenuta).
Secondo il Wall Street Journal, la nuova offerta è circa 30 miliardi di dollari. Per Google sarebbe la sua acquisizione più grande, dopo i 12,5 miliardi di dollari spesi per Motorola Mobility nel 2012. Wiz, fondata da quattro ex ufficiali militari israeliani, ha sedi a New York, Tel Aviv (Israele), Denver (Colorado), Arligton (Virginia) e Austin (Texas). La sua attuale valutazione è circa 16 miliardi di dollari.
La startup offre soluzioni di sicurezza per piattaforme cloud. È quindi un “boccone” appetibile per Google perché potrebbe incrementare il suo market share nel settore dominato da Amazon e Microsoft. L’eventuale acquisizione rappresenterà anche un test per l’amministrazione Trump. Sotto la Presidenza Biden, Google ha perso lo scontro legale contro il Dipartimento di Giustizia, in quanto è stata considerata monopolista nel mercato della ricerca online. Un altro processo in corso riguarda il mercato dell’advertising.